Ancora una volta la generosità dei bagheresi si è manifestata con tutta la sua forza, in occasione dell’iniziativa “Spezziamo il pane”, svoltasi nella domenica in cui la chiesa celebra la Solennità del Corpus Domini. L’iniziativa è stata organizzata dalla Caritas cittadina allo scopo di aiutare le famiglie bisognose e per la mensa cittadina, ma anche con un occhio rivolto alle popolazioni del terzo mondo. Davanti a tutte le chiese i volontari hanno offerto sacchetti di pane ai fedeli che andavano a messa, in cambio di una libera offerta in denaro. Il pane è stato donato da una cinquantina di panificatori della città che si sono mobilitati fin dalle prime ore del mattino per preparare oltre 2.000 chilogrammi di panini. “Domenica scorsa sono stata invitata al ristorante per una prima comunione – afferma Giovanna Ducato – e non avrei avuto bisogno del pane, ma ho preso ugualmente preso lo stesso il sacchetto con il pane perché so che il ricavato sarà utilizzato per fare del bene. Vorrà dire che lo mangeremo domani dopo averlo riscaldato”. Con il ricavato della raccolta (1.700 euro), saranno anche finanziate le adozione a distanza e soddisfatti i bisogni della collettività che sono tantissimi. In serata poi è stata effettuata un’altra raccolta durante le celebrazione Eucaristica in piazza Madrice e il ricavato è stato devoluto oltre che a favore delle iniziative benefiche organizzate dalla maggiore associazione cittadina di solidarietà, ma anche per i terremotati del Nepal a sottolineare l’espetto della mondialità dell’iniziativa. Negli anni scorsi infatti la raccolta è stata destinata per la realizzazione di un asilo nella missione delle suore collegine della sacra famiglia di Pucioasa in Romania, a favore dei bambini Bielorussi portatori della sindrome di Chernobyl e all’associazione “Carlo Lwanga” per la costruzione di un padiglione di una scuola superiore per le ragazze di Mtwango della diocesi di Iringa in Tanzania. “La raccolta come ogni anno è andata molto bene – afferma la direttrice della Caritas Concetta Testa – in molte chiese il pane è andato a letteralmente a ruba già dopo le prime messe del mattino. Il nostro grazie va agli oltre cento volontari che si sono mobilitati andando dai panificatori e distribuendo il pane ed anche ai parroci che hanno sostenuto con entusiasmo la nostra iniziativa. La Caritas cittadina ha voluto mettere in evidenza il gesto di Gesù di spezzare il pane, ma anche la coscienza di ognuno di noi. Il segno del pane condiviso nella celebrazione Eucaristica nella quale partecipiamo all’unica mensa del Signore dobbiamo tradurlo nella condivisione da vivere nella vita di ogni giorno”.
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