Pubblichiamo la lettera che il Patriarca di Gerusalemme dei Latini Card. Pierbattista Pizzaballa, tra i vincitori della ventesima edizione del “Premio Internazionale Padre Pino Puglisi” (“testimone infaticabile dell’impegno per la costruzione di pace in Terra Santa attraverso il dialogo”), ha inviato all’Arcivescovo Metropolita Mons. Corrado Lorefice a alla Chiesa di Palermo.
Gerusalemme, 8 dicembre, 2025
Eccellenza reverendissima,
il Signore Le dia pace!
Ringrazio cordialmente Lei e tutta la Chiesa di Palermo per la vicinanza nella preghiera e per il sostegno nella carità cristiana che avete verso la Chiesa di Gerusalemme. Siamo parte dello stesso corpo e ci sentiamo spiritualmente vicini anche grazie alle visite dei pellegrini che da Palermo si recano in Terra Santa, come dimostra la recente visita del reverendo P. Giuseppe Ferro Garel, ambasciatore della vostra carità.
Uniti in Cristo abbiamo la grazia di curarci gli uni degli altri. In modo speciale, attraverso la carità, siamo attenti ai più deboli e a coloro che questa terribile guerra ha privato di tutto. Il Signore infatti ci ha insegnato che Lui è presente nei sofferenti e nei poveri in modo speciale: “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt. 25,40). Se rimarremo vicini a colui che, nell’Incarnazione, si è fatto prossimo a noi, il nostro cuore non sarà paralizzato da freddi calcoli umani, ma resterà capace di accogliere calorosamente gli altri.
Preghiamo e operiamo. Non perdiamo la speranza. Continuiamo infatti a tessere relazioni basate su una logica di fiducia e non di sospetto, di donazione di sé e non di possesso dell’altro. Troviamo non pochi esempi coraggiosi di testimonianze cristiane anche oggi nelle nostre Diocesi.
La logica vissuta della donazione totale di sé, a immagine di Cristo, contraddistingue la vita dei martiri di ogni tempo. Nella vita del Beato Martire Don Giuseppe Puglisi, riconosciamo che anche ai nostri tempi si può essere testimoni credibili della fede. In questa luce, l’assegnazione del Premio Internazionale Padre Pino Puglisi, giunto quest’anno alla ventesima edizione, è un modo concreto di ricordare che siamo chiamati a vivere a servizio degli altri anche in contesti difficili.
Eccellenza, ringrazio Lei e la Giuria da Lei presieduta per aver deciso di assegnarmi il Premio Internazionale Padre Pino Puglisi. Accetto ben volentieri questo riconoscimento, che interpreto come dato alla nostra comunità cristiana in Terra Santa per la sua resilienza e la sua fede. Invece di chiudersi nella sofferenza è possibile nuovamente aprirsi, sperando contro ogni speranza, come hanno fatto tante persone di diverse fedi in questo tempo.
Auspico che la memoria di Padre Puglisi sia fonte di ispirazione per la Chiesa di Palermo e per la Chiesa Universale affinché il messaggio del Vangelo vissuto nella coraggiosa semplicità della vita quotidiana, raggiunga tutti gli ambiti della società.
Auguro ogni bene in questo tempo di Avvento e, mentre invoco la materna intercessione della Beata Vergine Maria, assicuro il ricordo nella preghiera per tutti Voi, nella speranza certa che il Natale ormai vicino possa rinnovare i cuori e orientarli alla divina carità fattasi Bambino nella grotta di Betlemme.
In Cristo,
+ Pierbattista Card. Pizzaballa,
Patriarca di Gerusalemme dei Latini
