31 ottobre 2022 CS --83/22

Arcidiocesi di Palermo, nomine nuovi Vicari Episcopali

L’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice ha provveduto alla nomina, per il prossimo quinquennio dei nuovi Vicari Episcopali, sia territoriali che della Vita Consacrata. In ordine di Vicariato sono:

1° Vicariato           Don Giuseppe Sunseri

Parroco della Parrocchia Maria SS. Mediatrice

2° Vicariato           P. Adriano Titone OMI

Parroco della Parrocchia S. Nicolò da Tolentino

3° Vicariato           Don Giuseppe Vagnarelli

Direttore dell’Ufficio Pastorale Diocesano

4° Vicariato           Don Silvio Sgrò

Rettore del Seminario Arcivescovile

5° Vicariato           Don Fabrizio Moscato

Parroco della Parrocchia S. Agata in Villabate

6° Vicariato           Don Filippo Custode

Parroco della Parrocchia Santo Sepolcro in Bagheria

Vita Consacrata     Fra Gaetano Morreale OFM

Parroco della Parrocchia S. Antonio di Padova (Palermo).

Essi succedono a Don Benedetto Genualdi, Don Leoluca Pasqua, Don Carmelo Vicari, Don Alerio Montalbano, Don Antonio Mancuso, Don Lillo D’Ugo e Fra Enzo Marchese, che per cinque anni – così come sottolinea con una nota l’Arcivescovo – “sono stati saggi consiglieri e fedeli collaboratori nella guida pastorale dell’Arcidiocesi, condividendo con me le gioie, le ansie e le preoccupazioni nella cura della nostra amata Chiesa. A loro desidero esprimere pubblicamente e con grande affetto il mio più sincero ringraziamento per l’impegno e la dedizione che hanno profuso nell’esercizio del delicato servizio che hanno svolto con amore e talora anche con personale sacrificio. Va da sé che questo, come ogni cambiamento, non è fine a se stesso ma deve contribuire a dare quasi nuova linfa e rinnovato impulso alla vita dei Vicariati e, dunque, a tutta quanta la Chiesa palermitana”.

L’Arcivescovo augura ai nuovi Vicari un fecondo servizio, chiedo a loro e a tutti i presbiteri e i diaconi, i consacrati e le consacrate, i laici e le laiche, un “supplemento di preghiera e di impegno sinodale perché appaia sempre più il vero volto della Chiesa in questo travagliato ma promettente tempo della storia che stiamo vivendo”.