Il gioco d’azzardo al centro del convegno organizzato dalla Fondazione Ss Mamiliano e Rosalia

È una delle moderne patologie di dipendenza che distrugge la vita dei giocatori e delle loro famiglie: il gioco d’azzardo sarà argomento al centro di un convegno organizzato dalla fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia che si svolgerà venerdì 12 maggio 2017, presso la parrocchia Maria SS. del Carmelo a Bagheria.
Il convegno educativo dal titolo “L’azzardo non è un gioco”, rivolto agli studenti delle scuole superiori bagheresi, si aprirà alle 9 con i saluti del sindaco Patrizio Cinque, del presidente della “Fondazione Santi Mamiliano e Rosalia”, Vittorio Alfisi e dell’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice. Il tema del convegno sarà illustrato da don Pino Grasso.
Previsto gli interventi del sociologo consulente della consulta nazionale antiusura, professore Maurizio Fiasco, della psicologa e psicopedagogista Evelina Arcidiacono che si occupa da anni anche di dispersione scolastica ed è stata componente dell’Osservatorio regionale permanente sul bullismo, istituito dall’Ufficio scolastico regionale. Seguirà la divulgazione “Fate il nostro gioco” del matematico Paolo Canova e del fisico Diego Rizzuto che sveleranno le regole, i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. Alle 12,30 vi sarà una testimonianza a cura dell’ associazione Casa dei giovani.
“La nostra esperienza ci conferma che l’azzardo è una delle principali cause di indebitamento – aggiunge Alfisi – l’altra sera uscendo dalla mia parrocchia all’Albergheria, ho incontrato una signora che generalmente chiede l’elemosina davanti la chiesa. Tra le mani aveva una cassetta con una miriade di Gratta&Vinci, che stava ricontrollando. Lei mi ha spiegato che non li compra ma li raccatta dalla spazzatura, perché in molti li gettano senza neanche capire se hanno vinto, in modo compulsivo, credendo di aver già perso ai primi numeri o ai primi simboli già estratti e invece a volte sono persino biglietti vincenti”.