Da una parte la situazione del diritto d’asilo nel mondo, in Europa e in Italia e, dall’altra, il forte appello che papa Francesco ha lanciato in occasione dell’ultima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, chiedendo che ogni abitante della Terra sia veramente libero di scegliere se migrare o restare: una sconfortante antitesi. Oggi 114 milioni di persone (un abitante della Terra su 71 e, in cifra assoluta, sei milioni in più rispetto alla fine del 2022) non sono state libere di scegliere se restare.
Ma anche guardando al secondo verbo di papa Bergoglio, quello che ammonisce sulla libertà di migrare, non si può fare a meno di constatare, con amarezza, che le politiche europee e del nostro Paese stanno facendo di tutto per limitare l’ingresso a chi è in cerca di protezione. Benché esso sia tutelato da stringenti convenzioni internazionali, si accumulano le nuove norme che rendono più difficile sia l’accesso al territorio sia la possibilità, per chi ce l’ha fatta ad arrivare, di essere realmente riconosciuto e preso in carico.
Se ne parla ne “Il diritto d’asilo, Report 2023”, rapporto che la Fondazione Migrantes dedica al “mondo” dei rifugiati e delle migrazioni forzate e che le Chiese di Palermo e di Monreale ci propongono per uno sforzo di riflessione e per uno scambio di esperienze sul fenomeno, che così tanto coinvolge le nostre città e la nostra isola.
Dopo i saluti delle autorità, rappresentate dal rettore Massimo Midiri, dal sindaco Roberto Lagalla, dall’assessore Nuccia Albano, dal questore Vito Calvino e dal prefetto Massimo Mariani, interverranno Cristina Molfetta co-curatrice del Rapporto, Aldo Schiavello presidente del Centro di Ateneo Migrare-Unipa e Saverino Richiusa dell’Assessorato famiglia. Le conclusioni saranno fatte dagli Arcivescovi di Monreale Gualtiero Isacchi e di Palermo Corrado Lorefice.
La moderazione sarà di Luigi Perollo dell’Ufficio per le comunicazioni sociali – Ufficio stampa dell’arcidiocesi di Palermo. Introdurranno i lavori Mario Affronti, direttore Ufficio Migrantes di Palermo e Bernardo Giglio, direttore Ufficio Migrantes di Monreale.
È necessario uno sforzo congiunto dei singoli Paesi
e della comunità internazionale per assicurare a tutti il diritto a non dover emigrare,
ossia la possibilità di vivere in pace e con dignità nella propria terra.
Si tratta di un diritto non ancora codificato, ma di fondamentale importanza…
Fino a quando questo diritto non sarà garantito – e si tratta di un cammino lungo – saranno ancora
in molti a dover partire per cercare una vita migliore.
(dal Messaggio di Papa Francesco Liberi di scegliere se migrare o restare per la GMMR 2023)