Dopo la supplica a Santa Rosalia di domenica scorsa, la preghiera alla Madonna della Milicia per implorare la fine della pandemia. L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, sabato scorso si è recato al Santuario della Madonna della Milicia dove si è inginocchiato davanti al quadro miracoloso e ha recitato il Santo Rosario insieme al parroco e rettore, don Salvo Priola, e al vicario don Francesco Cinà. “Vergine Madre, ascolta il grido del tuo popolo” sono state le parole dell’Arcivescovo di Palermo che ha pregato per gli ammalati, i loro familiari, per chi si trova in prima linea, per chi vive il dramma della mancanza di lavoro. Chiede alla Madonna di ascoltare «il grido del tuo popolo che si alza dal silenzio dei mercati, dalle officine chiuse, dai cantieri fermi, dai parcheggi vuoti, dalle piccole aziende familiari senza clienti né dipendenti».
Un’intenzione di preghiera è anche per quanti si trovano a lottare per noi, che sono la resistenza e la speranza sanitaria di fronte al male del virus portando coraggiosamente su di loro il carico del peso del domani di molte persone, famiglie, città. Dona loro il tuo sguardo, la tua speranza, la tua capacità di lottare e di stare accanto. Dona loro la tua vicinanza a Dio, a tuo Figlio. Fai di loro dei “sacerdoti della vita”».
E un pensiero va a «tutti coloro che hanno il compito e il servizio politico del bene comune e della salute collettiva. Fa che la sapienza, dono dello Spirito, li mantenga lucidi, intelligenti, capaci di individuare i valori umani e sociali fondamentali, aiutali a non smarrire il primato della vita e della dignità umana di fronte alle logiche del mercato e della finanza, rendili audaci e lungimiranti nell’opera di “ricostruzione” che tutti ci attende. Dona loro il senso del bene comune come ragione e compito della loro responsabilità pubblica».