“Oggi nella Giornata mondiale dei poveri, il Santo Padre che presiede tutte le Chiese nella carità di Cristo che ci rivela la misericordia di Dio Padre, ci ricorda che la Chiesa predilige i suoi figli più fragili e la Chiesa esiste proprio per questo”.
Lo ha detto stamani, l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, nella Casa di preghiera per tutti i popoli nella “Cittadella del povero e della speranza” dove ha celebrato l’Eucaristia, insieme a padre Pino Vitrano, don Sergio Ciresi con alcuni rappresentanti della Caritas diocesana, i diaconi dell’Arcidiocesi, alcuni presbiteri della diocesi di Piacenza, convenuti con un gruppo di pellegrini e gli ospiti della Missione Speranza e Carità, fondata e diretta da Biagio Conte, immerso nel suo viaggio per il nord Europa, il quale si è reso presente poco prima dell’inizio della celebrazione con una telefonata all’Arcivescovo.
“Questo è il tempo della testimonianza cristiana – ha proseguito il Presule – durante il quale Dio continua a rendersi presente in mezzo a noi, nella carne dei poveri che sono vittime dell’ingiustizia che è capace di produrre il cuore degli uomini. I poveri sono quelli che non possono contare nelle forze umane, non hanno nessuna capacità di salvezza e possono confidare soltanto in Dio che fa sorgere il sole di giustizia. Il Signore ci dia sempre più la grazia di riconoscerli perché sono il Sacramento della Sua presenza in mezzo a noi. La Chiesa di fronte a loro si inginocchia perché non può che essere povera tra i poveri ed essere dalla loro parte”.
Nell’occasione, il vice direttore della Caritas diocesana, don Sergio Ciresi, ha illustrato l’iniziativa della maggiore espressione diocesana dell’amore verso i poveri, ovvero la campagna “Aggiungi un posto a tavola, IO e TU Ospiti” che si svolgerà durante il tempo di Avvento di fraternità. Sarà l’occasione per le famiglie delle comunità parrocchiali di condividere, non solo un pasto, ma un cammino di prossimità “Segno di una Comunità che sa’ accogliere”.
Al termine della celebrazione mons. Lorefice ha pranzato insieme a 170 poveri della Missione. Nel menù, lenticchie con carote e cipolla, pollo al forno e pane integrale prodotto nel forno della missione.