Ordinazione Episcopale di mons. Antonino Raspanti

IN PRIMO PIANO

  • Ordinazione Episcopale di mons. Antonino Raspanti

NOVITÀ DIOCESIPA

  • “Se ognuno fa qualcosa” – Informacaritas, magazine della Caritas diocesana
  • Pellegrinaggio di ringraziamento al Santo Padre per la visita a Palermo

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Inizio ministero parrocale di don Custode e don Purpura
  • Festeggiamenti in onore di san Francesco e santa Chiara a Termini Imerese
  • Eletti i nuovi vertici nazionali della Milizia dell’Immacolata
  • Il Comune di Bagheria approva la variante per realizzare la chiesa di San Domenico

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • A Roma si inaugura il restauro strutturale della volta della Chiesa S. Maria Odigitria
  • Anniversario di ordinazione diaconale
  • Nella chiesa di Sant’Antonio a Bagheria preghiera di suffragio per i giovani morti

NOTIZIE DALLA CHIESA

  • Bagnasco: “Grave questione morale, bisogna bonificare l’aria”

IN PRIMO PIANO
1. Ordinazione episcopale di mons. Antonino Raspanti

Sabato 1 ottobre 2011 alle 16.30, nella Basilica Cattedrale di Acireale, il cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo Metropolita di Palermo e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana conferirà l’Ordinazione Episcopale a mons. Antonino Raspanti, vescovo eletto di Acireale. Saranno coordinanti mons. Pio Vittorio Vigo, Amministratore Apostolico di Acireale e mons. Francesco Miccichè, Vescovo di Trapani, diocesi di origine di Raspanti. In questa circostanza il nuovo Vescovo darà inizio al Ministero pastorale ad Acireale, Diocesi finora retta dall’Arcivescovo mons. Pio Vittorio Vigo.
Mons. Antonino Raspanti è vivamente grato a coloro che si uniranno a lui nella preghiera ed in particolare a quanti potranno partecipare alla Liturgia di Ordinazione.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. “Se ognuno fa qualcosa” – Informacaritas, magazine della Caritas diocesana

Un ampio reportage della Giornata mondiale della Gioventù, il monito lanciato dal card. Paolo Romeo in occasione del festino, l’esperienza dei seminaristi al Cottolengo di Alba e una riflessione sul “Progetto Policoro” di Tommaso Calamia. Tutto questo ed altro ancora nel magazine diocesano della Caritas “Se ognuno fa qualcosa” Informacaritas, in distribuzione nei prossimi giorni nelle parrocchie, nelle associazioni e fedeli.
Nell’editoriale il direttore della Caritas diocesana mons. Benedetto Genualdi offre una riflessione sul tema “Educare i giovani alla fede con Padre Pino Puglisi sacerdote educatore. “E’ questo un anno nel quale siamo chiamati ad approfondire la sua figura di sacerdote educatore dei giovani nella scuola, nella parrocchia, nelle associazioni e nei movimenti, nel seminario, nell’animazione vocazionale, a Godrano, a Brancaccio, cioè in un contesto di piccola comunità extraurbana, ma anche in un contesto di periferia fragile della grande città. E ciò sempre dentro i due slogan che hanno finito per connotare il suo impegno ecclesiale e sociale “Sì, ma verso dove?” e “Se ognuno fa qualcosa”.
La rivista della Caritas diocesana è presente anche sul sito internet dell’Arcidiocesi di Palermo all’indirizzo: www.caritaspalermo.it/

2. Pellegrinaggio di ringraziamento al Santo Padre per la visita a Palermo
Il Servizio per la Pastorale Giovanile organizza un Pellegrinaggio di ringraziamento al Santo Padre per la visita a Palermo. Il viaggio si effettuerà in treno dal 4 al 6 ottobre 2011.
Martedì 4 ottobre 2011 è previsto in raduno dei pellegrini alle ore 17.30 alla stazione centrale di Palermo, sistemazione e partenza per Roma alle ore 18.30. Notte in treno. Mercoledì 5 ottobre 2011 è previsto l’arrivo a Roma al mattino presto e giornata libera. Durante la mattinata possibilità di partecipare all’Udienza con Sua Santità Benedetto XVI. Raduno dei signori partecipanti alla stazione Roma Termini alle ore 16.30 e partenza per Palermo alle ore 17.30, notte in treno. Giovedì 6 ottobre 2011 arrivo previsto a Palermo in mattinata. La quota individuale di partecipazione è di 90 euro in cuccetta e 50 euro in poltrona.
Info e prenotazioni: don Rosario Francolino: cell. 339/5914031 – Manola Traina cell. 347/7694454. Email:cpg@diocesipa.it

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Inizio ministero parrocale di don Custode e don Purpura

Sabato e domenica, hanno iniziato il ministero parrocale, don Filippo Custode proveniente da Ventimiglia e don Massimiliano Purpura da Cefalà Diana, che sono stati presentati alle comunità parrocchiali dall’Arcivescovo, il cardinale Paolo Romeo, intervenuto a presiedere la solenne liturgia di insediamento.
Nel corso della celebrazione Eucaristica, significativi alcuni momenti esplicativi come la sosta al fonte battesimale, al confessionale, al Tabernacolo per l’adorazione e alla sedia presidenziale che è stata ceduta dall’Arcivescovo a significare che il parroco guida al comunità in nome del vescovo. Presenti alle celebrazioni, altri sacerdoti e diaconi, il sindaco Vincenzo Lo Meo, il presidente del consiglio comunale Caterina Vigilia e i rappresentanti delle forze del’ordine.
Le nomine dei due nuovi parroci operate dal cardinale Romeo, sono alcune delle decine disposte per un rinnovamento delle diverse comunità della diocesi, altre due delle quali riguardano la parrocchia della Madonna del Monte Carmelo dove il prossimo 9 ottobre inizierà il ministero don Giuseppe Sunseri che viene da Misilmeri e rileva don Innocenzo Giammarresi, nominato presidente dell’Istituto per il sostentamento del Clero e vicario episcopale per gli istituti di vita consacrata e fra Tindaro Faranda, che guiderà la parrocchia di Sant’Antonio dopo fra Renato Saitta trasferito a Chiaramonte Gulfi.
Guarda il video: http://www.youtube.com/user/diocesipa?feature=mhee

2. Festeggiamenti in onore di san Francesco e santa Chiara a Termini Imerese
In pieno svolgimento i festeggiamenti in onore di san Francesco e santa Chiara a Termini Imerese al Monastero di “Santa Chiara”. Oggi giovedì 29 settembre, alle 8 celebrazione Eucaristica, alle 17 esposizione e adorazione Eucaristica, alle 18 Celebrazione del Vespro e Benedizione Eucaristica e alle 21 il Pellegrinaggio con i simulacri dei Santi Francesco e Chiara e trasferimento della novena al Convento “S. Maria di Gesù”. Presso il Convento di “S. Maria di Gesù” la Gancia il programma si svolgerà dal 30 settembre al 1 ottobre 2011. Alle ore 17.30 Celebrazione del Vespro e alle ore 18 la celebrazione Eucaristica.
Sabato 1 ottobre, in piazza San Francesco alle ore 21 musical “Il sogno di Giuseppe”. Domenica 2 ottobre alle ore 18.30 Celebrazione del Vespro e alle ore 19 la celebrazione Eucaristica.
Lunedì 3 ottobre alle ore 18 Celebrazione del Transito di San Francesco e accensione della lampada votiva da parte del Sindaco Salvatore Burrafato, a nome della cittadinanza.
Martedì 4 ottobre Festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia si inizia alle ore 8 con l’alborata, alle ore 9 il giro della banda per la vie della città, alle 8 la celebrazione Eucaristica al Monastero “S. Chiara”.
Alle ore 8 – 9.30 – 11 – 17 Celebrazioni Eucaristiche al Convento “S. Maria di Gesù” e alle ore 18.15 Processione con i simulacri dei santi Francesco e Chiara d’Assisi.

3. Eletti i nuovi vertici nazionali della Milizia dell’Immacolata
Tre siciliani sono stati eletti nel Consiglio Nazionale di Presidenza della Milizia dell’Immacolata per il quinquennio 2011/2015. si tratta di Diego Torre, Gerlando Viola e P. Angelo Busà OFM Conv. in quanto delegato della CIMP. Le elezioni si sono svolte lo scorso 11 settembre 2011 a Bologna, presso l'Istituto Missionarie di p. Kolbe.
All'Assemblea elettiva nazionale, presieduta dalla Presidente Internazionale Raffaella Aguzzoni, hanno partecipato i rappresentanti di diverse regioni d'Italia. Tra questi la presenza di ben quattro figli di Sicilia: P. Angelo Busà OFM. Conv., Diego Torre presidente regionale, p. Luigi Gattuso OFM. Conv, assistente regionale e Gerlando Viola, nativo di Avola ma residente a Padova. I membri del nuovo direttivo dell’associazione kolbiana continueranno ad assicurare, come hanno fatto i loro predecessori, l'ortodosso rispetto del carisma del suo fondatore, San Massimiliano Maria Kolbe, che si esprimerà in un'azione di apostolato conforme alle intenzioni che hanno ispirato il Santo nell'istituzione della Milizia dell’Immacolata nell'ottobre del 1917.

4. Il Comune di Bagheria approva la variante per realizzare la chiesa di San Domenico
Approvata la variante urbanistica che prevede la realizzazione della chiesa di San Domenico, i cui fedeli da oltre dieci anni sono ospitati nei locali dell’ex Opera Pia San Sepolcro. Il voto positivo è stato espresso dal Consiglio comunale nella seduta di mercoledì scorso dopo una serie di eccezioni solevate a seguito della bocciatura del ricorso per revocazione allo stesso organo amministrativo regionale. A sciogliere i dubbi l’ingegnere Vincenzo Aiello del Settore Urbanistica e responsabile dell’Ufficio Piano che dovrà redigere il nuovo Piano Regolatore della città. “La sentenza con cui sarebbe stato rigettato il nostro ricorso non risulta ancora depositata – ha detto – per cui, ad oggi e a tutti gli effetti è vigente il Prg approvato nel 2002”. La variante permetterà la costituzione dei locali parrocchiali e servirà la zona a monte dell’autostrada delle contrade “Incorvino”, “Balata”, “Accia”, abitate da almeno 3.000 cittadini che avranno la possibilità di usufruire di un’area di pertinenza e di un centro di aggregazione sociale. Il finanziamento per la costruzione della nuova chiesa, pari a 2.453.851,14 euro, sarà attinto per i tre quarti dai fondi dell’8 per mille e per la restante parte dalla stessa parrocchia. Il progetto dell’architetto Bullaro e dell’ingegnere Rizzolo prevede che oltre all’aula liturgica per 500 posti, sarà realizzato anche un auditorium per accogliere 300 persone, i locali catechistici e la canonica. Fino ad oggi la parrocchia è stata infatti ospitata nei locali di via San Giovanni Bosco presso l’istituto San Domenico dell’ex Opera Pia San Sepolcro, concessi dal Comune in comodato d’uso. La parrocchia fino ad oggi per svolgere le normali attività di culto e pastorali, ha dovuto arrangiarsi in locali di fortuna. Da qualche mese l’umidità ha invaso diversi locali ed è difficile svolgere le attività catechistiche per i bambini del catechismo di Prima comunione, i giovani e le famiglie, costretti in ambienti non idonei e poco accoglienti.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. A Roma si inaugura il restauro strutturale della volta della Chiesa S. Maria Odigitria

Lunedì 3 ottobre alle ore 20, nel corso di una  piece (voce, suoni, immagini) sul tema “L’Odigitria venuta da lontano”, si inaugura  a Roma il restauro strutturale della volta della Chiesa S. Maria Odigitria e la nuova illuminazione. Da metà giugno scorso infatti la Chiesa era stata dichiarata inagibile per il pericolo di crollo della volta. Saranno presenti il cardinale Titolare Paolo Romeo e gli Arcivescovi e Vescovi della Sicilia.
Il grave danno era venuto alla luce nel corso di una ispezione di manutenzione ordinaria e di verifica delle strutture murarie per la messa a norma dell’impianto elettrico. Nonostante il periodo critico delle ferie, con tenacia il Primicerio mons. Giuseppe Mario Blanda è riuscito a completare i lavori. Sono in corso i restauri esterni, seguirà una seconda fase per il restauro artistico pittorico interno.

2. Anniversario di ordinazione diaconale
I diaconi don  Vito Favara, don Pino Grasso, don Matteo Lo Coco, don Pino Manzella, don Domenico Mottola, don Giovanni Nicosia e don Enzo Spera, unitamente ai confratelli don Girolamo Casella, don Franco Cirano, don Nino Cuti e don Gioacchino Mogavero, ringrazieranno il Signore per il dono di Grazia ricevuto con una celebrazione Eucaristica in occasione del loro anniversario di ordinazione. La Santa Messa avrà luogo mercoledì 5 ottobre alle ore 17.30 presso la Parrocchia di Santa Rosa da Lima, Fondo Petyx 26 a Palermo.
“Chiedo la cortesia ai confratelli – dice don Mottola – di portare camice, stola o dalmatica bianca e di farmi sapere chi sarà presente alla celebrazione”.

3. Nella chiesa di Sant’Antonio a Bagheria preghiera di suffragio per i giovani morti
Su iniziativa del capitolo dei frati francescani della Parrocchia di Sant’Antonio, tutti i primi venerdì di mese, alle ore 21, sarà celebrata una messa di suffragio, in ricordo dei giovani morti per incidenti stradali o malattia. “Nello spirito che contraddistingue il nostro ordine – spiega il parroco fra Tindaro Faranda – abbiamo lanciato questa iniziativa allo scopo di non fare sentire soli i genitori colpiti da un dolore così grande e stringerci attorno a loro nella preghiera”. Per il mese di ottobre la celebrazione si terrà venerdì 21 ottobre alle ore 21.

NOTIZIE DALLA CHIESA
1. Bagnasco: “Grave questione morale, bisogna bonificare l’aria”

Il cardinale Bagnasco dice basta e che è ora di “purificare l’aria”. Nella prolusione al Consiglio permanente della Cei Bagnasco ha pronunciato parole severissime anche sui comportamenti personali del premier Silvio Berlusconi e sulle vicende emerse nelle scorse settimana dalle intercettazioni: “Si rincorrono con mesta sollecitudine racconti che, se comprovati, a livelli diversi rilevano stili di vita difficilmente compatibili con la dignità delle persone e il decoro delle istituzioni e delle vita pubblica”. 
Bagnasco ha denunciato il “pansessualismo” e il “relativismo amorale”. L’analisi è chiarissima e rigorosa. Mai prima d’ora il presidente dei vescovi aveva detto parole così dure: “Colpisce la riluttanza a riconoscere l’esatta serietà della situazione al di là di strumentalizzazioni e partigianerie; amareggia il metodo scombinato con cui a tratti si procede, dando l’impressione che il regolamento dei conti personali sia prevalente rispetto ai compiti istituzionali e al portamento richiesto dalla scena pubblica, specialmente in tempi di austerità. Rattrista il deterioramento del costume e del linguaggio pubblico, nonché la reciproca, sistematica denigrazione, poiché così è il senso civico a corrompersi, complicando ogni ipotesi di rinascimento anche politico. Mortifica soprattutto dover prendere atto di comportamenti non solo contrari al pubblico decoro ma intrinsecamente tristi e vacui”.   
Bagnasco  osserva che “la mole degli strumenti di indagini” è stata “ingente” e ciò “colpisce”, così come “la dovizia delle cronache a ciò dedicate”. Ma il presidente dei vescovi consiglia di non guardare il dito ma la luna: “Nessun equivoco tuttavia può qui annidarsi. La responsabilità morale ha una gerarchia interna che si evidenzia da sé, a prescindere dalle strumentalizzazioni che pur non mancano. I comportamenti licenziosi e le relazioni improprie sono in se stessi negativi e producono un danno sociale a prescindere dalla loro notorietà. Ammorbano l’aria e appesantiscono il cammino comune. Tanto più ciò è destinato ad accadere in una società mediatizzata, in cui lo svelamento del torbido, oltre a essere compito di vigilanza, diventa contagioso ed è motore di mercato. Da una situazione abnorme se ne generano altre, e l’equilibrio generale ne risente in maniera progressiva”.  
Poi il cardinale spiega che di fronte alle difficoltà delle famiglie e “al peso che provvedimenti economici che hanno caricato sulle famiglie” non si può “assecondare scelte dissipatorie e banalizzanti”: “La collettività guarda con sgomento gli attori della scena pubblica e l’immagine del Paese all’esterno ne viene pericolosamente fiaccata. Quando le congiunture si rivelano oggettivamente gravi, e sono rese ancor più complicate da dinamiche e rapporti cristallizzati e insolubili, tanto da inibire seriamente il bene generale, allora non ci sono né vincitori né vinti: ognuno è chiamato a comportamenti responsabili e nobili. La storia ne darà atto”.   
Quindi rileva che “la questione morale non è un’invenzione mediatica” e quando essa “intacca la politica ha innegabili incidenze culturali ed educative”, Cioè “contribuisce di fatto a propagare la cultura di un’esistenza facile e gaudente”. Ecco perché c’è bisogno di “purificare l’aria”: “Chi rientra oggi nella classe dirigente del Paese deve sapere che ha doveri specifici di trasparenza ed economicità: se non altro, per rispettare i cittadini e non umiliare i poveri. Specie in situazioni come quella attuale, ci è d’obbligo richiamare il principio prevalente dell’equità che va assunto con rigore e applicato senza sconti, rendendo meno insopportabili gli aggiustamenti più austeri. È sull’impegno a combattere la corruzione, piovra inesausta dai tentacoli mobilissimi, che la politica oggi è chiamata a severo esame”.  
Bagnasco osserva che “l’improprio sfruttamento della funzione pubblica è grave per le scelte a cascata che esso determina e per i legami che possono pesare anche a distanza di tempo”: “Non si capisce quale legittimazione possano avere in un consorzio democratico i comitati di affari che, non previsti dall’ordinamento, si auto-impongono attraverso il reticolo clientelare, andando a intasare la vita pubblica con remunerazioni – in genere – tutt’altro che popolari. E pur tuttavia il loro maggior costo sta nella capziosità dei condizionamenti, nell’intermediazione appaltistica, nei suggerimenti interessati di nomine e promozioni”.  
Ecco allora la richiesta di mettere in campo tutte le forze disponibili per salvare la democrazia:   “Solo per questa via si può salvare dal discredito generalizzato il sistema della rappresentanza, il quale deve dotarsi di anticorpi adeguati, cominciando a riconoscere ai cittadini la titolarità loro dovuta”.   Bagnasco spiega che è vitale per la democrazia la lotta all’evasione fiscale. Denuncia “le società di comodo” costruite per pagare meno tasse del dovuto e chiede che “gli onesti si sentano stimati e i virtuosi siano premiati”.  Richiama infine all’impegno dei cattolici e lascia balenare la possibilità che si faccia strada “un soggetto culturale e sociale di interlocuzione con la politica, che coniugando strettamente l’etica sociale con l’etica della vita, sia promettente grembo di futuro, senza nostalgie né ingenue illusioni”.
Nella prolusione c’è anche un accenno alla lotta alla mafia e all’impegno della Chiesa. Il cardinale ha fatti riferimento agli attacchi ai sacerdoti impegnati in prima fila e ha detto: “Il nostro esplicito appoggio va ai sacerdoti che sono sotto il tiro della malavita e a quanti, laici o religiosi, sono impegnati sul territorio in nome della giustizia e del rispetto della legge. Chi attacca loro, lo sappia, attacca noi tutti”.