“La musica sacra ha il compito di donarci la bellezza di Dio, per questo non deve mai cadere in banalità e superficialità”. E’ quanto affermato da Papa Francesco nel discorso ai partecipanti al Convegno internazionale sulla Musica Sacra, il quale ha proseguito: “La musica sacra e il canto liturgico hanno il compito di donarci il senso della gloria di Dio, della sua bellezza, della sua santità che ci avvolge come una nube luminosa”. Gli stessi concetti sono stati espressi domenica scorsa, durante il XX convegno annuale organizzato dalla Commissione Liturgica Sezione Musica, diretta dalla prof. Valeria Trapani che si è tenuto domenica scorsa presso il Convento francescano di Baida sul tema: “Gareggiate nello stimavi a vicenda” e al quale hanno partecipato oltre un centinaio di animatori della Musica liturgica delle Parrocchie dell’Arcidiocesi di Palermo.
Dopo la preghiera di inizio presieduta dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice è seguita la relazione di Morena Baldacci, docente di Liturgia presso la Pontificia Università Salesiana di Torino sul tema: “Gareggiate nello stimarvi a vicenda”. Suscitare il canto dell’assemblea tra passività ed esibizione. “Durante la celebrazione bisogna commuoversi – ha detto l’esperta – per riscoprirvi icona e testimoni della Fede. Il vostro compito è quello di aiutare l’assemblea a cantare per contagio”.
Al termine si è svolto un dibattito dal quale sono emersi alcuni atteggiamenti da evitare assolutamente come i protagonismi individualisti, la sfiducia e il disincanto, il relativismo e la mondanità spirituale. “Occorre una relazione tra coro e assemblea di cui sentirsi parte integrante – ha affermato nel suo intervento la prof. Valeria Trapani – vivendo la dimensione celebrativa, pertanto”.
Nel pomeriggio si sono svolti i laboratori sulla “Vocalità” a cura del maestro Pietro Gizzi e “Animazione dell’assemblea” a cura del maestro Luigi Balistreri.