La Chiesa accomuna tutti al tavolo della condivisione

Tutti insieme per riflettere sulla situazione del nostro territorio, individuare le sfide più urgenti, per promuovere un cammino che ponga mente e braccia attorno ad uno stesso tavolo, per pensare e progettare insieme nuove modalità creative di sviluppo e di promozione integrale della persona. È stato lo scopo dell’incontro promosso dall’Ufficio di pastorale sociale diretto da Giuseppe Notarstefano che ha visto riuniti attorno all’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, diverse realtà operanti sul territorio. Erano presenti sia i soggetti che hanno come punto di riferimento la dottrina sociale, sia soggetti laici che sul territorio promuovono lo sviluppo locale. Sono intervenuti i rappresentanti di CNA, Casartigiani, Confatigianato, Confcooperative, Erripa Achille Grandi, ACLI, CISL, Associazione Apriti Cuore, Comunione e liberazione,  Azione cattolica, Caritas, Associazione onlus “Centro Padre nostro”, Centro Astalli, Centro Tau, Centro Arrupe, Libera, Cooperativa terra da mare, Comunità alloggio dolce sentire, Globalsem, equipe Progetto Policoro e equipe PSL. 
Nel corso dell’incontro sono state messe in risalto le varie attività esistenti in diocesi, segno di una presenza che abita le situazioni umane dal di dentro. Sempre nello stesso incontro è stato illustrato, dall’animatore di comunità Rosario Fabio Oliveri, il cammino del “Progetto Policoro”, facendo presente che, a vent’anni della sua nascita, si pone come strumento di una Chiesa che vuole abitare il territorio ponendo l’accento sull’interazione giovani, vangelo e lavoro.
“Auspico la creazione di un coordinamento che includa tutti gli attori del territorio – ha detto l’Arcivescovo – e che si ponga come strumento per valorizzare l’esistente, individuare la ricchezza dell’altro per offrire arricchimento e linfa nuova per la ricerca del bene comune”.