IN PRIMO PIANO
-
Le Celebrazioni della Settimana Santa in Cattedrale
NOVITÀ DIOCESIPA
-
Rinnovato il Consiglio diocesano per le Confraternite
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
-
A Casteldaccia la “Via crucis vivente”
-
arrocchia di Sant’Atanasio, dedicata a padre Passamonte, la Via Crucis 2011
-
Ad Aspra la XXIII edizione della Via Crucis
-
Esercizi spirituali nella Parrocchia di San Pietro
-
A San Giovanni Bosco lettura teologico – biblica dell’opera di Caravaggio “La deposizione di Cristo”
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
-
Concerto della “Passione secondo Giovanni” di Bach
-
Corso di formazione su “Fede e mondo Tensione o conciliazione?”
-
“I sensi dell’arte. L’arte veicolo di promozione umana”, convegno di studio a palazzo Aragona Cutò
NOVITA’ IN LIBRERIA
-
Un servizio di Amore per una Chiesa di frontiera
IN PRIMO PIANO
1. Le Celebrazioni della Settimana Santa in Cattedrale
Con la domenica delle Palme, hanno inizio le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa che culmineranno con il Triduo pasquale che trova il suo fulcro nella Veglia Pasquale e nella Domenica della Risurrezione.
Qui di seguito il programma completo delle celebrazioni che si svolgeranno in Cattedrale e che saranno presiedute dall’Arcivescovo, il cardinale Paolo Romeo:
17 Aprile 2011 – Domenica delle Palme
• ore 10.30 – Benedizione delle Palme e Messa Pontificale
21 Aprile 2011 – Giovedì santo
• ore 9.30 – Celebrazione Eucaristica della Santa Messa Crismale, l’unica messa che può essere celebrata nella mattina del Giovedì Santo, con i Sacerdoti diocesani e i religiosi dell’Arcidiocesi, quale segno della comunione tra il Vescovo e i suoi fratelli nel sacerdozio ministeriale;
• ore 18 – Cattedrale Santa Messa “Nella Cena del Signore” e lavanda dei piedi;
• ore 22 – Adorazione Eucaristica presso l’Altare della Reposizione;
22 Aprile 2011 – Venerdì Santo
• ore 7.30 – Ufficio delle letture e Lodi;
• ore 18 – Liturgia della Passione con la proclamazione della Passione di Gesù;
23 Aprile 2011 – Sabato Santo e Pasqua
• ore 7.30 – Ufficio delle letture e Lodi con la partecipazione del Seminario Arcivescovile;
• ore 22.30 – Veglia pasquale;
24 aprile 2011 – Domenica di Pasqua
• ore 11 – Solenne Pontificale della Pasqua di Risurrezione e benedizione apostolica con annessa l’indulgenza plenaria.
NOVITÀ DIOCESIPA
1. Rinnovato il Consiglio diocesano per le Confraternite
Il delegato Arcivescovile per le Confraternite dell’Arcidiocesi di Palermo, mons. Salvatore Lo Monte, domenica scorsa, durante la celebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinale Paolo Romeo, in occasione della Pasqua del Confrate ha presentato, all’Assemblea, il nuovo Presidente del Centro diocesano, il Cav. Loreto Capizzi, insieme al nuovo Consiglio, per il quinquennio 2011/2016.
Il nuovo presidente succede al dr. Roberto Clementini, che ha svolto lodevole servizio per le Confraternite dell’Arcidiocesi dal 2001 al 2011 e che continua il suo impegno per il medesimo movimento confraternale, essendo stato eletto Segretario Generale della Confederazione nazionale delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, eretta a Roma dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Il nuovo Consiglio risulta così composto: Loreto Capizzi, presidente; Consiglieri: Filippo Abbate, Andrea Agnello, Antonino Balsano, Giuseppe Barbarotto, Giuseppe Bellomo detto Maurizio, Roberto Clementini, Francesco Coniglio, Rosalia Coniglio, Piero D’Addelfio, Francesco Paolo D’Aleo, Francesco Paolo Di Gesù, Andrea Giunta, Nicolò Giunta, Gioacchino Impellitteri, Paolo Maniscalco, Rosolino Meli, Leonardo Melissa, Filippo Montalbano, Rosario Pianelli, Stefano Pinello, Gianluca Pipitò, Biagio Maurizio Puleo, Fabio Puleo, Giuseppe Re, Benedetto Rosciglione, Egidio Ruvio, Salvatore Salvato, Pietro Silvestri, Salvatore Sunseri Trapani. Consiglieri Onorari: Giovanni La Mantia, Michele Rizzo.
Momento privilegiato della celebrazione è stato l’offertorio, in cui tutti i Superiori della città di Palermo hanno portano al loro Pastore l’offerta confraternale per la Carità dell’Arcivescovo. Una carità che si concretizza anche con una congrua offerta per il Seminario dell’Arcidiocesi a testimonianza di una forte comunione tra le Confraternite e la vocazione sacerdotale e ministeriale.
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. A Casteldaccia la “Via crucis vivente”
Lunedì 18 aprile 2011, alle ore 19.30 avrà luogo a Casteldaccia la tradizionale rappresentazione sacra della Via Crucis di Nostro Signore Gesù Cristo per le vie del paese. La manifestazione patrocinata dal Comitato Maria SS. Addolorata, dalla Presidenza dell’assemblea regionale siciliana e dalla Provincia di Palermo, in collaborazione con il Comune è curata e diretta da Gianfranco Geraci & Giusy Lauria.
La manifestazione negli anni passati ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico entusiasta ad ammirare le comparse (circa 80 ragazzi della comunità) che interpretano i personaggi dell’epoca romana e descritti nelle Sacre scritture. La stesura del copione è frutto di lavoro e studio dei testi sacri e letterari, riguardanti l’argomento, di grandi autori quali Ravasi, Rebora, Turoldo e Claudel.
“Quest’anno abbiamo deciso di presentare una nuova formula – spiega Gianfranco Geraci – attraverso la creazione di una atmosfera di preghiera e riflessione sulle ultime ore di vita terrena di Cristo. È un viaggio attraverso i momenti fondamentali che hanno segnato la vita di Gesù di Nazareth. Un racconto delle sue ultime ore con i protagonisti della Settimana santa attraverso i Vangeli e la storia, e come l’hanno ricostruita, lungo i secoli l’arte, la letteratura, e la musica”.
L’uscita e lo snodarsi lungo le vie del paese quando tutto ancora è schiarito dalla luce del giorno è uno spettacolo impareggiabile, ma è indubbiamente al calar della sera, che la via crucis nel suo insieme esprime tutta la sua bellezza e raggiunge i più alti livelli espressivi. Si tratta di una manifestazione di fede volta a promuovere la fede della comunità casteldaccese.
2. Parrocchia di Sant’Atanasio, dedicata a padre Passamonte, la Via Crucis 2011
A quatto anni dall’ultima rappresentazione, torna ad essere rappresentata, dalla comunità parrocchiale di Sant’Atanasio, guidata da padre Salvatore La Sala, la Via Crucis e la Passione di Gesù Cristo. L’evento che ha ottenuto il patrocinio dell’amministrazione comunale, si svolgerà domenica prossima 17 aprile 2011, in piazza Santi Patroni alle ore 20.30. Il lavoro è stato allestito da Franco Bellanca e dalla sua equipe formata da Michele La Bianca, Franco Facella e Saverio Sgroi, che hanno voluto ridare ai ficarazzesi, l’emozione di uno degli eventi più cari alla comunità. “L’ultima edizione della “Via Crucis” si svolse nel 2007 – spiega il regista – e dall’anno successivo la nostra comunità si è ritrovata ad essere protagonista silenziosa e impotente di momenti tristemente forti e di cambiamenti radicali”. La sacra rappresentazione verrà dedicata alla memoria di padre Giuseppe Passamonte che fu parroco per oltre 50 anni. “La Via Crucis per i ficarazzesi è molto di più di una semplice rappresentazione – aggiunge Fabio Bellanca – essa è scritta nel Dna della comunità ficarazzese, e la sua mancanza di certo è stata sentita. Proprio per questo, abbiamo deciso di dedicare uno speciale a questa edizione, verso cui, ognuno di noi proverà un particolare affetto dal momento che verrà dedicata alla memoria di padre Giuseppe Passamonte. Questo Speciale è il nostro modo per dare un “ben tornato” alla cara e vecchia, di almeno 100 anni, “Via Crucis”.
3. Ad Aspra la XXIII edizione della Via Crucis
Sabato 16 aprile 2011, dalle ore 20 avrà luogo, la XXIII edizione della Via Crucis con una rappresentazione sacra per le vie di Aspra. La via Crucis è organizzata dalla Parrocchia Maria SS Addolorata, guidata da don Dino Taormina e rientra tra le manifestazioni pasquali e gli appuntamenti della XIII settimana della Cultura patrocinati dal Comune di Bagheria.
4. Esercizi spirituali nella Parrocchia di San Pietro
In preparazione della Santa Pasqua, da lunedì 18 a mercoledì 20 aprile 2011, nella parrocchia di San Pietro Apostolo a Bagheria si svolgeranno gli Esercizi spirituali. Predicherà il diacono Pino Grasso, direttore dell’Ufficio pastorale per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo che svilupperà i seguenti argomenti: “Il combattimento spirituale”, “Alla scoperta della Parola di Dio” e “Il Crocifisso e la Madre Addolorata”.
5. A San Giovanni Bosco lettura teologico – biblica dell’opera di Caravaggio “La deposizione di Cristo”
Martedì 19 aprile, alle ore 18, presso la comunità parrocchiale di San Giovanni Bosco si svolgerà una conferenza in preparazione alla Pasqua. Il professore Enzo Buttitta svolgerà una lettura teologico – biblica dell’opera di Caravaggio “La deposizione di Cristo”.
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Concerto della “Passione secondo Giovanni” di Bach
Domenica delle Palme, presso l’Auditorium del SS Salvatore di corso Vittorio Emanuele a Palermo, alle ore 21, avrà luogo un Concerto della “Passione secondo Giovanni” di Johann Sebastian Bach a cura della Berliner Bach – Gesellschaft (BBG).
La BBG fu fondata nel 1974. Il suo ensemble più grande è un coro misto di circa 75 componenti. Sotto la direzione di Cornelius Häussermann, che sarà anche il direttore dei due concerti in Sicilia, la BBG ha un repertorio incentrato sulle opere del suo patrono (le Passioni secondo Giovanni, Marco e Matteo, il Magnificat, la Messa in Si minore e numerose cantate). Esso inoltre comprende le opere significative della musica sacra, a partire dal Rinascimento fino ai tempi moderni, estendendosi dal “Vespro della Beata Vergine“ di Monteverdi, al “Messiah“ di Händel, al “Requiem“ di Mozart ed alle grandi opere del Romanticismo come l’”Elia” di Mendelssohn-Bartholdy, il “Deutsches Requiem” di Brahms, la Messa in Do maggiore di Bruckner e il “Oratorio de Noel” di Saint-Saens fino alle “Trois petites Liturgies de la Présence divine” di Messiaen e al “Magnificat“ di Arvo Pärt. Musica da camera e prime rappresentazioni di compositori contemporanei stanno completando il programma.
Fra le specifiche finalità della BBG vi è l’offrire rappresentazioni autentiche delle grandi opere della musica sacra anche durante i suoi viaggi-concerto organizzati. In tali occasioni vengono invitati solisti rinomati. I solisti dei due spettacoli in Sicilia saranno Antje Rux (soprano), Ursula Thurmair (alto), Christian Mücke e Volker Nietzke (tenore) e Kai-Uwe Fahnert e Matthias Jahrmärker (basso).
La BBG con il suo coro e la sua orchestra è stata ospite in Italia negli anni 1996 e 2002, in Polonia nel 1999 e 2003 e in Francia nel 1998 e 2007. Il fare della musica insieme ad artisti ed ensembles delle città visitate durante i viaggi è una delle esperienze più significative dei membri della BBG.
Una tale opportunità si presenterà senz’altro anche in occasione di questo viaggio-concerto in Sicilia patrocinato dal Goethe – Institut, dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, dal Goethe – Institut Palermo e dall’Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Trapani. Assieme al coro della BBG, l’Orchestra Sinfonica Siciliana darà una rappresentazione della Passione secondo Giovanni di Bach. I concerti saranno sotto la tutela del Console generale di Germania a Napoli, Christian Much, mentre il Console onorario di Germania a Palermo, prof. Vincenzo Militello ha dato la sua assistenza logistica.
2. Corso di formazione su “Fede e mondo Tensione o conciliazione?”
Venerdì 15 aprile 2011, alle ore 9, Gaetano Lettieri, ordinario di “Storia del cristianesimo e delle chiese” all’Università La Sapienza di Roma terrà l'ultimo incontro del ciclo: Fede e mondo. Tensione o conciliazione?”. L’incontro è previsto nell’ambito del corso di aggiornamento per docenti e che prevede anche un credito formativo per gli studenti su “Fede e mondo Tensione o conciliazione?”. Dopo la relazione prevista la discussioni in gruppo e la sintesi in aula. L’iniziativa che ha ottenuto il patrocinio del Dipartimento FIERI (Filosofia, Storia e Critica dei Saperi) Università di Palermo e del Goethe Institut Palermo, si svolgerà presso la sede del Goethe Institut in via P. Gili, Palermo (Cantieri culturali della Zisa).
Segreteria organizzativa Bruno Di Maio Valerio Burrascano 091/6257856-339/5666940.
3. “I sensi dell’arte. L’arte veicolo di promozione umana”, convegno di studio a palazzo Aragona Cutò
Giovedì 14 e venerdì 15 aprile 2011 a palazzo Aragona Cutò a Bagheria, si svolgerà il VI convegno di studi “I sensi dell’arte”. L’iniziativa realizzata con la collaborazione dei padri Gesuiti, ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Bagheria, della Provincia regionale di Palermo e della Regione Sicilia e avrà inizio a partire dalle ore 8.30. L’evento culturale è organizzato dal liceo artistico con in testa i professori referenti al progetto Rosalia Albanese e Vincenzo Minutella, e vedrà protagonisti alcuni istituti superiori di Bagheria e Palermo. Tra gli interventi di apertura quello dell’arciprete della Madrice don Giovanni La Mendola. Relazioneranno P.J. Federico Cristian Pelicon e il professore Paolo Di Giacinto. Le due giornate saranno caratterizzate dall’esposizione di una serie di relazioni realizzate a conclusione di progetti intrapresi dalle varie scuole partecipanti che hanno come tema principale l’arte, espressione di creatività umana. Venerdì, a conclusione del convegno, la premiazione con la consegna di targhe e attestati che sarà preceduta da un’esibizione musicale affidata ad alcuni allievi dell’Umberto I di Palermo.
NOVITA’ IN LIBRERIA
1. Un servizio di Amore per una Chiesa di frontiera
Giovedì il 14 aprile 2011, alle ore 18 a Roma, presso l’Istituto Maria Santissima Bambina presentazione del libro “Un servizio di Amore per una Chiesa di frontiera”, di Sua Eminenza Reverendissima il Sig. Card. Salvatore De Giorgi
Con la partecipazione di:
– S.E.R. il Sig. Card. Angelo Comastri Vicario Generale di S.S. per la Città del Vaticano
– Padre Pietri Schiavone Vice Presidente Nazionale FIES
– Don Danilo Zanella Segretario generale FIES
– Prof. Angelo Ferro Presidente Nazionale UCID
– Prof. Giovanni Scanagatta Segretario Generale UCID
Sarà presente l’Autore e il prof. don Giuseppe Costa Direttore LEV
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Ho conosciuto l'Eminentissimo Signor Card. Salvatore De Giorgi nel 1975, quando, cooptato da Mons. Giuseppe Almici, fondatore della Federazione Italiana Esercizi Spirituali (FIES), ha assunto la carica di copresidente della Federazione.
Da allora il Card. De Giorgi è stato e continua a essere a noi vicinissimo. “Mandato dal Padre”, secondo un'espressione a lui cara, è, infatti, stato nostro Presidente, sia prima della nomina ad Arcivescovo di Palermo, quando era Assistente Generale dell'Azione Cattolica Italiana, sia dopo la rinuncia a quella prestigiosa Arcidiocesi.
L'istanza degli Esercizi ha animato ogni sua attività pastorale, anche negli anni del servizio episcopale in Sicilia. Basta scorrere la lettera del 15 settembre 1997 In cammino guidati dallo Spirito, di cui riporto qualche sintomatica affermazione: “Gli Esercizi sono momenti forti di conversione, di rinnovamento, di riconciliazione, agevolano la vocazione alla santità, sono l'anima della pastorale, alimentano la Chiesa e rigenerano la società”.
Sono i motivi che lo hanno portato a raccomandarli caldamente a tutti e in particolare a coloro che, secondo l'affermazione di Giovanni Paolo II, sono “per vocazione i professionisti della vita secondo lo Spirito”. Precisamente per questo, ha scritto il Porporato con la consueta chiarezza e incisività, vescovi, sacerdoti e diaconi, religiosi e religiose, “dobbiamo essere i primi a vivere quelle profonde esperienze che dobbiamo fare emergere nel cuore dei fedeli”. Luminoso l'esempio di quella parrocchia che, grazie agli Esercizi, ha goduto di una “ricca e vivace vitalità missionaria”.
Segue la necessità di “fare della pastorale della spiritualità il fondamento, il cuore, l'anima di tutta l'azione pastorale delle diocesi e delle parrocchie”.
Sono temi su cui il Card. De Giorgi ha insistito anche da Presidente della FIES. Abbiamo tutti avuto modo di constatare come, sotto questa sua presidenza, la “benemerita Federazione” attende con maggiore impegno a “promuovere e diffondere nell'azione pastorale delle Chiese che sono in Italia gli Esercizi Spirituali, intesi come esperienza forte di Dio in un clima di ascolto della Parola in ordine a una conversione e donazione sempre più totale a Cristo e alla Chiesa” (lettera per l'approvazione del nuovo Statuto del 1° giugno 2007, a Lui indirizzata dall'allora Segretario della CEI, Ecc. Rev.ma Mons. Giuseppe Betori).
È anche e soprattutto perché il nostro Cardinale Presidente dimostra di essere effettivamente convinto di quanto ha affermato ancora nella lettera del 15 settembre 1997: “La Chiesa rimane fedele al suo Signore solo se si lascia guidare dallo Spirito Santo e, solo se ci lasciamo plasmare da lui, ciascuno di noi può rispondere alla prima e fondamentale vocazione: quella alla santità”.
Abitualmente presente, ha animato con paterna saggezza le nostre Assemblee Nazionali, Regionali, Diocesane, e tutti gli incontri del Consiglio di Presidenza, sempre e particolarmente attento a richiamare l'attenzione sulle direttive papali su questo primato.
Hanno poi particolarmente segnato il cammino della FIES le due Udienze speciali di Giovanni Paolo Il, per la 18a Assemblea generale (19 febbraio 1996) e di Benedetto XVI per la 23a (9 febbraio 2008). L'una e l'altra, presiedute dal Card. De Giorgi, sono rimaste segnate da discorsi che tutti continuiamo a considerare pietre miliari, anche perché hanno magistralmente contribuito non solo a rilanciare gli Esercizi Spirituali, “caratterizzati, come ha precisato Papa Ratzinger, da quel clima di silenzio completo e profondo che favorisce l'incontro personale e comunitario con Dio e la contemplazione del volto di Cristo”, ma anche a confermare l'importanza della FIES per l'animazione di tutta la pastorale, grazie al primato della vita spirituale.
Negli ottanta anni di vita, di cui cinquantasette di sacerdozio con trentasette di episcopato, il Card. De Giorgi ha, indubbiamente, avuto più vasta e sempre intensa esperienza pastorale, ma ha sempre e in tutto dato largo spazio all'evangelica istanza del prolungato incontro con il Signore, dell'ascolto e della riflessione pregata sulla sua Parola.
Su queste fondamenta ha impostato la sua vita di cristiano, di sacerdote, di vescovo, di cardinale e tutta la sua azione pastorale. È stato, per venti anni, insegnante di religione, a contatto diretto dei giovani; per quindici, parroco nella popolosa parrocchia di Santa Rosa in Lecce a contatto diretto col popolo; per trentasette, come sopra detto, di Vescovo si potrebbe dire itinerante, perché, nell'obbedienza al mandato del Servo di Dio Paolo VI e del Venerabile Giovanni Paolo II, è stato a servizio, nell'ordine, della Diocesi di Oria, dell'Arcidiocesi di Foggia, alla quale erano unite “in persona episcopi” le due più piccole e più antiche di Bovino e di Troia, dell'Arcidiocesi di Taranto, come Assistente Ecclesiastico Generale dell'Azione Cattolica Italiana, presente, com'è noto, in tutte le Diocesi d'Italia, e del Forum internazionale della medesima aggregazione laicale, ormai presente in molte nazioni, e, infine, dell'Arcidiocesi di Palermo.
“Un dono di amore per un servizio di amore” ha definito il ministero sacerdotale nella lettera pastorale del cinquantesimo di sacerdozio.
E, in realtà, un servizio di amore a Dio e alla Chiesa è la vasta esperienza pastorale, resa più ricca dai diversi uffici ricoperti: da sacerdote, nella Diocesi di origine e nella Conferenza Episcopale Pugliese; da Vescovo, come segretario delle Commissioni Episcopali della CEI per la Liturgia e per la catechesi e la cultura, successivamente, come Presidente della Commissione per il laicato e del Comitato Nazionale dell'Anno Mariano, come membro di quello delle Settimane Sociali; da Cardinale, come membro delle Congregazioni per i Vescovi, per il Clero, del Culto, dei Pontifici Consigli per la Famiglia e per i Laici, come Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana.
Più di una volta è stato Inviato Speciale di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, dal quale è stato anche Delegato per la Beatificazione nella Cattedrale di Palermo del martire Padre Francesco Spoto e rappresentante della Santa Sede in altri eventi civili nazionali e internazionali.
Quando, infine, il Forum Internazionale dell’Azione Cattolica ha promosso presso il Vaticano la Fondazione Pio XI. L’Azione Cattolica Scuola di santità, dai soci fondatori è stato richiesto di assumerne la Presidenza.
Nessuna meraviglia, dunque, se, una volta lasciata l'Arcidiocesi palermitana per raggiunti limiti di età, sia stato dalla CEI nominato Presidente della FIES e Consulente Ecclesiastico della Unione Italiana Imprenditori e Dirigenti (UCID), due compiti che lo portano a raggiungere le diverse regioni italiane, anche per dare corsi di Esercizi, soprattutto al Clero.
È inoltre bene ricordare che, per l'impegno anche sociale e civico, l'illustrissimo Porporato ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Palermo, di altri Comuni siciliani e, precedentemente, di diversi comuni pugliesi, e che per l'assiduo ministero e magistero nel campo della sofferenza e per l'umanizzazione della medicina, la Facoltà di medicina dell'Università di Palermo gli ha conferito, con voto unanime, la Laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia.
Grazie a questa molteplicità di servizi e di impegni apostolici, non si contano le sue omelie, i discorsi, i messaggi, le conferenze, le Lettere pastorali.
Nel volume ne vengono riportati solo alcuni riguardanti i diversi settori del suo ampio ministero pastorale come Arcivescovo di Palermo e Cardinale di Santa Romana Chiesa.
Delle 20 lettere pastorali – alcune più articolate, perché indirizzate agli Operatori pastorali, altre più brevi, ma diffuse in decine di migliaia di copie, per le famiglie – se ne riporta solo qualcuna riguardante i Sacramenti; delle conferenze e delle omelie si pubblicano quelle più significative nel campo spirituale, pastorale, sociale, economico e culturale.
Si constaterà che nello scrivere come nel parlare, il Card. De Giorgi, che è anche giornalista e autore di diverse pubblicazioni edite dalla Libreria Editrice Vaticana e dall'AVE, preferisce uno stile dignitoso, ma semplice, un linguaggio comprensibile e accessibile al popolo.
Inviato in una città di frontiera, come Palermo, ne ha messo in evidenza le “luci”, le tante virtù e potenzialità di bene che la onorano, e ha denunziato con vigore le “ombre”, i mali morali e sociali che la umilia no, soprattutto quello più oscuro e pervasivo della mafia da Lui definito “bubbone pestifero e mortifero in un corpo sano e vivo”, “la peste più subdola e tentacolare che deturpa il volto della Città e ne ostacola il cammino verso il futuro”, e non si è stancato di precisare fin dall'inizio del suo ministero che ” la mafia per se stessa, per le sue motivazioni, per le sue finalità, per i mostruosi mezzi e metodi disumani adoperati, è incompatibile con il Vangelo, con la fede cristiana e con l'autentica religiosità, che non può limitarsi a semplici manifestazioni esteriori “. Una condanna, questa, espressa fortemente dal Papa Benedetto XVI nel suo recente viaggio apostolico a Palermo.
Per questo, l'Autore ha indicato costantemente la necessità di una “mobilitazione delle coscienze” per contrastare il cammino della violenza e la pseudo-cultura mafiosa, promuovendo il gusto e il rispetto della legalità e ha additato come esempio il sacerdote ucciso dalla mafia, Padre Pino Puglisi, del quale ha promosso il processo di beatificazione per martirio, ritenendo che la sua azione pastorale “va collocata proprio in questo compito specifico dell'evangelizzazione e della formazione delle coscienze”. È stato ucciso perché con la sua azione catechetica, forte, robusta, incisiva, sottraeva alla mafia le nuove generazioni.
Il volume si presenta pertanto come un agile testo di esperienza pastorale riguardante il clero, la vita consacrata e il laicato operante nelle principali aggregazioni ecclesiali, l'ecumenismo e il dialogo interreligioso, soprattutto le tre indissociabili dimensioni della vita della Chiesa: l'evangelizzazione (si apre significativamente con l'impegno per la Nuova Evangelizzazione voluta da Giovanni Paolo II e istituzionalizzata con apposito Pontificio Consiglio da Benedetto XVI), la Liturgia sacramentaria e la Carità incarnata nei complessi problemi del sociale, come la disoccupazione, la violenza e l'immigrazione; ma sempre sul fondamento della spiritualità, estesa a tutte le età, dai ragazzi ai giovani, agli anziani e alle diverse professioni, dai giornalisti ai politici, dagli operatori della giustizia a quelli dell'economia.
Il volume risulterà di grande utilità agli Operatori della Pastorale, ai quali è soprattutto diretto, inclusi – vista la robusta istanza del loro Autore, Ignazio di Loyola, a tenere nel conto dovuto le circostanze dei luoghi e, in particolare, dei tempi e delle persone – coloro che attendono al ministero di dare gli Esercizi, perché aiutino il popolo a conoscere, ad amare e a seguire l'unico Salvatore, il Signore Gesù.
Pietro Schiavone S.I.
vice presidente della FIES