L’Arcivescovo solidale con la comunità Srilankese di Palermo

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO

  • Messaggio di vicinanza alla comunità Srilankese di Palermo

NOTIZIE DIOCESIPA

  • Presentato il nuovo Statuto della Caritas diocesana di Palermo
  • Biagio Conte tornato dalla missione in Francia, Spagna, Portogallo e Marocco

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Il Vescovo di Matera lava i piedi agli ospite della Casa dei Giovani
  • Copione Musical sulla vita di Padre Pino Puglisi “L’Amore salverà il mondo”
  • In contrada Ciauli a Scopello celebrazione nella ricorrenza del Santo Sepolcro
  • Momento di preghiera per il popolo Tamil e cingalese

 

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • L’Arcivescovo visiterà il Giardino della Memoria di Ciaculli
  • Via Crucis di F. Liszt del coro Cum Iubilo
  • Sul Tgweb si parla del concorso fotografico sulla Settimana Santa

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IN PRIMO PIANO

1. Messaggio di vicinanza alla comunità Srilankese di Palermo

L’Arcivescovo, mons. Corrado ha inviato a P. Sergio Natoli, responsabile Migrantes, il seguente messaggio di vicinanza alla Comunità Srilankese di Palermo.

“Carissimo P. Sergio, ti prego di far arrivare tutta la mia solidarietà e l’assicurazione della mia preghiera alla cara comunità  Srilankese di Palermo per le vittime, le famiglie e per le comunità cristiane coinvolte negli attentati di ieri. Sento tutto l’orrore dell’accaduto. L’unica consolazione ci viene dalla Pasqua del Signore Gesù. Questo ennesimo fiume di sangue ci responsabilizza a  chiedere con insistenza la venuta del Regno e a divenire operatori di pace e di giustizia”.

L’Arcivescovo chiede inoltre, che si elevino preghiere, per le vittime e le famiglie e per la conversione dei terroristi, in tutte le comunità cristiane dell’Arcidiocesi.

A Palermo la comunità dello Sri Lanka è tra le più attive e meglio integrate. I cingalesi sono la seconda comunità straniera più grande dopo quella bengalese. Secondo i dati diffusi dal Comune i cingalesi al 31 dicembre 2018 erano 3.480, pari al 13,5 per cento di tutti gli stranieri residenti a Palermo, mentre i bengalesi nel capoluogo sono 5.339, pari al 20,7 per cento di tutti gli stranieri residenti a Palermo.

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Presentato il nuovo Statuto della Caritas diocesana di Palermo

“La messa Crismale è Epifania della Chiesa palermitana. Ad affermarlo l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, nel corso della Messa Crismale alla presenza di un grande numero di sacerdoti, diaconi e fedeli che hanno affollato la Cattedrale. “Sento stamattina qui, accanto a voi, tutta l’intimità e la bellezza – ha aggiunto – di un incontro familiare attorno alla Tavola di Gesù, alla Mensa eucaristica e all’Altare della sua estrema donazione. Sento la Sua presenza in mezzo a noi che ci sostiene e ci dà forza”.

Dopo la benedizione degli olii santi, quello degli infermi, dei catecumeni e il Sacro Crisma, durante la consacrazione, il Presule ha consacrato le ostie prodotte e confezionate nel laboratorio del carcere Pagliarelli da sei detenute che partecipano al “Progetto pane spezzato” nato da una idea di fra Loris D’Alessandro e che si avvale della collaborazione dell’Azione Cattolica diocesana.

Al termine della celebrazione è stato consegnato al vicario generale, mons. Giuseppe Oliveri, ai vicari episcopali, al pro direttore della Caritas fra Pino Noto con il consiglio direttivo e a tutti i fedeli il nuovo Statuto della Caritas diocesana di Palermo, una vera e propria carta pastorale, che da oggi in poi rappresenterà la Magna carta della carità a Palermo.

Il nuovo documento, consegnato a tutta la Chiesa Palermitana, vuole offrire e consegnare un volto di una Chiesa povera, dei poveri e per i poveri. Aspirare ad una Chiesa povera per i poveri non significa altro per la Caritas che tornare al Vangelo, allo stile di Gesù, al suo modo di essere e di relazionarsi con i piccoli della terra.

“Ho deciso di consegnare a tutti voi, lo Statuto e Carta pastorale della Caritas – ha concluso mons. Lorefice – per dire e dirci con chiarezza che Caritas non vuol dire “un settore dell’attività pastorale dedicato alla cura di coloro che sono nel disagio”. La Caritas è un segno, un fermento evangelico, che ci riguarda tutti: il segno di una Chiesa interpellata dal suo Signore, chiamata ad annunziarlo sulla via di Cristo, «tra povertà e persecuzioni» (LG 8, 3), e che sceglie di farsi ricordare ogni giorno il senso stesso del suo essere, per rimanere – come ci ricorda opportunamente lo Statuto e Carta pastorale della Caritas – «Chiesa “santa”, al passo del suo Signore e Maestro: una Chiesa-ponte, senza barriere, dei poveri e per i poveri; una Chiesa “sentinella” che, nei crocevia della storia, annuncia il regno di Dio, invocandolo insieme ai poveri che raggiungono le nostre terre e ai nostri giovani spesso costretti a lasciarle per trovare lavoro e casa; una Chiesa che si impegna ogni giorno a rinnovarsi per assumere la “forma Christi”, così da offrire a tutti il Vangelo». Lo Statuto sia oggetto di studio perché dalla mente passi al cuore e si servano i poveri in maniera efficace”.

2. Biagio Conte tornato dalla missione in Francia, Spagna, Portogallo e Marocco

Il missionario laico Biagio Conte è tornato dopo un lungo cammino di speranza che lo ha visto percorrere i Paesi della Francia, Spagna, Portogallo e Marocco.

Fratel Biagio dopo aver accolto Papa Francesco il 15 settembre a Palermo, il 9 ottobre ha ripreso il suo viaggio missionario, raggiungendo come prima tappa il luogo santo di Lourdes.

Ogni giorno ha percorso più di 25 chilometri, visitando tante città, tra cu: Santiago de Campostela, Fatima, Lisbona, Madrid, Rabat, Casablanca.

Ai governanti locali Fratel Biagio ha sempre chiesto che possa essere creato un oratorio per i giovani, una mensa per i poveri, un luogo di accoglienza per chi è in strada. Ai cittadini di ogni città visitata ha implorato loro di non chiudersi, accogliendo i migranti e soccorrendo i poveri.

Al suo arrivo a Palermo, Fratel Biagio si è recato sotto il porticato in piazzale Ungheria per portare un vaso di fiori nel punto dove è stato ucciso il senzatetto Aldo.

 

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Il Vescovo di Matera lava i piedi agli ospite della Casa dei Giovani

Il vescovo di Matera monsignore Giuseppe Caiazzo ha effettuato, nella Cattedrale di Matera, la lavanda dei piedi ai ragazzi ex tossicodipendenti della comunità di recupero lucana, gestita dalla “Casa dei giovani” diretta da don Salvatore Lo Bue. “La scelta di lavare i piedi ai nostri ragazzi è stata fatta  prima che Papa Francesco, la facesse ai giovani carcerati di Roma – dichiara don Lo Bue – in mattinata l’olio che servirà per l’amministrazione dei sacramenti era stato donato da noi e proveniva dalle coltivazioni dei terreni confiscati alla mafia”.

2. Copione Musical sulla vita di Padre Pino Puglisi “L’Amore salverà il mondo”

Disponibile il copione del Musical sulla vita di Padre Pino Puglisi “L’Amore salverà il mondo”. Si tratta dell’opera completa contenente “Testi, Musiche, dialoghi e disposizioni sceniche”. Da oggi sarà possibile, a chiunque lo desidera, mettere in scena il Musical. Potete acquistarlo subito cliccando sul link qui sotto. (Spedizione tramite posta raccomandata), oppure richiederlo nella vostra libreria di fiducia tra qualche settimana tramite Byblos distribuzione.

Per info: 339/1631564 – wecanhope1@gmail.com

3. In contrada Ciauli a Scopello celebrazione nella ricorrenza del Santo Sepolcro

Sabato 27 aprile alle ore 16 a Scopello (TP) nella contrada Ciauli, della Missione Speranza e Carità, sarà celebrata da Padre Pino Vitrano, una Santa Messa nella ricorrenza del Santo Sepolcro. Si tratta di un momento importante della Missione a cui tutti siamo invitati a partecipare.

 4. Momento di preghiera per il popolo Tamil e cingalese

A seguito degli attentati che hanno colpito il popolo Tamil e cingalese nel giorno di Pasqua con oltre 350 morti, oggi, alle 19.30, presso la parrocchia di Sant’Antonio in corso Tukory, 2 a Palermo, si svolgerà un momento di preghiera con una celebrazione Eucaristica in lingua italiana e tamil in memoria delle vittime degli attentati e per la pace in Sri Lanka.

Domenica 28 aprile 2019, alle ore 20.30 è invece previsto un momento di preghiera interreligioso, presieduto dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, alla presenza delle comunità dello Sri Lanka.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. L’Arcivescovo visiterà il Giardino della Memoria di Ciaculli

Sabato 4 maggio 2019, alle ore 10, mons. Corrado Lorefice, visiterà il Giardino della Memoria di Ciaculli e renderà omaggio a tutte le vittime della mafia. L’appuntamento è fissato nel sito confiscato alla mafia e gestito da Unci e Anm. L’Arcivescovo ha accolto l’invito del vice -presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, a conclusione di un incontro privato che si è svolto in Curia.

“Accolgo e vengo volentieri a Ciaculli – ha sottolineato l’Arcivescovo, Corrado Lorefice – dove si sta svolgendo un’opera assai significativa assieme ai magistrati. La mafia è un male che si sconfigge operando nel bene, nel solco del Beato Pino Puglisi”.

Sarà la prima volta di un arcivescovo del capoluogo siciliano in visita a Ciaculli nel sito confiscato e gestito da noi cronisti insieme con i magistrati dell’Anm.

“Ringraziamo l’Arcivescovo di Palermo per avere accettato il nostro invito – ha osservato il vice-presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales – nel Giardino della Memoria, mons. Lorefice si soffermerà anche davanti all’albero dedicato al capitano Emanuele Basile nel giorno della ricorrenza del barbaro assassinio avvenuto il 4 maggio del 1980 a Monreale”.

 2. Via Crucis di F. Liszt del coro Cum Iubilo

Sabato 27 aprile 2019, alle ore 21, nella chiesa di Santa Maria della Pietà alla Kalsa, avrà luogo la Via Crucis per coro, soli e pianoforte di F. Liszt a cura del coro Cum Iubilo. Giovanni Scalici, direttore, Calogero Di Liberto, pianoforte. Ingresso libero

“La Via Crucis, scritta per coro e pianoforte, è uno dei capolavori di Liszt. E chi lo conosce? Non lo conosce nessuno. Nessuno lo vuol suonare, il pubblico non lo sa neanche che esista, i direttori artistici si guardano bene dal programmarlo, perché forse costa troppo avere un coro, oppure semplicemente perché, non conoscendolo nessuno, non è popolare, non attira il pubblico e quindi il cerchio vizioso si chiude, e il capolavoro non si sente”. Questo è il giudizio di Michele Campanella, pianista, considerato internazionalmente uno dei maggiori interpreti lisztiani, come dimostrato anche dai numerosi riconoscimenti ricevuti dalla Società “Franz Liszt” di Budapest, dal Ministero della Cultura ungherese e dalla American Liszt Society, della quale Campanella è Presidente del capitolo italiano.

3. Sul Tgweb si parla del concorso fotografico sulla Settimana Santa

Amatori all’opera per documentare i più bei momenti della Settimana Santa a Palermo, don Leoluca Pasqua presenta il volume “Il pettegolezzo. Tra malizia e superficialità” e Riccardo Rossi da giornalista dei potenti a servizio della Missione Speranza e Carità. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

Guarda il Tgweb: https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa