Messaggio Card. Paolo Romeo 391° Festino di Santa Rosalia

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • Messaggio Card. Paolo Romeo 391° Festino di Santa Rosalia
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Don Salvo Priola nuovo rettore del Santuario diocesano di Altavilla Milicia e Padre Roberto Ciulla parroco della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù
  • La Scuola teologica di base conclude le attività dell’anno scolastico e conferisce il titolo di docente emerito a Giovanni D’Anna, Ina Ferro ed Emanuela Mantarro
  • Padri separati accolti dalla Caritas
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • I diaconi per una Chiesa in uscita
  • Iniziative del Centro Diocesano Confraternite in onore di Santa Rosalia
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • A Termini Imerese i frati studenti a Messina
  • Alla scuola dell’Infanzia Maestre Pie Venerini il GREST 2015
  • Sul Tgweb si parla del Festino della Misericordia
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IN PRIMO PIANO
1. Messaggio Card. Paolo Romeo 391° Festino di Santa Rosalia
Anche quest’anno ci accingiamo a vivere la 391° edizione del Festino di Santa Rosalia, dal tema: “Rosalia: volto della Misericordia”, mutuato dall’Anno Giubilare della Misericordia, indetto da Papa Francesco, al quale si darà solennemente inizio a partire dall’8 dicembre prossimo.
Il Santo Padre, nella Bolla di indizione del Giubileo afferma che «Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita» (n. 2).
E’ sempre interessante riscoprire che facciamo esperienza della misericordia attraverso il gesto concreto di qualcuno, il volto preciso di una persona che, in un momento di difficoltà o di fatica ci viene incontro e ci porge la sua mano, il suo sguardo, il suo sorriso e, così facendo, ci aiuta a rialzarci e a riprendere il cammino.
Santa Rosalia è colei che ha avuto la prontezza di accorrere in aiuto della nostra città con solerzia e con efficacia. Palermo sarebbe diventata un enorme cimitero a cielo aperto senza il suo puntuale intervento che ha fermato lo stermino provocato dalla peste.
Il Signore ha fatto sì che Santa Rosalia fosse un prezioso strumento di salvezza, di aiuto, di protezione, di conforto, e perciò di misericordia per la nostra amata terra. Nelle vie dove le sue spoglie mortali sono passate, è cessata la morsa della morte. E ora, possiamo dire altrettanto? Possiamo affermare che Santa Rosalia è ancora il volto della misericordia del Signore per ciascuno di noi?
Sicuramente possiamo dire che oggi Palermo è altrettanto in stato di bisogno, sia esso umano, sociale o politico, pertanto è necessario, come ai tempi di Rosalia, chiedere la sua intercessione. Ciascuno di noi ha la necessità di fare chiarezza nella propria vita, di fermarsi un istante per vedere dove sta andando e qual è la meta che vuole raggiungere. Solo così, infatti, può prendere consapevolezza di sé stesso e della strada da compiere, comprendere così di avere ancora bisogno della mano che il Signore continua a porgere anche attraverso la nostra “Santuzza”.
Rosalia ci accompagna nel nostro cammino terreno, ma dobbiamo cercare di imitarla, dobbiamo anche noi essere la mano tesa per chi ci sta vicino, perché l’esempio di Santa Rosalia non rimanga un bel ricordo di un fatto del passato, ma sia sprone per un cambiamento di vita e di mentalità in ciascuno di noi, per una autentica conversione del cuore. Solo la gratitudine che nasce da questa esperienza di misericordia può permettere che ci interessiamo del vicino di casa, del collega di lavoro, delle famiglie in difficoltà, delle persone che incontriamo per strada, e solo così potrà rinascere una società più umana e vivibile, fondata su sani principi etici e morali.
Come è ormai tradizione, anche questa volta uomini e donne di ogni età mostreranno la loro devozione a Santa Rosalia soprattutto nei momenti religiosi celebrati in Cattedrale, in occasione dei Primi Vespri del 14 luglio, nella Santa Messa solenne il 15 mattina e, nello stesso pomeriggio, portando in Processione lungo il Cassaro la preziosa urna argentea contenente le Reliquie.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Don Salvo Priola nuovo rettore del Santuario diocesano di Altavilla Milicia e Padre Roberto Ciulla parroco della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù
Dopo il saluto a Don Liborio Scordato, che dopo 34 anni ha lasciato la parrocchia di Altavilla Milicia, nominato il nuovo Parroco e Rettore del Santuario Mariano Diocesano della Madonna della Milicia, punto di riferimento diocesano per il culto mariano. Si tratta di don Salvo Priola, 46 anni, che conosce bene la comunità altavillese, in passato è stato viceparroco all’inizio del suo ministero presbiterale, negli anni Novanta.
Una nuova nomina anche della Parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù a Palermo. Il religioso Padre Roberto Ciulla, 32 anni dei fratelli missionari della Misericordia è stato infatti nominato nuovo parroco. Come vice parroco è stato nominato padre Angelo Giudice, 43 anni. Entrambi i sacerdoti sono palermitani, ordinati presbiteri l’11 febbraio del 2014 ed hanno maturato una notevole esperienza missionaria in Madagascar. Guideranno la comunità parrocchiale che per 78 anni è stata retta dai padri missionari del Sacro Cuore di Gesù.
 
2. La Scuola teologica di base conclude le attività dell’anno scolastico e conferisce il titolo di docente emerito a Giovanni D’Anna, Ina Ferro ed Emanuela Mantarro
Con la relazione finale del direttore don Salvo Priola che ha tracciato il bilancio delle attività, chiude i battenti per l’anno scolastico 2014/2015 la Scuola teologica di base. L’incontro come di consueto si è svolto presso l’oasi diocesana “Card. Salvatore Pappalardo” di Baida. Come anticipato dal direttore, dal prossimo anno saranno 80 i Centri che saranno attivati in diocesi, di cui 25 di primo anno e 12 di approfondimento. A svolgere le lezioni un piccolo esercito di docenti che supera le 150 unità con alcune giovani new entry.
Nel corso della giornata si è svolta una commovente cerimonia, nel corso della quale è stato conferito il titolo di Docente Emerito a tre colonne della scuola, ovvero Giovanni D’Anna, Ina Ferro ed Emanuela Mantarro che non hanno trattenuto l’emozione e sono stati salutati affettuosamente dai colleghi.
Quindi ha fatto seguito un confronto tra i docenti sulle attività svolte e al fine di ottimizzare le attività future. E’ pertanto seguita l’assegnazione degli insegnamenti la cui griglia degli incarichi è stata predisposta con la sua proverbiale precisione dal segretario generale Giampaolo Tulumello.
 
3. Padri separati accolti dalla Caritas
É arrivato a sei il numero dei padri separati accolti nell’appartamento condiviso realizzato dalla Caritas di Palermo. La “Casa dei papà”, che si trova all’interno dei locali del Centro Agàpe, a piazza Santa Chiara e che può ospitare fino a 10 posti, è stata realizzata per offrire una risposta diversa al problema abitativo, andando oltre i sistemi di accoglienza tradizionali basati su forme di sostegno e alloggio temporaneo.  L’iniziativa , la cui prima annualità si concluderà a ottobre, rientra nell’ambito  del progetto “Housing first” che coinvolge 15 Caritas siciliane  e si avvale dei fondi dell’8 per mille.
Sono quindi aumentati, i separati, tutti palermitani, che hanno chiesto aiuto alla Caritas per avere un tetto sotto il quale ripararsi. La maggior parte delle volte, quando l’abitazione c’è, questa è abitata dall’ex coniuge e dai figli che hanno diritto al mantenimento stabilito dal giudice.
La “Casa dei papà” è un appartamento con stanze singole, munite di qualche lettino dove potere accogliere periodicamente anche i figli. Accanto alle stanze, sono previsti anche alcuni spazi comuni e una cucina da condividere. A seguire in Caritas i padri separati c’è un gruppo di operatori esperti: la psicologa, l’assistente sociale, l’educatore e anche l’avvocato.
“Si tratta, senz’altro, di un’opportunità che stiamo offrendo per ridare dignità,  alla loro vita – dice il direttore della Caritas palermitana don Sergio Mattaliano – una piccola boccata di ossigeno che li accompagna nel loro percorso di autonomia e cerca in qualche misura di dare quel poco di serenità,  indispensabile per andare avanti. Queste persone non solo hanno vissuto una separazione dalla famiglia con tutta la sofferenza del caso ma spesso devono affrontare  anche situazioni sgradevoli, conflitti e interessi che appesantiscono ancora di più la situazione”.
“In questi mesi abbiamo conosciuto tantissimi papà –  racconta Claudia Casella, assistente sociale della Caritas. Si tratta, nella gran parte di casi, di persone molto sole e per loro sapere che c’è un punto di riferimento forte, che non è soltanto determinato dalla sede, ma da persone pronte ad aiutarle è molto importante perché, a poco a poco, dà loro maggiore sicurezza, spingendoli ad andare avanti nonostante tutto. La finalità del progetto è quella che possano raggiungere un equilibrio personale e un’autonomia organizzativa e lavorativa tale che gli consentano di proseguire il loro percorso di vita”.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1.  I diaconi per una Chiesa in uscita
Il 21 giugno scorso, presso il Seminario Vescovile di Noto, si è tenuta la XIV Festa Regionale dei Diaconi insieme alle Famiglie (FIR), dal tema “Per una Chiesa in uscita”.
Hanno partecipato 250 diaconi con le loro rispettive famiglie, provenienti dalle Chiese di Sicilia. L’evento ha avuto inizio con un momento di preghiera nella Basilica del SS. Salvatore. Subito dopo don Luigi Vizzini, Vicario episcopale per il Clero e Delegato diocesano per i Diaconi permanenti, ha aperto i lavori porgendo i saluti del Vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò, impossibilitato a partecipare per motivi pastorali.
Don Calogero Cerami, Direttore del Centro “Madre del Buon Pastore”, ha portato il saluto di mons. Carmelo Cuttitta, Vescovo ausiliare di Palermo, delegato CESi per il Clero, impossibilitato a partecipare per impegni pastorali e ha salutato i presenti ringraziando per l’accoglienza. Ha ricordato il percorso formativo di quest’anno pastorale dal tema: “Diaconi discepoli missionari di Cristo servo (cf. EG 120)” con i tre incontri per i diaconi e le loro spose tenuti a Caltagirone (25.01.2015), Trapani (01.02.2015) e Piazza Armerina (08.03.2015) e con i due incontri per i delegati della formazione tenuti a Pergusa (20.12.2014) e Palermo (21.03.2015). Ha esortato a partecipare al XXV Convegno Nazionale della Comunità del Diaconato in Italia che si terrà a Campobasso dal 5 all’8 agosto 2015 e al Master in nuova evangelizzazione e identità diaconale che si terrà a Roma alla Pontificia Università Lateranense dal 30 giugno al 18 luglio 2015.
Il diacono prof. Franco Lentini, a nome dei diaconi di Noto, ha rivolto un saluto ai confratelli intervenuti con le loro famiglie, ricordando il ruolo delle consorti e il sostegno che quotidianamente esse offrono attraverso la condivisione della missione dei diaconi e del loro stile di vita essenziale.
Don Luigi Vizzini, nella sua relazione dal titolo «In Cristo il volto dell’amore che sa perdersi nella periferia dell’altro», ha citato Papa Giovanni Paolo II: “La missione deve urgere nel cuore dei ministri e spingerli fino al dono totale di sé. […] I diaconi hanno il ruolo di rendere visibile l’invisibile, con risposte da donare all’uomo”. La spiritualità missionaria è un cammino verso la santità, in quanto si tratta del sacrificio e dell’offerta del proprio “io” – ha proseguito don Vizzini -, ricordando che l’ultimo diventa un luogo teologico in cui si manifesta l’amore di Cristo. Attraverso “l’uscita”, avviene “l’incontro”, grazie al qualenutriamo la fede, in un circolo virtuoso d’amore. “Per lanciarsi fuori è necessario radicarsi dentro nella costituzione propria della Chiesa, per farsi liberi bisogna farsi servi di Cristo”.
​La relazione del Direttore della Caritas Diocesana prof. Maurilio Assenza, intitolata “Nella compagnia degli uomini con la misura alta del Vangelo”, ha toccato il tema di una Chiesa che “si lascia mettere in movimento dagli appelli del Signore, amando col cuore e operando con intelligenza”. Gli ultimi vanno accolti ogni giorno, dando loro un aiuto concreto attraverso l’evangelizzazione nella relazione. Il prof. Assenza ha ricordato che “nell’Eucaristia la Chiesa trova l’anticipo del banchetto celeste e dell’amore di Dio: insieme alla carità costituisce la solidità della vita che non tiene conto né del potere né del successo, in assoluta gratuità”.
​L’incontro si è concluso nel pomeriggio con la visita alla Cattedrale e la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario generale, mons. Angelo Giurdanella, il quale – a nome del Vescovo Antonio – a ricordo della giornata, ha donato a tutti i diaconi un acquerello della Cattedrale, realizzato dal diacono prof. Angelo Di Maria.
 
2. Iniziative del Centro Diocesano Confraternite in onore di Santa Rosalia
Giovedì 9 luglio 2015 dalle ore 18 presso la Cattedrale di Palermo, il Centro Diocesano che rappresenta le Confraternite della Diocesi ha promosso, insieme al Parroco mons. Filippo Sarullo, alcune iniziative per celebrare la ricorrenza dei 391 anni dalla prima processione in onore di Santa Rosalia.
Il programma prevede alle ore 18.30 una conferenza del paleografo Girolamo Mazzola su Santa Rosalia “scende” dal monte. La nostra “Santuzza” fra tradizione, mistero e verità storica. Alle ore 19.30 un concerto di musica sacra diretto dal compositore Bartolomeo Cosenza saranno eseguiti i seguenti brani dedicati a Santa Rosalia. Il canto del disperato – Il canto dill'ammuri Natasa Katài, Soprano – Serena Romano, Mezzosoprano – Gaia Romano, Mezzosoprano. Alle ore 20.30 l’inaugurazione Mostra di pittura contemporanea sul tema “Rosalia la Più bella”, in collaborazione con la Galleria d’arte “Studio 71” di Palermo. Opere di Antonella Affronti, Anna Balsamo, Alessandro Bronzini, Sebastiano Caracozzo, Aurelio Caruso, Tanina Cuccia, Enzo D’Alessandro, Angelo Denaro, Stella Febbraro, Naire Feo, Giovanni Gambino, Giuseppe Gargano, Kindia, Alessio Lo Prete, Pino Manzella, Daniela Marcianò, Laura Natangelo, Vanni Quadrio, Caterina Rao, Tiziana Viola Massa e Maria Stella Zangara.
L’idea di volere rendere omaggio alla nostra patrona è un pensiero abbastanza ricorrente in chi si occupa d'arte nella città di Palermo ma sopratutto sono gli artisti sempre i più disponibili ad affrontare questo tema. Nel passato, sia al santuario di Monte Pellegrino ma anche altrove le immagini più disparate della Santa si sono moltiplicate. Dalla splendida opera di Anton Van Dyck (Santa Rosalia in gloria incoronata da due angeli) del 1624 eseguito – tanto per cambiare – su committenza privata per il nobile palermitano Antonio Ruffo (oggi al Metropolitan Museum of Art di New York) agli ex voto “bellissimi e preziosi” conservati al Museo Giuseppe Pitrè di Palermo situato nello splendido parco della Favorita. Immagini certamente cariche di devozione ma sempre legate a schemi molto precisi che vedono la Santa costantemente con il saio ora marrone, ora nero, qualche volta di marmo, d’oro o argento.
Ma Rosalia era una ragazza che potremmo definire modernissima per quel tempo prova ne sia il rifiuto (una delle tante ipotesi leggendarie del suo eremitaggio) opposto al padre di andare in sposa per volontà genitoriale ad un uomo che non amava: verità storica? Mistero o tradizione popolare? Gli artisti hanno scelto per la sua rappresentazione immagini diverse, spesso frutto della loro immaginazione come è nella tradizione. Della Santa infatti non si conosce il vero volto.
La mostra è presentata in catalogo da Francesco M. Scorsone. Testi di Loreto Capizzi, Presidente del Centro Diocesano Confraternite; mons. Salvatore Lo Monte, Delegato regionale per le Confraternite; mons. Filippo Sarullo, Parroco della Cattedrale di Palermo; Rosalia Coniglio, segretaria del Centro Diocesano; di Vinny Scorsone, scrittrice e critico d'arte. Nel catalogo è inoltre riportato un estratto del testo di Claudio Alessandri (oggi scomparso) Rosalia tra mito, leggenda e tradizione popolare. la mostra è visitabile tutti i giorni negli orari di apertura della Cattedrale di Palermo fino al 31 luglio 2015.
Info: Vicolo San Matteo, 1 – 90124  Palermo – Tel. 091  320590
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. A Termini Imerese i frati studenti a Messina
Nei giorni 15-19 Luglio avremo la gioia di accogliere in mezzo a noi i nostri Frati studenti di Messina accompagnati dal loro maestro fra Giuseppe Di Fatta. Insieme, vivremo diversi momenti di condivisione fraterna, dalla preghiera a spazi di evangelizzazione aperto a tutti. Avremo la possibilità di ricevere un “annuncio” e di condividerlo alla maniera di San Francesco per gustare la bellezza del Vangelo che, come comunità tutta del primo, del secondo e del terz’Ordine, vogliamo vivere come una “grande famiglia”, col proposito di dare senso anche a questo periodo di riposo estivo. Pertanto, ecco alcuni appuntamenti importanti che ci daranno tempo e spazio per conoscere i nostri Frati studenti e poter condividere con loro momenti come:
16 Luglio 2015
Ore 18,00 Vespri e Celebrazione Eucaristica presso il Monastero delle nostre Sorelle Clarisse;
Ore 21,30 Momento di preghiera e testimonianza vocazionale per i giovani al Convento della Gancia.
17 Luglio 2015
Ore 18,00 Vespri e Celebrazione Eucaristica presso il Monastero delle nostre Sorelle Clarisse;
Ore 21,30 Serata di Evangelizzazione ed Animazione al Belvedere di Termini.
18 Luglio:
Ore 21,00 Catechesi per tutti con canti (fra’ Giuseppe Di Fatta e frati) e animazione presso il Monastero delle nostre Sorelle Clarisse.
19 Luglio:
Ore 19,00 Celebrazione Eucaristica presso il Convento della Gancia.
 
2. Alla scuola dell’Infanzia Maestre Pie Venerini il GREST 2015
Alla scuola dell’Infanzia Maestre Pie Venerini il GREST 2015. L’iniziativa organizzata dalla Comunità Francescana “Santa Maria di Gesù”, si svolgerà dal 20 al 31 luglio 2015 ed è rivolta a  bambini dai 6 ai 13 anni.
Per info: fra Stefano ofm 3282490156 – Angela 320/1575046 – Antonella 339/6036221.
 
3. Sul Tgweb si parla del Festino della Misericordia
All’insegna della Misericordia il Festino 2015, presentato il progetto del complesso parrocchiale “Beato Giuseppe Puglisi Martire” a Brancaccio e don Salvo Priola nuovo rettore del Santuario diocesano di Altavilla Milicia. Sono alcuni dei servizi proposti nel Tgweb settimanale dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sito dell’Arcidiocesi.
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