Giornata nazionale dell’arte, Claudia Koll madrina

IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
•    Giornata nazionale dell’arte, Claudia Koll madrina

NOVITÀ DIOCESIPA
•    Una giornata con 3P (Padre Pino Puglisi) a Caccamo
•    Itinerario spirituale di fede per “Giovani e meno giovani” alla ricerca della felicità
•    Servizio Diocesano per il Catecumenato
•    Riconoscimento del martirio di p. Borzaga e del suo catechista

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
•    Nominare Dio per discernere l’uomo. Il contributo delle tradizioni religiose alla definizione dell’autenticamente umano
•    Lodi mattutine nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
•    Alla Libreria Paoline si presenta libro “Nel silenzio della luce”
•    Il maggio dei libri 2015: il libro dei proverbi e il Ketubim, al Carmine maggiore di Palermo
•    Incontro di spiritualità coniugale sulla preghiera in famiglia

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
•    Recital di don Giosy Cento nella Chiesa Maria Santissima Mediatrice
•    Annunziare il Vangelo attraverso il Marriage Course
•    Mostra nel decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani
•    Sul Tgweb la marcia per la vita

L’OPINIONE DI… p. Mario Fugazza*
•   Esperienza di incontro con l’equipaggio di una nave che ha salvato e visto morire….
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IN PRIMO PIANO
1. Giornata nazionale dell’arte, Claudia Koll madrina

Concerti e collettive di pittura, scultura, poesia e fotografia che legano l’arte alla fede e alla solidarietà. È questo il cuore del programma messo a punto dall’Unione Cattolica Artisti Italiani (Ucai) per celebrare la Giornata Nazionale dell’Arte, che si terrà sabato 9 maggio 2015.
La Chiesa di S. Giorgio dei Genovesi a Palermo, la Basilica di S. Petronio a Bologna, il Convento di S. Marco a Firenze e la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Roma sono tra i luoghi prescelti per l’iniziativa che vedrà protagoniste le 30 sezioni dell’Ucai su tutto il territorio nazionale, per diffondere la consapevolezza sull’importanza dell’arte come “linguaggio universale”, capace di unire le persone e accomunare le culture.
In particolare, a Palermo, nella Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, dalle ore 10.30 si terrà la mostra dal titolo “Periferie urbane (bellezze e degrado della città)” alla presenza, tra gli altri, del prof. Roberto Lagalla, Magnifico rettore dell’Università degli Studi di Palermo, e dell’assessore alla Cultura Andrea Cusumano. Un appuntamento che l’Ucai prolungherà fino al 17 maggio, in occasione della “Settimana delle culture”, e che verrà arricchito con l’ascolto di musica per voce e chitarra dell’artista Cinzia Romano, l’esposizione di poesie recitate dall’attore Pippo Romeres, la mostra “Via Lucis” e il concerto di musica classica, che vedrà esibirsi il soprano Dalila Virga, il chitarrista Dario Cirrito e il violinista Aldo Mausner.
Sono previste iniziative anche ad Albenga (Sv), Bergamo, Corigliano Calabro (Cs), Cosenza, Farfa (Ri), Fondi (Lt), Genova, Imperia, La Spezia, Lucca, Milano, Montesilvano (Pe), Ortona (Ch), Padova, Parma, Taranto, Treviso, Viareggio (Lu) e Vicenza.
Claudia Koll sarà in prima linea per l’occasione. Innanzitutto lo sarà come presidente dell’associazione “Le Opere del Padre”, a cui verrà dedicata la collettiva “Respiri d’Africa”, allestita dalla sezione di Ladispoli (Rm) e in programma a Roma (dal 9 al 13 maggio) nella sala Bregno della Basilica di S. Maria del Popolo. Ma anche come artista, da sempre promotrice dell’inclusione dei ragazzi nel mondo dell’arte attraverso la direzione della Star Rose Academy.
“L’arte ha la capacità profetica di illuminare – dichiara Claudia Koll – di far vedere ciò che c’è oltre e quello che a volte l’uomo dimentica. In questo senso, tutti gli artisti hanno una missione specifica: far riflettere coloro che guardano le loro opere, essere come profeti che “illuminano”. E l’artista cristiano, che si mette al servizio delle fede, peraltro ha una marcia in più perché, grazie allo Spirito Santo, può arrivare al cuore delle persone”.
Da qui la sua scelta di fare teatro di impegno civile, come con “Refugées”, spettacolo che denuncia le ingiustizie e le privazioni che subiscono i rifugiati. “Perché, come dice Papa Francesco, non possiamo girare sempre la testa dall’altra parte”, sottolinea l’attrice.
Durante l’inaugurazione della mostra “Respiri d’Africa” alla stessa Claudia Koll verrà consegnato il riconoscimento di socio onorario dell’Ucai “per la sua professionalità, la dedizione verso gli artisti e la vicinanza alla spiritualità nell’arte, valori in cui si riconosce ogni artista dell’Ucai”, commenta la presidente nazionale Fiorella Capriati.
Per conoscere tutti gli appuntamenti in programma, è possibile consultare il sito www.ucainazionale.net

NOVITÀ DIOCESIPA
1. Una giornata con 3P (Padre Pino Puglisi) a Caccamo

Ad un anno dalla visita delle reliquie di Padre Puglisi a Caccamo. domenica 10 maggio la Parrocchia “San Giorgio Martire” di Caccamo, guidata da don Giuseppe Calderone, organizza una giornata con 3P, nel ricordo del sacerdote della Chiesa palermitana ucciso dalla mafia in odio alla fede.
Programma:
Ore 8.30 – Raduno Ciclistico Regionale “Padre Pino Puglisi”. Passeggiata ciclistica per le vie del borgo medievale di Caccamo organizzata dall’Associazione Ciclistica Monterotondo di Caccamo con il Patrocinio dell’OPES Sicilia: con Raduno, partenza e arrivo in Piazza Duomo.
Ore 9.30 – Visita guidata per tutti gli accompagnatori ai monumenti principali.
Ore 17 – Momento di evangelizzazione in Piazza Duomo momento di a cura delle Comunità Neocatecumenali.
Ore 18 – In Chiesa Madre celebrazione Eucaristica
Ore 19.15 – In Chiesa Madre cerimonia di premiazione del 2° Concorso Fotografico Nazionale “Uno scatto dice l’anima” Memorial Padre Pino Puglisi con il patrocinio dell’UIF (Unione Italiana Fotoamatori) e del 2° Concorso Nazionale di Poesia Padre Pino Puglisi.
Alla cerimonia di premiazione parteciperà il Parroco di Brancaccio don Maurizio Francoforte e altri testimoni che hanno conosciuto Padre Puglisi.
Ore 21 – Serata di allegria e fraternità.  
Per informazioni: http://sangiorgiocaccamo.diocesipa.it/
Spot Promo: https://www.youtube.com/watch?v=-eEywZcP-ns

2. Itinerario spirituale di fede per “Giovani e meno giovani” alla ricerca della felicità
“Nel nome del Padre e del Figlio…” Chi pregare?” è questo il tema dell’anno dell’itinerario spirituale di fede per “Giovani e meno giovani” alla ricerca della felicità, organizzato dall’Ufficio di Pastorale giovanile e dal Centro Diocesano vocazioni. L’incontro si svolgerà domenica 10 Maggio 2015, nei locali del Seminario Arcivescovile in via dell'Incoronazione a Palermo dalle ore 9.15 alle 17.30.
Compagni di cammino saranno alcuni sacerdoti diocesani: don Francesco Galioto, don Giuseppe Tavolacci, don Fulvio Iervolino, don Angelo Tomasello e don Massimiliano Lo Chirco.
L’ultimo appuntamento si svolgerà il 28 Giugno.

3. Servizio Diocesano per il Catecumenato
Lunedì 11 maggio 2015 avrà luogo un incontro di aggiornamento per i catechisti che seguono i catecumeni. L’appuntamento si svolgerà al secondo piano della Curia arcivescovile alle ore 16.30. L’ultimo appuntamento dell’anno è previsto giovedì 31 maggio 2015 – Festa del Battesimo rivolto a neofiti, catechisti e si svolgerà al secondo piano della Curia alle ore 9.
Info: www.scddiocesipalermo.it E-mail scd@diocesipa.it – tel. 091/6077245. Responsabile diac. Giovanni Di Simone, 328/4469920.

4. Riconoscimento del martirio di p. Borzaga e del suo catechista
“Nel pomeriggio di martedì 5 maggio 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il Santo Padre Francesco ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il martirio dei Servi di Dio Mario Borzaga, Sacerdote professo della Congregazione dei Missionari Oblati della Beata Maria Vergine Immacolata, e Paolo Thoj Xyooj, Laico Catechista, uccisi in odio alla Fede in Laos nel mese di aprile del 1960”. P. Mario aveva 28 anni ed il suo catechista 19. I loro corpi non sono mai stati ritrovati perché seppelliti nella foresta sulla pista che da Chiu Kachiam conduce a Pha Koua ai confini con la Cina.
La Chiesa del Laos vive nel silenzio la sua fedeltà al Vangelo ed al Santo Padre.
“Come Missionari OMI – dichiara P. Sergio Natoli omi – il riconoscimento del martirio dei nostri confratelli è uno stimolo ad essere anche noi testimoni audaci del Vangelo”.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Nominare Dio per discernere l’uomo. Il contributo delle tradizioni religiose alla definizione dell’autenticamente umano

Venerdì 8 Maggio 2015, alle ore 9, presso la Facoltà Teologica di Sicilia (Via Vittorio Emanuele n. 463, Palermo), si terrà il XIV Convegno di Teologia delle Religioni dal titolo “Nominare Dio per discernere l’uomo. Il contributo delle tradizioni religiose alla definizione dell’autenticamente umano”.
Il Convegno cercherà di mettere in luce ciò che di autenticamente umano c’è nel modo di concepire Dio dentro le diverse tradizioni religiose di matrice monoteista e asiatica, al fine di poter pensare nuovi sviluppi dell’incontro e della collaborazione tra le religioni a partire dalle speranze migliori e dalle attitudini più positive degli uomini di buona volontà.
All’evento interverranno il Card. Paolo Romeo (Gran Cancelliere della Facoltà Teologica di Sicilia), Massimo Naro (Facoltà Teologica di Sicilia), Edoardo Scognamiglio (Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale), Gianni Colzani (Università Urbaniana), Shahzad Houshmand (Università Gregoriana), Carmine Di Sante (Teologo), Giuseppe Bellia (Facoltà Teologica di Sicilia), Francesco Brancato (Studio Teologico San Paolo), Vito Impellizzeri (Facoltà Teologica di Sicilia).
Info: www.fatesi.it – tel. 091/331648 – preside@fatesi.it

2. Lodi mattutine nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli
“E' consuetudine che nel mese di Maggio le famiglie cristiane vivano la devozione a Maria attraverso la “peregrinatio” di un'immagine mariana da una famiglia all'altra”. È quanto afferma p. Sergio Natoli omi dell’Ufficio Migrantes, il quale per sottolineare questa bellissima pratica e per incrementarla ulteriormente, propone che una tappa di questo pellegrinaggio familiare sia la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, la Chiesa che il Vescovo ha indicato come punto di riferimento per la pastorale delle migrazioni. Maria nel suo Magnificat ha detto che tutte le genti mi chiameranno beata.
Per sottolineare questa universalità delle lodi a Maria fatta da tutti i popoli, si svolgeranno delle “Lodi mariane” secondo il seguente programma:
Giovedì 7 Maggio ore 19.30 per la comunità filippina, ghanese ed anglofoni.
Venerdì 8 Maggio ore 19.30 per le comunità dell'America Latina, srilankesi ed italiani
Sabato 9 Maggio ore 19.30 per la comunità ivoriana, mauriziana e francofoni.
Domenica 10 Maggio ore 11 S. Messa con la benedizione dei bambini e delle mamme.
La Domenica 24 Maggio, solennità di Pentecoste, si svolgerà un pellegrinaggio a Marsala. Chi desidera partecipare deve iscriversi presso il responsabile della comunità etnica.

3. Alla Libreria Paoline si presenta libro “Nel silenzio della luce”
Venerdì 8 maggio 2015, alle ore 18 nella Libreria Paoline a Palermo presentazione del libro “Nel silenzio della luce” di Salvatore Franco.
Intervengono Marida Nicolaci, biblista, docente presso la facoltà teologica di Sicilia, Pietro Andrea Cavalieri, psicologo, assessore alla Solidarietà e interculturalità del Comune di Caltanissetta. Coordina Fernanda Di Monte, giornalista.

4. Il maggio dei libri 2015: il libro dei proverbi e il Ketubim, al Carmine maggiore di Palermo
Lettura emozionale, davanti gli altari salomonici dei fratelli Serpotta, nella Chiesa del Carmine Maggiore a Ballarò, di alcuni passi significativi del libro dei Proverbi della Bibbia e del Ketubim ebraico, e drammatizzazione letteraria.
La drammatizzazione che avrà luogo sabato 9 maggio 2015, alle ore 17, sarà realizzata dal Team di Archikromie de “Le Streghe Virtuose”, ventuno “streghe con una maschera bianca sul viso” che declameranno i ventuno versetti del “Canto alla Donna Ideale e Valorosa” tra cristianesimo ed ebraismo. Seguirà visita all'antica cappella dell'originaria fondazione della Chiesa.
L'iniziativa si concluderà con un “agape carmelitana” all'interno della Domus conventuale di Palermo, coordinata dal Rettore della Chiesa, Fra Vincenzo Boschetto. Si degusteranno cibi della tradizione carmelitana e si ascolteranno letture a tema, tratte dai libri sacri.
Informazioni per partecipare al 327/4532153.

5. Incontro di spiritualità coniugale sulla preghiera in famiglia
“La famiglia al centro” è il tema dell’incontro di spiritualità coniugale sulla preghiera in famiglia organizzato dal Centro Oasi di Cana. Introduce l'incontro P. Salvatore Franco omi, seguono l’esperienza sul tema dei coniugi Carmelo e Marialicia Moscato.
L’appuntamento avrà luogo presso il centro Oasi di Cana per la Famiglia e la Vita di corso Calatafimi, 1057 a Palermo,  sabato 9 maggio 2015 con inizio alle ore 16.30.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Recital di don Giosy Cento nella Chiesa Maria Santissima Mediatrice

Sabato 9 maggio 2015, alle ore 21, nella Chiesa Maria Santissima Mediatrice, avrà luogo un recital di Giosy Cento. Il concerto-testimonianza è organizzato dalla Scuola Teologica di Base “San Luca Evangelista” a conclusione dell’itinerario dell’Approfondimento Mariologico annuale. Don Giosy Cento, presbitero e cantautore italiano è autore di oltre 800 canzoni e 3.000 concerti in Italia e all’estero.

2. Annunziare il Vangelo attraverso il Marriage Course
Dal 6 all'8 novembre 2015, si svolgerà a Modica il week-end di training per le coppie che vogliono annunziare il Vangelo attraverso il Marriage Course. Per informazioni contattare Francesca e Fabio Pace E-mail: f.pace@hotmail.it o collegarsi al sito http://www.misterogrande.org/tmc/weekend-training/

3. Mostra nel decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani
Sabato 9 maggio 2015, dalle 16 alle 22.30 al cinema Al Politeama Multisala di Palermo, in via Emerico Amari, 160, sarà esposta la mostra “Dalla mia vita alla vostra”, realizzata in occasione del decimo anniversario della morte di don Luigi Giussani. Alle 19.15, verrà proiettato il video “Don Luigi Giussani. Il pensiero, I discorsi, la fede”. L’iniziativa è promossa dalla comunità diocesana di Comunione e Liberazione e dal Centro culturale “Il Sentiero” di Palermo.
La mostra attraverso 14 pannelli illustra le tappe salienti della vita e dell’opera del sacerdote brianzolo e ciò che ha generato nella Chiesa e nel mondo. Il video di cinquantasette minuti raccoglie immagini e parole tratte da interviste tv, spezzoni di incontri pubblici, brani di lettere dello stesso Giussani.
“Questa iniziativa – afferma don Carmelo Vicari, assistente diocesano della Fraternità di Comunione e Liberazione – è un’occasione per conoscere don Giussani, per farlo vedere anche a chi non lo ha mai incontrato di persona. Questa iniziativa sarà anche un’occasione per ringraziare papa Francesco per quanto ci ha detto in occasione dell’udienza concessa al Movimento il 7 marzo scorso”.

4. Sul Tgweb la marcia per la vita
A Palermo si rinnova la Marcia per la vita, un non vedente legge la Sacra Scrittura in Chiesa e nella farmacie raccolta di occhiali usati per i bisognosi e fondi per le vaccinazioni contro il morbillo. Sono alcuni dei servizi proposti nel Tgweb settimanale dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sito dell’Arcidiocesi.
Guarda il Tgweb: https://youtu.be/6Z8f8lolX-w

L’OPINIONE DI… p. Mario Fugazza*
1. Esperienza di incontro con l’equipaggio di una nave che ha salvato e visto morire….

Perché scrivo questo articolo? Meglio, questi appunti di riflessione? Perché quando sono salito sulla nave, la King Jacob, venerdì 24 aprile, alle 4 del pomeriggio, ho visto che c’erano diversi giornalisti appostati da ore, smaniosi di essere al mio posto e avere il privilegio di salire a bordo, di parlare con questo equipaggio e raccogliere in presa diretta le impressioni, emozioni e i racconti di questi giovani uomini che hanno vissuto un’esperienza unica: vedere morire 700 persone immigrati e riuscire a salvarne solo 22 in una notte di navigazione.
Eppure vedermi passare in mezzo a quei giornalisti, con la possibilità di incontrare faccia a faccia coloro che avevano vissuto un evento così importante  della storia mi faceva venire i brividi e mi caricava di responsabilità.
Io non so se sono stato capace di cogliere gli elementi importanti, oppure se ci sono passato attraverso con occhi miopi e con scarsa capacità analitica.
Comunque, ciò nonostante, mi sento carico di responsabilità e desideroso di fissare, raccontare  e condividere, ora che è possibile, gli stati d’animo, gli occhi e le emozioni di questi uomini e di questi momenti.
La vita a volte ci mette davanti sfide ed eventi più grandi di noi, delle nostre capacità di gestirli, di affrontarli. E la maniera con cui ci si trova coinvolti non dà libertà di scelta, o possibilità di declinare l’invito. Allora ci viene spontaneo chiedersi: come mai io? Come mai noi? Eppure questi eventi in qualche modo ci trasformano, ci cambiano nel profondo, come una nuova iniziazione, un battesimo, che ci fa fare un salto di qualità in noi stessi. E questo appuntamento si giunge per caso, o forse nulla avviene per caso. Comunque, nella possibilità di scegliere, avremmo detto: no grazie.
Ho condiviso questi pensieri con i 18 membri dell’equipaggio della nave la King Jacob, che si erano trovati coinvolti, una settimana prima, tra sabato 19  e domenica 20 aprile, nel tentativo di salvare un numero enorme di immigrati, più di 700, e che poi alla fine ne hanno salvati solo 22. Mi sono trovato anche io coinvolto in una cosa più grande di me, quando mi è stato chiesto di dare assistenza spirituale a questo gruppo di marinai, che aveva chiesto un sacerdote, arrivati a Palermo dopo che avevano vissuto la tragedia di vedere tanti immigranti annegare e trovarsi nell’impossibilità di salvarli. Un’esperienza unica nella loro vita e irripetibile.  
Salito sulla nave, non sapevo come avrei affrontato la situazione: il popolo filippino è di per sé un poco chiuso e riservato, non si apre facilmente e si mostra restio a manifestare sentimenti ed emozioni. Questi ragazzi in più avevano vissuto un’esperienza terribilmente traumatica. C’erano ragazzi di 19 e 20 anni. Altri più grandi e con maggior esperienza. E io mi rendevo conto di potermi avvicinare in punta di piedi a questa loro esperienza.
Un anziano marinaio (anziano rispetto agli altri, 55 anni, la mia età) è stato il primo a venire da me dicendo che voleva dare l’esempio e coraggio agli altri a dialogare con un sacerdote. Ciò che mi ha raccontato è stato il tentativo concitato di salvare quanta più gente era possibile, ma era notte e non c’era luce sufficiente e la gente in mare era troppa. Una situazione assurda.
Un altro ragazzi di 19 anni mi ha raccontato che ancora sentiva nelle sue orecchie le urla di questi immigrati e che di notte si svegliava con questo incubo. Ma mi ha raccontato di come avevano già salvato altri immigrati in alcuni precedenti viaggi e il modo con cui si era preso cura di loro, dandogli da mangiare e confortandoli. Questo giovane alla sua prima esperienza lavorativa mi ha suscitato una tenerezza grandissima per come ricordava il volto di questi che era riuscito a sottrarre dalla morte.
Questo evento ha trasformato questi ragazzi da gente che lavora a pagamento, in salvatori, li ha costretti a fare squadra, a formare un'unica mano, per salvare quante più vite potevano.
Ma quanti ne hanno salvati? Si può davvero sapere quanti nella nostra vita veramente riusciamo a salvare? Quante vite, quante situazioni, ci troviamo ad affrontare senza neppure saperlo ed accorgerci? Loro sanno che ne hanno salvati 22; oltre ai 207 nei due  episodi avvenuti precedentemente nel mese di marzo quest’anno. Ma comunque sono stati salvatori e soccorritori, non gente a pagamento. E lo hanno fatto insieme, come un'unica mano, un unico corpo. Perché da soli si è fortemente tentati di voltarsi dall’altra parte, di non vedere e scappare via.
E la domenica abbiamo celebrato insieme la Santa Messa e c’erano tutti. L’abbiamo celebrata sulla nave, sui tavoli dove questi 18 membri dell’equipaggio condividono il pane. Su questo altare abbiamo condiviso il pane della parola e della vita.
Durante la celebrazione dell’Eucaristia, momento più alto ed intenso, abbiamo benedetto l’acqua e con quest’acqua ci siamo segnati, sulla fronte e bagnati gli occhi, ricevuto l’assoluzione dei peccati e chiesto guarigione da memorie e pensieri negativi.
Intorno al tavolo della mensa loro quotidiana abbiamo spezzato la parola del buon pastore, e ci siamo trovati anche noi pastori e pescatori pronti a dare la vita. E alla fine abbiamo condiviso il corpo di Cristo e il suo sangue, gesto di comunione con Gesù e il suo Regno.
Era con noi anche il capitano Ambrousi Abdullah, mussulmano; anche lui ha partecipato a questo momento, un poco in disparte, eppure come capitano di quella nave è stato il primo di tutti a vivere e a imitare Gesù come Buon Pastore. Alla fine della Santa Messa è venuto a scusarsi del fatto che non se l’è sentita di fare una preghiera sua propria ad alta voce in comunione con il resto del gruppo, ma nel suo cuore si è sentito molto coinvolto, nell’unica preghiera, di fronte allo stesso Dio. Anche un altro membro dell’equipaggio mi ha chiesto scusa per il fatto che non se l’è sentita di fare la comunione con tutti gli altri. E a me anche quelle parole mi sono giunte come un gesto di grande partecipazione, vicinanza e condivisione in tutto ciò che si era celebrato insieme.
Era stata chiesta l’assistenza spirituale, e per un caso si sono rivolti a me, conoscendo l’inglese e avendo a che fare con una comunità di filippini a Palermo. All’inizio mi chiedevo come avrei vissuto questa esperienza. Non sapevo neppure io che cosa fare, cosa dire, come relazionarmi con loro, che avevano visto tanta gente morire, che avevano vissuto un’esperienza simile. E mi era venuta pure la tentazione di scappare via …
Poi invece è stato un momento molto bello e profondo; anche io sono in qualche modo diventato parte di questo equipaggio e coinvolto nella loro esperienza traumatica e catartica. Come persone trasformate hanno ripreso il cammino, via mare. A me è rimasto il sorriso di Roderick, enorme, vero, stampato sul viso, più forte di qualunque tragedia.  
* Missionario Comboniano Parrocchia di Santa Lucia