Nel ricordo del card. Pappalardo, l’inaugurazione della Scuola teologica di base

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO
  • Nel ricordo del card. Pappalardo, l’inaugurazione della Scuola teologica di base
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Mons. Cuttitta ospite di ‘Bel tempo si spera’: “Padre Puglisi aveva già capito che sarebbe arrivato il suo momento ma è andato fino in fondo”
  • Scuola di formazione liturgica “G. M. Tomasi”
  • In Curia incontro della Consulta Pastorale
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Al don Orione la Festa del ciao 2018
  • Retrouvaille per matrimoni in crisi
  • La “Casa dei Giovani” ha aderito all’Open day
  • A Bagheria corso biblico sul Vangelo di Luca
  • Corso di prevenzione della criminalità e della corruzione
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Itinerario formativo per Diaconi e spose
  • Convegno Regionale dei volontari della San Vincenzo De Paoli di Sicilia
  • Presentazione del libro: Il tuo popolo in cammino. La Parrocchia dal volto missionario
  • Visite serali ai tetti della Cattedrale
  • Presentazione del libro “Il genere di Dio” all’istituto Gonzaga
  • Sul Tgweb si parla della riflessione sull’iniziazione cristiana
L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara
  • La dignità dell’anziano
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IN PRIMO PIANO
1. Nel ricordo del card. Pappalardo, l’inaugurazione della Scuola teologica di base
“Lo studio della teologia non è per pochi eletti ma di tutti. Come i 72 del Vangelo, occorre essere missionari per annunciare la buona notizia nelle case, nei quartieri, nei condomini ed anche nei pianerottoli”. Lo ha detto l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice nel corso della celebrazione Eucaristica, in occasione dell’inaugurazione della Scuola teologica di base “San Luca Evangelista” che si è svolta giovedì scorso in Cattedrale.
Suggestiva come al solito la professione di Fede che hanno fatto i docenti della Scuola durante la celebrazione e al termine la consegna dei diplomi di merito agli allievi che hanno concluso il triennio di formazione teologica.
Nel saluto iniziale, il direttore della Scuola, don Salvo Priola ha snocciolato i numeri della Scuola che i suoi 1.500 allievi, 130 docenti, 63 centri di cui uno attivato per i detenuti del carcere “Ucciardone” e 13 di approfondimento, prosegue l’opera tracciata dal card. Salvatore Pappalardo, di cui è stato ricordato nel centenario della nascita, che ha avuto una splendida intuizione per formare i laici. A tal proposito la prof. Ina Siviglia, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia ha tenuto una conferenza nel corso della quale ha tracciato l’azione pastorale del cardinale. “Come uomo aveva una intuizione fenomenale e riusciva ad entrare dentro con un semplice sguardo chi aveva di fronte. Non aveva preferenza di persone e riceveva anche chi era l’ultimo degli uomini come Biagio Conte era considerato a quei tempi. Rispetto alla mafia non arretrò e chiese al prefetto che gli togliessero la scorta per potere svolgere al meglio il suo servizio di pastore. Inoltre lanciò le missioni popolari formando 5.000 laici che andavano a presentare il Vangelo nelle case. Si sentiva l’ultimo degli ultimi, vivendo anche in una povertà materiale. Ha dato tutto se stesso per questa città”.

NOTIZIE DIOCESIPA
1. Mons. Cuttitta ospite di ‘Bel tempo si spera’: “Padre Puglisi aveva già capito che sarebbe arrivato il suo momento ma è andato fino in fondo”
“Il sacrificio di don Pino Puglisi entra nella dimensione del martirio. È stato coerente con il Vangelo e la sua vita di sacerdote. L’essere beato, e spero presto possa diventare santo, è una sorta di coronamento del suo vissuto. La sua è una santità non da élite, ma è una santità del quotidiano”. Lo ha detto il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, ospite di ‘Bel tempo si spera’ su Tv2000. Figlio spirituale del beato Pino Puglisi, mons. Cuttitta ha aperto l’album dei ricordi e dei giorni trascorsi insieme al sacerdote di Brancaccio, di cui domenica 21 ottobre la Chiesa ricorda la memoria liturgica.
“Mi capita anche oggi – ha aggiunto mons. Cuttitta – di chiedere aiuto a don Pino. Perché è un legame che è cresciuto nel tempo. Ho avuto la possibilità di stare accanto a un santo. Quando ho qualche difficoltà seria mi ricordo sempre di lui”.
Un’amicizia di lunga data quella do mons. Cuttitta con don Pino iniziata nel 1970 quando padre Puglisi giunge a Godrano, piccolo paesino di montagna in provincia di Palermo. È il suo primo incarico da parroco e Cuttitta è un bambino di soli 8 anni che da subito resta affascinato dalla modernità di questo sacerdote con i pantaloni, una novità per quell’epoca in cui i prelati giravano per le strade con la tonaca. In lui trova un punto di riferimento, “un padre, un fratello e un amico fedele”, nel suo sorriso il desiderio di essere felice attraverso la scelta di entrare in seminario e diventare sacerdote e oggi da vescovo un esempio di sacerdote da seguire e a cui affidare il suo servizio di pastore.
“Non sono l’unica vocazione – ha sottolineato il vescovo di Ragusa a Tv2000 – curata da don Pino Puglisi. C’è stata una fioritura in un periodo particolare del suo impegno per i giovani nel quale ci si è ritrovati con tante persone che hanno fatto scelte di vita consapevoli e ardimentose. Don Pino ha avuto sempre l’opportunità di stare con i giovani”.
“Quel 15 settembre 1993 (giorno della morte di don Puglisi ndr) – ha ricordato mons. Cuttitta – mi trovavo nel nord Italia per festeggiare un amico che si era consacrato all’interno della comunità di don Divo Barsotti. La sera, dopo aver fatto ritorno a Palermo, mi trovavo con il cardinale Pappalardo e iniziarono ad arrivare le prime telefonate nella portineria dell’arcivescovado. Non siamo riusciti a comprendere cosa fosse accaduto, le notizie si rincorrevano senza chiarezza e ci siamo precipitati in macchina per capire. Siamo andati all’ospedale Buccheri-La Ferla, che è vicino alla casa di don Pino e insieme al card. Pappalardo ho trovato il suo corpo esanime. Siamo rimasti di stucco nel pensare che un sacerdote mite e attento alle persone come lui fosse stato ucciso. La Palermo di quei tempi era la città che aveva visto l’uccisione di Falcone e Borsellino”.
“Don Pino Puglisi – ha proseguito mons. Cuttitta ospite di Tv2000 – aveva già capito che gli poteva succedere qualcosa di brutto, però se lui a Brancaccio si fosse ritirato o avesse ridotto in qualche modo la sua azione pastorale lui non sarebbe stato don Pino Puglisi. Lui è andato fino in fondo. Sapeva perfettamente che sarebbe arrivato il suo momento”.
“Don Pino – ha concluso mons. Cuttitta – mi aveva regalato una stola per l’ordinazione sacerdotale che io utilizzavo regolarmente. Mi è sembrato molto bello poter mettere qualcosa di me, qualcosa che lui mi aveva donato all’interno della cassa funebre”.
https://youtu.be/GXMMcJqkctQ

2. Scuola di formazione liturgica “G. M. Tomasi”
Al via l’anno scolastico 2018/2019 della Scuola di formazione Liturgica “G. M. Tomasi” diretta dalla prof. Rita Di Pasquale della Commissione liturgica diocesana.
Le lezioni si terranno tutti i mercoledì nel salone Lavitrano della Curia arcivescovile in via Bonello a Palermo dalle ore 17 alle 19 e avranno inizio a partire dal 24 ottobre 2018 e si concluderanno il 10 aprile 2019. Le verifiche sono previste l’8 maggio 2019. Le iscrizioni di effettueranno mercoledì 24 ottobre 2018 alle ore 16.30 presso la sede della Scuola.
Info: prof. Rita Di Pasquale dalle ore 14 alle 15.30 – cell. 338/3062502.

3. In Curia incontro della Consulta Pastorale
La Consulta Pastorale si riunirà giovedì 25 ottobre 2018 alle ore 17.30 nella sala Torre della Curia arcivescovile. Il direttore dell’Ufficio pastorale don Carmelo Torcivia, ha posto all’ordine del giorno, un feedback sulla visita del Papa a Palermo in ordine alle Pastorali diocesane, uno sulla Assemblea Pastorale Diocesana della scorsa settimana al don Orione e le iniziative da condividere in ordine alle singole programmazioni delle Pastorali diocesane per l’anno pastorale 2018/2019.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Al don Orione la Festa del ciao 2018
L’Azione Cattolica Diocesana organizza per domenica 28 ottobre 2018, dalle ore 9, presso la Parrocchia Madonna della Provvidenza al Don Orione di via Ammiraglio Rizzo a Palermo, la “Festa del Ciao Unitaria”.
Diversi i momenti previsti durante la giornata fra cui la Celebrazione Eucaristica alle ore 9.30, l’attività per Settori alle 10.30, l’agape fraterna alle 13 e il laboratorio unitario alle 14.30.
“Dopo il pranzo è prevista l’attività “Ci prendiamo gusto” – dicono gli organizzatori diocesani – ogni parrocchia avrà il compito di preparare un dolce. Gli ingredienti necessari per la preparazione di un dolce non sono pochi e molti di essi richiedono una lavorazione precedente all’assemblaggio che sarà fatto alla festa. Per questo ogni parrocchia nei giorni precedenti la festa dovrà preparare gli ingredienti che dovranno poi soltanto essere assemblati. Quest’attività parrocchiale dovrà essere documentata, vi chiediamo infatti di scattare delle foto e portarle con voi alla festa. Sappiamo bene che ogni ingrediente è fondamentale per la riuscita del piatto, così come lo sono le caratteristiche personali e di gruppo, che messe insieme creano il giusto equilibrio. Vi chiediamo quindi di dare, pensando ai vostri gruppi parrocchiali, un aggettivo/caratteristica agli ingredienti che utilizzerete”.
È previsto un contributo di 1 euro di partecipazione. Occorre pertanto comunicare il numero orientativo di partecipanti entro giovedì 25 ottobre 2018, attraverso WhatsApp gruppo presidenti. Per i non soci che si vogliono avvalere della copertura assicurativa, la quota è di 2 euro.  Le richieste dovranno pervenire entro mercoledì 24 ottobre 2018, attraverso E-mail o WhatsApp gruppo presidenti, indicando i nominativi completi di luogo e data di nascita.

2. Retrouvaille per matrimoni in crisi
Un salvagente per i matrimoni in difficoltà è fornito da Retrouvaille, il servizio che aiuta le coppie a ricostruire la relazione d’amore. Un week-end è previsto dal 26 al 28 ottobre 2018, a Carini. Per iscrizioni e informazioni telefonare al 340/3389957.
In tutte le fasi del programma è assicurata la massima riservatezza e privacy dei partecipanti.
www.retrouvaille.it

3. La “Casa dei Giovani” ha aderito all’Open day
Una serie di conferenze divulgative, attività formative e una visita guidata al giardino didattico di contrada “Incorvino” hanno caratterizzato la Giornata dell’Open day a cui ha aderito la “Casa dei Giovani” fondata e diretta da don Salvatore Lo Bue. “Lo scopo dell’iniziativa è di ridurre se non addirittura abbattere le distanze tra gli enti, le associazioni e la comunità – spiega l’operatore della Casa dei giovani, Filippo Restivo – in un territorio dove la tossicodipendenza è notevolmente presente. Questo è un primo passo per porre rimedio a un problema così forte e rilevante”. L’azione informativa dei medici e operatori del Sert, presenti all’iniziativa è stata rivolta agli alunni delle scuole di Bagheria e del territorio limitrofo che comprende una popolazione di 10.000 studenti. Il Sert svolge infatti, un servizio informativo perché i giovani possano avere una immagine chiara di quello che è l’uso di sostanze e dei danni provocati soprattutto nelle fasce adolescenziali. “La nostra vuole essere un’azione di prevenzione della tossicodipendenza e fare conoscere le azioni che svolgiamo sul territorio – spiega Maria Valentina Rumeo, dirigente psichiatra del Sert -. Inoltre occorre capire l’importanza dell’intervento precoce per riconoscere le altre droghe che vengono consumante purtroppo ancora prima del nostro intervento”. Successivamente nel pomeriggio usi è svolto un recital di poesie a cura dei ragazzi ospiti della comunità terapeutica. Questa iniziativa segue l’attività di educazione alla legalità, alla cultura dell’accoglimento e soprattutto della condivisione che è l’emblema della città nei confronti dei più deboli e degli emarginati, come oggi sono gli immigrati. Giovedì scorso è stato presentato il progetto “Maddalena“, per il contrasto allo sfruttamento e alla tratta di esseri umani che si occupa anche di donne bagheresi che subiscono violenza all’interno delle mura domestiche. In città soggiornano infatti 13 ragazze extracomunitarie presso il centro fondato e diretto da don Salvatore Lo Bue e curato dallo psicologo Biagio Sciortino, insieme a Stefania Russello. In occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani, è stato distribuito materiale informativo e sono stati degustati prodotti tipici nigeriani. “Credo che Bagheria abbia raggiunto un alto grado simbolico di integrazione – spiega Sciortino – ma una integrazione vera al centro della città, senza paura e senza vergogna. Il progetto “Maddalena”, voluto dall’Arcidiocesi di Palermo oggi è una realtà. In modo chiaro diciamo alla nostra città che è giunto il momento di dire noi non trattiamo. Siamo contro ogni forma di prevaricazione. La Casa dei giovani oggi celebra un inno alla vita e il mio ruolo di vice direttore responsabile del Progetto Maddalena, mi riempie di orgoglio e di gioia. Come cittadino bagherese e come cittadino di questa nostra nazione credo che sia la strada giusta per continuare a credere in una vera conversione culturale”.

4. A Bagheria corso biblico sul Vangelo di Luca
Presenza del Vangelo organizza un corso biblico sul Vangelo di Luca nella Parrocchia di Maria Santissima del Carmelo a Bagheria. Il corso si svolgerà il 22 e 23 e il 29 e 30 ottobre 2018, dalle ore 18.30 alle 20. Relatore il prof. Angelo Passaro, biblista e docente di “Sacra Scrittura” presso la Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”.

5. Corso di prevenzione della criminalità e della corruzione
“Convertitevi! Un peculiare discorso ecclesiale sulle mafie” è il tema del Corso di prevenzione della criminalità e della corruzione che si svolgerà venerdì 26 ottobre 2018, alle ore 10.30, nel Salone – teatro Istituto Gonzaga a Palermo.
Dopo i saluti del rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, del comandante della Regione Sicilia della Guardia di finanza Ignazio Gibilaro, del direttore generale dell’Istituto Gonzaga Vitangelo Denora e dei coordinatori del corso Salvatore Costantino e Angelo Cuva, svolgeranno le relazioni gli Arcivescovi di Palermo, mons. Corrado Lorefice e di Monreale Michele Pennisi. Introduce e modera Giuseppe Notarstefano della Lumsa di Palermo.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Itinerario formativo per Diaconi e spose
La missione del diacono sulle orme di Filippo (At 8,5-8.26-39) è il tema dell’itinerario formativo rivolto ai Diaconi e loro spose per l’Anno Pastorale 2018/2019 che si svolgerà di sabato secondo il seguente programma:
1° Incontro: 27 Ottobre 2018  – Casa del Vangelo Chiavelli – La missione diaconale come capacità di accogliere un invito: alzarsi, camminare, spostarsi. (Sr. Anna Martini, Congregazione delle Suore di Carità)
2° Incontro: 19 Gennaio 2019
La missione diaconale come attenzione all’altro: accorgersi e avvicinarsi. – (P. Giovanni Salonia, OFM Capp)
3° Incontro: 23 Marzo 2019
La missione diaconale mossa dal desiderio di un incontro: ascoltare e accompagnare. – (P. Giovanni Salonia, OFM Capp)
4° Incontro: 18 Maggio 2019
La missione diaconale: l’esito di un cammino insieme nella Chiesa di Palermo.  – Mons. Corrado Lorefice.
Programma:
ore 9.30 – Preghiera iniziale e Lectio Bilica
ore 10.00 – Momento formativo
ore 11.00 – Riflessione personale
ore 11.45 – Laboratori
ore 13.30 – Pranzo
ore 15.15 – Ora Nona e condivisione comunitaria
ore 17.00 – Vespri e Celebrazione Eucaristica

2. Convegno Regionale dei volontari della San Vincenzo De Paoli di Sicilia
Il 27 e il 28 ottobre 2018, oltre 200 volontari della San Vincenzo De Paoli di Sicilia di riuniranno a Cefalù per il loro 55 Convegno Regionale, che avrà per tema: “Il Vincenziano che adora si nutre alla sorgente viva dell’Amore”. Relatore mons. Beniamino Depalma, Arcivescovo Emerito di Nola, mentre Fratel Lino, direttore dell’opera Don Calabria di Termini Imerese si soffermerà su “La profezia è suscitare la creatività, nata dai sogni del nostro fondatore”. Presiederà i lavori il coordinatore Regionale Salvatore Arrigo.

3. Presentazione del libro: Il tuo popolo in cammino. La Parrocchia dal volto missionario
Sabato 27 ottobre 2018, alle ore 19, presso il Salone Parrocchiale del Santuario Madonna della Milicia ci sarà la presentazione del libro “Il tuo popolo in cammino. La Parrocchia dal volto missionario”, edizione Il pozzo di Giacobbe, realizzata da don Salvatore Priola, Rettore e Parroco del Santuario Mariano Diocesano di Altavilla Milicia e Direttore della Scuola Teologica di Base “S. Luca Evangelista” di Palermo. http://bit.ly/2ysucfq

4. Visite serali ai tetti della Cattedrale
Continuano le visite serali ai tetti della Cattedrale di Palermo. Sabato 27 ottobre 2018 dalle ore 20.30 alle 00.00 con ultimo ingresso alle 23.30. Sarà possibile acquistare i biglietti il giorno stesso della visita presso la biglietteria dalle 20.00 alle 23.30. Tutti coloro che avranno acquistato i biglietti entro le 23.30 completeranno la visita regolarmente.
La visita permetterà non solo di scoprire gli elementi artistici architettonici delle pareti esterne della Cattedrale, grazie ad una spiegazione introduttiva sulla storia della chiesa nelle prime terrazze, ma anche di ammirare dall’alto la città con le sue ricchezze paesaggistiche e monumentali. Inoltre si potrà accedere alle sale del tesoro dove ammirare la splendida corona di Costanza d’Aragona moglie di Federico II e portare omaggio ai grandi re normanni che giacciono nelle Tombe Reali.
Costo biglietto: 8 euro tutta l’Area Monumentale (tetti, tesoro, cripta, tombe reali); 5 euro solo tetti. Ragazzi 11-17: 4 euro per tutto. Bambini gratis.
Per il tour non è prevista prenotazione. La visita non è consentita ai cardiopatici, a chi soffre di claustrofobia, vertigini, disabilità psicofisica, attacchi di ansia, si consigliano scarpe comode. In caso di cattive condizioni meteorologiche, la visita verrà rinviata.

5. Presentazione del libro “Il genere di Dio” all’istituto Gonzaga
Domenica 28 ottobre 2018, alle 9.30 all’istituto Gonzaga di Palermo si presenta il volume “Il genere di Dio”. Interverranno Selene Zorzi, docente di “Patrologia e Storia della Teologia”, don Antonino Zito, Direttore dell’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica, Valentina Chinnici, presedente del CIDI di Palermo e membro della Segreteria nazionale e Giulia Lo Porto, Biblista e insegnante. Di fronte al risveglio degli studi di genere, il tema talvolta è di che genere sia Dio padre. Ma Dio non ha sesso. La sua immagine va identificata piuttosto nella relazione. Nella persona umana l’energia affettiva (eros) è primaria. E Dio è Amore.

6. Sul Tgweb si parla della riflessione sull’iniziazione cristiana
Anche nei vicariati la riflessione sull’iniziazione cristiana, la Casa dei giovani aderisce all’Open day, al Conservatorio “Antonio Scarlatti” il testamento del giovane Ennio. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb

L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara*
1. La dignità dell’anziano
Tra i documenti di Magistero che la Chiesa ha diffuso sugli anziani, ritengo importante ricordare quello del “Pontificio Consiglio dei Laici” dell’1 ottobre 1998 e la “Lettera agli Anziani” di San Giovanni Paolo II dell’1 ottobre 1999,
Entrambi  i documenti fanno seguito alla “Dichiarazione dell’Assemblea Generale dell’O.N.U. del 1998“,  che, nel dichiarare l’anno 1999,  “Anno Internazionale  degli Anziani”, ha fissato all’ 1 ottobre la data di celebrazione della “Giornata Mondiale dell’Anziano”.
Il Segretario Generale dell’ONU, Kofi Annan,  nel suo messaggio per la introduzione, nel Calendario Civile, della detta Giornata, ha auspicato :“Una Società che lungi dal mettere in caricatura gli anziani come infermi e pensionati, li consideri al contrario agenti e beneficiari dello sviluppo”. Una Società multigenerazionale, dunque, impegnata nella creazione di condizioni di vita atte a favorire la realizzazione del grande potenziale della terza età
La Sante Sede, che ha apprezzato l’intento di gettare le fondamenta di una organizzazione sociale ispirata alla solidarietà, richiamando il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali dell’Anziano,  ha affermato che la vecchiaia è una tappa  del cammino che ci conduce  al Padre. Essa va, pertanto, vissuta come un dono, come compito, in maniera veramente cristiana.
La presenza di tanti anziani nella nostra Società è un dono, una ricchezza umana e spirituale nuova. Un segno dei tempi che, se compreso appieno e accolto, può aiutare l’uomo di oggi a ritrovare il senso della vita che va ben oltre i significati contingenti che ad essa vengono attribuiti dalla mentalità dominante.  Ed il magistero ecclesiale, ha sempre ribadito l’importanza primaria della valorizzazione delle persone di ogni età, richiamando tutti a far sì che la ricchezza umana  e  spirituale, le riserve di consiglio e di esperienza accumulate nel corso di vite intere  non andassero disperse.
A conferma di ciò,  rivolgendosi a circa ottomila anziani ricevuti in udienza  nel marzo 1984, Giovanni Paolo II  diceva: “Non vi lasciate sorprendere dalla tentazione della solitudine interiore. Nonostante la complessità dei vostri problemi,….., le forze che gradualmente si affievoliscono e malgrado le insufficienze delle organizzazioni sociali, i ritardi della legislazione ufficiale, le incomprensioni  di una società egoistica, voi non siete nè dovete sentirvi ai margini della vita della Chiesa,  elementi passivi di un mondo in eccesso di movimento, ma soggetti attivi di un periodo umanamente e spiritualmente fecondo dell’esistenza umana. Avete  ancora una missione da compiere, un contributo da dare”.
In effetti, è molto diffusa, oggi, l’immagine della terza età come fase di declino in cui l’insufficienza umana e sociale è data per scontata. Nella realtà dei fatti, però, la vecchiaia è molto diversificata, viene vissuta in modi molto diversi, perché gli anziani non sono un gruppo umano omogeneo. C’è una categoria di persone che, capaci di cogliere il significato che essa ha nell’arco dell’esistenza umana, la vivono non solo con serenità e dignità, ma come una stagione della vita che offre nuove opportunità di crescita e di impegno.
C’è pure, ai nostri giorni,  un’altra categoria ancor più numerosa, per la quale la vecchiaia è un trauma. Si tratta di persone che dinanzi al proprio invecchiamento assumono atteggiamenti che vanno dalla rassegnazione passiva alla ribellione ed al rifiuto, disperati. Persone che, chiudendosi in se stesse e ponendosi ai margini della vita, innescano il processo del proprio degrado fisico e mentale.
Ed è proprio qui che bisogna intervenire, aiutando gli anziani a cogliere il senso della vita, dell’amicizia, della pazienza, della saggezza, della prudenza di giudizio, cogliendo bene la superiorità dell’essere sul fare e sull’avere : La Società sarà  migliore se saprà cogliere e beneficiare dei carismi della vecchiaia, mai dimenticando che “Il sole sorge al tramonto”.
(N.B. Trattasi di una prima riflessione sul richiamato Documento del Pontificio Consiglio dei Laici, cui ne seguiranno altre).
*Responsabile del Servizio per la Pastorale degli Anziani