I samaritani dell’Arcivescovo accolgono i migranti al porto di Palermo

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • I samaritani dell'Arcivescovo accolgono i migranti al porto di Palermo
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Aperta la Porta Santa della Missione Speranza e Carità “Casa di preghiera per tutti i popoli”
  • Appello alla Comunità diocesana per i migranti
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Giornata del Ministrante 2015 con il nuovo Arcivescovo
  • In Cattedrale pranzo per 200 fratelli e sorelle bisognosi
  • Concerto di Natale nella parrocchia della Santissima Trinità di Castronovo di Sicilia
  • A Ficarazzi raduno di tamburinai
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • Nella parrocchia dell’Immacolata a Bagheria conferenza sulle cause di nullità del Matrimonio
  • Sul Tgweb gli sbarchi degli immigrati
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IN PRIMO PIANO
1. I samaritani dell'Arcivescovo accolgono i migranti al porto di Palermo
Tantissimi Sono scesi ad uno ad uno dalla nave norvegese “Siem Pilot”, i 941 migranti che nei giorni scorsi erano stati salvati della Marina militare al largo della Libia. Ad attenderli i volontari che come tanti samaritani si sono chinati per fare indossare le scarpe ad ognuno di loro: 841 uomini di cui 136 marocchini, un tunisino, un egiziano e altri africani: 64 sono donne, 2 incinte e 26 minori accompagnati. Tra i tanti volontari che hanno risposto all’appello dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice e interpellati in questo anno della misericordia, voluto dal Santo Padre Francesco, alcuni diaconi, gli operatori della Caritas diocesana e anche semplici operatori pastorali che in questi giorni di vacanze natalizie, sono accorsi al molo del porto di Palermo per dare conforto sia materiale, sia spirituale a quanti fuggono della guerra e dalla fame.
Tra i volontari, lo stesso Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, il vicario episcopale mons. Raffaele Mangano e gli operatori della Caritas diocesana con il direttore don Sergio Mattaliano, il vice Mario Sedia e la coordinatrice del servizio Anna Cullotta. Dopo avere espletato le pratiche di riconoscimento, i migranti sono stati rifocillati con the, caffè caldo, biscotti acqua, frutta, panini imbottiti e riforniti di vestiario che è stato donato dai fedeli.
“Oggi qui al porto c’è un clima di coralità – afferma l’Arcivescovo – perché oltre alla comunità cristiana ci sono anche tutti gli altri volontari che fanno la loro parte in un clima meraviglioso di accoglienza. E’ bello che si sappia che Palermo ha tutte queste potenzialità e questa grandezza d’animo che deve venire sempre fuori. Penso che non solo Palermo, ma tutta la nostra Sicilia debba essere un ponte per tutta l’Europa perché diventi accogliente”.
Nel corso della mattinata è giunto anche il sindaco Leoluca Orlando con l’assessore alla Solidarietà sociale Agnese Ciulla, i medici dell'Asp di Palermo con il direttore generale Antonio Candela, i volontari della Croce Rossa coordinati dalla Prefettura nella persona del vice prefetto Michela Iacona.
La Caritas diocesana, dopo avere offerto un servizio di prima accoglienza ha messo a disposizione due strutture di accoglienza di Falsomiele e Giacalone per ospitare 150 migranti, e la mensa San Carlo di piazza Rivoluzione. Di loro si sono occupati i diaconi che hanno garantito a turno il soggiorno nelle strutture di accoglienza e servito ai tavoli della mensa diocesana. “E’ stata una esperienza davvero esaltante – affermano – ringraziamo il nostro Arcivescovo e siamo disponibili per ulteriori interventi futuri”.
Inoltre per i bisogni dei migranti andranno devoluti anche i 2.500 euro raccolti domenica sera in Cattedrale durante la messa della Santa Famiglia alla quale hanno partecipato tantissime famiglie che si sono strette per la prima volta attorno a mons. Lorefice.
“Sono piccole cose che testimoniano l’accoglienza della Chiesa di Palermo verso questi nostri fratelli – aggiunge l’Arcivescovo –. E’ questa la strada che bisogna percorrere perché il mondo ha bisogno di cura e di accoglienza”.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Aperta la Porta Santa della Missione Speranza e Carità “Casa di preghiera per tutti i popoli”
Poveri, immigrati, profughi, disoccupati, senza fissa dimora ed emarginati sono stati i testimoni di un evento di grazia nella “Cittadella del povero e della speranza” di via Decollati, fondata e gestita da Biagio Conte, dove la vigilia di Natale, l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha aperto al quarta porta santa dell’Arcidiocesi. E per aprire la Porta santa della carità, l'Arcivescovo ha voluto accanto a sé Biagio Conte e un immigrato. Dietro la porta un Presepe multietnico, davanti al quale si sono inginocchiati, raffigurante gli sbarchi dei disperati dall'Africa verso la Sicilia, terra di accoglienza per tutti.
La scelta della quarta porta santa della diocesi nella missione che sorge sulle rive del fiume Oreto, dove vengono ospitati da anni circa settecento “ultimi”, persone che non hanno un tetto, né una famiglia, in particolare migranti è particolarmente significativa ed è stato il luogo dove l'Arcivescovo Corrado Lorefice ha trascorso il suo primo Natale a Palermo.
“In questo luogo c'è la concretezza della vita – ha detto monsignor Lorefice durante la celebrazione – in posti come questi c'è la vita vera. Senza pavimento e spoglia, questa è la vera Chiesa e Biagio Conte come San Francesco accoglie gli ultimi”.
La Missione Speranza e Carità ospita tutti senza distinzione di razza, religione e cultura. Le sue strutture sono finalizzate non solo all’accoglienza, ma anche al diritto al lavoro e al recupero della dignità di poveri, migranti, alcolisti e detenuti e adesso anche fonte di grazia e di perdono in occasione del Giubileo della Misericordia.
Poco prima della celebrazione forte e significativo è stato l’abbraccio tra i due protagonisti, seppure in ambiti diversi, di quella “Chiesa povera per i poveri” agognata dal santo Padre Francesco papa Francesco e condivisa anche da padre Pino Vitrano che condivide la splendida esperienza.
“Biagio è uno di noi – ha detto Lorefice – non è un prete, è uno che stava qui tra noi, uno di noi. Che cosa ha fatto Biagio nella sua vita? Ha aperto le porte del suo cuore a Cristo e Biagio oggi è un uomo che apre porte, strutture diroccate; le apre e le fa diventare strutture di accoglienza. Lui è un cristiano che ha fatto sul serio con il Signore. E ha fatto tutto ciò perché lui nella sua vita ha sperimentato quanto è buono il Signore che gli ha cambiato l’esistenza”.
Nella “Cittadella del povero” e nella “Missione speranza e carità”, nei giorni che hanno preceduto l’apertura della Porta Santa, si notavano la gioia e l’emozione degli ospiti in trepidante attesa per l’evento. C’era allegria nei volti di chi avrebbe tutte le ragioni per essere triste e sconsolato, poiché escluso da una società dominata dalle ingiustizie sociali e dalle diseguaglianze economiche. La “Cittadella del povero” è la più recente delle tre significative strutture d’accoglienza palermitane fondate da Biagio Conte, nel quartiere Oreto-Stazione. La più antica è la “Missione speranza e carità” di via Archirafi, nata nel 1993 nell’area del vecchio disinfettatoio comunale. La seconda è la “Missione femminile” di corso Garibaldi, a pochi passi dalla stazione Centrale. In totale, le strutture di Biagio Conte ospitano circa un migliaio di persone di tutte le età e di tutte le etnie.
Biagio Conte è felice per la decisione di aprire una Porta Santa nella “Cittadella del povero”. “La nostra porta è un segno – dice – perché è una Casa di preghiera per tutti i popoli del mondo. È un invito al perdono e all’accoglienza nei confronti di tutti, senza differenze di etnia, religione, cultura, censo, età. Dio ci esorta ad aprire le porte e a dialogare con gli altri popoli, con le altre confessioni religiose e con i non credenti”.
 
2. Appello alla Comunità diocesana per i migranti
Dopo la grande celebrazione in Cattedrale l’Ufficio di pastorale familiare, invita la Comunità diocesana alla solidarietà per i migranti sbarcati nei giorni scorsi a Palermo.
“Dopo la grande gioia della celebrazione del Giubileo delle Famiglie – dicono i direttori Lia e Giuseppe Re e don Alerio Montalbano – e l'incontro di festa con il nostro Arcivescovo don Corrado Lorefice, oggi siamo chiamati a donare quella gioia di essere amati dal Signore con un segno concreto di carità. I profughi arrivati a Palermo e in particolare i minori non accompagnati che si fermano nella nostra città  hanno bisogno  di  tante cose. A noi come famiglie viene chiesto di provvedere soprattutto agli indumenti. Servono infatti tute, giubbotti, felpe, abbigliamento intimo e scarpe da tennis per ragazzi con taglia M oppure L”.
Coloro che intendessero aderire all’invito possono portare gli indumenti al più presto al Centro San Carlo della Caritas di piazza Rivoluzione. Si chiede anche la disponibilità a chi può, di dare la disponibilità a fare qualche servizio di volontariato. Per questo occorre riferirsi ad Anna Gullotta cell. 388/6232916.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Giornata del Ministrante 2015 con il nuovo Arcivescovo
Tanti selfy, foto di gruppi e soprattutto tanto entusiasmo dei giovani dell’Arcidiocesi di Palermo, nei loro caratteristici abiti liturgici in un abbraccio con il nuovo Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice che ha celebrato in Cattedrale la consueta Messa di fine anno in occasione della Festa del Ministrante.
Il servizio liturgico è stato svolto da alcuni ministranti rappresentanti ciascuna delle parrocchie che sono state presenti agli incontri diocesani nei vicariati di zona nei mesi scorsi. Una sorta di “premio” per coloro che hanno partecipato agli incontri ed anche un incentivo per gli assenti ad essere in futuro attivi nelle varie attività formative organizzate dall’equipe diocesana guidata da don Fulvio Iervolino e dai responsabili per i ministranti della diocesi Marco La Russa e Rosario Cirrincione. I ministranti, per l’occasione erano accompagnati da diversi parroci e da tante famiglie entusiaste.
Al termine della celebrazione i ministranti, in segno di riconoscenza, hanno regalato all’Arcivescovo il manuale del ministrante e uno zucchetto, mentre mons. Lorefice ha regalato un bambinello Gesù.
 
2. In Cattedrale pranzo per 200 fratelli e sorelle bisognosi
Dopo l'esperienza vissuta per la festa di San Giuseppe, la Cattedrale di Palermo il prossimo 1 gennaio 2016, alle ore 13, offrirà il pranzo a 200 fratelli e sorelle della Città. I tavoli saranno preparati significativamente in prossimità della Porta Santa della Misericordia.
Il parroco mons. Filippo Sarullo, per l'organizzazione sarà coadiuvato dall'Associazione Culturale Polizia Municipale di Palermo. Al pranzo sarà presente l'Arcivescovo mons. Corrado Lorefice.
 
3. Concerto di Natale nella parrocchia della Santissima Trinità di Castronovo di Sicilia
“La musica di Dio è sorride all’Uomo” Perché il cielo della vita sia sempre più blu e meraviglioso è il tema del concerto di Natale che si svolgerà domenica alle ore 18.45 nella Parrocchia della Santissima Trinità di Castronovo di Sicilia, guidata da don Onorio Scaglione. Il concerto avrà inizio al termine della santa Messa delle ore 18.
 
4. A Ficarazzi raduno di tamburinai
Domenica 3 gennaio 2016 a partire dalle ore 9 musicisti e tamburinai sfileranno lungo il corso principale di Ficarazzi. La manifestazione folkloristica, patrocinata dall’assessorato allo sport, turismo e spettacolo, è stata organizzata dall’associazione musicale e tamburi folkloristici “Corpo bandistico Maria Ss. Immacolata”, in collaborazione con numerosi gruppi bandistici della provincia di Palermo. In particolare, i tamburinai, provenienti da Ficarazzi e dai comuni limitrofi, si raduneranno presso il Parco Robinson, in seguito percorreranno corso Umberto I e faranno rientro al parco Robinson alle ore 13.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Nella parrocchia dell’Immacolata a Bagheria conferenza sulle cause di nullità del Matrimonio
Martedì 29 dicembre 2015, nella chiesa dell'Immacolata a Bagheria si svolgerà un incontro sul tema: “Il Matrimonio e Cause di nullità: per una pastorale della misericordia e giustizia”.
Relazionerà Francesco Giammarresi, dottore in “Diritto canonico e civile”, difensore del vincolo “Ad actum” presso il Tribunale di prima istanza e di appello del vicariato di Roma.
“L’incontro – dichiara il parroco don Massimiliano Purpura – è rivolto ai giovani fidanzati che si preparano al matrimonio, alle coppie di sposi, alle persone separate e divorziate, ai sacerdoti, ai religiosi e agli operatori pastorali”.
 
2. Sul Tgweb gli sbarchi degli immigrati
I recenti sbarchi di immigrati a Palermo, l’apertura della porta santa nella Missione Speranza e carità di via Decollati a Palermo e la Giornata dei ministranti svoltasi in Cattedrale. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
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