Il potere della parola e del dialogo per costruire ponti e non muri

Dialogo, riconciliazione e pace. Tre donne di diverse fedi religiose discutono attorno a un vescovo su parole facili da pronunciare ma difficili da coniugare nel nostro tempo, di crisi, migrazioni e di guerre. Sono di certo, parole comuni a molte religioni, ma in che misura le diverse fedi possono accompagnare i credenti a realizzare dei veri processi di inclusione? A questo quesito cerca di rispondere il giornalista Fabio Zavattaro, direttore scientifico del Master di giornalismo dell’Università Lumsa in Roma, nel suo nuovo libro “Tre donne e un vescovo”, Dario Flaccovio Editore presenta che si presenta per la prima volta a Palermo, lunedì 16 dicembre, alle 19, nel Palazzo Arcivescovile di via Matteo Bonello, 2 a Palermo.

Dialogano insieme all’autore mons. Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo, Tullio Di Fiore, presidente del GRIS Palermo e Sicilia, Anna Staropoli, Vito Impellizzeri, prete della diocesi di Mazara del Vallo, responsabile diocesano della Comunicazione, della Cultura e della Nuova Evangelizzazione.

Zavattaro affronta il tema in modo non filosofico, ma con parole facili e dirette. Protagonista è un vescovo che dialoga con tre donne, mettendosi alla pari e non seduto in cattedra, già di per sé è un fatto non usuale. Se poi queste donne appartengono a tre diverse realtà religiose il tutto assume una valenza molto particolare. Così una fedele musulmana, una credente nella Torah, e una donna pastore valdese, siedono attorno a un tavolo con un arcivescovo e discutono, ognuno dal proprio angolo visuale, i temi caldi di questa stagione, che Papa Francesco ha definito non un’epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca.