I suoni, i colori e la gioia della comunità cattolica interculturale dell’Ufficio Migrantes

IN PRIMO PIANO

  • I suoni, i colori e la gioia della comunità cattolica interculturale dell'Ufficio Migrantes

NOVITÀ DIOCESIPA

  • Due lutti hanno colpito la Chiesa di Palermo
  • Gli incontri dei ministranti nei vicariati guardando padre Puglisi

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI 

  • La Caritas di Bagheria e l’associazione Pro handicap senza locali 
  • A Caccamo Missione cittadina itinerante

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Convegno sul valore della vita all’Istituto “Don Bosco” – Ranchibile
  • Alla facoltà teologica il convegno di studi biblici
  • Colletta alimentare

L’OPINIONE DI… GIOVANNI DI CARA*

  • Verso una Società per tutte le età

IN PRIMO PIANO
1. I suoni, i colori e la gioia della comunità cattolica interculturale dell'Ufficio Migrantes

I suoni, i colori e la gioia della comunità cattolica interculturale dell'Ufficio Migrantes della diocesi di Palermo, domenica scorsa hanno contagiato i fedeli della Parrocchia di Maria Santissima del Carmelo di Bagheria, guidata da don Giuseppe Sunseri.
La celebrazione Eucaristica è stata animata dalla corale “Arcobaleno di popoli”, che ha eseguito canti nelle varie lingue etniche che ha reso la bellezza di essere parte viva dell’unico Popolo di Dio. Con tale iniziativa la comunità parrocchiale ha avuto modo di conoscere la ricchezza della vita e della fede dei migranti vissuta come esperienza bella di cattolicità.
“L'esperienza di comunione – spiega p. Sergio Natoli omi dell’Ufficio Migrantes – ha come obiettivo quello di far crescere le relazioni d'amicizia e di fraternità tra i cattolici nativi ed i migranti”.
La presenza degli extracomunitari in diocesi è abbastanza numerosa e il processo di integrazione viene facilitato dalle iniziative messe in atto proprio dall'Ufficio Migrantes.

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Due lutti hanno colpito la Chiesa di Palermo

Nella giornata odierna, dopo una lunga malattia è deceduta la signora Elvira, sorella del card. Paolo Romeo. Pure oggi è morta la mamma del diacono don Saro Calò. I funerali della sorella del cardinale si svolgeranno giovedì 15 novembre alle ore 11 nella cattedrale di Acireale, mentre quelli della mamma di don Calò domani, mercoledì 14 novembre 2012, alle ore 11 nella parrocchia di Sant’Ernesto, guidata da don Carmelo Vicari, in via Campolo, 9 a Palermo. Al carissimo Cardinale e a don Saro, la comunità ecclesiale palermitana assicura incessanti preghiere e il nostro affetto.

2. Gli incontri dei ministranti nei vicariati guardando padre Puglisi
La struttura degli incontri dei ministranti nei vicariati, solitamente prevista nei mesi di novembre e marzo, è stata rivista in ottica preparazione alla beatificazione di Padre Pino Puglisi. Gli incontri saranno tenuti dal Vescovo Ausiliare mons. Carmelo Cuttitta.
Questo il calendario dei prossimi incontri:
Per i ministranti vicariati urbani (I, II, III, IV) sabato 9 febbraio 2013 dalle ore 16 presso La Parrocchia S. Gaetano a Brancaccio
Per i ministranti vicariati extraurbani (V e VI) sabato 9 marzo 2013 dalle ore 16 presso La Parrocchia M. SS. Immacolata a Godrano.
“Quanti volessero – spiega Marco La Russa, animatore Diocesano Ministranti – possono partecipare ad entrambi gli incontri in quanto conosceremo i luoghi in cui ha vissuto Padre Pino Puglisi. Appuntamento a cui tutti noi ministranti non possiamo mancare è ovviamente giorno 25 maggio 2012 per la beatificazione di Padre Pino Puglisi che si svolgerà a Palermo.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. La Caritas di Bagheria e l’associazione Pro handicap senza locali 

A cadere nella tenaglia della “spending review” del Comune che ha tagliato gli affitti, anche il Centro Caritas, dove è ospitata la mensa sociale e quelli dell’associazione “Pro Handicap”. Il provvedimento è stato adottato dall’amministrazione comunale nella speranza, poi risultata vana di rientrare nella spesa e varare il Bilancio di previsione 2012. E immediatamente sono arrivate le critiche da parte del massimo organismo solidaristico cittadino che si è riunito nei gironi scorsi per affrontare l’imprevista situazione. “Prima ci hanno tolto il contributo e adesso anche i locali – dichiara la presidente della Caritas cittadina Concetta Testa – evidentemente non si tiene conto delle necessità di coloro che sono in difficoltà. Nei locali della mensa cittadina le persone non trovavano soltanto un pasto caldo, ma anche volontari pronti ad accoglierle e a donare una parola di conforto”. Il parroco coordinatore della Caritas don Francesco Stabile si affida ad un documento che sarà diffuso in tutta la città. “Avevamo chiesto coraggio – afferma – e si è trovato il coraggio di intervenire per poche migliaia di euro contro le fasce più deboli della popolazione che già soffrono perché non c’è lavoro e nessuna politica sociale di contrasto alla povertà. I servizi sociali infatti, come già abbiamo denunziato, da tempo non sono in grado di fare interventi perché non ci sono fondi per loro. Finalmente il coraggio è venuto nel tagliare circa 15.000 euro l’anno di spese di affitto dei locali della Caritas dove c’è la mensa sociale che ogni giorno permette a più di trenta persone di ricevere un pasto caldo, e tra questi una decina di bambini, dove c’è il Centro ascolto che accoglie le istanze delle persone in difficoltà, dove c’è la possibilità di una doccia e di un cambio di biancheria. Viene tagliato inoltre il contributo per l’affitto del locale dell’Associazione “Pro Handicap”, che riunisce più di cento famiglie, nel quale viene offerta l’opportunità  di una momento di svago e di socializzazione ai disabili adulti con l’aiuto di volontari, e anche per l’affitto dei locali per gli anziani. Se queste sono le scelte dell’amministrazione, dobbiamo dire che funzionari e dirigenti di settore, che hanno proposto, e amministratori, che hanno approvato queste misure, si devono vergognare di infierire sui più deboli, per pochi denari”. Apre uno spiraglio di speranza l’assessore dimissionario Sergio Martorana. “La legge ci imponeva questo provvedimento – dice ma faremo di tutto per risolvere la questione. Io stesso sono docente di sostegno e conosco la situazione dei disabili che non possono rimanere senza i locali, come pure la mensa che è un servizio fondamentale. Cercheremo una soluzione interna come i locali confiscati alla mafia o non utilizzati”.

2. A Caccamo Missione cittadina itinerante
La Comunità Ecclesiale di Caccamo, nell'Anno della Fede avvia una Missione cittadina itinerante che avrà luogo dal 14 novembre 2012, Solennità del Beato Giovanni Liccio al 31 gennaio 2013.
“Rispondendo all'invito di Papa Benedetto XVI a vivere l'Anno della Fede – spiega l’arciprete don Giuseppe Calderone – per “Conoscere in modo più profondo le verità che sono linfa della nostra vita, per condurre l'uomo di oggi, spesso distratto ad un rinnovato incontro con Gesù Cristo” e volendo dare continuità all'Anno Giubilare del Beato Giovanni Liccio, viviamo come dono di grazia questa missione cittadina itinerante nei diversi quartieri e Chiese della Città di Caccamo”.
PROGRAMMA:
14 novembre 2012 – Solennità del Beato Giovanni Liccio
ore 18 – Chiesa Madre – Celebrazione Eucaristica e Liturgia del Mandato;
22 novembre 2012
ore 20.30 – Chiesa di San Domenico – Catechesi “Padre nostro che sei nei cieli”;
29 novembre e 6 dicembre 2012
Cenacoli nelle famiglie;
13 dicembre 2012
ore 20.30 – Chiesa di San Domenico Liturgia Penitenziale;
10 gennaio ore 20.30 Chiesa SS. Filippo e Giacomo Catechesi “sia santificato il tuo nome”
17 e 24 gennaio 2013
Cenacoli nelle famiglie;
31 gennaio 2013
ore 20.30 – Chiesa SS. Filippo e Giacomo Adorazione Eucaristica.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Convegno sul valore della vita all’Istituto “Don Bosco” – Ranchibile

Sabato 17 novembre, alle ore 9.30 all’Istituto “Don Bosco” – Ranchibile di via Libertà, 199 a Palermo avrà luogo un convegno dal titolo: “E’ già uomo colui che lo sarà l’embrione umano: Uno di Noi”, con la partecipazione del Laboratorio di Teatro del Don Bosco Ranchibile diretto da Gianpaolo Bellanca.
Dopo i saluti di don Carmelo Umana, direttore Istituto “Don Bosco” Ranchibile e Rosa Rao, presidente del Movimento per la Vita di Palermo intervengono Paola Geraci, direttore dell’Ufficio di Pastorale della salute del’Arcidiocesi di Palermo, don Giovanni Russo, ordinario di “Bioetica” all’Università Pontificia Salesiana e membro della Pontificia Accademia per la Vita e Giuseppe Verde, ordinario di “Diritto Costituzionale” all’Università degli Studi di Palermo. Coordina Nicola Filippone, preside dell’Istituto “Don Bosco” Ranchibile.
Il Don Bosco Ranchibile di Palermo aderisce alla raccolta di firme promossa dai Movimenti pro life europei per chiedere all’UE “Protezione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento”.

2. Alla facoltà teologica il convegno di studi biblici
La facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” organizza l’VIII convegno di studi biblici sul tema: “Lettera di Giuda e Seconda Lettera di Pietro. Tradizione, redazione, teologia”. L’evento avrà luogo venerdì 16 e sabato 17 novembre 2012, nell’aula Magna della Facoltà Teologica di Sicilia in corso Vittorio Emanuele, 463 a Palermo.

3. Colletta alimentare
“La Colletta alimentare” si svolgerà in tutta Italia sabato 24 novembre. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. Molte comunità parrocchiali parteciperanno a questa iniziativa andando nei supermercati per la raccolta viveri destinate alle famiglie che versano in difficoltà economica.

L’OPINIONE DI… GIOVANNI DI CARA*
1. Verso una Società per tutte le età

Nel 1998, l’Assemblea Generale dell’O.N.U. ha introdotto, a far tempo dal 1999, la celebrazione dell’Anno dell’Anziano. Tale celebrazione cade,  annualmente, nel mese di ottobre. 
Anche il Parlamento Europeo, nello steso anno, si è occupato degli anziani adottando una propria Risoluzione.
In effetti, però, se ne è parlato poco, anzi pochissimo sia nei media che tra la gente. E mentre la Chiesa ricorda la “Giornata Mondiale del Malato”, la “Giornata Mondiale della Immigrato”, etc. nulla viene specificamente posto all’attenzione del popolo di Dio circa la “Giornata Mondiale dell’Anziano”. E dire che da statistiche ufficiali e dalle stime e proiezioni aggiornate in materia demografica, risulta che tra qualche decennio i settantasei milioni di  ottantenni ed ultra ottantenni presenti nel mondo, sono destinati a salire in maniera incredibile, superando i trecentosettanta milioni nel 2050.
E’ questa una realtà sotto gli occhi di tutti; infatti, mentre cresce costantemente il numero degli anziani,  altresì costantemente si assiste al calo di quello dei giovani.
Ha fatto eco alla Risoluzione dell’O.N.U.,  per primo, sia  il documento del Pontificio Consiglio per i Laici, autorevole voce della Chiesa, che ha richiamato l’opinione mondiale sul grave incombente e complesso problema dell’invecchiamento della popolazione, sia la “ Lettera agli Anziani”  del Beato Papa Giovanni Paolo II del  1999. 
Il primo atteggiamento della Chiesa, il primo sguardo deve essere, a mio parere, la condivisione: condividere affettivamente ed operativamente la fatica quotidiana di questi nostri fratelli. 
Tanti vivono vere difficoltà: di inserimento, di adeguamento, di solitudine, di salute, di abbandono, di difficoltà ad essere ascoltati e compresi. L’attenzione per queste situazioni è la prima forma di attività pastorale da vivere con il cuore e nella mente.   
E la Chiesa, e quanti si riconoscono in Essa,  deve continuare ad  occuparsi  e preoccuparsi, con più tenacia,  non solo della cura pastorale dell’Anziano ma anche nel creare attorno ad esso una mentalità nuova che riconosca all’anziano il diritto all’indipendenza, alla partecipazione, alle adeguate cure, alla realizzazione personale, al riconoscimento pieno della loro dignità.   
Non si può creare questa mentalità generale ed incarnarla nelle leggi e nell’ordinario comportamento e basta. Al contrario, occorre  un’attenzione continua e concreta verso il mondo degli anziani.
Nel 1999, il  Segretario Generale dell’O.N.U., Kofi Annan, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale dell’Anziano, così ha scritto: “ La Società , lungi dal mettere in caricatura gli Anziani come infermi e pensionati, li consideri, al contrario, agenti e beneficiari dello sviluppo. Una Società civile e religiosa multi generazionale, impegnata nella creazione di condizioni di vita atte a favorire la realizzazione del grande potenziale della terza età.”
Da qui’ mi sia concesso di formulare l’auspicio che nella programmazione della pastorale  ordinaria di ogni Parrocchia, – questo Servizio ogni anno ad ottobre celebra, con grande partecipazione, la Giornata Mondiale dell’Anziano giunta oggi alla XIV edizione – trovi spazio la concreta attenzione di tutta la comunità verso questi fratelli che ci hanno dato molto e che ancora molto vogliono e possono darci se li consideriamo persone, perché il mondo degli anziani appartiene alla vita stessa della Chiesa, alla vita dei figli di Dio. E  perché ciò si realizzi, occorre un laicato diffuso, un laicato cattolico operante nel territorio: la Chiesa non è solo l’ambiente parrocchiale, ma è il rione, la famiglia, il condominio. La Chiesa, cioè, non può essere solo il luogo dove si va a Messa, ma una presenza che si scioglie tra la gente, come il sale nell’acqua. E che si fa carico delle sofferenze delle persone, condividendone la vita nella gioia e nel dolore, nelle attese e nelle speranze. Non solo “cammina” con la gente, ma va a cercarla nelle case. Ed è lì che il Signore invia noi tutti, affinché Essa diventi  presenza di Cristo a fianco degli anziani sofferenti ed in difficoltà.
* Responsabile del Servizio Pastorale Anziani della Diocesi di Palermo