Saluto di mons. Corrado Lorefice per la scopertura della targa d’iscrizione del sito seriale Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • Saluto di mons. Corrado Lorefice per la scopertura della targa d’iscrizione del sito seriale Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Nomine. Don Lo Bue, Maestro delle Cerimonie, mons. Mangano responsabile di Casa Puglisi e Mancuso, vice Rettore del Seminario
  • Festa di tutti i Santi: chiusi gli uffici di Curia
  • Commemorazione dei fedeli defunti: L’Arcivescovo celebra nei cimiteri cittadini
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • A Belmonte la Dedicazione dell’altare della Chiesa del Santissimo Crocifisso
  • “Pozzo di Sicar” percorso per separati, divorziati e risposati
  • Celebrazioni per il 40° Anniversario della Parrocchia di San Carlo Borromeo
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Giubileo dei detenuti. In Vaticano un gruppo dell’Ucciardone
  • Sfilata contro la cultura di morte rappresentata da halloween
  • Sul Tgweb la Dedicazione dell’altare della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Belmonte
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IN PRIMO PIANO
1. Saluto di mons. Corrado Lorefice per la scopertura della targa d’iscrizione del sito seriale Unesco “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”
Signor Presidente,
È per me motivo di grande gioia e di onore rivolgerLe un saluto di benvenuto come Arcivescovo di Palermo, mentre oggi idealmente e tangibilmente consegniamo a questa nostra e Sua amata Città, e a quanti in essa “approdano” – perché a Palermo si approda, è un segno indelebile scritto nel suo nome: παν-όρμος (“tutto-porto”) – uno dei suoi itinerari più significativi dal punto di vista del patrimonio monumentale storico, artistico e religioso. Un patrimonio che condividiamo con le altre Città e Chiese sorelle di Cefalù, di Monreale e Piana degli Albanesi.
La stratificazione arabo-normanna è una chiara espressione di feconda convivenza culturale, etnica e religiosa. Essa intesse e illumina il fascino policromo di Palermo che, come ebbi a dire nel mio primo incontro con questa Città il 5 dicembre scorso, giorno della mia ordinazione episcopale, conserva la «dignità di grande capitale europea, nella sua tradizione illustre di arte e di bellezza, nella sua natura originaria di culla di civiltà, di spazio umano felicemente contaminato da popoli e da culture diverse. Qui Oriente e Occidente davvero si sono incontrati».
Oggi, dinanzi a Lei che, in questo momento così delicato per la nostra Nazione rappresenta il chiaro riferimento ai valori inviolabili del Patto costituzionale, sento l’esigenza di ricordare a tutti la vocazione di pace, di incontro, di unità nel dialogo e nello scambio che Palermo si porta piantata nel cuore. Sento il bisogno di ricordare la sua indole di ponte tra le grandi culture –  l’araba, l’ebraica e la cristiana – in un tempo storico così complesso e difficile, in cui si delineano inquietanti scontri di civiltà.
Qui, un tempo, l’acutezza araba, la profondità bizantina e la semplicità romanica si sono fuse quasi a dire e a voler significare per sempre che ogni popolo si porta dentro un ‘genio’ tipico della sua cultura e della sua storia, e che nella contaminazione con altri esso non ne esce indebolito o deformato, ma bensì arricchito e integrato. Contaminarsi è l’unica strada per conservarsi e durare. Chi lo dimentica, chi alza muri, chi si chiude all’altro dimostra non solo una mancanza di sensibilità umana, ma anche una notevole dose di insipienza e di ignoranza. Voglio ribadirlo con forza: nessuna comunità si conserva e si mantiene se non si contamina. E i cristiani per primi sono chiamati a testimoniare nella vita concreta di questa nostra Città la “bella parola” di Uno che ha scelto di contaminarsi con la carne del mondo, e che in questa contaminazione ci ha mostrato il vero volto di Dio: Gesù di Nazareth.
La valorizzazione dell’Itinerario Arabo-Normanno ci dà l’occasione di ricordare la grande storia di Palermo quale nucleo antico di un’unità profonda della nostra Italia, per un motivo preciso che papa Francesco ha richiamato nel suo Discorso per il conferimento del Premio Carlo Magno: «ritornare a quella solidarietà di fatto, alla stessa generosità concreta che seguì il secondo conflitto mondiale» , in un tempo in cui si accentuano e si costruiscono spesso motivi di divisione e di perdita di memoria della bellezza e della forza di un’Italia unita all’interno di un’Europa unita. Un’Italia e un’Europa «in cui essere migrante non è delitto, bensì un invito ad un maggior impegno con la dignità di tutto l’essere umano»; dove si lavora uniti per generare processi virtuosi di inclusione e di trasformazione; dinamismi capaci di coinvolgere e mettere in movimento tutti gli attori sociali (istituzioni civili e religiose, gruppi e persone) nella ricerca di nuove vie di sviluppo e di soluzioni ai problemi attuali che, seppur gravi, non sono e non possono essere cosi insormontabili da scoraggiarci e da paralizzarci.
Oggi da Palermo si leva un altro segno di speranza per la nostra Italia e per il vecchio Continente, chiamato urgentemente ad esprimere, grazie al suo immenso patrimonio di cultura e di sapienza e in virtù del suo essere “ebbro di giorni” – come la Bibbia ama definire l’anziano – un nuovo umanesimo, «“un costante cammino di umanizzazione”, cui servono “memoria, coraggio, sana e umana utopia”». 
Oggi la Sua presenza, Signor Presidente, ci incoraggia a dare voce a quella energia morale e interiore «che Lei rappresenta e che è la vera forza di mutamento che abbiamo a disposizione».
Grazie Presidente per questa ennesima presenza nella Sua e nostra Palermo, foriera per noi di incoraggiamento e di speranza.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Nomine. Don Lo Bue, Maestro delle Cerimonie, mons. Mangano responsabile di Casa Puglisi e Mancuso, vice Rettore del Seminario
Con decreto del 26 ottobre 2016, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha nominato don Giosuè Lo Bue, Maestro delle Cerimonie. L’Arcivescovo ha inoltre provveduto a nominare mons. Raffaele Mangano, Animatore dei Presbiteri novelli e Responsabile della Casa P. Pino Puglisi, mentre don Antonio Mancuso, vice Rettore del Seminario Arcivescovile.
Queste le altre nomine disposte recentemente:
Il Rev.do Fr. Alfio Moschetto, cappuccino, Parroco della Parrocchia Maria SS. del Rosario in Regalgioffoli – Roccapalumba; il Rev.do Fr. Marco Lentini, Vicario Parrocchiale della Parrocchia Maria SS. del Rosario in Regalgioffoli – Roccapalumba; il Rev.do don Ignazio Vazzana, Parroco della Parrocchia Maria SS. del Carmelo a Croceverde Giardina; il Rev.do P. Nilton Monzòn IVE, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Filippo Neri; il Rev.do P. Alfredo Armando Quintanilla IVE, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Filippo Neri; il Rev.do don Sergio Ciresi, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Giuseppe Cottolengo; il Rev.do don Antonio Filippello, Vicario Parrocchiale della Parrocchia Maria SS. Mediatrice; il Rev.do don Enrico Palazzolo, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Gaetano a Misilmeri; il Rev.do don Salvatore Petralia, Vicario Parrocchiale della Parrocchia Annunciazione del Signore; il Rev.do don Alessandro Sacco, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Giuseppe a Passo di Rigano; il Rev.do don Fabio Zaffuto, Vicario Parrocchiale delle Parrocchie Maria SS. della Neve e S. Alfonso in Lercara Friddi e il Rev.do don Massimiliano Turturici, Parroco della Parrocchia S. Giuseppe Cafasso.
 
2. Festa di tutti i Santi: chiusi gli uffici di Curia
In occasione della ricorrenza della Festa di Tutti i Santi e della Commemorazione dei fedeli defunti, si comunica che gli uffici di Curia resteranno chiusi dal 31 ottobre al 2 novembre 2016 e riapriranno giovedì 3 novembre.
 
3. Commemorazione dei fedeli defunti: L’Arcivescovo celebra nei cimiteri cittadini
In occasione della Commemorazione dei fedeli defunti l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, mercoledì 2 novembre celebrerà una santa messa di suffragio alle ore 9 presso il cimitero di Sant’Orsola. Successivamente si recherà alle 10.30 al Cimitero dei Rotoli dove benedirà il Sacrario dei caduti e alle 11 presiederà un’altra santa Messa di suffragio.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. A Belmonte la Dedicazione dell’altare della Chiesa del Santissimo Crocifisso
Grande festa a Belmonte Mezzagno, nella comunità Parrocchiale del Santissimo Crocifisso, guidata da don Lillo D’Ugo. Dopo 260 anni dalla fondazione della chiesa, avvenuta il 26 febbraio 1756, sabato scorso si è svolto il solenne rito della Dedicazione dell’altare alla presenza di una folla strabocchevole di fedeli.
La celebrazione è stata presieduta dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice. Tra i momenti più significativi il rito dell’aspersione del popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo, e l’aspersione dell’altare. Il momento più importante della celebrazione è stato quello dell’unzione con il Sacro Crisma dell’altare sul quale è stato posto successivamente un braciere con l’incenso ad ardere e la deposizione delle reliquie nel sepolcro ai piedi dell’altare dei Santi Francesco di Sales, Agnese, Teresa Avila, Pietro da Verona e i Beati Francesco Spoto, Giacomo Cusmano e Maria di Gesù Santocanale. Quindi sono state unte le quattro croci poste all’interno della chiesa, sono state accese le candele dell’altare ed è stata illuminata a festa la chiesa.
Alla solenne celebrazione hanno partecipato diversi presbiteri e diaconi tra i quali il vicario episcopale del VI vicariato don Antonio Todaro e il padre provinciale dei bocconisti p. Salvatore Fiumanò.
“Ci incontriamo all’interno di questo tempo dove ognuno di voi ha potuto consegnare a Dio gioie e sofferenze – ha affermato mons. Lorefice nel corso dell’omelia – e dobbiamo ricordare che il vero tempio siamo noi e in Gesù dobbiamo essere edificio sacro di Dio e corpo donato. Questo altare di pietra così spoglio e nella su austera bellezza ci ricorda che questa immagine si deve imprimere nel nostro cuore e nella nostra mente, nello stesso corpo e ci ricorda che il Signore Gesù, il Crocifisso che voi venerate, ci ha amato ed ha offerto la vita per noi. Dovete ricordate che questo è l’altare della convivialità che si fa nostro cibo che ci rafforza e bevanda che ci disseta”.
Il Parroco don Lillo D’Ugo, al termine della celebrazione ha ringraziato l’Arcivescovo, che ha invitato a tornare presso la comunità belmontese e gli ha regalato un anello che è stato realizzato con la fusione di quattro cucchiaini d’argento che gli sono stati regalati in punto di morte al tempo in cui era parroco della parrocchia di Maria Santissima delle Grazie da una pia vecchietta di Brancaccio.
Al termine della celebrazione vissuta intensamente dalla comunità parrocchiale belmontese, è stata scoperta una lapide commemorativa a memoria del significativo momento ecclesiale.
 
2. “Pozzo di Sicar” percorso per separati, divorziati e risposati
Anche per l'anno pastorale 2016/17 l'ufficio diocesano di Pastorale familiare diretto da Lia e Giuseppe Re e don Alerio Montalbano offre uno spazio di incontro nella fede dedicato alle persone in  situazione  di separazione, divorzio e nuova unione. Uno spazio per l’accoglienza e l’ascolto personale e di coppia.
Una proposta di un percorso di riconciliazione con la comunità  cristiana per un discernimento  illuminato e sostenuto dalla Esortazione post sinodale Amoris Laetitia, per accompagnare e integrare nella Comunità cristiana le persone divorziate e risposate.
Le parrocchie che offrono tale percorso al momento sono Maria SS. dell'Addaura, Maria SS delle Grazie (Conte Federico) e la parrocchia S. Michele Arcangelo di via Sciuti con l'aiuto di una equipe incaricata dal Vescovo.
 
3. Celebrazioni per il 40° Anniversario della Parrocchia di San Carlo Borromeo
Il parroco della Parrocchia di San Carlo Borromeo, don Massimiliano Lo Chirco ha allestito il programma in occasione delle celebrazioni del 40° anniversario dell’erezione canonica.
Lunedì 31 ottobre Festa di Tutti i Santi alle ore 18 «Santi in festa» con Processione dei bambini «santi», dal Baglio di piazza Pagliarelli alla Parrocchia e alle ore 18.30 la S. Messa.
Martedì 1 novembre Festa di Tutti i Santi saranno celebrate S. Messe alle ore 9.30 e 11. Prevista la Fiera di dolci di beneficenza.
Mercoledì 2 novembre Commemorazione dei fedeli defunti saranno celebrate S. Messe alle ore 8 – 11 e 18.30. Alle ore 20 ceniamo insieme con le muffolette nel salone Parrocchiale.
Giovedì 3 novembre Dedicazione della Chiesa Primi vespri della dedicazione della Chiesa
ore 8.00 Adorazione Eucaristica;
ore 18.00 Primi Vespri;
ore 18.30 S. Messa, presiede don Sergio Ciresi, novello presbitero;
ore 21.00 Serata in Allegria «Comici da Colosseum»;
Venerdì 4 novembre Dedicazione della Chiesa XIV anniversario Dedicazione della Chiesa
ore 8.30 Lodi ed Ufficio delle Letture;
ore 18.30 S. Messa, mons. Giovanni Oliva, vicario episcopale;
Sabato 5 novembre – Solennità di san Carlo Borromeo;
ore 8.30 Lodi ed Ufficio delle Letture;
ore 9.30 S. Messa con preghiera di guarigione;
ore 18.00 Vespri;
ore 18.30 S. Messa, presiede mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo;
ore 21.15 Concerto Bandistico «I Fiati della Normanna»;
Domenica 6 novembre inizio Celebrazioni per il 40° Anniversario della Parrocchia, Saranno celebrate Sante Messe alle ore 9.30 e 11.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Giubileo dei detenuti. In Vaticano un gruppo dell’Ucciardone
Un gruppo di detenuti nella Casa Circondariale dell’Ucciardone di Palermo, sarà a Roma il prossimo 6 novembre, in occasione del Giubileo dei detenuti, alla presenza di Papa Francesco. Ad accompagnare i detenuti saranno il cappellano del carcere Fra Carmelo Saia, il diacono don Francesco Salimeni e i coniugi Maria Grazia e Sergio Orlando, volontari della Comunità dell’Amen.
“Questo pellegrinaggio giubilare ci dimostra ancora una volta che anche nei luoghi più difficili l’opera di Dio agisce e lo Spirito Santo soffia forte – afferma Fra Carmelo – e in questo caso grazie al sostegno del nostro diacono, dei volontari,  degli operatori sociali che lavorano nell’istituto e soprattutto del direttore del carcere la dottoressa Barbera”.
Il pellegrinaggio giubilare prevede, per il sabato pomeriggio, l’adorazione Eucaristica e la celebrazione del sacramento della riconciliazione, poi il passaggio della Porta Santa e la visita in basilica.
La domenica mattina, il rosario e la celebrazione Eucaristica presieduta dal Papa che avrà al suo fianco, come ministranti, proprio quattro detenuti dell’Ucciardone.
“Niente però sarebbe stato possibile – continua Fra Carmelo Saia, cappellano del carcere – senza il si immediato ed entusiasta del nostro Arcivescovo don Corrado, che ha favorito l’iniziativa rendendola generosamente possibile. Fin dal momento in cui gli abbiamo proposto l’organizzazione del pellegrinaggio, don Corrado ha dimostrato la sua vicinanza con gli ultimi – conclude Fra Carmelo – il suo affetto verso i detenuti rinchiusi nel luogo in cui ha voluto celebrare la prima messa da Vescovo di Palermo”.
Durante la Festa della Misericordia, che sarà celebrata nel pomeriggio della domenica nell’Aula Nervi, in Vaticano, i detenuti dell’Ucciardone doneranno a Papa Francesco uno sgabello in legno da loro realizzato.
 
3. Sfilata contro la cultura di morte rappresentata da halloween
Questa sera, 31 ottobre 2016, alle ore 21, da Piazza Politeama a Piazza Olivella, si svolgerà una sfilata di “Angeli” per manifestare contro la dilagante cultura di morte che la nostra società sposa costantemente in tutti i settori, rappresentata in piano dalla celtica ricorrenza di Halloween.
Le realtà che hanno organizzato l’iniziativa sono: Milizia dell'Immacolata, Parrocchia Maria SS del Carmelo ai decollati, Parrocchia San Basilio Magno, Congregazione dell'Oratorio di San Filippo Neri, Istituto religioso serve del Signore e della Vergine di Matarà, Parrocchia santuario Maria SS. del Rosario Cruillas, Parrocchia San Giuseppe ai Leoni, Compagnia dell'Immacolata e San Filippo Neri, Parrocchia San Giovanni Bosco.
“È inconcepibile come gli italiani abbiano abbandonato le proprie tradizioni e credo – dicono gli organizzatori – anche al costo di spendere le proprie energie a servizio di una cultura di morte. I gravi fatti di cronaca che il nostro paese sta vivendo secondo per secondo: terremoti, profughi, femminicidi, dovrebbe vederci uniti in una cultura di pace e vita, invece accade tutto il contrario. La manifestazione vuole porre l'attenzione su tutto ciò, e fare da contrappeso alle energie di stampo satanico che si consumeranno nelle prossime ore, da chi invece, si ostinerà a esaltare una ricorrenza che è legata ad una celebrazione occulta della morte. Un po’ per ignoranza, un po’ per menefreghismo e speculazione si tende a paragonare Halloween al Carnevale, ma purtroppo non è così, le natura e gli scopi sono completamente diversi.
Programma:
Ore 21 – Piazza Politeama raduno e momento di preghiera iniziale
Ore 21,30 – Corteo gioioso e luminoso, con canti e musiche per il centro di Palermo da via Ruggero Settimo al Massimo
Ore 22,15 – Conclusione alla chiesa di Sant'Ignazio all'Olivella con benedizione eucaristica.
 
3. Sul Tgweb la Dedicazione dell’altare della Chiesa del Santissimo Crocifisso di Belmonte
A Belmonte la Dedicazione dell’altare della Chiesa del Santissimo Crocifisso, inaugurata la nuova cucina per i poveri nel quartiere Capo, Papa Francesco e i migranti nel racconto di mons. Dario Viganò. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
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