L’Arcivescovo predica durante il culto delle Chiese Valdesi e Metodiste

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • L'Arcivescovo predica durante il culto delle Chiese Valdesi e Metodiste
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Don Fortunato Di Noto a Palermo: “Chi comunica deve relazionarsi con gli uomini che vivono le periferie esistenziali”
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • A Sant’Ernesto mostra di bozzetti su don Pino Puglisi
  • Nella Parrocchia di san Michele Arcangelo santa Messa in onore del Beato Àlvaro del Portillo
  • Giornate Mariane e Ricordo Vittime per la Pace e la Legalità
  • Il biblista Maggi con mons. Galantino al Malaspina, a confronto con i ragazzi
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • De imaginibus sacris, le vie della bellezza: passeggiata istruttiva di Archikromie e visita guidata al Museo Diocesano di Palermo
  • All’Istituto Gonzaga si presenta il libro “Se offrirai il tuo pane all’affamato…”
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IN PRIMO PIANO
1. L'Arcivescovo predica durante il culto delle Chiese Valdesi e Metodiste
Nuovo passo avanti sul cammino dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso. In occasione della Solennità dell’Ascensione del Signore, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, ha partecipato al culto presso il Tempio valdese di via dello Spezio a Palermo. Lo storico incontro segue l’altro con la Chiesa Anglicana dello scorso 10 aprile. “Oggi la gioia è duplice – ha detto mons. Lorefice – perché nel giorno dell’Ascensione ascoltiamo insieme ai fratelli della Chiesa valdese e Metodista la Parola del Signore da cui tutti dobbiamo pendere e poi la gioia che ci incontriamo insieme per fare esperienza del Signore. Non dimentichiamo che oggi si parla di undici, ma il collegio è fatto da dodici e quindi è chiaro che il dono dello Spirito è di compiere e dare unità, pertanto non possiamo disattendere nulla e non possiamo perdere tempo anche perché i cristiani debbono tronare ad essere sempre di più nel mondo un segno di unità. Il valore di questo incontro è condividere il dono dell'amicizia. E’ chiaro che la realtà è più grande dell'idea e quindi la realtà è questa che noi dobbiamo incontrarci e volerci bene”. Per l’occasione mons. Lorefice ha predicato la Parola insieme al pastore Peter Ciaccio.
Hanno partecipato al culto anche il presidente del segretariato attività ecumeniche Bruno Di Maio e il direttore dell'Ufficio Pastorale per l'Ecumenismo e per il Dialogo Interreligioso don Pietro Magro il quale ha affermato: “Per la prima volta nella storia della testimonianza protestante nella città di Palermo un Arcivescovo Cattolico ha partecipato e predicato durante il culto delle Chiese Valdesi e Metodiste” e i rappresentanti delle Chiese Valdese e Metodista della Noce con la presidente Luana Maiorana, il presidente Francesco Scuderi e per la Chiesa Metodista di Palermo, il presidente Bruno Toscano e il pastore TimTen Clay che ha presieduto la liturgia. Presente tra i fedeli anche il sindaco Leoluca Orlando.
“E’ stato un momento di fraternità che mostra i frutti di un lavoro ecumenico che dura da decenni – ha affermato Peter Ciaccio – a cui noi diamo un significato molto speciale, ma in realtà si tratta di un avvenimento assolutamente normale. Quello che è incredibile di un fatto normale dei cristiani che si vengono a trovare reciprocamente è che diventi un fatto straordinario. Questa è una città che ha bisogno dei cristiani che parlano insieme, che non sono divisi e portano un messaggio di speranza alle persone sofferenti è questo il ruolo delle chiese cristiane”.
Al termine della liturgia Luana Maiorana ha fatto omaggio all’Arcivescovo di una croce ugonotta proveniente dalle valle piemontesi.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Don Fortunato Di Noto a Palermo: “Chi comunica deve relazionarsi con gli uomini che vivono le periferie esistenziali”
“La realtà della comunicazione è di fondamentale importanza perché chi comunica dichiara di esistere e quindi chi esiste dichiara di potere relazionarsi con gli uomini, soprattutto con quelli che vivono le periferie esistenziali o digitali. Le periferie ormai complesse e molto variegate richiedono una presenza vera, costante di una rete di uomini autentici e di donne capaci di dare segni di svolta ma soprattutto dare voce a chi non ha voce”.
Lo ha detto don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione “Meter”, nata per tutelare i bambini dagli abusi sessuali, intervenuto alla Libreria Paoline in occasione della 50a Giornata mondiale per le Comunicazioni sociali organizzata a Palermo dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo, diretto da Pino Grasso e dalle Paoline, in collaborazione con l’Ufficio per la Famiglia, l’Associazione Comunicazione e Cultura Paoline Onlus, Radio Spazio Noi, l’Ordine dei giornalisti, l’Assostampa, il Gus e l’Ucsi Sicilia. Ha introdotto e coordinato suor Fernanda Di Monte.
“La comunicazione sociale mostra la sensibilità della Chiesa che ci invita ad abitare i luoghi e quindi a informare attraverso la nostra presenza ciò che è lontano dalla informazione e dalla formazione – ha aggiunto don Di Noto – pertanto il problema della pedofilia e della pedo-pornografia online certamente è uno dei problemi più delicati e inquietanti dove c’è un mondo spesso assente, un silenzio assordante che non permette affatto di dare ragione a chi subisce abusi e di conseguenza l’informazione può diventare anestetizzante e non proponente per un reale cambiamento”.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti Lia e Giuseppe Re, condirettori dell’Ufficio Pastorale per la Famiglia i quali hanno riportato la loro esperienza personale circa l’educazione dei loro figli e il presidente dell'ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena che ha rimarcato l’importanza di porre al centro della comunicazione la famiglia normale, piuttosto che cercare i sensazionalismi della cronaca.
“In un momento in cui la nostra attenzione è spesso rivolta alla natura polarizzata e giudicante di molti commenti sui social network – ha affermato Pino Grasso – il tema della comunicazione e della misericordia vuole concentrarsi sul potere delle parole e dei gesti per superare le incomprensioni, per guarire le memorie, per costruire la pace e l'armonia. Lo stesso Santo Padre, il grande comunicatore della Misericordia di Dio con le sue parole, ma soprattutto con i suoi gesti, con un linguaggio semplice, accessibile a tutti, originale in alcuni suoi tratti anche attraverso alcuni neologismi come “lasciarsi misericordiare” o “periferie esistenziali” va diritto al cuore, intercettando intelletto e sentimenti e provocando un profondo rinnovamento della Chiesa che a livello locale sta cercando di attuare anche il nostro Arcivescovo”.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. A Sant’Ernesto mostra di bozzetti su don Pino Puglisi
Inaugurata nella parrocchia di sant’Ernesto, la mostra dei bozzetti pervenuti e tra i quali sarà scelta l’opera che ricorderà don Pino Puglisi nella Cappella della Penitenzieria.
L’apposito comitato artistico, presieduto dal Parroco don Carmelo Vicari e da alcuni esponenti della parrocchia chiamati per le specifiche competenze, ha vagliato quelli pervenuti e ne ha scelto 6, corrispondenti ai criteri indicati nel bando.
I bozzetti esposti nella cappella saranno inseriti in un catalogo. I fedeli potranno esprimere il proprio parere motivato sia compilando una scheda cartacea da consegnare in loco, sia attraverso l’invio di una E-mail a: santernesto.puglisi@gmail.com.
Il bozzetto scelto per la realizzazione dell’opera resterà di proprietà della Parrocchia, gli altri saranno restituiti agli autori. Il 4 dicembre 2016 sarà inaugurata e benedetta la nuova penitenzieria.
Tutti gli aspetti organizzativi sono curati da L’Opificio delle Arti in via G. Marconi 69 – 90141 Palermo, cui ci si può rivolgere per ogni informazione.
 
2. Nella Parrocchia di san Michele Arcangelo santa Messa in onore del Beato Àlvaro del Portillo
Giovedì 12 maggio alle ore 18.30 presso la parrocchia di san Michele Arcangelo verrà celebrata una santa Messa in onore del Beato Àlvaro del Portillo, Vescovo Prelato dell'Opus Dei.
Nella Madrid degli anni '30 del secolo scorso il giovane Àlvaro, studente di Ingegneria, era molto impegnato in attività di volontariato e catechesi nei quartieri periferici della città. Proprio grazie a queste attività conobbe San Josemarìa Escrivà che aveva da qualche anno fondato l'Opus Dei. Àlvarone comprese e abbracciò subito lo spirito, incentrato sull'impegno per rendere ogni attività quotidiana, e in particolare il lavoro, occasione di preghiera e incontro con Dio. In poco tempo divenne il più stretto e fidato collaboratore di San Josemarìa rimanendo al suo fianco per circa quaranta anni.
Fu ordinato sacerdote nel giugno del 1944. Trasferitosi a Roma nel 1946 insieme al Fondatore, ha mostrato sempre grande fedeltà e amore ai Romani Pontefici, guadagnandone la stima.
Nel giugno del 1975, alla morte di San Josemarìa, gli succedette per venti anni alla guida dell'Opus Dei, con una grande sensibilità per il servizio alla Chiesa, l'evangelizzazione, l'apostolato della cultura e le opere di carità. Nei numerosi viaggi che ha fatto come Prelato dell'Opera nei cinque continenti ha incoraggiato la promozione di centri culturali, università e iniziative per la promozione della donna, scuole agrarie e opere assistenziali, ospedali, ecc. Ma soprattutto, secondo il carisma dell’Opus Dei, ha aiutato molti fedeli laici a essere sempre più consapevoli della loro vocazione alla santità in mezzo al mondo, del lavoro come cammino di santità e quindi a riscoprire l’apostolato fatto di semplice amicizia e confidenza.
Nel gennaio 1991 ha ricevuto l'ordinazione episcopale. Morì a Roma il 23 marzo 1994 dopo essere appena rientrato da un pellegrinaggio in Terra Santa e avere celebrato la sua ultima Messa nel Cenacolo. Quello stesso giorno San Giovanni Paolo II volle recarsi personalmente a pregare nella cappella prelatizia accanto i resti mortali di don Alvaro. È stato beatificato a Madrid il 27 settembre 2014 alla presenza di più di centomila persone provenienti da vari paesi del mondo. Ulteriori informazioni sulla biografia del Beato Àlvaro del Portillo si possono reperire sul sito web http://opusdei.it/it-it/section/mons-alvaro-del-portillo/
 
3. Giornate Mariane e Ricordo Vittime per la Pace e la Legalità
La parrocchia di San Basilio Magno di via Paruta, a Palermo, ha organizzato una serie di eventi che si svolgeranno dall’8 al 13 maggio in occasione della XVI edizione delle Giornate Mariane e Ricordo Vittime per la Pace e la Legalità.
Alla cerimonia commemorativa di domenica scorsa, hanno partecipato i familiari del vice brigadiere Domenico Intravaia, morto nell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya, i familiari di Rosario Ponziano un ragazzo di 25 anni dell’esercito in missione in Afganistan, fatto esplodere dentro il suo carro armato e Vincenzo D’Agostino, padre dell’agente Nino, ucciso il 5 agosto 1989 assieme alla moglie Ida Castelluccio, incinta di pochi mesi.
Presenti anche autorità civili e militari, come il generale dei carabinieri della Legione Sicilia Riccardo Galletta, rappresentanti delle associazioni nazionali della polizia di stato e dell’arma dei carabinieri e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. La celebrazione è stata presieduta dal parroco don Giuseppe Di Giovanni.
Si tratta di uno dei tanti appuntamenti in programma nel mese di maggio dedicato alla Madonna di Fatima, protettrice della parrocchia. Il clou dei festeggiamenti sarà la giornata di venerdì 13 maggio. Si comincia alle 16.30 dal chiosco di via Cesare Terranova con l’omaggio floreale da parte dei bambini del catechismo, degli Scout, dell’ARC, dei Cavalieri di San Michele Arcangelo e dei fedeli. Alle 17 la celebrazione eucaristica presieduta da padre don Francesco Furnari, parroco della Parrocchia San Nicolò all’Albergheria. Alle 18 seguirà la processione della Immagine della Madonna di Fatima che percorrerà le principali vie del quartiere con questo itinerario: Paruta (andata e ritorno) corso Calatafimi, via Lenin Mancuso, via Cesare Terranova, via Paruta con rientro in Chiesa.
 
4. Il biblista Maggi con mons. Galantino al Malaspina, a confronto con i ragazzi
Sarà monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, a dare il via alla tre giorni che, dal 13 al 15 maggio, vedrà a Palermo il biblista Alberto Maggi, direttore del Centro studi biblici di Montefano (Marche). L’incontro-seminario col frate teologo si terrà per tutto sabato 14 (dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30) e nella mattinata di domenica (dalle 9 alle 13) nel teatro del convento dei Cappuccini. È prevista un’anteprima, nella mattina di venerdì 13, al Malaspina, il carcere minorile di Palermo. È qui che il vescovo che Papa Francesco ha voluto ai vertici della Conferenza episcopale, parlerà ai ragazzi rinchiusi. Terrà una relazione cui seguirà un intervento di Maggi. E l’uno e l’altro risponderanno alle domande dei ragazzi. “Il senso della nostra presenza al Malaspina – precisa l’Associazione Dialoghi e Profezia che organizza la tre giorni in tandem con la rivista Rocca della Cittadella di Assisi – è in un’idea di assistenza spirituale e reinserimento sociale che muove dal presupposto che la pena debba essere rieducativa, non punitiva”.
Sempre ai Cappuccini sarà aperta al pubblico, sabato 14 e domenica 15, a margine dell’incontro-seminario col frate teologo, una mostra di opere grafiche del portoghese Amaro Della Quercia, artista formatosi alla prestigiosa Arco (Centro d’arte e comunicazione visuale) di Lisbona. Della Quercia, che sarà presente nei giorni dell’esposizione, proporrà allegorie su temi teologico-sociali di straordinaria intensità. L’incontro-seminario con frate Maggi sarà trasmesso in diretta web-tv su http://dialoghieprofezia.weebly.com. Avrà al centro il tema della Misericordia cui Papa Francesco ha dedicato il Giubileo straordinario che si concluderà nel prossimo mese di novembre.
Info: http://dialoghieprofezia.weebly.com Giangi Pampalone giacomo.pampalone1@tin.it – cell: 338/6671989.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. De imaginibus sacris, le vie della bellezza: passeggiata istruttiva di Archikromie e visita guidata al Museo Diocesano di Palermo
Sabato 14 maggio 2016 il Palazzo Arcivescovile-Museo Diocesano di Palermo accoglierà i visitatori nell’ambito dell'iniziativa De imaginibus sacris, le vie della bellezza: passeggiata istruttiva di Archikromie e visita guidata al Museo Diocesano di Palermo.
Il percorso, organizzato dall'Associazione culturale Archikromie si snoderà tramite la narrazione incentrata sulle opere del Museo Diocesano di Palermo.
Gli accompagnatori dell'Associazione accoglieranno i partecipanti alle ore 9.30 di fronte alla Loggia dell'Incoronazione in via Matteo Bonello, dietro la Cattedrale, e inizieranno un percorso in via Matteo Bonello (ore 10,00) che si dirigerà al Museo Diocesano di Palermo per visitarne le collezioni, con il nuovo allestimento del piano nobile del Palazzo Arcivescovile.
Il titolo prende in prestito parte di una massima del Concilio di Trento (XXV sessione) che è il motto di presentazione del Museo Diocesano e che si legge all'ingresso: ex sacris imaginibus magnum fructum.
La visita al Mudipa (ore 10,30) svelerà la bellezza delle opere d'arte attraverso i secoli della cristiana devozione lungo un percorso che si snoderà tra la collezione permanente del Museo e le dieci sale del piano nobile del Palazzo Arcivescovile (durata circa un'ora e mezza).
L'iniziativa è aperta ai Soci Archikromie, agli Aderenti e agli Amici di Archikromie.
Contributo di partecipazione per polizza assicurativa partecipanti € 2,00/persona per i tesserati Archikromie, € 4,00/ persona per i non tesserati. Per tutti contributo di accesso al Museo Diocesano di Palermo (biglietto ridotto: € 2,00). Prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni: Associazione Culturale Archikromie +39 3274532153 – archikromie@gmail.com
Orari del Mudipa: Sabato 14 maggio, 10:00-18:00 (ultimo ingresso ore 17:30). Ingresso ridotto 2 euro a persona per gruppi di almeno 10 persone.
Info Museo Diocesano di Palermo: via Matteo Bonello, 2 (Palazzo Arcivescovile di Palermo), accanto alla Cattedrale – 091/6077303, 091/6077215 – museo@diocesipa.it Facebok: Museo Diocesano di Palermo (mudipa) Instagram: museodiocesanopalermo #mudipa #palazzoarcivescoviledipalermo Twitter: Museo Diocesano Pa; @MuDiPalermo
 
2. All’Istituto Gonzaga si presenta il libro “Se offrirai il tuo pane all’affamato…”
Giovedì 12 maggio 2016, alle ore 18, presso l'Auditorium Istituto Gonzaga, il Banco Alimentare della Sicilia Occidentale Onlus, organizza un evento di presentazione del libro: “Se offrirai il tuo pane all’affamato…”.
Interverranno, l'Arcivescovo Mons. Corrado Lorefice, il Prof. Giuseppe Notarstefano, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro docente presso l'Università degli studi di Palermo, Giorgio Paolucci Giornalista e scrittore, autore del libro, e Santo Giordano, Presidente Banco Alimentare Sicilia Occidentale Onlus. Modererà l'evento Rosalia Pipia, Presidente del Centro Culturale “Il Sentiero”.