Carissimi fratelli e carissime sorelle in Cristo,
si avvicina l’anno di grazia del Signore!
Così la Scrittura, nell’Antico e nel Nuovo Testamento, definisce il Giubileo. Lo stesso Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo, nella sinagoga di Nazareth, si dichiara l’Inviato «a proclamare l’anno di grazia del Signore» (Lc 4,19).
Il Santo Padre, Papa Francesco, che secondo l’usanza indirà il Giubileo con una Bolla pontificia nel giorno dell’Ascensione del Signore (9 maggio), ha voluto che il tema del prossimo Anno Santo sia quello della Speranza: virtù teologale tanto necessaria ai cristiani di ogni tempo, ma soprattutto, direi, di questi nostri tempi! Eppure, forse, la virtù sulla quale predichiamo e ci esercitiamo di meno! Molto parliamo della Fede e della sua retta dottrina, molto ci applichiamo alla Carità… e la Speranza? Forse per questo, nell’ormai famosa omelia della Domenica delle Palme del 2013, lo stesso pontefice esortava particolarmente i giovani: «Non lasciatevi rubare la Speranza!». Il Giubileo 2025 ci vedrà, dunque, “Pellegrini di Speranza”.
Lo scorso 21 gennaio, il Papa ha chiesto che questo anno di preparazione sia dedicato alla preghiera. Accogliamo con gioia questo invito, mentre nella nostra diocesi viviamo il quarto centenario del ritrovamento delle reliquie di S. Rosalia. In piena comunione con la Chiesa universale, infatti, anche il nostro Giubileo Rosaliano ha come motto “Rosalia, pellegrina di speranza”. Sarà prezioso ricordare che, oltre alle reliquie ex corpore, la nostra Chiesa custodisce un’altra preziosissima reliquia di S. Rosalia: il suo contapreghiere. Rosalia ci precede e ci accompagna come testimone di speranza e di preghiera.
Il Dicastero per l’Evangelizzazione, cui compete l’organizzazione del Giubileo, ha pubblicato un sito internet (www.iubilaeum2025.va) nel quale si possono già trovare molte indicazioni per prepararsi e vivere le varie celebrazioni giubilari. Vi segnalo in particolare la pagina con il calendario dei 35 grandi eventi in programma e la pagina per candidarsi come volontari per una o due settimane. Nello stesso sito, da qualche giorno, è disponibile un sussidio che potrebbe essere utile proprio per approfondire il tema e la pratica della preghiera, scaricabile al link https://www.iubilaeum2025.va/content/dam/iubilaeum2025/foto-sezioni/2024-anno-della-preghiera/insegnaci-a-pregare/pdf/Insegnaci-a-Pregare.pdf.
Spero che ciascuno possa valorizzare al meglio questo strumento offerto alle famiglie e alle comunità cristiane. Naturalmente, come potrete costatare, questo anno della preghiera non vuole aggiungere nulla a quanto già vivono le nostre comunità, ma solo incrementarne lo spirito di preghiera. Come ha opportunamente detto il pro-prefetto del Dicastero mons. Fisichella: «Questo sussidio incoraggia, anche con alcuni esempi pratici, forme di preghiera già diffuse, richiamandone il valore».
Auspicando che questa comunicazione abbia la più ampia diffusione e restando a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione, saluto cordialmente tutti, ciascuna e ciascuno, in attesa di risentirci per le ulteriori iniziative che la nostra Chiesa promuoverà per vivere bene il Giubileo del 2025.
Palermo, 20 febbraio 202
Don Giuseppe Vagnarelli, Delegato diocesano per il Giubileo 2025
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