A più di venticinque anni dal martirio di Padre Pino Puglisi, che cosa rimane della sua eredità umana e spirituale? A questa domanda risponde mons. Corrado Lorefice nel volume “Siate figli liberi. Alla maniera di Pino Puglisi”, Edizioni San Paolo 2019, pp. 144, euro 12.
Lo fa alla luce della recente Visita pastorale di papa Francesco a Palermo, in cui il Pontefice ha consegnato il martire di Brancaccio a tutta la Chiesa. Accogliere e riconoscere il martire significa accogliere e riconoscere la Parola di Cristo che si fa presenza concreta nella storia degli uomini. Padre Pino Puglisi – nota don Corrado – non è stato un “prete anti-mafia”, ma un uomo, un cristiano, un sacerdote che ha vissuto fino in fondo il Vangelo là dove il Signore l’ha voluto. E questo ha dato fastidio alla mafia. Ecco dunque il cuore dell’eredità di Padre Pino Puglisi: è il Vangelo che ci fa essere porta, casa, ospedale, campo, oratorio per tutti, e soprattutto per coloro di cui abbiamo la responsabilità della formazione della coscienza, i bambini e i ragazzi. Non a caso don Pino ha voluto a Brancaccio il Centro Padre Nostro, affinché i ragazzi di quel quartiere non fossero più “figli di Cosa Nostra”, ma figli liberi.