L’OPINIONE DI … Gianni Di Gennaro*
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Uomini e donne di Dio per gli altri
IN PRIMO PIANO
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Il tema della Povertà emergente affrontato dai vescovi siciliani
NOVITÀ DIOCESIPA
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In Cattedrale liturgia penitenziale per i giovani
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Ritiro diocesano dell’Apostolato della preghiera
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La programmazione di Radio Spazio Noi inBlu
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
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La Chiesa bagherese punta la sua attenzione sulle famiglie e i giovani
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Capitolo dei Missionari Servi dei Poveri della provincia d'Italia
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A Caccamo: “A retina” in onore di san Giuseppe
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L’immigrazione … che non si dice
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
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Iniziativa culturale all’Oratorio della Croce e Martorio di Cristo
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Le reliquie di Santa Chiara nella parrocchia di Sant’Antonio
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A Misilmeri ricordo di Favour Nike Adekunle, giovane nigeriana vittima della tratta
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A Giurisprudenza corso intensivo di etica sessuale
L’OPINIONE DI … Gianni Di Gennaro*
1. Uomini e donne di Dio per gli altri
Il vero amore è anche pieno di dolore! Madre Teresa di Calcutta era solita pronunciare queste parole nel suo vissuto spirituale quando il “dubbio” offuscava la sua intima relazione con Dio. È il silenzio di Dio? Un amore sincero, totale e profondo per Dio era anche fonte di intenso dolore. Anche in questi momenti, la missionaria intensificava la sua presenza tra i più poveri dei poveri; forse per cercare una risposta? Cercava solo tra i corpi lacerati dalla lebbra e da altre infermità le piaghe di Cristo e il suo volto trasfigurato dalla violenza umana: ogni volta che facciamo qualcosa ad un fratello o sorella, lo facciamo a Cristo! Questa esperienza, già nota alla tradizione della spiritualità cristiana, segna non solo i movimenti del cuore, ma ispira e guida il pensiero e l’azione.
Madre Teresa amava Dio e questo legame al suo creatore si traduceva in caritatevole passione, prendersi cura di chi, considerato relitto della società, poteva vivere almeno i suoi ultimi giorni con dignità. La sua autenticità, rettitudine e carità si esprimevano in relazioni giuste e umanizzanti al punto da suscitare comprensione anche in chi si era manifestato ostile, per motivi culturali e/o religiosi, alle attività della suora. Era noto il suo atteggiamento proteso a cercare e assistere i poveri indipendentemente dalla loro appartenenza, fede e infermità. L’icona di madre Teresa inginocchiata e orante dinanzi al corpo esanime di un mendicante disteso sulla piattaforma di una stazione ferroviaria, mentre i passeggeri frettolosamente gli passano accanto evitandolo, ci svela allo stesso tempo l’amore e il dolore di una donna che si consegna a Dio, al suo silenzio e all’umanità.
Essere uomini e donne di Dio per gli altri, comporta l’uscire fuori di se stessi per scoprire, attraverso la presenza dell’altro, il senso e la direzione da dare alla propria vita. Come diceva P. Pedro Arrupe, già Superiore Generale della Compagnia di Gesù, … l’uomo che si chiude in se stesso, che non vive che per i propri interessi, non solo nulla apporta per i fratelli, ma diventa meno uomo, diventa cattivo. L’amore è la dimensione ultima e comprensiva dell’uomo, quella che dà un significato, un valore o un non-valore, a tutte le altre dimensioni. (1973)
Abbiamo iniziato questo nuovo anno con molte nuove incertezze accompagnate da (già annunciati) eventi socio-economici mondiali destabilizzanti e contraddittori rispetto a quella presunta sicurezza e “tranquillità” percepita e vissuta negli anni precedenti. Il clima generale potrebbe non favorire una lettura serena del nostro impegno per l’altro, mentre siamo più esposti a chiuderci nel nostro piccolo mondo problematico, delegando ad altri le responsabilità che riguardano ciascuno di noi. Non dubitiamo delle nostre risorse personali e collettive, esse non si riducono alla sola economia. Ciascuno di noi ha sempre un ruolo da vivere nel grande scenario mondiale nella misura in cui ogni nostra piccola scelta va nella direzione della solidarietà che si traduce in uno stile di vita sobrio e orientato a prendersi cura di…
Il nostro desiderio è di continuare, con tutti voi amici del Gruppo India, a promuovere la storia di tanti uomini, donne e bambini dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina che desiderano solo essere riconosciuti nella loro dignità e nella possibilità di conseguire uno sviluppo integrale: diritto di ogni persona! Auguri, da tutti noi, per una Pasqua ispirata dalla Risurrezione di Cristo!
IN PRIMO PIANO
1. Il tema della Povertà emergente affrontato dai vescovi siciliani
Il Direttore della Caritas Regionale don Sergio Librizzi ha aggiornato i vescovi siciliani sull’attuazione di due iniziative già avviate per affrontare il problema della povertà emergente. Più espressamente il Decreto su “Vecchie e nuove povertà” indirizzato ad interventi sui bisogni immediati, e il Microcredito familiare su un fondo di garanzia della Regione siciliana di recente avvio che vede coinvolte tutte le Caritas diocesane. Sono state evidenziate le criticità da affrontare e le ipotetiche soluzioni operative. Infine è stato comunicato ai vescovi l’avvio di un corso di Alta formazione per la progettazione sociale per operatori delle Caritas diocesane. I Vescovi hanno anche ascoltato una comunicazione della Fondazione Banco Alimentare che si propone il perseguimento di finalità di solidarietà sociale nel settore dell’assistenza e della beneficenza. In Sicilia il Banco assiste 300 mila persone indigenti, attraverso 1084 realtà caritative, caritas parrocchiali, mense dei poveri, centri di accoglienza e associazioni caritative di vario genere. La crisi economica in atto ha aumentato le richieste di aiuto. A fronte di questo incremento di domanda si assiste con grande preoccupazione a una drastica riduzione dei contributi e delle donazioni da enti pubblici e privati. Preoccupazione fatta propria dai Vescovi che vedono seriamente messo in crisi il prosieguo delle numerose opere caritative promosse dalle Chiese siciliane a favore di tante famiglie bisognose.
NOVITÀ DIOCESIPA
1. In Cattedrale liturgia penitenziale per i giovani
Nell’ambito delle attività pastorali dell’Ufficio diocesano per i giovani, venerdì 9 marzo alle ore 21, si svolgerà una liturgia penitenziale per i giovani. Come di consueto, la liturgia penitenziale sarà presieduta dall’Arcivescovo il card. Paolo Romeo.
“Invito i reverendi confratelli – spiega il direttore don Rosario Francolino – a rendersi disponibili per l’ascolto delle confessioni”.
2. Ritiro diocesano dell’Apostolato della preghiera
Sabato 10 marzo 2012, presso il Centro francescano di spiritualità di Baida, avrà luogo il ritiro diocesano dell’Apostolato della preghiera.
Programma:
ore 9.30 Arrivi ed Ora Media;
ore 10 Riflessione “Rilancio della spiritualità del Sacro Cuore di Gesù” di mons. Salvatore Lo Monte e risonanze;
ore 12 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Direttore diocesano P. Salvatore Fiumanò sdP;
ore 13.30 Pranzo;
ore 15,30 Adorazione Eucaristica e Confessioni;
ore 16.30 Conclusione.
Sempre l’Apostolato della preghiera, in questo mese di marzo, terrà degli incontri interparrocchiali per vicariato, secondo il programma già stabilito.
3. La programmazione di Radio Spazio Noi inBlu
Nella settimana dal 5 al 10 marzo 2012, l’emittente radiofonica diocesana Radio Spazio Noi inBlu, propone una serie di interviste in diretta di grande interesse. A tal proposito si segnala Permesso di soggiorno per gli Immigrati e Piano Nazionale per l’integrazione dei Rom; “Depressione un male che può colpire tutti” con l’Associazione Difesa Consumatori “Adico” (ascoltabile anche sul sito:www.associazionedifesaconsumatori.it); Condanna all’Italia della Corte Europea dei Diritti Umani per i respingimenti indiscriminati verso la Libia; Aumento dei divorzi; Fiume Oreto dalla sorgente alla foce.
Info: Radio Spazio Noi inBlu: 88-106,3-99,350-88,5 – via Matteo Bonello, 2- 90134 Palermo –tel. 091/581147 info@radiospazionoi.it
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. La Chiesa bagherese punta la sua attenzione sulle famiglie e i giovani
Dopo il convegno dello scorso 3 marzo, svoltosi nella chiesa di Maria Santissima del Carmelo sul tema: “La famiglia oggi può ancora educare?”, la Chiesa bagherese ha deciso ancora di più a puntare la sua attenzione sulle famiglie e i giovani. “Dopo quanto ci hanno relazionato i due relatori Giuseppe Savagnone, direttore dell’Ufficio pastorale diocesano per la Cultura e Camilla Bianco, insegnante di Lettere – spiega l’arciprete don Giovanni La Mendola – abbiamo fatto tesoro delle tante sollecitazioni che sono venute fuori e ci impegniamo a non lasciare cadere l’attenzione su queste interessanti problematiche. Siamo infatti, convinti che il futuro della nostra comunità non può non passare dall’educazione che deve essere più che mai al centro della nostra azione pastorale e compito precipuo delle famiglie”. All’incontro hanno preso parte oltre 500 persone e tra queste molti genitori che sono intervenuti nel corso del dibattito. “Questo è l’inizio di un cammino comunitario che intendiamo portare avanti con decisione e insieme – ha affermato il vicario Episcopale mons. Raffaele Mangano – perché attraverso una unità di intenti possiamo contribuire a realizzare un progetto educativo credibile”.
2. Capitolo dei Missionari Servi dei Poveri della provincia d'Italia
P. Salvatore Fiumanò eletto Provinciale dei Missionari Servi dei Poveri – boccone del Povero – della provincia d'Italia “Madre della Misericordia”. L’elezione si è svolta nei giorni 27 e 28 febbraio nel corso del IV Capitolo, svoltosi presso la sede provinciale di via Pindemonte, 3 a Palermo. Sono risultati eletti altresì, P. Giuseppe Fullone, vicario; P. Antonino Ognibene, segretario e padre Leonardo Lipani, economo. I suddetti guideranno la Provincia nel triennio 2012/2015.
3. A Caccamo: “A retina” in onore di San Giuseppe
La prima domenica di marzo a Caccamo da avvio ufficiale ai festeggiamenti in onore di San Giuseppe attraverso la plurisecolare tradizione della “retina”. Ad organizzare l’evento la Parrocchia SS. Annunziata, guidata dal parroco don Giuseppe Calderone e il comitato di San Giuseppe.
Il corteo della “retina” si ripete da secoli a Caccamo: i devoti del Patriarca san Giuseppe percorrono con i cavalli parati a festa con sonagli, monili e bisacce le vie del paese accompagnati dalla musica festante della Banda Musicale; lungo il percorso delle suggestive strade di Caccamo le tante famiglie che hanno “a prumisioni” al Santo, consegnano frumento ed altri cereali in quantità come segno di devozione e offrono davanti ad altarini allestiti per le strade dolci tradizionali in onore di San Giuseppe. Al termine della S. Messa del mattino il corteo si porta innanzi alla Chiesa della SS. Annunziata dove tra i rintocchi delle campane a festa il Parroco don Giuseppe Calderone impartisce la benedizione a tutti.
Ancora nel pomeriggio, terminata la celebrazione le pregevoli immagini lignee di san Giuseppe e di Gesù Bambino attribuite a Gaspare Serpotta (1640) dopo la venerazione dei fedeli vengono poste sulla sommità della “scalunata”. Una scala di luci, anticamente ceri, posta all’altare maggiore e che costituisce un omaggio di tutti i devoti, queste luci accese simboleggiano le preghiere dei fedeli che chiedono l’intercessione al Padre di ogni Provvidenza.
Dal 10 al 18 si celebra la novena in onore di San Giuseppe con la santa messa alle ore 18, mentre lunedì 19 solennità di san Giuseppe con le sante messe al mattino e nel pomeriggio che sarà presieduta da mons. Carmelo Cuttitta e seguita dalla processione per le vie di Caccamo.
Per informazioni tel. 091/8148023 – www.annunziatacaccamo.diocesipa.it
4. L’immigrazione … che non si dice
Venerdì 9 marzo, alle ore 9.30, presso la “Sala Gialla” di Palazzo dei Normanni (piazza del Parlamento, 1) si terrà il convegno “L’immigrazione … che non si dice”, durante il quale verranno presentati il Dossier Statistico Immigrazione, realizzato a cura di Caritas di Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, e il libro “Sullo stesso barcone. Lampedusa e Linosa si raccontano”, realizzato dai cronisti volontari dell’Ufficio Migrantes di Messina.
Introdurrà i lavori Mario Affronti, direttore dell’Ufficio Diocesano Migrantes di Palermo; a seguire, i saluti di Francesco Cascio, presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, deputato dell’Ars e presidente dell’Associazione Parlamentare “Amicizia Sicilia-Tunisia”, mons. Benedetto Genualdi, direttore della Caritas Diocesana di Palermo, Alfonso Cinquemani, direttore del Centro Astalli di Palermo e di don Domenico Luvarà, delegato ispettoriale VIS Sicilia.
Il titolo del convegno è stato scelto allo scopo di raccontare un altro volto dell’immigrazione troppo spesso tenuto in secondo piano: L’immigrazione … che è risorsa; L’immigrazione … che è cronaca di prossimità; L’immigrazione … che è persona. Uomini e donne con progetti, sogni, desideri: che sono indispensabili per l’economia e la crescita del nostro Paese; che fanno fatica a praticare la cittadinanza a causa di una legge che li discrimina; che lanciano un appello a riconsiderare il nostro sistema di accoglienza nei confronti di chi è costretto a scappare dal proprio Paese e chiede protezione.
Il diac. Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio regionale per le Migrazioni della C.E.Si., presenterà il fenomeno migratorio, nel contesto nazionale e regionale, alla luce del nuovo Rapporto; quindi, Elena De Pasquale e Nino Arena, autori del libro e don Stefano Nastasi, parroco di Lampedusa, racconteranno l’esperienza vissuta durante l’emergenza sbarchi 2011, evidenziando, anche attraverso la proiezione di un video, come la comunità di Lampedusa e Linosa vi abbia fatto fronte. I lavori saranno moderati da don Sergio Natoli, dell’Ufficio Migrantes di Palermo, e le conclusioni verranno affidate a mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Parlamentare “Amicizia Sicilia – Tunisia” (grazie alla quale sarà possibile distribuire ai partecipanti copia del libro presentato), con il Centro Astalli di Palermo e con la Ong VIS Sicilia.
A quanti lo richiederanno, a conclusione dei lavori, verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Info: diacono Santino Tornesi cell. 338.2017995; E-mail: migrantes.me@tiscali.it
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Iniziativa culturale all’Oratorio della Croce e Martorio di Cristo
Giovedì 8 marzo 2012, alle ore 10 presso l’Oratorio della Croce e Martorio di Cristo detto “del Sabato” all’interno del Complesso Gesuita di Casa Professa in Palermo, l’associazione Turistico Culturale Itiner’ars organizza una Tavola rotonda e presentazione del volumetto: “Celata Virtus, esegesi e metafora dell’immagine femminile”.
L'incontro culturale verterà su argomentazioni discorsive inerenti il tema della Donna, ispirate dall’esclusivo luogo dove esso si svolge: l’Oratorio del Sabato dedicato sin dalla sua origine alla Vergine, donna e madre di Cristo. Il sito si presterà ad una interpretazione oltre che iconografica ed iconologia anche più generale dell’immagine femminile, in forza delle raffigurazioni presenti: le Allegorie delle Virtù, opere in stucco di Procopio Serpotta e le figure femminili delineate nell’affresco della Volta, opera attribuita a Filippo Randazzo ed intitolata “l’Incoronazione della Vergine”.
Alla Tavola Rotonda aperta al pubblico, interverranno rilevanti esperti di settore il cui personale contributo servirà a fornire un quadro più ampio sull’ interpretazione dell’immagine femminile nei vari ambiti culturali che essi rappresentano. Saranno presenti: padre Francesco Paolo Rizzo, professore emerito di “Storia Romana e Storia della Chiesa Antica”, Carlo Di Franco, antropologo e presidente dell’Associazione Culturale “La Sicilia dei Misteri”, Daniela Averna, docente universitaria di “Storia della Lingua Latina e Lingua e Letteratura Latina”, Maria Antonietta Spadaro, architetto e storico dell’arte, vice presidente nazionale ANISA, Leda Melluso, scrittrice, Rodo Santoro, pittore e saggista.
Il volumetto “Celata Virtus” realizzato dall’Associazione Itiner’ars, risulterà un breve ed utile compendio da offrire ai partecipanti, un excursus iconografico sull’Oratorio del Sabato in ricordo dell’incontro e a memoria della annuale ricorrenza dedicata alla Festa della Donna.
L’iniziativa Itiner’ars è stata inserita fra quelle promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) per l’8 marzo 2012, Festa della Donna, giorno in cui sarà consentito l’ingresso gratuito a tutte le donne all’interno dei musei, ville, monumenti, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, con l’intento di sensibilizzare il pubblico nei confronti delle opere d’arte, che da sempre hanno messo in risalto la figura femminile, in qualità di musa ispiratrice, ma soprattutto valorizzare le donne che hanno dato e continuano a dare il loro prezioso contributo all’arte.
Per info: www.beniculturali.it – www.itinerars.it – Cell. 338/7228775 – 338/4512011.
2. Le reliquie di Santa Chiara nella parrocchia di Sant’Antonio
Rimarranno fino a venerdì 9 marzo nella parrocchia di Sant’Antonio, diretta da Frà Tindaro Faranda le reliquie di Santa Chiara di Assisi. L’iniziativa è stata organizzata nel centenario della fondazione dell’ordine di Santa Chiara ed è stata bene accolta dai fedeli che ogni giorno si recano in pellegrinaggio singolarmente o come comunità parrocchiali che sono state guidate dai rispettivi parroci sia di mattina, sia di pomeriggio per celebrare l’Eucaristia.
Le reliquie erano state accolte lunedì scorso nella chiesa Madrice dove si è svolta una celebrazione Eucaristica, presieduta dal vicario episcopale mons. Raffaele Mangano.
3. A Misilmeri ricordo di Favour Nike Adekunle, giovane nigeriana vittima della tratta
L’Ufficio di Coordinamento Immigrazione-Intercultura, Penitenziario, Tratta, comunica che la Caritas diocesana di Palermo con le Parrocchie ed i gruppi Scout di Misilmeri, giovedì 8 marzo 2012 alle ore 17, a Misilmeri, dedicano uno spazio nella piazza antistante alla Chiesa Madre (Piazza del Comitato 1860), per ricordare e commemorare la nostra amica e sorella Favour Nike Adekunle, giovane nigeriana, vittima della tratta, trovata carbonizzata nelle campagne di Misilmeri il 20 dicembre 2011.
4. A Giurisprudenza corso intensivo di etica sessuale
Dalle ore 17.30 di venerdì 9 e fino a mezzogiorno di domenica 11 marzo, presso la facoltà di Giurisprudenza, avrà luogo un corso intensivo di etica sessuale sul tema: “Bugie e verità sulla sessualità”.
“Per rifuggire la banalizzazione del sesso, capire meglio l’ampiezza, l'altezza, la profondità, la bellezza della sessualità umana – spiega il cappellano dell’Università padre Alberto Avi L.C. – abbiamo organizzato questo corso che permetterà anche di non lasciarsi prendere in giro da Lady Gaga & Co., dalle gazzette di carta patinata, dai cattivi maestri del nostro tempo”.