Messaggio di Natale. Mons. Lorefice “Aiutiamoci a essere più fratelli perché così daremo più gioia a Dio”

IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
  • Messaggio di Natale. Mons. Lorefice “Aiutiamoci a essere più fratelli perché così daremo più gioia a Dio”
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Lectio divina con l’Arcivescovo
  • Cammino di Fede nel tempo di Natale delle Comunità Parrocchiali della Diocesi
  • Il dr. Raffaele Pomo nuovo presidente dell’Associazione Medici Cattolici di Palermo
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Nella Parrocchia di San Gabriele il Presepe vivente
  • I detenuti dell’Ucciardone recitano al teatro dei Cappuccini
  • Orchestra e coro infantile Quattrocanti  presentano: Concerto di Natale 2017
  • Concerto di beneficenza dell’Associazione Culturale e Musicale “Pietro Mascagni”
  • Spettacolo di beneficenza della Compagnia Teatrale “3P”
  • Al Centro di Accoglienza Padre Nostro inaugurata la mostra “Natale in Casa Puglisi”
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Nuove opere in esposizione al Museo Diocesano di Palermo per il Natale 2017
  • Presepi da tutto il mondo all’istituto San Giuseppe
  • Presentazione del Restauro del bozzetto settecentesco di Filippo Randazzo, del Museo di Casa Professa, Palermo – Ass Itinerars
  • Sul Tgweb si parla del Messaggio di Natale dell’Arcivescovo
NOVITA’ IN LIBRERIA

  • “Giovanni Battista Sidoti Missionario e martire in Giappone” di Mario Torcivia
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IN PRIMO PIANO
1. Messaggio di Natale. Mons. Lorefice “Aiutiamoci a essere più fratelli perché così daremo più gioia a Dio”
In questi giorni noi tutti saremo condotti verso una grotta e la grotta di Betlemme, quella grotta dove una mangiatoia non farà altro che accogliere un bambino.
I nostri occhi puntano tutta la loro attenzione su un bambino che nasce in una mangiatoia, ma è significativo il fatto che gli evangelisti, in particolare penso a Luca, ci dicano il nome della piccola città, se vogliamo chiamarla città, dove nascerà questo bambino.
E’ Betlemme, è la città del pane e Gesù nasce in una mangiatoia è come se si dispone già dal suo primo vagito dentro un luogo perché tutta la sua vita possa essere pane per altri. E’ bello intanto cogliere il significato che Luca ci vuole intanto consegnare.
Il mistero della nascita di Gesù è il mistero di Dio che ama gli uomini come un padre e come ogni padre provvede al cibo essenziale e Gesù viene nella vita nostra umana di ogni giorno, e viene perché deve essere il testimone di un Dio che si prende cura. Che ci vuole felici e per questo non ci fa mancare ciò che è essenziale ed è significativo che poi lo stesso evangelista Luca alla fine del suo Vangelo, quando Gesù ormai ha finito, in fondo, la sua vita terrena, viene deposto e Luca lo dice con le stesse parole di quando Gesù viene deposto nella mangiatoia. Gesù verrà deposto, invece, in un sepolcro, li dove ci sarà il suo corpo esangue, quel corpo che lui aveva detto nell’ultima cena farsi pane: “Questo è il mio corpo per voi”.
Che bello che a Natale noi possiamo cogliere chiaramente il mistero completo, totale, di un amore che si fa concretezza, di un amore che si fa carne e il verbo si fece carne.
Di un amore che si fa pane che sfama tutti. Ecco perché Natale è la festa della gioia, ecco perché a Natale tutti ci dobbiamo ricordare che siamo fratelli perché il Padre ci raduna nel suo Figlio, Lui ci vuole cittadini di una città che deve portare il nome di Betlemme. E guardate che Gesù non nascerà ne a Roma ne a Gerusalemme, ma nascerà a Betlemme, è come se volesse dire anche se vogliamo attualizzare il Vangelo, che in fondo ogni città deve essere il luogo dove si rivela l’amore di Dio e dove cresce dunque la concretezza dell’amore fraterno. Per cui si fa a gara perché nessuno sia infelice.
Allora io penso, che questo sia il messaggio più bello. Permettiamo a Dio di amarci ancora nel suo Figlio che si fa pane per noi, che si fa carne per noi, ma soprattutto nel suo Figlio che ci ricorda che siamo fratelli, aiutiamoci insieme, e lo dice, anche da questo punto di vista, un Vescovo che ha avuto come consegna una porzione del popolo di Dio, un Vescovo che abita in questa città, in questo diocesi a Palermo, che si accorge che c’è tanto bisogno di un pane che raggiunga tutti, il pane fisico.
E penso a quanti non lo avranno perché si perde il lavoro, ma penso anche a quanti hanno bisogno del pane della speranza, della consolazione, della solidarietà dell’accoglienza, ed è chiaro che ognuno di noi si deve sentire interpellato a partire da questo Dio che vuole effondere il suo amore sulla terra, nel suo Figlio, per noi che ognuno di noi sia un fratello per altri, ognuno di noi deve far si che la città che abita, anche se poi geograficamente porterà un nome preciso, debba essere realmente una Betlemme, deve portare questo nome.
Aiutiamoci tutti perché Dio è padre di tutti, ma anche i fratelli dobbiamo saper accogliere il pane che Dio provvede, dobbiamo distribuirlo, dobbiamo far si che a nessuno ne venga a mancare, ecco perché è importante che a Natale dobbiamo essere anche più fratelli aiutiamoci a essere più fratelli perché così daremo più gioia a Dio, ecco perché arrivi anche oggi l’annunzio che risplende a Natale. Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Auguri a tutta la nostra grande famiglia diocesana, auguri per le nostre città, auguri alla nostra amata Palermo.

NOTIZIE DIOCESIPA
1. Lectio divina con l’Arcivescovo
“Maestro dove abiti?” è il tema della Lectio divina che l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, terrà giovedì 21 dicembre 2017, alle ore 21 nella Cattedrale di Palermo. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio pastorale giovanile diretto da don Giuseppe Calderone verso il Sinodo del 2018.
Questi gli altri appuntamenti in programma:
18 gennaio 2018 – Quello che Gesù amava”
15 febbraio 2018 – “Donna ecco tuo Figlio”
16 marzo 2018 – “E vide e credette”
17 maggio 2017 – “E’ il Signore”

2. Cammino di Fede nel tempo di Natale delle Comunità Parrocchiali della Diocesi
Il progetto Policoro propone ed invita Fedeli e turisti a condividere il Cammino di Fede nel tempo di Natale delle Comunità Parrocchiali della Diocesi come si manifesta ed è testimoniato dagli eventi e dalle  manifestazioni natalizie organizzate. Il programma è pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi di Palermo all’indirizzo www.diocesipa.it

3. Il dr. Raffaele Pomo nuovo presidente dell’Associazione Medici Cattolici di Palermo
Il nuovo Presidente della sezione di Palermo dell’Associazione Medici Cattolici è il dott. Raffaele Pomo neonatologo già in carica come Consigliere Nazionale. L’assemblea elettiva dell’A.M.C.I della Diocesi si è svolta lo scorso 4 dicembre 2017, presso il Seminario Arcivescovile. Dopo il pensiero religioso svolto dal vicario territoriale don Leo Pasqua ha preso la parola il presidente Nicolò Piccione che ha svolto il tema: “Chi eravamo, chi siamo?” L’oratore ha messo in evidenza il cammino svoltosi in ben 47 anni e cioè dal momento della nascita della nostra Associazione a Palermo, e ha potuto citare i vari riconoscimenti appunto all’Associazione ed in particolare quello di essersi classificata in testa in Italia, grazie a ben 20 medici che hanno superato ininterrottamente 30 anni di apostolato sanitario. Il Presidente Piccione rieletto nel Direttivo viene riconosciuto “Emerito”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Nella Parrocchia di San Gabriele il Presepe vivente
La Parrocchia di San Gabriele, guidata dal parroco don Angelo Tomasello organizza la seconda edizione del Presepe vivente sul tema: “Siamo venuti per adorarlo”. La manifestazione si svolgerà nei locali parrocchiali in piazza San Gabriele Arcangelo, 4 a Palermo, Zona Villa Serena, dove rivivranno i personaggi tradizionali e gli antichi mestieri che il visitatore incontrerà lungo un percorso di colori, sapori e musica.
L’ingresso per visitare il presepe vivente è gratuito a turni e per gruppi secondo il seguente calendario:
27 dicembre 2017 dalle 16 alle 19
28 dicembre 2017 dalle 16 alle 19
29 dicembre 2017 dalle 16 alle 19
30 dicembre 2017 dalle 19.30 alle 22.30
31 dicembre 2017 dalle 10 alle 13

2. I detenuti dell’Ucciardone recitano al teatro dei Cappuccini
Venerdì 22 dicembre 2017, alle ore 21, al teatro dei Cappuccini di Palermo alcuni detenuti del carcere dell’Ucciardone, con la regia dell’attore Lollo Franco, reciteranno nel corso di uno spettacolo dedicato alla vita di Santa Rosalia. Ingresso gratuito.
“L’attività si inserisce nell’ambito del cammino di rieducazione che molti detenuti stanno facendo – afferma il diacono don Francesco Salimeni – anche con l’aiuto della Chiesa Cattolica ed in particolare dal cappellano p. Carmelo Saia”.

3. Orchestra e coro infantile Quattrocanti  presentano: Concerto di Natale 2017
Venerdì 22 dicembre 2017, alle ore 17.30 si terrà il concerto di Natale 2017 dell’orchestra e coro infantile “Quattrocanti”. L’evento organizzato da “Il genio di Palermo”,  in collaborazione col Pontificio consiglio della cultura, avrà luogo presso la chiesa Santa Caterina di piazza Bellini a Palermo. Dirige il Maestro Pietro Marchese.

4. Concerto di beneficenza dell’Associazione Culturale e Musicale “Pietro Mascagni”
Sabato 23 Dicembre alle ore 21 presso la Chiesa Madre si svolgerà la IX edizione di “Note di Natale” dell’Associazione Culturale e Musicale “Pietro Mascagni”. In tale occasione la musica contribuirà a donare un sorriso ai bambini che versano in condizioni di bisogno perché il ricavato della serata verrà devoluto in beneficienza al Centro di aiuto alla Vita di Bagheria che quest’anno festeggia il 20° anniversario della nascita. Alla già importante formazione di fiati, guidati dal Maestro Giovanni Bondì, daranno ulteriore valore la presenza del soprano Lia Battaglia, del tenore Domenico Ghegghi e dei Cori Sancte Joseph e Sant’Ignazio di Loyola, diretti dal maestro Mauro Visconti.

5. Spettacolo di beneficenza della Compagnia Teatrale “3P”
Sabato 23 dicembre 2017, alle ore 21, la Compagnia Teatrale “3P” terrà uno spettacolo di beneficenza presso il teatro della Parrocchia dell’Annunciazione del Signore, guidata da don Cesare Rattoballi. Un viaggio da “favola” fra le più belle storie Disney, un’esperienza che terrà a bocca aperta i piccoli e renderà nostalgici i grandi.
All’ingresso sarà richiesto un contributo di 3 euro e il ricavato sarà interamente devoluto per la risistemazione dei campetti sportivi della parrocchia perché i bambini del quartiere (molti dei quali passano interi pomeriggi per strada) possano avere uno spazio aperto e pulito in cui giocare e divertirsi.

6. Al Centro di Accoglienza Padre Nostro inaugurata la mostra “Natale in Casa Puglisi”
Lunedì scorso, presso la casa-museo del Beato Giuseppe Puglisi, il Vicepresidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro, la dott.ssa Maria Pia Avara, e i volontari, alla presenza degli artisti, dei rappresentati delle Istituzioni e della stampa, inaugureranno la mostra estemporanea collettiva “Natale in Casa Puglisi”, giunta alla sua quarta edizione.
Ogni anno, infatti, a Natale la Casa-Museo del Beato Giuseppe Puglisi apre le porte a una mostra che vede coinvolti artisti palermitani e non; riscopriamo così l’importanza di coniugare il Santo Natale e l’espressione artistica, l’apertura all’arte nelle sue molteplici forme come arma contro quella mentalità mafiosa e ristretta che ha visto il sacrificio della vita del Beato Giuseppe Puglisi.
La mostra prevede anche una sezione speciale “Opere Sociali 2017”, realizzata da Andrea Partinico, “Riflessione” personale sul significato del sacrificio del Beato Giuseppe Puglisi.
Di seguito Vi proponiamo una frase del Beato: «Gesù è un poeta che rivela le analogie nascoste nelle cose semplici. Sa scoprire la corrispondenza tra il mondo sensibile e il mondo invisibile. Per Lui la natura e la sua bellezza sono segno dell’amore delicato del Padre che è nei cieli». (3P)
Maurizio Artale Presidente Centro di Accoglienza Padre Nostro
Segreteria: 091.6301150 – info@centropadrenostro.it

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Nuove opere in esposizione al Museo Diocesano di Palermo per il Natale 2017
In occasione delle festività natalizie 2017/18 il Museo Diocesano di Palermo prosegue il processo di ampliamento della collezione esposta. Dopo le dodici opere restaurate di recente e il riallestimento dell’Alcova per Le Vie dei Tesori con oltre venti dipinti posti ad adornare le pareti (molti dei quali mai visti), vengono mostrati per la prima volta al pubblico del museo per le feste di Natale altri quattro importanti pitture quasi sconosciute.
Nell’attesa della conclusione dei restauri generali curati dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo, indispensabile per completare il nuovo allestimento, il curatore del Museo, Pierfrancesco Palazzotto, in accordo con la direzione, persegue tassello dopo tassello l’assetto che è previsto dal progetto museologico, anche in via provvisoria, in maniera da consentire la visione al pubblico di opere del tutto inedite, poco note o di cui si è perduta la memoria perché per troppo tempo negate alla libera fruizione.
Dopo i restauri condotti da Mauro Sebastianelli nel 2016, con la direzione dei lavori di Pierfrancesco Palazzotto, tramite finanziamento della Fondazione S. Spirito di Palermo, viene finalmente esposta, seppur in posizione provvisoria nell’Antialcova, la grande tavola con S. Barbara dipinta verso la fine del XV o i primi anni del XVI secolo dal pittore napoletano Cristoforo Faffeo.
La pregevolissima icona, proveniente dalla Cattedrale di Palermo, oggetto di un fitto dibattito sulla sua stessa iconografia (un tempo era infatti identificata quale S. Cecilia) e sul suo autore, tradizionalmente riconosciuto come Riccardo Quartararo, è stata studiata da Giovanni Travagliato e pubblicata con le novità emerse dalle ultime ricerche nel volume “Da Riccardo Quartararo a Cristoforo Faffeo: un capolavoro del Museo Diocesano di Palermo restaurato e riscoperto”, n. 9 della collana “Museo Diocesano di Palermo: studi e restauri”, reperibile nel bookshop del museo.
Nella Sala Torre, sempre nel piano nobile del Palazzo Arcivescovile, trova provvisoria collocazione la tavola dipinta intorno al 1580-81 da Simone de Wobreck (Harlem, documentato a Palermo 1558-1587) con la Madonna del Rosario e santi. L’opera, già associata alla mano del pittore per la presenza delle sue iniziali S W incise sul retro, è stata restaurata da Franco Fazzio nel 2012 su libera iniziativa e patrocinio economico della prof.ssa Teresa Pugliatti, già ordinario di Storia dell’Arte dell’Ateneo palermitano, che ha studiato la pittura approfondendone i vari aspetti in più occasioni. L’opera proviene dalla chiesa di san Giacomo dei Militari di Palermo e fu collocata al museo ove è citata già nella guida del 1952. Per la prima volta dopo il restauro, ne viene oggi restituita la pubblica, piena e libera fruizione secondo orari di apertura giornalieri.
Il terzo dipinto, situato nella Sala Rossa de Le Stanze del Vescovo, sempre al piano nobile del Palazzo, raffigura su tela un’altra S. Cecilia attribuita al pittore Andrea Carreca (Trapani 1590-1677) nella seconda metà del XVII secolo. La pittura di oscura provenienza era esposta in un salone dell’ex Istituto del Sacro Cuore, già villa Pignatelli Aragona Cortes all’Olivuzza di Palermo, ed è stata concessa in deposito al Museo Diocesano di Palermo dalla proprietà affinché si preservasse prima della dismissione dell’edificio, ragion per cui si è salvata ed oggi può essere esposta, senza che abbia corso rischi durante i fatti di cronaca che qualche tempo fa hanno coinvolto l’edificio. Intorno all’anno 2000 la tela, già studiata da Francesco Brugnò, fu restaurata da Antonio Arcidiacono su incarico della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo.
La collocazione entro la prestigiosa Sala Rossa prelude alla relazione stilistica che il dipinto ha con le opere di Pietro Novelli, a cui la sala sarà dedicata con il nuovo allestimento.
Mai esposto è il ritratto di Mons. Ferdinando Bazan, Arcivescovo di Palermo (1685-1702), appena restaurato da Mauro Sebastianelli nel laboratorio di restauro del museo utilizzando i fondi dell’8 per mille concessi dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
La direzione del museo ha, infatti, nuovamente stabilito di attingere ai fondi per dare luce ad un’opera conservata nei depositi e in precarie condizioni e la scelta del curatore Pierfrancesco Palazzotto è andata su questo gradevole ritratto con la singolare presenza degli occhiali, il cui restauro ha restituito la qualità originaria. Mons. Bazan, come scrive Palazzotto, era una personalità di profonda cultura teologica e, prima di divenire Arcivescovo di Palermo, era stato Inquisitore del Supremo Consiglio di Castiglia. A Madrid aveva fondato un’Accademia di Filosofia Morale e a Palermo si distinse per la commissione degli apparati in stucco nella cappella dei S.S. Pietro e Paolo presso dell’Infermeria dei Sacerdoti, disegnati da Paolo Amato e realizzati da Vincenzo Messina e Giacomo Serpotta nel 1698. La tela è stata appesa nella Sala Verde dedicata a S. Rosalia, in quanto il presule è ricordato anche per aver vietato che qualunque Ordine religioso dichiarasse che S. Rosalia avesse fatto delle proprie fila, in maniera da porre un chiaro freno alle pretese delle monache Basiliane sostenute dai Gesuiti.
Fatto sta che, appena un anno dopo la morte dell’Arcivescovo, nel 1703, la badessa del convento del SS. Salvatore di Palermo, Ippolita Lancellotta Castelli, incaricò il pittore Giacinto Calandrucci di ritrarre S. Rosalia vestita come monaca basiliana. Oggi quel quadro si trova nelle medesima Sala Verde, proprio di fronte al ritratto di Bazan per rammentarne la dura contesa sulla Patrona di Palermo.
Il curatore del museo, Pierfrancesco Palazzotto, tiene a rimarcare che l’arricchimento del museo ancora una volta con nuovi dipinti poco noti e con ritratti di arcivescovi della città, continua a dare corpo all’idea che sta alla base del Nuovo Museo Diocesano, ovvero la rappresentazione del piano nobile del Palazzo Arcivescovile con quadri e arredi restituiti al loro antico splendore all’interno delle magnifiche sale de Le Stanze del Vescovo, così immaginate già nel 1976 dal Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo.
Apertura Museo Diocesano di Palermo Natale 2017
Giorni feriali e festivi ore 9,30-13,30, sabato 10,00-18,00, lunedì chiuso (anche se festivo)
Sabato 23 dicembre: ore 10,00-18,00
Domenica 24 dicembre: ore 9,30-13,30
Lunedì 25 dicembre: chiuso
Martedì 26 dicembre: ore 9,30-13,30
Domenica 31 dicembre: ore 9,30-13,30
Lunedì 1 gennaio 2018: chiuso
Sabato 6 gennaio (festivo): ore 9,30-13,30
(ultimo ingresso 30 minuti prima)
Info Museo Diocesano di Palermo: via Matteo Bonello, 2 (Palazzo Arcivescovile di Palermo), accanto alla Cattedrale – 0916077303, 0916077215 – museo@diocesipa.it
www.museodiocesanopa.it Facebok: Museo Diocesano di Palermo (mudipa) Instagram: museodiocesanopalermo #mudipa – witter: Museo Diocesano Pa  @MuDiPalermo Pinterest: Museo Diocesano Palermo

2. Presepi da tutto il mondo all’istituto San Giuseppe
In esposizione all’istituto San Giuseppe di corso Tukory 204 a Palermo, oltre 200 presepi provenienti da tutto il mondo Italia, Austria, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Palestina, Romania, Canada, Bolivia, Guatemala, Panama, Cina, Perù, Portogallo, Messico, Brasile, Etiopia, Congo, Tanzania, Korea e Ungheria. La rassegna, giunta alla 5° edizione si può visitare tutti i giorni a dalle ore 10 alle 19.30 fino al 10 gennaio 2018. La mostra rimarrà chiusa il 25 dicembre 2017 e il 1° Gennaio 2018.
Il ricavato delle offerte, verrà devoluto alle missioni nei paesi dell’America latina e dell’Africa.
Info e prenotazioni scolaresche: E-mail: sangiuseppepalermo@virgilio.it o telefonando al numero 091/6514027 – 389/0523072.

3. Presentazione del Restauro del bozzetto settecentesco di Filippo Randazzo, del Museo di Casa Professa, Palermo – Ass Itinerars
Presentato venerdì scorso il Restauro del dipinto del pittore Filippo Randazzo “Il Trionfo di Sant’Ignazio” opera settecentesca che rappresenta il bozzetto del dipinto dell’illustre artista nicosiano Filippo Randazzo, riprodotta nella volta centrale della Chiesa del Gesù di Casa Professa e lì esistente fino al gravissimo bombardamento che essa subì, il 9 maggio 1943. Dopo l’evento bellico, della volta della nave centrale non rimase granchè, gran parte della struttura di copertura, della cupola e dei piloni della crociera andarono distrutti o peggio ancora polverizzati. Con grande fatica e ammirevole solerzia presto si avviarono i lavori di restauro ed il risultato fu magistrale nel rifacimento fedele della parti, nei decori e nella ricomposizione, ricostituendo quell’unicum decorativo che si può ammirare ancora oggi e che incanta visitatori di tutto il mondo . Ma delle pitture del geniale Randazzo, in totale tre, romasero solamente alcune parti e sopratuto si perse quella al centro delle volta. Oggi abbiamo testimonianza dell’opera realizzata dal Randazzo grazie ad alcune fotografie antecedenti il 1943, ma soprattutto grazie al bozzetto da Lui realizzato, custodito all’interno del Museo di Casa Professa, nella “Sala La Nuza”.
Il Dipinto, intitolato “il Trionfo di Sant’Ignazio”, proprio per la sua importanza storica è stato scelto e sottoposto ad un intervento di restauro, sotto la supervisione della Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo e del Centro Regionale del Restauro, svolto all’interno del Corso di Laurea in “Conservazione e Restauro” gestito dalla Dott.ssa Stefania Caramanna, dell’Università degli Studi di Palermo.
All’incontro pubblico, introdotto dall’Arch. Grazia Bellardita presidente dell’Associazione Itiner’ars, interverranno per i saluti istituzionali Padre Francesco Cultrera SJ per la Rettoria della Chiesa del Gesù, il Prof. Franco Palla per l’Università degli Studi di Palermo, Il Dott. Claudio Paterna per il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro.
Sul dipinto e sull’intervento di restauro effettuato relazioneranno: il Dott. Gaetano Bongiovanni storico dell’arte e funzionario della Soprintendenza dei Beni Culturali di Palermo, La Dott.ssa Stefania Caramanna restauratrice e docente del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro e la corsista Giuseppina Rinaudo, in rappresentanza di tutti gli allievi del Corso di Laurea che hanno collaborato al restauro.
Il dipinto restaurato è stato ricollocato già in sede e fa parte della collezione permanente del Museo Di Casa Professa, visitabile al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9:30 alle 13:30 con possibilità di aperture anche nel pomeriggio e a richiesta, a cura dell’Associazione Culturale Itiner’ars ( www.viviapalermo.com).
Per informazioni: Ass. Itinerars- 3384512011 / 3387228775

4. Sul Tgweb si parla del Messaggio di Natale dell’Arcivescovo
“Aprire vie di luce per sprigionare il calore che la presenza di Dio e del suo Figlio fattosi carne irradi nella nostra vita”, nel messaggio di Natale, a Termini Imerese il Presepe Vivente nel segno dell’accoglienza e i concerti in programma per festeggiare il santo Natale. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb

NOVITA’ IN LIBRERIA
1. “Giovanni Battista Sidoti Missionario e martire in Giappone” di Mario Torcivia
Pubblicato il volume di don Mario Torcivia: Giovanni Battista Sidoti (Palermo, 22 agosto 1667 – Tokyo, 27 novembre 1715). Missionario e martire in Giappone, Rubbettino 2017, euro 18.
Sidoti fu l’ultimo missionario europeo dell’età moderna che riuscì a mettere piede in Giappone, Paese allora chiuso al resto del mondo. Già prete, Sidoti si trasferì a Roma, dove si laureò in utroque jure. Spinto da zelo missionario, si fece inviare da Propaganda Fide nel Paese del Sol Levante. Partito (1702) al seguito del Legato papale Maillard de Tournon, fu a Genova, Tarragona, Gibilterra, Cadice, Siviglia, nelle Isole Canarie e in India (1703). Negli anni 1704-1708 risiedette a Manila, dove si adoperò per l’edificazione del Seminario. Nel 1708 sbarcò in Giappone. Catturato, fu trasferito a Nagasaki e poi a Tokyo, dove fu interrogato dal neoconfuciano Hakuseki Arai, consigliere dello shōgun. Condannato al carcere a vita, venne lasciato morire per aver battezzato i suoi due servitori. Il volume, sulla base di numerose fonti inedite, presenta l’avvincente vicenda biografica del Vicario Apostolico del Giappone, le cui ossa sono state ritrovate a Tokyo nel 2014. Quasi sconosciuto in Italia, Sidoti è molto apprezzato in Giappone, dove i cattolici lo considerano un martire. Il testo, oltreché nelle librerie, può essere acquistato direttamente presso l’Autore (333/9351085) al prezzo di euro 15.