11 luglio 2022 CS --61/22

398° Festino di Santa Rosalia l’Arcivescovo apre le porte del Palazzo Arcivescovile ai rappresentati delle chiese cristiane e delle diverse religioni presenti a Palermo

Martedì 12 luglio, ore 18.00

“L’Arcivescovo Corrado Lorefice apre le porte di casa” nei giorni del Festino di Santa Rosalia patrona di Palermo, un gesto non simbolico ma di concreta accoglienza e fattivo dialogo con tutte le chiese cristiane e le diverse religioni presenti a Palermo, città multietnica per la numerosa presenza di popoli differenti per etnia, cultura, lingua e fede religiosa.

L’incontro, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso e con i diversi Uffici Pastorali Diocesani, avrà luogo domani, martedì 12 luglio alle ore 18.00 presso il Palazzo Arcivescovile.

Come recita il documento redatto dall’UPEDI, “in questo 2022 abbiamo sentito la necessità di porre al centro di questo evento il sogno di una Palermo, città accogliente, solidale nella giustizia e nella pace quale fondamento imprescindibile per una autentica crescita umana, che ci sproni a cercare la  cooperazione  tra noi e le istituzione per contribuire alla edificazione della nostra città a misura di tutte le categorie sociali della nostra comunità, senza distinzione alcuna, di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Con particolare attenzione, siamo chiamati ad ascoltare la voce soprattutto dei più poveri, dei più deboli, dei più bisognosi la cui voce può essere soffocata e inascoltata. Nello spirito sinodale, l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso insieme agli Uffici per la Pastorale Sociale e del Lavoro, per la Salute, della Caritas, per la Scuola e Migrantes, della Diocesi di Palermo, condividono e propongono la costituzione di un Tavolo di Osservazione permanente, interculturale, ecumenico e interreligioso, per una fattiva collaborazione con l’amministrazione locale e le istituzioni, su temi di rilevanza sociale, sanitaria ed educativa”.

L’invito è stato rivolto:

  • ai rappresentanti di tutte le chiese cristiane: Chiesa cattolica (con i Direttori dei diversi Uffici diocesani), Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, Chiesa del Patriarcato ortodosso di Romania, Patriarcato di Mosca, Chiesa Anglicana, Chiesa valdese-metodista, Comunità Evangelica Luterana di Sicilia, Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, Chiesa Evangelica della Riconciliazione, Chiesa “Pilgrim Christian Ministry International”, Chiesa “Livingstone Evangelistic Ministry“, Chiesa Evangelica Nigeriana, Comunità cattolica Tamil.

 

L’invito è stato altresì rivolto:

  • alla Rappresentante della Comunità ebraica di Palermo prof.ssa Luciana Pepi, Presidente Istituto Studi ebraici.
  • ai Rappresentanti di religione islamica (Moschea di Tunisia Imam dott. Bedri El Madani, Moschee e centri di preghiera del Bangladesh Imam Fazlul Mohammed Hoque).
  • al Rappresentante Associazione Culturale Sufi Al Fanà
  • all’Associazione donne musulmane Fatima.
  • All’Associazione donne Tunisine Aidone.
  • ai rappresentanti di religione Indù (Tamil Ass. Induista Muttuvinayagia, Comunità Induista Mauriziana di Palermo).
  • ai Rappresentanti di religione Buddista (Buddisti della Soka Gakkai, Buddismo Tibetano “Muny Gyana”).
  • ai Rappresentanti delle comunità della Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Mali, Ghana, Senegal, Burkina Faso, Camerun, Filippine, Algeria.
  • Alle associazioni socio-culturali: Missione Speranza e carità, Movimento del Focolare, Le Rose Bianche, Unione Donne Italiane, Centro Astalli.