Nella Chiesa di Sant’Ernesto inaugurata la cappella della Misericordia

Inaugurata e benedetta dall’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, la cappella della Misericordia nella Chiesa di Sant’Ernesto a Palermo.
L’iniziativa voluta dal Parroco don Carmelo Vicari è stata sostenuta da tutta la comunità parrocchiale come segno concreto dell’anno della misericordia appena trascorso. Nella cappella sono state poste due immagini: una del Beato Pino Puglisi, dell’artista Hemmanuel Semilia e un’altra della Beata Pina Suriano da Partinico, del pittore toscano Americo Mazzotta. Le due opere rimandano al Crocifisso posto al centro, Icona vivente della Misericordia che riscatta e abbraccia tutto il genere umano.
Hanno preso parte alla benedizione il Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Monreale, Antonino Dolce, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’Artista del quadro di Puglisi Hemmanuel Semilia, mentre l’autore del quadro di Pina Suriano, Americo Mazzotta non ha potuto essere presente, il fratello di Pino Puglisi, Franco e la cugina di Pina Suriano, Maria, il direttore della Biblioteca del Seminario di Monreale, don Giuseppe Ruggirello, la presidente dell’Azione Cattolica di Monreale Giovanna Parrino, una nutrita delegazione della Confraternita “Pina Suriano” di Partinico, dell’Azione Cattolica della nostra Diocesi, e tanti parrocchiani che, a vario modo, hanno sostenuto e contribuito a giungere a questo odierno appuntamento.
L’idea è nata da due importanti avvenimenti accaduti negli ultimi due anni nella vita della parrocchia. La esposizione delle reliquie dei Beati Pino Puglisi, accaduta nel marzo del 2014 e quella di Pina Suriano, nell’ottobre del 2015. Come ha spiegato don Carmelo Vicari queste due figure sono accumunate dall’esperienza del martirio, anche se in modalità molto diverse, per Puglisi “cruento” e per Suriano “mistico”.
L’esposizione di questi bozzetti si è protratta per parecchi mesi ed ha consentito a chiunque di esprimere una preferenza artisticamente motivata. All’apertura dell’urna sono state contate ben 276 schede, che hanno aiutato molto la commissione per giungere al bozzetto finale e commissionare l’opera. La scelta è caduta sul bozzetto dello scultore Hemmanuel Semilia.
La mostra è stata visitata da tanti cittadini e fedeli, ma anche da scolaresche e associazioni; due in particolare: la visita dei bambini della Scuola Jean Piaget e gli studenti dell’Istituto Damiani Almeyda, che hanno contribuito con alcuni lavori ispirati alla figura di don Pino Puglisi.