Per il Festino porte aperte a tutte le Religioni

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • Per il Festino porte aperte a tutte le Religioni
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • L’Esortazione apostolica post-sinodale di “Amoris Laetitia” illustrata alla Comunità diocesana
  • A Baida incontro congiunto dei Consigli presbiterale e diocesano
  • Convegno Liturgico Diocesano
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Inaugurazione Mensa della Carità al complesso monumentale di Santa Cita
  • Mons. Renzo Bonetti incontra i fidanzati e le coppie di sposi a Caccamo
  • Bando 2016 del Servizio Civile Nazionale
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Giornata regionale delle famiglie
  • All’Ucciardone partita di calcio tra Clero e detenuti
 
L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara
  • Caro vecchietto, fatti da parte
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IN PRIMO PIANO
1. Per il Festino porte aperte a tutte le Religioni
La Comunità Islamica di Palermo invita alla cena del Ramadan che si svolgerà giovedì 23 giugno 2016, alle ore 19.30, presso la Moschea di piazza Gran Cancelliere. Sono stati invitati, l’Arcivescovo di Palermo, le Comunità Cristiane: Cattoliche, Evangeliche, Ortodosse, Anglicana, la Comunità Ebraica, le diverse Confessioni Religiose, il Sindaco di Palermo, i Consoli della Tunisia e del Marocco, il Presidente della Consulta delle Culture e le Autorità Civili e Militari. Il ramadan avrà inizio lunedì 6 giugno e si concluderà martedì 5 luglio.
L'Arcivescovo, oltre ad accettare l'invito in occasione del Festino, aprirà le porte di casa sua a tutte le Religioni.
“Nel condiviso e vivo desiderio di proseguire il cammino intrapreso del dialogo islamico – cristiano – ebraico – dichiara l’Imam Boulaalam Abderrahmane Mustafà e gli Imam delle diverse Comunità Islamiche di Palermo – per sostenere i valori della pace e dell’amicizia tra gli uomini e con la ferma volontà di condannare e rifiutare ogni progetto ed azione di violenza, di terrorismo e di guerra, durante il Mese del Ramadan di digiuno e preghiera, da questa terra di Palermo “si alzi forte il grido di pace e di armonia tra i popoli”.
Nella risposta all’invito, mons. Lorefice ha fatto pervenire all’Imam di Palermo un messaggio con il quale, come detto, in occasione del prossimo Festino, di concerto con l’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso, diretto da don Piero Magro, giovedì 14 luglio, alle ore 11.30, aprirà le porte di casa sua a tutti, cristiani, ebrei, imam islamici e altre confessioni religiose, per un incontro di gioia fraterna.
“Care sorelle e fratelli musulmani, sono lieto di porgervi sia a nome mio personale, sia dell’Arcidiocesi di Palermo i migliori auguri di un sereno e proficuo inizio del mese dei Ramadan. E’ tempo nel quale con fede, impegno e dedizione vi consacrate all’osservanza di molte pratiche religiose quali la preghiera l’elemosina, l’aiuto ai poveri, le visite a parenti ed amici il dominio delle passioni”.
Proprio per rinsaldare l’amicizia, mons. Lorefice sarà presente nella moschea di Piazza Gran Cancelliere per incontrare la comunità islamica e a condividere la cena del Ramadan con tutti gli Imam d Palermo, con gli Ebrei, con i Pastori cristiani con i presbiteri e i diaconi cattolici e con i rappresentanti di altre religioni.
“Sarebbe un segno prezioso – aggiunge l’Arcivescovo di Palermo – che fossero tutti i palermitani a dedicare questo stesso giorno ad un impegno di digiuno e preghiera per la pace, l’armonia e a fraternita tra tutti gli uomini. Ispirati dai nostri valori condivisi e rafforzati dai nostri sentimenti di genuina fraterna amicizia e solidarietà, siamo perciò chiamati a lavorare insieme nelle nostra comune casa che è la città di Palermo, perché essa si arricchita dall’impegno di tutti noi a favore della giustizia, del rispetto dei diritti e della dignità di ogni persona. Ci sentiamo particolarmente responsabili dei più bisognosi: i poveri, i malati, gli organi, i carcerati, i migranti, le vittime della tratta umana e tutti coloro che soffrono situazioni di disagio personale e familiare. Impegnati a costruire la città degli uomini e delle donne, “dal basso”, dai “vinti” della storia, dai più fragili, dai piccoli, da chi non ha voce. Abbiamo il compito di salvaguardare insieme l’ambiente ed il decoro della città nella quale viviamo; è una responsabilità comune, come ha scritto Papa Francesco nell’enciclica “Laudato si”
Si avvicina il Festino, la festa che, nel nome di una santa donna, Rosalia, che nella sua vita ha invocato la protezione di Dio sulla nostra città, richiama e raccoglie tutti gli abitanti di Palermo in una concorde ed unanime esperienza di gioia nel ritrovarsi uniti per lottare contro ogni forma di male, odio, di violenza e di mafia. Nel nome di questa libertà, di mente e di cuore, desidero aprire le porte della mia casa a tutti i responsabili delle varie Religioni, Imam Rabbini, Pastori, Presbiteri, Guide spirituali, per testimoniare la bellezza dello stare insieme in pace e in cordiale fraternità, ed anche alle autorità consolari, civili e militari per esprimere la volontà armonica nella partecipazione alla costruzione della città “nuova” per l’impegno di tutti alla stima e al rispetto dell’identità etnica e religiosa di ogni uomo”.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. L’Esortazione apostolica post-sinodale di “Amoris Laetitia” illustrata alla Comunità diocesana
“Il documento coniuga l’unità dottrinale con la pluralità pastorale, non cambiandone i presupposti, ma cambiandone in modo radicale la sensibilità applicativa. In questa prospettiva, proprio perché non è proposta una nuova normativa generale di tipo canonico, i criteri applicativi del documento non necessitano di una successiva normazione, ma devono essere riconosciuti tutti all’interno del testo pontificio”.
Ad affermarlo mons. Maurizio Gronchi, intervenuto nella chiesa del Santissimo Salvatore per presentare a tutti gli operatori pastorali dell’Arcidiocesi di Palermo l’Esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco “Amoris Laetitia”.
L’incontro si era aperto con l’accoglienza dell’Arcivescovo Corrado Lorefice e la presentazione  del prof. Torcivia che ha introdotto la discussione.
“L’Esortazione Apostolica ha visto coinvolto tutto il Popolo di Dio – ha continuato Gronchi – attraverso l’elaborazione di due questionari e delle relative risposte, la celebrazione di due Sinodi ed una discussione durata oltre due anni e che ha coinvolto tutta la Chiesa universale”.
In seguito ha preso la parola Padre Giovanni Salonia, che ha centrato il suo intervento sugli aspetti relazionali di “Amoris Laetitia”.
“La famiglia è il luogo dell’interiorità, dove crisi e dialogo si coniugano, per alimentare amore e solidarietà tra i componenti familiari. Questo processo poi si trasferisce anche all’esterno con ricadute efficaci e diffuse, che si espandono fino al riconoscimento e alla valorizzazione di ciascun essere umano nella sua inalienabile dignità”.
Sono seguiti gli interventi da parte dell’assemblea, molto nutrita e attenta. Tra gli altri sono intervenuti Andrea Volpe, mons. Francesco Conigliaro, Giuseppe Re, Maria Pia Campanella e Rosario Gioué.
Gli argomenti sollevati sono stati relativi soprattutto al ritrovato ruolo della coscienza, all’attenzione della fragilità umana e alle necessità di cure pastorali, in merito ai quali i relatori hanno fornito ulteriori precisazioni e approfondimenti.
L’incontro è stato chiuso dalle conclusioni e dall’incoraggiamento pastorale del Vescovo.
 
2. A Baida incontro congiunto dei Consigli presbiterale e diocesano
I Consigli presbiterale e diocesano e i Direttori degli uffici pastorali su invito dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice si ritroveranno presso la Casa diocesana di Baida per la Programmazione del triennio  2016/2019 e in particolare dell’anno  pastorale 2016/2017.
L’incontro avrà inizio alle 16.30 di venerdì 17 giugno e terminerà con il pranzo di sabato 18 giugno 2016.
 
3. Convegno Liturgico Diocesano
“Divino canto di lode. La Liturgia delle Ore” è il tema del Convegno Liturgico Diocesano, organizzato dall’Ufficio Liturgico della Commissione Liturgica Diocesana che si svolgerà dal 2 al 3 luglio 2016 al Convento Francescano di Baida di via Al Convento di Baida, 1 Palermo. L’iniziativa formativa è stata organizzata dall’Ufficio Liturgico della Commissione Liturgica Diocesana.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Liturgico Diocesano il martedì dalle 16 alle 18 e il giovedì dalle 10 alle 12 entro e non oltre il 23 giugno. Tel. 091/6077225 – cell. 377/1445660.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Inaugurazione Mensa della Carità al complesso monumentale di Santa Cita
Verrà inaugurata giovedì 16 giugno alle ore 12 la nuova Mensa della Carità, presso il complesso monumentale dell'Oratorio di Santa Cita, alla presenza dell’Arcivescovo di Palermo, don Corrado Lorefice e del sindaco Leoluca Orlando.
Dopo la benedizione dei locali, sottostanti l'oratorio del Serpotta (entrata da via Lampedusa, 9) prenderanno il via le attività della mensa con un pranzo di beneficenza, preparato per l’occasione dallo chef  Beppe Giuffrè.
La mensa è stata realizzata grazie ai tanti volontari e benefattori che con amore e generosità hanno reso possibile i lavori di restauro dei locali. Un restyling, durato circa due anni, necessario per i locali cucina, ampliati e dotati di ogni requisito di sicurezza. Un'importante contributo è arrivato dall’Aligroup di Milano che ha donato una cucina industriale, dotata di fuochi, forni e frigoriferi professionali.
La nuova mensa, sostenuta da gruppi di volontari, inizierà con fornire pranzi ai bambini disagiati del centro storico e si pone l'obiettivo di essere per i bambini uno spazio dove ciascun potrà vivere il calore di una vera famiglia. Da settembre la mensa fornirà a persone bisognose pranzi d'asporto.
“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito in questi mesi alla realizzazione di questa nuova opera di solidarietà – afferma Padre Bucaro, parroco della Parrocchia di San Mamiliano – a dimostrazione della sensibilità che la nostra città ha nei confronti delle persone meno fortunate. Sono sicuro che la mensa, grazie ai volontari che si renderanno disponibili, sarà un modo concreto per andare incontro alla richiesta sempre più crescente di coloro che, vivendo particolari difficoltà economiche, cercano oltre che un pasto, un luogo di accoglienza e solidarietà”.
 
2. Mons. Renzo Bonetti incontra i fidanzati e le coppie di sposi a Caccamo
“Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa” è il tema dell’incontro per coppie di fidanzati e sposi che si terrà nella chiesa Madre di Caccamo sabato 18 giugno 2016, alle ore 17.30. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l'Ufficio di Pastorale familiare dell'Arcidiocesi di Palermo. La riflessione sarà tenuta da mons. Renzo Bonetti.
Programma:
Ore 17.30 – Celebrazione Eucaristica;
Ore 18.30 – Catechesi: il “mistero grande” in Efesini 5. Alla catechesi seguirà un momento di condivisione, riflessioni e domande.
Mons. Renzo Bonetti è oggi Presidente della Fondazione Famiglia Dono Grande, avendo voluto dedicare tutto il suo tempo al progetto Mistero Grande.
Dal 1995 al 2002 è stato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 2003 al 2009 è stato Consultore del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In questo periodo, tra le altre attività, ha promosso il Master biennale in “Scienze del Matrimonio e della Famiglia” in collaborazione con il Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II”, le Settimane estive di Formazione e le Settimane Nazionali di studi sulla spiritualità coniugale e familiare.
Dal 2001 al 2006 ha coordinato il Progetto Parrocchia – Famiglia della CEI, un “laboratorio di ricerca” avente lo scopo di individuare nuovi percorsi di partecipazione della famiglia alla vita della parrocchia. Da questo progetto sono nate, in diverse diocesi italiane, le esperienze pastorali delle Comunità Familiari di Evangelizzazione (CFE) diffuse in circa 25 diocesi in Italia e altre diocesi della Romania e degli Stati Uniti.
Dal 2002 al 2012 è stato parroco di Bovolone nella diocesi di Verona.
Dal 2010 è Presidente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”, il cui fine ultimo è quello di far conoscere e far vivere la Famiglia, il Dono Grande per il futuro dei nostri figli e delle future generazioni, sostenendo chi ne soffre la mancanza o l’incompiutezza e sollecitando chi la vive a mettersi a servizio degli altri.
Nel 2015 è stato nominato membro del comitato scientifico della fondazione vaticana « Centro Internazionale Famiglia di Nazareth».
 
3. Bando 2016 del Servizio Civile Nazionale
La parrocchia di San Mamiliano V. e M. tra gli Enti inseriti per l'attuazione di un progetto del Servizio Civile Nazionale che prevede l'impiego di 14 giovani. Il bando per la selezione di 1.962 volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale nelle Regioni è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
La domanda di partecipazione dovrà essere consegnata (secondo le modalità previste dal Bando) entro e non oltre le 14 del 30 giugno 2016.
Per qualsiasi informazione riguardante il progetto e il suo svolgimento consultare il sito http://www.ilgeniodipalermo.com
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Giornata regionale delle famiglie
“Famiglia crocevia per nuovo umanesimo” è il tema della Giornata regionale delle famiglie che si svolgerà l’11 settembre 2016 a Caltagirone. L’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare e l’Ufficio Pellegrinaggi organizzano la partecipazione la cui quota è di 23 euro.
Programma:
ore 5.00 – Raduno dei partecipanti e partenza da Palermo per Caltagirone;
ore 10,00  – Accoglienza nelle parrocchie che ci saranno indicate Catechesi dei Vescovi di Sicilia nelle varie chiese di Caltagirone;
ore 13 – Pranzo  offerto dalle parrocchie in cui si è ospitati;
ore 16.00: Giardino pubblico: Testimonianze;
ore 18 – Celebrazione Eucaristica;
ore 21 – Musical e festa;
ore 22: Raduno e partenza per Palermo.
Per prenotazioni rivolgersi: Parrocchia di appartenenza oppure Ufficio Pellegrinaggi  – Curia Arcivescovile – Palermo tutti i giorno escluso il sabato dalle ore 9 alle ore 12 tel./fax. 0916077242 – cell. 328/0032151 – E-mail ufficiopellegrinaggi@diocesipa.it
 
2. All’Ucciardone partita di calcio tra Clero e detenuti
Nello spirito del Giubileo della misericordia, lunedì 20 giugno alle ore 9.30, una formazione del Clero di Palermo sfiderà una rappresentativa di detenuti al carcere dell’Ucciardone in una partita di calcio alla quale sarà presente anche l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice.
La direttrice della casa circondariale, Rita Barbera ha accolto l’iniziativa del personale e dei volontari della diocesi quale segno di integrazione e di amore verso i reclusi.
“La proposta – spiega la direttrice Rita Barbera – pur di carattere sportivo è densa di significati simbolici e spirituali in quanto manifestazione di amore misericordioso e vicinanza nei confronti di chi vive una condizione di privazione della libertà personale e di distacco dai propri affetti”.
 
L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara*
1. Caro vecchietto, fatti da parte!
Da qualche tempo assistiamo all’emersione di un nuovo continente : quello degli anziani. Nessuno può dire che gli anziani siano un fenomeno nuovo. Al contrario, essi sono assai conosciuti, perché sono in ogni famiglia, sono i vicini di casa, si incontrano per strada, nelle Chiese, nei giardini pubblici con i nipoti  e nei teatri-
Questo continente degli anziani va  assumendo oggi dimensioni del tutto nuove.
Affermava il prete educatore  francese Guy Gilbert : “Gli anziani sono il futuro del mondo”! E’ questa, ormai, una convinzione generalizzata.
Gli anziani sono una realtà invadente, essi invadono i nostri ambienti, le nostre case, le nostre città, i nostri conti pubblici.
Dentro ogni uomo ed ogni donna, dentro ciascuno c’è  un anziano potenziale. L’esperienza di invecchiare, fino a qualche generazione fa, era un fatto di pochi e, per lo più, limitato al mondo del benessere. Oggi, ovunque, vi è l’attesa della vita-.
Si possono allontanare gli anziani dalle nostre case, degli ambiti di vita, dagli ambienti che frequentiamo, ma non si può eliminare  quell’anziano che è in ognuno di noi.
Non si può rigettare quel continente anziano  che è emerso, quel corpo di anziano, quel viso di anziano che emerge dal mio corpo, dal mio cuore. L’anziano è colui che più ha ascoltato notizie, accumulandole nella sua memoria, in modo da farlo ritenere  anziano sapiente, saggio, depositario di esperienze preziose. Questa idea dell’anziano è stata l’ultima possibilità di dare un senso alla vecchiaia. Dopo, la vecchiaia ha cominciato a presentarsi come un non senso. La nostra Società, la nostra cultura non sono state capaci di elaborare un senso dell’essere vecchi : esse hanno fatto sì che il mondo degli anziani non sia  riuscito e non riesce ad imporsi come quello dei giovani. I giovani attirano l’attenzione, fanno rumore,  sono produttivi, sono  un investimento, sono la speranza.
Luciano Sandrin, nel suo libro  “Un’età da vivere”, fa la descrizione di un esperimento.
Una giovane e bella ragazza si vestì e si truccò da “vecchia signora”.
Appoggiata al suo bastone  entrò in un negozio di cosmetici, spinse per entrare in un autobus affollato, si mise, borbottando, a turno in un ambulatorio, andò al mercato a comprare la frutta, mettendo mano ovunque : il trattamento che ne ebbe fu assai deludente, irriguardoso e di disprezzo- Nessuno comprese il suo disagio, la sua impotenza, le  sue difficoltà. Il giorno dopo, ritornò negli stessi ambienti, ben truccata e vestita, pienamente se stessa, “giovane e bella ragazza”, fece gli stessi errori, spinse per entrare nel bus, sbagliò nel contare i soldi, non rispettò il turno in ambulatorio, tastò la frutta : nessun maltrattamento, nessuna lamentela o rimprovero, nessun disprezzo da parte degli altri,  anzi sorrisi e gentilezze.
Il messaggio è chiaro : “Caro vecchietto, fatti da parte!”
No! Non può e non deve essere così, perché gli anziani, come tutti i  cristiani, sono sigillati dal segno del Battesimo e dai Sacramenti e sono anche segno di Chiesa, un segno eucaristico di amore e di comunione: la longevità, invero, nell’Antico Testamento è rappresentata come la promessa Dio a chi è fedele.
* Responsabile del Servizio per la Pastorale degli Anziani dell’Arcidiocesi di Palermo.