“Il card. Salvatore Pappalardo fu araldo e lungimirante fondatore della Facoltà teologica di Sicilia, fucina di formazione teologica sia per gli uomini, sia per le donne del nostro tempo”. Ad affermarlo l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, nel corso dell’omelia della celebrazione Eucaristica svoltasi in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2018/2019 della Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. L’occasione è stata propiziata in coincidenza della commemorazione del centenario della nascita del card. Salvatore Pappalardo e del 38° anno di erezione canonica della Facoltà.
All’evento organizzato dalla Conferenza Episcopale Siciliana hanno partecipato i Vescovi di Sicilia, i docenti, il personale e gli alunni. All’inizio della celebrazione il preside prof. Francesco Lomanto, nel porgere il saluto ha affermato che: “Il buon teologo deve sapere ascoltare per parlare, accogliere per donare e pregare per essere vero servitore della Chiesa”.
Al termine mons. Salvatore Di Cristina, Arcivescovo emerito di Monreale ha pronunciato la prolusione in Cattedrale, nel luogo dove sono conservate le spoglie mortali del card. Pappalardo, sul tema: “Il Cardinale Salvatore Pappalardo. Dimensione e apporti culturali della sua pastorale”.
“Pappalardo a Palermo è stato un vescovo cioè un pastore del gregge che Dio gli ha affidato – ha affermato – come egli stesso diceva durante il suo ministero a Palermo. Ha promosso diverse iniziative pastorali e culturali per formare il popolo e lo fece attraverso la Scuola teologica di base. Distinse la mafia dai mafiosi formando il popolo a sapere fare una distinzione netta e nutrì la speranza che i mafiosi si potessero ravvedere”.
Alla conclusione della manifestazione sono stati consegnati agli alunni i Diplomi di grado accademico conseguiti nel corso dell’anno 2018.