11 novembre 2022 CS --87/22

Povertà educativa: un “patto” diocesano per contrastarla

Comunità, territorio, presente e futuro delle bambine, dei bambini, dei giovani: l’impegno della nostra Diocesi 12 novembre 2022, Piccolo Teatro Don Orione (via Ammiraglio Rizzo 68, Palermo)

“Occorre siglare un patto per dare un’anima ai processi educativi formali ed informali, i quali non possono ignorare che tutto nel mondo è intimamente connesso ed è necessario trovare – secondo una sana antropologia – altri modi di intendere l’economia, la politica, la crescita e il progresso. In un percorso di ecologia integrale, viene messo al centro il valore proprio di ogni creatura, in relazione con le persone e con la realtà che la circonda, e si propone uno stile di vita che respinga la cultura dello scarto”.

 

Messaggio del Santo Padre Francesco per il lancio del Patto Educativo.

Dal Vaticano, 12 settembre 2019

 

 

Il tema della povertà educativa è necessario che assuma centralità nei nostri percorsi di promozione umana ed evangelizzazione. Serve una progettazione che parta dalle comunità, che riconosca dignità ai territori offrendo spazi di progettazione “gentile” aperta a tutti; un percorso “popolare” che attiri e renda partecipi i giovani, le famiglie, le donne, gli operatori pastorali. Che sia rivolto al tempo stesso ai giovani in formazione, i professionisti dei percorsi educativi e ai genitori delle nostre comunità.

È un percorso necessario, educativo e allo stesso tempo di liberazione. Occorre tutti insieme occupare i territori, renderli fruttuosi, creando comunità e contrastando con l’attività quotidiana tutte quelle esperienze che tolgono la speranza. Contrastare la povertà educativa significa contrastare la mafia e la criminalità presente nei territori della nostra terra.

Occorre richiamare tutti, anche le istituzioni pubbliche, con il loro ruolo in questo dinamismo che costruisce legami e dunque costruisce comunità, appartenenza, genera servizi migliori per i giovani. Occorre formare operatori pastorali di prossimità capaci di ricercare il bene comune e che valorizzano la relazione, il legame con il territorio, la co-progettazione, la mediazione sociale, la capacità di attivazione, la reciprocità responsabile.

Il Beato Giuseppe Puglisi è il testimone più significativo di questo approccio e di questo metodo educativo. Con il suo lavoro quotidiano nel territorio e nella comunità ci ha indicato la strada da seguire con determinazione e senza paure.

Verrà attivato un Servizio di supporto alle parrocchie e alle associazioni ecclesiali sui temi educativi con un pronto intervento educativo al fine di individuare le risorse necessarie, e un percorso di formazione per permettere alle parrocchie e alle associazioni, singole o associate di leggere i territori, programmare e svolgere al meglio la predisposizione di patti educativi e promuovere concreti percorsi di liberazione. Il gruppo di lavoro per l’elaborazione della proposta e di coordinamento per le attività connesse è stato composto dagli Uffici Pastorali: Caritas Diocesana, Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Universitaria, Pastorale Giovanile e dai referenti dell’Ispettoria Salesiana Sicula, della Congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza (Opera don Orione), della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (Opera don Calabria), dell‘Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia di Palermo e dell’Associazione Inventare Insieme, e dal Centro Arrupe della Compagnia di Gesù in Sicilia.

 

  • DI SEGUITO: programma sabato 12 novembre 2022
  • IN ALLEGATO: documento programmatico