Messaggio dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice per l’Avvento 2018

 

IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
  • Messaggio dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice per l’Avvento 2018
NOTIZIE DIOCESIPA
  • A Baida incontro di Spiritualità Diocesano con le realtà della Caritas
  • Corso di aggiornamento e approfondimento di liturgia
  • “La bottega dell’Orefice”- Laboratorio diocesano per giovani coppie
  • Le ultime nomine dell’Arcivescovo
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • L’archivio della parrocchia di San Nicolò da Tolentino acquisito dall’Archivio Storico Diocesano
  • A Sant’Ernesto una copia della statua dell’Immacolata venerata nella Chiesa di San Francesco
  • Incontro con padre Ibraihim Alsabagh, parroco di Aleppo
  • A Natale incontro di spiritualità per gli insegnanti di Religione
  • Ammissione catecumenato in Cattedrale
  • Concerto mariano nella parrocchia dell’Addolorata ad Aspra
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Dedicato ad Amal e a tutti i bambini Yemeniti che soffrono il Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi
  • A Giurisprudenza si parla della Carta d’Assisi
  • Sul Tgweb il Messaggio di Avvento dell’Arcivescovo
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IN PRIMO PIANO
1. Messaggio dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice per l’Avvento 2018
Carissime Sorelle, Carissimi Fratelli,
nel volto del bambino Gesù, nato a Maria di Nazareth nella precaria dimora di Betlemme, Dio si lascia vedere e ci ravvisa; si consegna a noi umani e si lascia incontrare, si lascia toccare, abbracciare. Chiede, con i suoi riflessi e i suoi gemiti, come ogni neonato, uno sguardo amorevole e premurosa attenzione. Lasciamoci incantare dagli occhi innamorati di Maria e di Giuseppe che contemplano Gesù e dalla grazia tenera e affascinante con cui egli li guarda e li cerca.
Sguardi che si incrociano, occhi che imparano a conoscersi, mani che accolgono e accarezzano, vagiti e gesti che comunicano bisogni e desideri, occhi che dialogano. In quel neonato, nel suo fremito, nel suo pianto, nel suo essere ‘cucciolo d’uomo’, noi scorgiamo il ‘protovangelo’ di Dio per noi uomini, che si rivelerà in modo pieno e definitivo come ‘e-vangelo’ (bella notizia!), nel Nazareno crocifisso, sepolto e risorto a Gerusalemme.
In Gesù è Dio che ci viene incontro. Accorcia le distanze. Squarcia i cieli e viene sulla terra. Si fa uomo, carne; si assoggetta al tempo e si colloca nello spazio periferico dell’impero romano. Gesù cresce in età, sapienza e grazia. Apprende il mondo umano, vive da forestiero in Egitto con i suoi genitori, parla la lingua della Palestina, impara un mestiere e vive secondo la tradizione religiosa dei suoi padri. Gesù il Figlio di Maria è l’Emmanuele, il Dio-con-noi. Uno-di-noi.
Gesù di Nazareth: un volto; un nome; una vicenda; una famiglia; un villaggio; un mestiere; una missione; incontri; relazioni; successi; sconfitte; attese; speranze.
In Gesù, Figlio di Maria di Nazareth, affidato a Giuseppe della casa di Davide (cfr Lc 1, 27), Dio assume un volto umano, nasce ed è coinvolto nel mondo; è sim-patico, in relazione, dia-logico; prossimo, legato incondizionatamente agli uomini e alle donne, suoi fratelli e sorelle.
La Parola si fa carne, il Figlio di Dio si fa uomo (cfr Gv 1, 14); da ricco si fa povero, da onnipotente debole (cfr 2Cor 8, 9). Si fa bambino; diventa adulto; accoglie, condivide, visita, guarisce, com-patisce. Perdona, anche quando è calunniato e avversato, escluso e ingiustamente condannato, ucciso.
La sua umanità,  i suoi sentimenti, i suoi gesti, le sue parole dicono i sentimenti e le parole di Dio. Quanto è bella l’umanità di Gesù! Un’opera d’arte compiuta, secondo il progetto originario: a immagine e somiglianza di Dio (cfr Gn 1, 26-27).
Per questo Giovanni Papini esclamava: “Vogliamo vedere quegli occhi che passano la parete del petto e la carne del cuore, e guariscono quando feriscono collo sdegno, e fanno sanguinare quando guardano con tenerezza. E vogliamo udire la tua voce che sbigottisce i demoni da quanto è dolce e incanta i bambini da quanto è forte. Tu sai quanto sia grande, proprio in questo tempo il bisogno del tuo sguardo e della tua parola. Tu lo sai bene che un tuo sguardo può stravolgere e mutare le nostre anime” (Storia di Cristo).
Il suo avvento nella nostra condizione umana ci ridà il senso e il gusto della nostra umanità, della bellezza della nostra condizione creaturale. Del nostro abitare la terra. Delle relazioni umane. È proprio vero che “chi segue Gesù, l’uomo perfetto, si fa lui pure più uomo” (Gaudium ed spes, 41). Si diventa più umani.
Nel tempo della gravidanza, a Nazaret Gesù cresceva nel corpo di Maria e nel cuore di Giuseppe. In questo Avvento, aiutati da Maria e Giuseppe, il Figlio di Dio nasca e cresca anche nei nostri cuori, nella nostra comunità ecclesiale, nella città degli uomini.
Gesù, vieni ancora e visita la tua Chiesa. Sostieni in questi giorni di attesa il respiro orante del popolo di Dio. Continua a narrarci che la tua incarnazione è la vicinanza di Dio che rende più umano l’uomo e il mondo in travaglio e in attesa di riscatto e liberazione, di gioia e vita, di unità e armonia. Facci comprendere che la vera vita bella, la vittoria più certa, è la vita che dai tu: ce lo ha ripetuto in modo suggestivo e coinvolgente Papa Francesco nella Sua recente visita che ha ridato un impulso di vita cristiana alla nostra diocesi. Per Lui e per tutta la Chiesa e per l’umanità ti preghiamo: fa’ che rinasciamo con te nello e dallo Spirito Santo.
Illuminati e guidati dalla tua Parola, facci guardare al mondo e agli uomini, da te amati, con stupore, con occhi attenti, spirito di discernimento, rispetto, amicizia, parresia e misericordia. Facci avvicinare ad ogni dolore per stendere le mani e toccarlo, assumerlo, fino a sentirlo nelle nostre viscere.
Gesù, rendici sentinelle e portavoce delle attese frustrate della nostra gente: delle famiglie ferite e disgregate negli affetti; di quelle segnate dal dolore dei lutti causati dagli ultimi terrificanti eventi atmosferici o dalla mancanza di lavoro, di casa e di pane; degli anziani afflitti dalla solitudine, impossibilitati così ad arricchire del loro affetto e della loro sapienza le giovani generazioni; dei giovani che, nelle loro notti e alienazioni, attendono la prossimità della nostra grammatica umana attinta a quella meravigliosa e coinvolgente di Gesù, o che, in esodo dalla nostra terra, chiedono la cura responsabile delle pubbliche amministrazioni.
Rendici avamposti delle attese di chi conosce ancora la prevaricazione dei poteri mafiosi e del malaffare; di chi percepisce la politica lontana e indaffarata in beghe e interessi personali o di parte; di quanti fuggono dalle guerre e dalle povertà verso un Occidente che impone e diffonde nel mondo un’economia del profitto disumana e disumanizzante.
Rendici credibili dinnanzi alle attese di chi chiede il volto di una Chiesa somigliante a Gesù, coerente con il Vangelo che annuncia, accogliente, povera e santa.
Gesù, che tutti gli uomini e le donne abitino la terra da custodi sapienti e da pellegrini impavidi, non da padroni stanziali e da concorrenti agguerriti, perché sia la casa di tutti per tutte le generazioni che verranno, senza barriere di razze, lingue, culture e religioni.
Tu che sei venuto nel mondo come figlio dell’Uomo, tieni desta la nostra attesa. Verrai di nuovo come Signore della gloria a “giudicare la terra con giustizia” (At 17, 31), a mettere in luce i segreti delle tenebre e a manifestare le intenzioni dei cuori (cfr 1Cor 4, 5), a dare la ricompensa ai tuoi servi, a quanti ti hanno riconosciuto e dato da mangiare e bere negli affamati e negli assetati, a quanti sono venuti a visitarti ammalato e carcerato, a quanti ti hanno accolto straniero e profugo e ti hanno vestito quando eri nudo (Mt 25, 35-36).
Non tardare, Signore Gesù, vieni presto! Ascolta e vieni, non indugiare! Riscatta, per Dio e per i giusti, le vittime della storia, perché possano ereditare la terra, finalmente liberata dal male, dal peccato e dalla morte, divenuta per tutti casa comune di beatitudine, di giustizia e di pace. Vieni, facci stare nel mondo “gravidi di Dio” (Origene), coinvolti, con i tuoi stessi sentimenti, nella meravigliosa opera di trasfigurazione della storia e della creazione.
Vieni Signore Gesù!
Vi abbraccio con affetto e vi benedico.
Palermo, 25 Novembre 2018.
Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo
+ Corrado Lorefice
ArcivescovoNOTIZIE DIOCESIPA
1. A Baida incontro di Spiritualità Diocesano con le realtà della Caritas
“Mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio” è il tema dell’incontro di spiritualità organizzato dalla Caritas diocesana che si svolgerà lunedì 3 dicembre 2018, dalle ore 16 alle 19, presso la Casa Diocesana a piazza Baida 1. Sono invitati sacerdoti, diaconi, volontari, referenti e operatori delle realtà di carità, per  un momento di spiritualità in contemplazione del mistero del Santo Natale.
“Sarà l’occasione per stare in comunione – dicono gli organizzatori – e se ognuno porta qualcosa, lo condivideremo al termine dell’incontro  per augurarci serene festività. Vi preghiamo di farvi portavoce nelle vostre comunità e di inviarci il numero di quanti  parteciperanno”.

2. Corso di aggiornamento e approfondimento di liturgia
La Scuola di formazione liturgica “G.M. Tomasi” diretta dalla prof. Rita Di pasquale organizza un corso di aggiornamento e approfondimento per coloro che hanno concluso il ciclo scolastico triennale. Il primo incontro su “La liturgia e la catechesi” sarà tenuto dalla prof. Di Pasquale e da don Giuseppe Vagnarelli, direttore dell’Ufficio pastorale per la Catechesi e si svolgerà venerdì 30 novembre 2018 alle ore 17 nel salone Lavitrano.

3. “La bottega dell’Orefice”- Laboratorio diocesano per giovani coppie
Domenica 2 dicembre 2018, si svolgerà il laboratorio diocesano per giovani coppie di sposi (1 – 10 anni di matrimonio) “La bottega dell’Orefice”. L’incontro si svolge nei locali della Curia Arcivescovile a Palermo, la prima domenica del mese, dalle ore 15.30 alle 20.
Il percorso di formazione guidato da don Salvatore Biancorrosso e dalla prof. Ornella Ingargiola, si propone di offrire una formazione di tipo biblico – esperienziale e fornire strumenti relazionali per crescere nel rapporto e nella spiritualità coniugale. Nel corso degli incontri vengono affrontate alcune problematiche che possono sorgere dalla convivenza matrimoniale. Previsti laboratori creativi, catechesi, mistagogia, approccio relazionale gestaltico e tecniche di animazione.
Il corso per fidanzati si concluderà a dicembre 2018 e a gennaio inizierà un nuovo corso, mentre il gruppo sposi che è al primo anno di formazione, si concluderà a dicembre 2019.
Info: don Salvatore Biancorrosso tel. 327/2489341 – prof. Ornella Ingargiola tel. 392/2215311  – pastoralefamiliare@diocesipa.it

4. Le ultime nomine dell’Arcivescovo
L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice ha proceduto ad affidare alcuni incarichi. In particolare ha nominato P. Vincenzo Ruggiero, mi Rettore della Chiesa di S. Ninfa ai Crociferi in Palermo; P. James Marcellus Owino mccj, Vicario Parrocchiale della Parrocchia Santa Lucia Vergine e Martire in Palermo; P. Tom Thomas Varanath o. carm., Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Sergio in Palermo; P. Giuseppe Ciappa cm, Assistente Spirituale della Comunità Religiosa delle Suore dei Poveri di don Morinello, in Palermo e il Sig. Salvatore Mineo, Commissario Arcivescovile della “Confraternita Maria SS. Addolorata degli Invalidi e Mutilati di Guerra” in Palermo.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. L’archivio della parrocchia di San Nicolò da Tolentino acquisito dall’Archivio Storico Diocesano
Il deposito arricchisce il fondo “Parrocchie Storiche”. Si tratta, infatti, dell’archivio della parrocchia di San Nicolò da Tolentino, già San Giovanni dei Tartari, che figura fra le più antiche parrocchie della città, essendo stata fondata anteriormente al 1410.
L’iniziativa s’inserisce in un piano di recupero degli archivi delle antiche istituzioni diocesane, che nell’ultimo quinquennio ha affrontato altre significative accessioni con l’obiettivo di salvaguardare e facilitare la consultazione di documenti storico-ecclesiastici.
L’archivio storico della parrocchia di San Nicolò da Tolentino consta di 60 metri lineari di documentazione e di quasi 1.000 pezzi, che coprono un grande arco temporale che va dalla fine del ‘400 sino alla seconda metà del ‘900.
In esso la sezione di maggior rilievo è quella dell’anagrafe canonica, dove sono presenti registri di battesimo, matrimoni, morti, cresime e numerazione d’anime a cominciare dal 1492. Questi documenti costituiscono fonte d’informazione imprescindibile e fondamentale per ricerche genealogiche e demografiche.
Si aggiunge la sezione “amministrazione” dove sono le carte relative alla gestione patrimoniale della stessa parrocchia e delle eredità Ferro, Arceri, Bissana e di altri legati e fedecommissarie (1483-1959).
Infine è una sezione con gli archivi di alcune compagnie, congregazioni e associazioni: congregazione dei Barbieri (1543-1679), congregazione di Gesù e Maria (1586-1957), compagnia di Maria Santissima dell’Itria al Giardinaccio (1708-1914), congregazione di Maria Santissima di tutte le Grazie sotto titolo del Sabato e aggregata all’opera dei Corpi Decollati (1726-1928), congregazione di Maria Santissima del Fervore sotto titolo dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (1800-1945), congregazione di Maria Santissima della Cintura (1908-1961), congregazione Maria Santissima de la Salette (1922-1979); associazione delle Anime Purganti (1929-1951), congregazione del Santissimo Sacramento e Azione Cattolica (1935-1958).
Il fondo archivistico è da oggi disponibile alla consultazione degli studiosi presso l’Archivio Storico Diocesano.

2. A Sant’Ernesto una copia della statua dell’Immacolata venerata nella Chiesa di San Francesco
In preparazione alla Solennità dell’Immacolata, sabato 1 dicembre 2018, giungerà nella parrocchia di Sant’Ernesto una copia del simulacro della statua venerata nella Chiesa di San Francesco. L’arrivo è previsto per le ore 9,30 alla fine della Messa del mattino. Nel pomeriggio alle 16,30 la professoressa Maria Concetta Di Natale, Ordinario di “Metodologia e Storia del Collezionismo” al Dipartimento Cultura e Società dell’Università di Palermo, terrà un incontro sul tema: “L’Immacolata a Palermo tra devozione e arte”. Alle 18 sarà celebrata la Santa Messa e alle 19,30 la statua ripartirà.

3. Incontro con padre Ibraihim Alsabagh, parroco di Aleppo
Domenica 2 dicembre 2018, alle ore 17, nei locali della parrocchia di Sant’Antonino di Padova alla stazione a Palermo, incontro con padre Ibraihim Alsabagh, parroco della comunità latina di San Francesco d’Assisi ad Aleppo Ovest.
Martedì 4 dicembre alle ore 21, Padre Ibraihim Alsabagh sarà pure nella parrocchia di Sant’Ernesto, per un incontro-testimonianza. P. Ibraihim Alsabagh è frate minore della Custodia di Terra Santa e dal 2014 è parroco ad Aleppo in Siria, dove condivide con la popolazione locale le difficili condizioni della guerra che insanguina il paese da anni. Introduce il parroco p. Gaetano Morreale, ofm.

4. A Natale incontro di spiritualità per gli insegnanti di Religione
In prossimità del Santo Natale di Gesù, il Direttore dell’Ufficio IRC, don Antonio Zito, organizza un incontro di spiritualità che avrà luogo sabato 1 dicembre 2018 presso l’Auditorium SS. Salvatore in corso Vittorio Emanuele, 392 a Palermo.
Si inizia alle ore  16.30 con una riflessione sul tema: “Dal “chi sono io?” al “per chi sono io?” di don Giuseppe Calderone, Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile. Seguirà la celebrazione della Santa Messa presieduta da don Antonio Zito il quale si dichiara certo della presenza di tutti, occasione per stare insieme, pregare e scambiarsi gli auguri di un Santo Natale di Gesù e di un proficuo 2019.

5. Ammissione catecumenato in Cattedrale
Domenica 2 dicembre 2018, alle ore 18, in occasione della Prima di Avvento, l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, presiederà in Cattedrale una celebrazione nel corso della quale ammetterà i richiedenti al catecumenato. La celebrazione è organizzata dal Servizio Catecumenale Diocesano, diretto dal diacono don Giovanni Di Simone.

6. Concerto mariano nella parrocchia dell’Addolorata ad Aspra
Domenica 2 dicembre 2018, alle ore 19 si svolgerà un concerto mariano nella parrocchia di Maria Santissima Addolorata ad Aspra. Ad esibirsi il soprano Antonella Urso, al flauto Giuliana Clemente, al violino Riccardo Clemente, alla chitarra Armando Tantino e alla tastiera Giovanni Zappulla. Introduce il parroco don Vincenzo Battaglia.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Dedicato ad Amal e a tutti i bambini Yemeniti che soffrono il Premio internazionale Beato Padre Pino Puglisi
A venticinque anni dalla morte del beato padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, e pochi mesi dopo la visita di Papa Francesco a Palermo, anche nei luoghi del ministero del sacerdote di Brancaccio, la diocesi palermitana si muove in prima persona nell’organizzazione e definizione del “Premio Internazionale Beato Padre Pino Puglisi”. Da quest’anno infatti, è proprio l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, a presiedere la giuria del premio giunto alla quattordicesima edizione.
Il progetto, ideato originariamente da padre Antonio Garau, sacerdote sempre impegnato nel sociale, è cresciuto con l’attenzione per i temi legati alla pace e alla legalità, fino ad affermarsi anche al di là dei confini nazionali. Questa edizione è dedicata a tutti i bambini yemeniti che soffrono e in particolare ad Amal, la piccola morta per fame, a sette anni, qualche settimana fa, la cui foto era finita sul New York Times per sensibilizzare l’opinione pubblica a proposito di un conflitto dimenticato da molti.
L’Arcidiocesi, in collaborazione con l’associazione “Giovani 2017 3P”, organizza la serata con la consegna dei riconoscimenti che sarà presentata dai giornalisti Roberto Gueli e Antonella Rizzuto, lunedì 3 dicembre, dalle ore 21, al teatro Politeama di Palermo. Saranno premiati in sette, fra quanti si sono spesi a favore dei più deboli in attività sociali e di beneficenza.
“Abbiamo vissuto questa edizione con più responsabilità – spiega padre Antonio Garau – proprio perché incaricati direttamente dall’Arcivescovo, sia io come suo delegato, che Gemma Ocello, in quanto presidente dell’associazione “Giovani 2017 3P”. Il nostro impegno mira sempre a ricordare il Beato Puglisi come sacerdote che ha lottato contro la mafia e la cui morte non ha comunque interrotto il suo messaggio di semplicità, legalità e pace”.
Gli ospiti che intratterranno il pubblico del teatro Politeama saranno: l’attore Sergio Vespertino con la sua versatilità e la sua comicità; la cantante Daria Biancardi, voce per eccellenza della soul music siciliana; il duo jaz Joe e Marianna Costantino che si esibiranno con due brani, uno cantato e uno strumentale, entrambi dedicati a padre Pino Puglisi; l’Accademia internazionale del Musical di Palermo.

2. A Giurisprudenza si parla della Carta d’Assisi
Si parlerà de “La carta d’Assisi contro i muri mediatici” giovedì 29 novembre 2018, alle ore 16.15 nell’aula “Chiazzese” del Dipartimento di Giurisprudenza. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Culturale  femminile “Le rose bianche”. Ne discutono Elisa Cavasino, associato di Diritto costituzionale, Lidia Tilotta giornalista Rai e Alessandra Turrisi giornalista. Coordina  Stefania Macaluso, presidente dell’Associazione “Le rose bianche”. Interverranno Consuelo Lupo attrice e Giovanni Pignatone, documentarista videomaker. Previsti interventi programmati degli studenti.

3. Sul Tgweb il Messaggio di Avvento dell’Arcivescovo
Il Messaggio dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice per l’Avvento, calendario liturgico strumento di comunione per una celebrazione piena, consapevole e attiva e il bilancio di “Poliedro” a un anno dalla prima uscita. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
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