Nel giorno del 75° anniversario della sua nascita al cielo, riapre al pubblico, in via Sant’Isidoro alla Guilla, dopo due anni, la “Casa dei ricordi” di Maria Carmelina Leone. La casa dove sono custoditi tutti gli effetti personali della giovinetta, morta in odore di santità, all’età di appena 17 anni, sorge in pieno centro storico, in un vicolo alle spalle della Cattedrale.
“Aderendo alle richieste di tanti devoti che transitano da questa strada – dichiara Onofrio Catanzaro, presidente del comitato per la beatificazione di Maria Carmelina Leone – abbiamo deciso insieme ai familiari di riaprire la Casa dei ricordi che può essere visitata grazie alla collaborazione di tanti volontari che si sono messi subito a disposizione per tenere aperta l’abitazione”.
Questo pomeriggio alle 18 il parroco della parrocchia di Santa Caterina don Nicasio Lo Bue, dove riposano le spoglie mortali di Maria Carmelina presiederà una solenne celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato centinaia di devoti.
Qualche mese dopo la morte della ragazza, a causa di una pleurite poi trasformata in tubercolosi, nella casa dei nonni paterni, in via Sant’Isidoro alla Guilla è stato un via vai di persone che dichiaravano incredibili guarigioni. E’ stato allora che i parenti di Maria Carmelina Leone, dichiarata “venerabile” dalla Chiesa per le sue virtù eroiche l’8 aprile del 1997 hanno trasferito dall’abitazione di via Piave tutto ciò che le apparteneva, compreso il letto, la macchina da cucire a pedale che usava per confezionare vestiti, i libretti delle preghiere, le posate con cui mangiava, tante foto di persone che hanno dichiarato di avere ricevute grazie e un prezioso vestito che le è stato regalato da un nobile del tempo, pare dalle testimonianze un principe, quando era ricoverata al sanatorio “Ingrassia” prima della morte.
“Ho dei ricordi molto vivi – afferma Stella Leone, nipote di Maria Carmelina Leone – perché ho vissuto in questa casa dei nonni ed ho potuto registrare le tante testimonianza delle persone che hanno ricevute le grazie per l’intercessione di mia zia. Lei era una predestinata del Signore che pregava tantissimo. Dopo la morte abbiamo scoperto le sue virtù che si sono manifestate in tante persone”.
La “casa dei ricordi” sarà aperta al pubblico due volte la settimana, il lunedì e il giovedì dalle ore 9.30 alle 12 con visite guidate.
“Aderendo alle richieste di tanti devoti che transitano da questa strada – dichiara Onofrio Catanzaro, presidente del comitato per la beatificazione di Maria Carmelina Leone – abbiamo deciso insieme ai familiari di riaprire la Casa dei ricordi che può essere visitata grazie alla collaborazione di tanti volontari che si sono messi subito a disposizione per tenere aperta l’abitazione”.
Questo pomeriggio alle 18 il parroco della parrocchia di Santa Caterina don Nicasio Lo Bue, dove riposano le spoglie mortali di Maria Carmelina presiederà una solenne celebrazione eucaristica alla quale hanno partecipato centinaia di devoti.
Qualche mese dopo la morte della ragazza, a causa di una pleurite poi trasformata in tubercolosi, nella casa dei nonni paterni, in via Sant’Isidoro alla Guilla è stato un via vai di persone che dichiaravano incredibili guarigioni. E’ stato allora che i parenti di Maria Carmelina Leone, dichiarata “venerabile” dalla Chiesa per le sue virtù eroiche l’8 aprile del 1997 hanno trasferito dall’abitazione di via Piave tutto ciò che le apparteneva, compreso il letto, la macchina da cucire a pedale che usava per confezionare vestiti, i libretti delle preghiere, le posate con cui mangiava, tante foto di persone che hanno dichiarato di avere ricevute grazie e un prezioso vestito che le è stato regalato da un nobile del tempo, pare dalle testimonianze un principe, quando era ricoverata al sanatorio “Ingrassia” prima della morte.
“Ho dei ricordi molto vivi – afferma Stella Leone, nipote di Maria Carmelina Leone – perché ho vissuto in questa casa dei nonni ed ho potuto registrare le tante testimonianza delle persone che hanno ricevute le grazie per l’intercessione di mia zia. Lei era una predestinata del Signore che pregava tantissimo. Dopo la morte abbiamo scoperto le sue virtù che si sono manifestate in tante persone”.
La “casa dei ricordi” sarà aperta al pubblico due volte la settimana, il lunedì e il giovedì dalle ore 9.30 alle 12 con visite guidate.