Migliaia di fedeli in Cattedrale a pregare per l’unità della Chiesa di Palermo

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • Migliaia di fedeli in Cattedrale a pregare per l’unità della Chiesa di Palermo
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Le spoglie del beato Cusmano tornano al Capo
  • In Cattedrale Liturgia penitenziale per giovani
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Ritorna la Via Crucis a Ficarazzi
  • Alla Catena si presenta il libro “Abramo e l’educazione divina. Lettura narrativa e antropologia della Genesi”
  • L’Arcivescovo incontra i giovani del Parlamento della legalità internazionale e multietnico
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Apre al pubblico il monastero di Santa Caterina: Una gemma sconosciuta incastonata nel cuore di Palermo
  • Introduzione alla lettura spirituale della Bibbia
  • Sul Tgweb si parla della Veglia di preghiera per l’unità della Chiesa di Palermo
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IN PRIMO PIANO
1. Migliaia di fedeli in Cattedrale a pregare per l’unità della Chiesa di Palermo
Una folla trabocchevole di fedeli, ha risposto entusiasticamente all’invito dell’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice di pregare per l’unità della Chiesa di Palermo. Martedì sera erano almeno 4.000 le persone che hanno partecipato con grande devozione, all’Adorazione Eucaristica svoltasi in Cattedrale e tra questi tantissimi presbiteri, diaconi, religiosi e i fedeli laici provenienti anche dai paesi più lontani dell’Arcidiocesi di Palermo come a dimostrare che la Chiesa può essere ferita, ma non divisa.
Non solo le panche della navata centrale, ma anche quelle laterali erano gremite di fedeli oranti. Tanti quelli assiepati vicino l’altare, in ginocchio e in piedi, accanto al maestoso e solenne ostensorio, messo a disposizione per l’occasione dal parroco della Parrocchia Annunciazione del Signore, don Cesare Rattoballi, a forma di mandorla, in metal vetro che rappresenta le due nature di Gesù: umana e divina, ideato dallo stesso parroco e realizzato dall’artigiano Salvatore Landino.
La preghiera è stata lunga, silenziosa, intervallata solo da invocazioni, canti e letture di pericopi tratte dell’Antico e dal Nuovo Testamento che hanno richiamato all’unità, al perdono, alla pace e alla edificazione fraterna.
L’Adorazione è stata presieduta da don Corrado il quale prima della benedizione finale ha ringraziato il Signore con una preghiera spontanea. “Grazie Signore, perché ci permetti di non spegnere lo Spirito. Nessuno di noi è qui per un altro motivo, ma per testimoniare che lo Spirito è all’opera nella sua Chiesa. Oggi ti chiediamo perdono – aggiunge – perché non sempre siamo stati capaci di far si che lo Spirito ci rendesse l’unico corpo di Cristo, a cominciare da me vescovo. Ti chiediamo perdono perché le dottrine formulate ci possono dividere, ma davanti al mistero dell’Eucaristia allora tutti siamo riuniti. Noi stasera soffriamo e soffriremo finché non siamo tutti. Nessuno è un condannato, nessuno è un escluso. Ciascuno è un cristiano perché è un amato, è un perdonato”.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Le spoglie del beato Cusmano tornano al Capo
Sarà una settimana piena di appuntamenti quella appena cominciata, per celebrare il ritorno delle spoglie mortali del beato Giacomo Cusmano a San Marco, nell’ambito delle iniziative del giubileo per i 150 anni della fondazione del “Boccone del povero”. È proprio nel conventino di piazzetta San Marco, ottenuto dal municipio nel 1874, che padre Cusmano fa decollare le attività di assistenza a storpi, invalidi, ciechi, emarginati, per cui pochi anni prima, nel 1867, è nata l’associazione “Boccone del Povero” nella chiesa dei Santi Quaranta Martiri al Casalotto, a monte di via Maqueda, con l’approvazione dell’arcivescovo dell’epoca, monsignor Gian Battista Naselli. A San Marco il “sacerdote degli ultimi” muore il 14 marzo 1888, in fama di santità ad appena 54 anni, ed è in quell’antico luogo che il suo corpo sabato scorso è tornato per la prima volta dopo 129 anni.
L’urna con le spoglie mortali del Beato, sabato pomeriggio è stata portata in spalla dalle confraternite del Capo da via Papireto, ha fatto tappa al convento di clausura delle Cappuccinelle, ha attraversato il mercato e ha raggiunto la chiesa di San Marco, dove resterà fino a sabato prossimo. Ad accompagnarla anche il provinciale dei cusmaniani Servi dei poveri, padre Salvatore Fiumanò, il parroco di Sant’Ippolito al Capo, don Pino Pomi, il parroco della Cattedrale, don Filippo Sarullo, e quello della chiesa dei Cappuccini, fra’ Enzo Marchese.
Proprio nel convento di San Marco, le suore, dirette dalla superiora Marie Jeanne Mulamba, da alcuni anni gestiscono una mensa che prepara pasti da asporto all’ora di pranzo per le famiglie bisognose. In particolare, l’oratorio accanto alla chiesa sarà aperto per pranzo per ospitare un centinaio di senzatetto, in collaborazione con l’associazione Cristo nei poveri.
Il programma della settimana prevede ogni giorno la celebrazione da vari sacerdoti provenienti da tutta la città di due messe, alle 7 e alle 18, mentre giovedì non ci sarà la celebrazione delle 7 del mattino che sarà sostituita alle 11 da una celebrazione con l’unzione degli infermi, presieduta da don Giuseppe Di Giovanni, parroco di San Basilio. Sempre giovedì, alle 21, la recita del Rosario, mentre venerdì alle 19 una Via Crucis. Sabato alle 11 la celebrazione Eucaristica presieduta dal Rev. Padre Salvatore Fiumanò, Provinciale dei Missionari Servi dei Poveri e l’inaugurazione del museo nella casa di padre Giacomo Cusmano, dove sarà possibile vedere il letto, la croce, la bara di legno in cui all’inizio fu custodito il corpo.
 
2. In Cattedrale Liturgia penitenziale per giovani
Giovedì 6 aprile 2017, alle ore 21 in Cattedrale, si svolgerà una Liturgia penitenziale per giovani in preparazione alla Santa Pasqua. Si invitano i presbiteri a rendersi disponibili per le confessioni portando camice e stola viola.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Ritorna la Via Crucis a Ficarazzi
Ritorna dopo qualche anno di pausa la Via Crucis a Ficarazzi, organizzata dall’Associazione culturale “La Cometa” presieduta da Gigino Bellanca.  La sacra rappresentazione della Passione e morte di Gesù si svolgerà negli spazi antistanti la parrocchia di Sant’Atanasio, sabato 8 aprile 2017 alle ore 21. Sul palco andranno in scena oltre ottanta tra attori e comparse che a tappe ripercorreranno la passione di Gesù sotto l’attenta guida di don Salvatore La Sala e la regia artistica di Franco Bellanca.
Sabato 8 aprile 2017 alle ore 18 presso piazza Santi Patroni, la tradizione si rinnova e rivive con la Via Crucis. L’evento pasquale che racconta la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, organizzato dall’associazione “La Cometa”, viene riproposto e patrocinato dall’amministrazione comunale affinchè la cittadinanza possa festeggiare la Santa Pasqua e il sindaco Paolo Francesco Martorana, possa condividere questo momento sacro con i suoi concittadini. Come è accaduto nella precedente edizione della Via Crucis, il sindaco di Ficarazzi ricoprirà il ruolo di Nicodemo, dottore della Legge e discepolo di Gesù, che sul Golgota contribuirà a dare degna sepoltura a Gesù, dopo la crocifissione. Inoltre, l’amministrazione Martorana comunica tutti gli attori che hanno profuso impegno e dedizione per la preparazione della rappresentazione pasquale. Ecco i personaggi principali così definiti: Giovanni Giallombardo nel ruolo di Gesù; Angela Martorana interpreta Maria; Monica Miserendino nel ruolo di Satana; Emanuele Pileri nel ruolo di Ponzio Pilato; Biagio Saverino nel ruolo di Pietro mentre i discepoli: Giovanni, Giuda iscariota, Giacomo maggiore, Giacomo minore, Simone, Tommaso, Bartolomeo, Andrea, Giuda Taddeo, Filippo e Matteo saranno interpretati rispettivamente da Francesco La targia, Domenico Parisi, Davide Lanza, Emanuele Scurria, Ernesto Musso, Giulio Aurilio, Santi Giallombardo, Tommaso Aiello, Giancarlo Tobia e Giovanni Battaglia. Lo stesso impegno, che ha caratterizzato i personaggi della Via Crucis, ha coinvolto anche la regia di Franco Bellanca, la direzione di scena curata da Gandy Guttuso e la scenografia di Enzo Martorana e, spiega l’amministrazione comunale, sarà decisiva per la riuscita della rappresentazione sacra. “Quella della Via Crucis rappresenta un appuntamento che associa il sacro alla tradizione e che l’amministrazione ha cercato puntualmente di restituire ai cittadini di Ficarazzi..”, così il sindaco ha precisato l’impegno istituzionale dell’amministrazione comunale che in questi anni ha accolto e rinvigorito le usanze e le tradizioni del territorio municipale.
 
2. Alla Catena si presenta il libro “Abramo e l’educazione divina. Lettura narrativa e antropologia della Genesi”
Giovedì 6 aprile 2017, alle ore 21, nella chiesa della Catena a Palermo si presenta il libro “Abramo e l’educazione divina. Lettura narrativa e antropologia della Genesi” di don André Wènin, docente di “Esegesi dell’Antico Testamento” all’Università Cattolica di Lovain-la Neuve (Belgio). Intervista l’autore il rettore della chiesa Maria S. della Catena, don Carmelo Torcivia.
L’incontro è organizzato dalla Comunità Kairos.
 
3. L’Arcivescovo incontra i giovani del Parlamento della legalità internazionale e multietnico
I giovani studenti del Parlamento della Legalità Internazionale e Multietnico, coordinato da Nicolò Mannino, venerdì 7 aprile 2017, alle ore 10, nella Sala Lavitrano della Curia arcivescovile incontreranno l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice per riflettere sul tema “Nella tua Parola, getteremo le reti”. Sono giovani di diverse religioni che da anni condividono un cammino culturale che li vede attenti verso i bisogni dei poveri più poveri e principalmente   riscoprendo le proprie qualità naturali e viverle alla luce della parabola dei talenti. “Attendiamo con gioia – dice Nicolò Mannino – di incontrare mons. Corrado Lorefice per raccontare il cammino culturale che tanti giovani portano avanti in chiave interconfessionale e interreligioso ma tutto avendo inizio da una matrice Cristiana sotto lo sguardo di Maria “Stella del Mattino”.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Apre al pubblico il monastero di Santa Caterina: Una gemma sconosciuta incastonata nel cuore di Palermo
Da sabato 8 aprile 2017, palermitani e turisti potranno visitare, per la prima volta nella sua lunga storia, il Monastero domenicano di clausura di Santa Caterina in piazza Bellini. Il convento e la sua celebratissima chiesa costituiscono uno dei complessi monumentali più importanti della città. L’edificio è inutilizzato da qualche anno, dopo che le ultime anziane monache, un tempo famose per gli straordinari dolci prodotti, hanno dovuto lasciarlo non potendone più garantire la gravosa conduzione. Proprio i dolci, infatti, hanno una parte piccola, ma significativa parte nell’ampio progetto di recupero e di riuso del bene, che passa attraverso il pieno rispetto della sua storia e delle sue tradizioni.
In accordo con la Sovrintendenza e i responsabili del Fondo edifici di culto del Ministero degli Interni, la Curia arcivescovile di Palermo, cui è affidata la gestione del bene, ha deciso di rendere accessibile ai visitatori una significativa parte del vasto complesso conventuale, autentico palinsesto di storia e di architettura.
“Restituire alla società tutta un così alto patrimonio di cultura e di spiritualità, parte fondamentale della storia di questa nostra città di Palermo – dice l’Arcivescovo Don Corrado Lorefice – oltre che un dovere è per la Chiesa una grande gioia. Il nuovo corso che intendiamo dare al servizio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi è scoprire e trasmettere i contenuti teologici e spirituali del patrimonio d’arte ereditato dai nostri padri. L’apertura di un chiostro di un convento di stretta clausura papale è un avvenimento eccezionale e un primo passo del progetto che intende ricreare sinergia tra la società civile, artisti e la Chiesa, riprendendo, altresì, il dialogo tra la chiesa di Palermo e l’arte contemporanea avviato dal cardinale Pappalardo”.
Don Giuseppe Bucaro ha tracciato le tre linee fondamentali di un programma volto a preservare, ma al tempo stesso a rivitalizzare il Monastero, che tornerà ad ospitare una comunità monastica, sarà sede di un museo etnoantropologico delle monache domenicane di clausura e ospiterà un centro di teologia della bellezza. Quest’ultimo è un progetto cui don Bucaro, in piena sintonia con l’arcivescovo, tiene particolarmente: studiare e attualizzare i contenuti teologici dei nostri monumenti religiosi, con l’obiettivo di diffonderne i significati ai visitatori e realizzare, altresì, momenti di preghiera e contemplazione tramite il bello che ci è stato tramandato. Sono già stati avviati contatti con la Soprintendenza, la Facoltà Teologica, l’Università, il Conservatorio e l’Accademia di Belle arti di Palermo. 
La nuova piantumazione del Chiostro è curata dal professor Francesco Maria Raimondo, già direttore dell’Orto botanico di Palermo, per conto dell’amministrazione comunale. “Il chiostro è un gioiello – dice Raimondo – che merita un recupero storico anche del verde e quindi le essenze che sono state inserite rispecchiano questo obiettivo”.
Sabato 8 e Domenica 9 il Monastero di Santa Caterina sarà dalle ore 10 alle ore 19. Mentre da lunedì 10 e fino al 25 aprile, con esclusione del 14 Venerdì Santo, sarà aperto dalle ore 10 alle ore 15. Non sarà un’apertura sommaria. Si entrerà a piccoli gruppi e si chiederà un contributo di 3 €. I fondi raccolti saranno destinati al restauro del portale medievale d’ingresso della sala capitolare del convento.
Giovedì Santo, 13 aprile, alle ore 18 sarà celebrata la S. Messa della Cena del Signore. Dopo la celebrazione la Chiesa sarà aperta tutta la sera e la mattina del Venerdì Santo per la visita all’altare della Reposizione (i famosi sepolcri che verranno addobbati secondo lo stile delle Suore).
L’idea è di rendere il bene sempre fruibile ma per la sua corretta conservazione, dopo il 25 aprile, i successivi giorni di apertura saranno decisi in accordo con la Soprintendenza.
 
2. Introduzione alla lettura spirituale della Bibbia
Presenza del Vangelo organizza un percorso triennale di Introduzione alla lettura spirituale della Bibbia che si svolgerà presso la Casa del Vangelo Tabor a Motta d’Affermo.
“Chi desidera conoscere la Bibbia e non ha tempo durante l’anno per gli impegni di studio e di lavoro – spiegano gli organizzatori – possono partecipare alla settimana annuale di durata triennale per “entrare” nel mondo della Bibbia e iniziare la lettura spirituale della Parola di Dio”. Il corso del primo anno si svolgerà dal 31 luglio al 5 agosto 2017. Relatore don Lirio Di Marco. Il secondo anno 2018 sarà sul tema: “Introduzione all’Antico Testamento” e il terzo anno 2019 “Introduzione al Nuovo Testamento”.
Per informazioni e prenotazioni entro il 31 maggio 2017 inviare una E-mail a presenzadelvangelo@libero.it – cell: 349/7624881 – 336/548935.
 
3. Sul Tgweb si parla della Veglia di preghiera per l’unità della Chiesa di Palermo
Migliaia di fedeli in Cattedrale a pregare per l’unità della Chiesa di Palermo, i Riti della Settimana santa, le spoglie del beato Cusmano tornano al Capo dai poveri del quartiere.
Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb: