Venerdì 10 maggio 2019, alle ore 18.00, nella chiesa di Santa Caterina a Palermo, alla presenza di S.E.R. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo, del Prof. Salvatore Bordonali, Presidente della Congregazione Sant’Eligio di Palermo e di Mons. Giuseppe Randazzo, Direttore del Museo Diocesano di Palermo, si presenterà la collana Schedatura tecnico-conservativa delle opere d’arte in Sicilia ideata e diretta dal Dott. Mauro Sebastianelli. Interverranno la Prof.ssa Maria Concetta Di Natale, dell’Università degli Studi di Palermo, l’Arch. Lina Bellanca, Soprintendente per i BB.CC.AA. di Palermo, il Prof. Franco Palla, dell’Università degli Studi di Palermo.
Saranno presentati i primi due volumi della collana, intitolati Restauri al Museo Diocesano di Palermo. Schedatura e raccolta dei dati tecnico-conservativi (Volume 1 2004-2012 e Volume 2 2013-2018), i quali descrivono gli anni di attività di conservazione e restauro condotta per l’Arcidiocesi di Palermo dall’inaugurazione del Museo Diocesano nel 2004 fino ad oggi.
Nella collana sono dunque illustrati gli esiti degli studi e delle ricerche correlate agli interventi di restauro eseguiti su cinquantacinque opere d’arte all’interno del Laboratorio di Restauro del plesso museale. Si tratta di un gruppo molto variegato di veri e propri capolavori, comprendente dipinti su supporto ligneo, tessile e lapideo, sculture in marmo, legno e cartapesta, mosaici e numerosi oggetti d’arte decorativa, dagli arredi alle suppellettili liturgiche e ai manufatti di carattere devozionale.
I singoli studi sono presentati in forma di schede tecnico-conservative che raccolgono tutti i dati acquisiti in occasione degli interventi di restauro e suddivisi in aree tematiche: sono dunque presenti informazioni di carattere tecnico e conservativo concernenti gli elementi identificativi delle opere, le modalità esecutive e i materiali costitutivi, lo stato di conservazione, la storia e la natura di eventuali interventi eseguiti nel passato, la descrizione del restauro attuale (metodologie, enti e professionalità coinvolte, ambiti di esecuzione, indagini diagnostiche, documentazione, iniziative connesse alla valorizzazione e pubblicazioni scientifiche); le schede sono inoltre corredate di un ricco apparato fotografico/grafico che accompagna ed integra i dati descrittivi nonché di una bibliografia storico-artistica di riferimento selezionata per ogni manufatto.
L’iniziativa di realizzare tale collana di studi nasce dalla volontà di condividere e rendere fruibili i risultati di accurate ricerche, osservazioni ed indagini che negli anni hanno accompagnato il recupero dei beni artistici di interesse religioso condotto per l’Arcidiocesi di Palermo. Si intende così offrire a studiosi ed appassionati un’ampia casistica di esperienze e conoscenze relative a numerose opere d’arte, eterogenee per tipologia e problematiche conservative ma accomunate dal medesimo approccio nello studio e nei principi di intervento.
I manufatti selezionati rappresentano la sintesi di una più estesa attività non solo di ricerca, conservazione e restauro ma anche di manutenzione e valorizzazione, che il Dott. Sebastianelli ha condotto con incessante dedizione e profonda professionalità in linea con i principi promossi dall’Istituto Centrale per il Restauro di Roma (oggi Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro), trovando il pieno sostegno di Mons. Giuseppe Randazzo in qualità di Direttore del Museo Diocesano di Palermo. L’intenzione che ha mosso ciascuna iniziativa è stata quella di conoscere, recuperare e valorizzare le opere d’arte della Sicilia, che costituiscono un patrimonio inestimabile ma purtroppo ancora oggi poco indagato e di conseguenza non sufficientemente apprezzato. Le linee di ricerca sviluppate negli anni dal Laboratorio di Restauro del Museo Diocesano, che trovano oggi un primo spazio nei due volumi della collana, sono molteplici e in particolare sono focalizzate sulle tecniche di esecuzione e sui materiali impiegati dagli artisti per la realizzazione delle singole opere.
D’altra parte il Laboratorio di Restauro è uno dei motori più attivi e dinamici dell’Arcidiocesi palermitana, un luogo in cui ogni giorno l’azione è mirata a riscoprire il valore culturale intrinseco dell’opera d’arte sottoposta ad intervento, seguendo una metodologia che non lascia spazio alla casualità ma che affronta il manufatto in ciascuna delle sue componenti. Le singole operazioni sono anche un continuo stimolo per condurre ulteriori approfondimenti, per programmare nuovi studi e approcciarsi alle prospettive non ancora esplorate della cultura connessa ai beni culturali.
Ogni iniziativa, sempre portata avanti con positivi risultati, è resa possibile dal lavoro interdisciplinare e dalla collaborazione e partecipazione fattiva di numerosi enti ed istituzioni di ambito pubblico e privato che, nei rispettivi ambiti di competenza, offrono un quotidiano contributo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico siciliano: la Curia Arcivescovile, la Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Palermo, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, le Università degli Studi di Palermo, Urbino e della Calabria, la Congregazione Sant’Eligio, la Fondazione Camposanto di Santo Spirito, l’associazione no-profit Amici dei Musei Siciliani, i vari Club Service del territorio, numerose strutture museali e istituti di ricerca nazionali ed internazionali, le associazioni e tutti gli enti promotori.
Sulla base di queste considerazioni e per dare ulteriore lustro a quanti hanno ispirato l’autore della collana per la passione e la competenza manifestate nei confronti dell’arte e del restauro, il primo volume è stato dedicato a S.E.R. il Card. Salvatore Pappalardo e alla Dott.ssa Anna Maria Marcone, il secondo a Mons. Filippo Pottino, a Mons. Paolo Collura e al Prof. Giuseppe Basile.