Giornata mondiale poveri alla Missione Speranza e Carità

IN QUESTO NUMERO

IN PRIMO PIANO

  • Lorefice: “La Chiesa è per i poveri e con loro”

NOTIZIE DIOCESIPA

  • Lectio Divina dell’Arcivescovo con i giovani
  • Un nuovo parroco nella Parrocchia S. Nicolò da Tolentino
  • Incontro di preparazione ammissione catecumenato

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Presepe Vivente all’Arenella
  • Nella Parrocchia del Santo Sepolcro presentazione del volume di Maria Giambarveri
  • Congresso sul fine vita al “Buccheri La Ferla”

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Due Parrocchie allo stadio “Renzo Barbera” gratis per sostenere la squadra rosanero
  • Padre Pino Puglisi: testimone di valori
  • Sul Tgweb si parla della giornata mondiale dei Poveri

L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara

  • La Bibbia, luogo degli anziani

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IN PRIMO PIANO

1. Lorefice: “La Chiesa è per i poveri e con loro”

“Oggi nella Giornata mondiale dei poveri, il Santo Padre che presiede tutte le Chiese nella carità di Cristo che ci rivela la misericordia di Dio Padre, ci ricorda che la Chiesa predilige i suoi figli più fragili e la Chiesa esiste proprio per questo”.

Lo ha detto stamani, l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, nella Casa di preghiera per tutti i popoli nella “Cittadella del povero e della speranza” dove ha celebrato l’Eucaristia, insieme a padre Pino Vitrano, don Sergio Ciresi con alcuni rappresentanti della Caritas diocesana, i diaconi dell’Arcidiocesi, alcuni presbiteri della diocesi di Piacenza, convenuti con un gruppo di pellegrini e gli ospiti della Missione Speranza e Carità, fondata e diretta da Biagio Conte, immerso nel suo viaggio per il nord Europa, il quale si è reso presente poco prima dell’inizio della celebrazione con una telefonata all’Arcivescovo.

“Questo è il tempo della testimonianza cristiana – ha proseguito il Presule – durante il quale Dio continua a rendersi presente in mezzo a noi, nella carne dei poveri che sono vittime dell’ingiustizia che è capace di produrre il cuore degli uomini. I poveri sono quelli che non possono contare nelle forze umane, non hanno nessuna capacità di salvezza e possono confidare soltanto in Dio che fa sorgere il sole di giustizia. Il Signore ci dia sempre più la grazia di riconoscerli perché sono il Sacramento della Sua presenza in mezzo a noi. La Chiesa di fronte a loro si inginocchia perché non può che essere povera tra i poveri ed essere dalla loro parte”.

Nell’occasione, il vice direttore della Caritas diocesana, don Sergio Ciresi, ha illustrato l’iniziativa della maggiore espressione diocesana dell’amore verso i poveri, ovvero la campagna “Aggiungi un posto a tavola, IO e TU Ospiti” che si svolgerà durante il tempo di Avvento di fraternità. Sarà l’occasione per le famiglie delle comunità parrocchiali di condividere, non solo un pasto, ma un cammino di prossimità “Segno di una Comunità che sa’ accogliere”.

Al termine della celebrazione mons. Lorefice ha pranzato insieme a 170 poveri della Missione. Nel menù, lenticchie con carote e cipolla, pollo al forno e pane integrale prodotto nel forno della missione.

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Lectio Divina dell’Arcivescovo con i giovani

Giovedì 22 novembre 2019, alle ore 21 Cattedrale, si terrà la consueta “Lectio divina” dell’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice con i giovani. L’iniziativa è stata organizzata dal Servizio Pastorale giovanile, diretto da don Giuseppe Calderone.

Il prossimo appuntamento della Pastorale Giovanile Diocesana sarà l’incontro del vescovo con i giovani del IV vicariato venerdì 24 gennaio 2020.

2. Un nuovo parroco nella Parrocchia S. Nicolò da Tolentino

L’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, con decreto dello scorso 1° novembre 2019, ha nominato padre Adriano Titone, omi, Parroco della Parrocchia S. Nicolò da Tolentino in Palermo. Con lo stesso provvedimento ha nominato due Vicari Parrocchiali, padre Giovanni Fustaino, omi e André Sene, omi.3

3. Incontro di preparazione ammissione catecumenato

Il Servizio Catecumenale Diocesano, diretto dal diacono Giovanni Di Simone, organizza un incontro di preparazione ammissione catecumenato. La riunione si svolgerà domenica 24 novembre 2019, alle ore 9, nel salone “Lavitrano” della Curia arcivescovile, in via Bonello, 2 a Palermo.

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Presepe Vivente all’Arenella

In preparazione la 2a edizione del Presepe Vivente all’Arenella, l’unico presepe in Sicilia che si svolge sul mare.  L’enorme presenza di visite in occasione della 1a edizione (oltre 3. 000 censiti) ha indotto gli organizzatori a confermare sulla stesso luogo (Via Leva sul mare) come lo scorso anno, la manifestazione esclusivamente “religiosa” del presepe. La via leva sul mare è particolarmente bella e unica, panorama unico, anche la luna s’è fermata ad adorare nostro Signore. L’arco grande è stato il luogo ideale per la stalla di Gesù, curata da Pippo Consentino, la strada, grazie agli abitanti, ambiente naturale per i mestieri insieme alle ville delle famiglie Francese e Mocciaro. I numerosi nostri parrocchiani che hanno animato il presepe, interpretando i vari personaggi, sono stati straordinari. Tante persone hanno dato un contributo notevole, anche nel nascondimento. Ma come ogni grande o anche più piccolo evento, regia e staff sono l’anima per una buona riuscita.

“Un sentito grazie a tutti di cuore – dice il parroco don Francesco Di pasquale – siamo pronti a proporre la 2a edizione. Noi attraverso il Presepe vogliamo interpretare la spinta missionaria di papa Francesco ad essere “Chiesa in uscita. Per ogni riferimento potete chiedere a Bianca Catanzaro anima e regista del presepe, che ringraziamo vivamente”.

2. Nella Parrocchia del Santo Sepolcro presentazione del volume di Maria Giambarveri

Martedì 19 novembre 2019, alle ore 21, nei locali della Parrocchia del Santo Sepolcro a Bagheria, si presenta il libro di Maria Giambarveri: “Il e il mio cancro, la mia sorella gemella”, edizioni wecanhope. La riflessione sarà tenuta dal vicario episcopale del V vicariato, don Antonio Mancuso.

3. Congresso sul fine vita al “Buccheri La Ferla”

L’AMCI, Associazione medici Cattolici di Palermo e l’Ordine dei medici Palermo organizzano un Congresso sul fine vita dal titolo: “Nascere e morire, tra accettazione e rifiuto” che si svolgerà nella sala convegni dell’ospedale “Buccheri La Ferla” di Palermo sabato 23 novembre 2019, dalle ore 8.30 alle 14. Interverranno il presidente nazionale AMCI prof. Filippo Boscia, il presidente europeo AMCI, prof. Vincenzo Defilippis, il presidente nazionale del forum socio sanitarie prof Aldo Bova. Il convegno è stato accreditato ECM.

 

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. Due Parrocchie allo stadio “Renzo Barbera” gratis per sostenere la squadra rosanero

Domenica prossima 24 novembre 2019, 50 fedeli delle Parrocchie di di San Giuseppe, guidata da don Nicola Bordonaro e madonna del Carmelo di Bagheria, guidata da don Antonino Governale, saranno sugli spalti dello stadio “Renzo Barbera” gratis, per assistere alla gara valevole per il campionato di calcio di serie D che la squadra rosanero disputerà contro il Savoia.

L’opportunità è possibile grazie ad un accordo tra il Palermo calcio e la Curia Arcivescovile. L’accordo prevede che ad ogni partita casalinga della squadra rosanero, 25 fedeli ciascuno di due Parrocchie dell’Arcidiocesi di Palermo, segnalati preventivamente dai parroci, possano essere ospiti del Palermo calcio. I parroci una settimana prima della gara casalinga del Palermo, dovranno inviare all’Ufficio stampa dell’Arcidiocesi, al diacono Pino Grasso, una lista di 25 persone che avranno accesso dello stadio “Renzo Barbera”.

2. Padre Pino Puglisi: testimone di valori

Venerdì 22 novembre 2019, alle ore 16, al Cineteatro Colosseum di via Rossa Guido, 7 a Palermo, si svolgerà un incontro e confronto organizzato da “Eurosofia” soggetto qualificato al Miur sul metodo educativo nei contesti scolastici sul tema: “Padre Pino Puglisi: testimone di valori”.

Interverranno Rosaria Cascio, Roberto Lopes, Daniela Crimi, Valentina Casella, Maria Grazia Farruggia e l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Roberto Lagalla. Al temine dell’incontro sarà rilasciato un attestato di partecipazione riconosciuto dal Miur.

3. Sul Tgweb si parla della giornata mondiale dei Poveri

La Giornata mondiale dei Poveri celebrata alla Missione Speranza e Carità, a Bagheria nascerà un ambulatorio medico di prossimità e un Corso di caseificazione alla Missione Speranza e Carità permetterà di occupare una persona. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

Info: https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa

L’OPINIONE DI… Giovanni Di Cara*

1. La Bibbia, luogo degli anziani

“Fino alla vostra vecchiaia io sarò sempre lo stesso. Vi porterò fino alla canizie. Come ho già fatto, così vi sosterrò e vi salverò”. (Is.46,4)

Questa antifona di amore ci dà il segno e la certezza che Dio non smette mai di amarci, anche se siamo vecchi.

Dio ci ama non per la nostra prestanza fisica o per l’intelligenza; Dio non ci abbandona in una casa di riposo, in un ricovero, ci ama sempre nonostante l’età, nonostante le nostre miserie. Bisogna situare la vecchiaia in un preciso disegno di Dio, che è Amore, vivendola come una tappa del nostro cammino, su questa terra e non come una presenza ingombrante ed inutile: gli anziani, al contrario, sono una risorsa di esperienze e di saggezza..

La longevità non è un investimento e l’unico modo di viverla bene è viverla in Dio.

Per comprendere bene il senso ed il valore della vecchiaia, bisogna aprire la Bibbia. Solo la luce della parola di Dio ci rende capaci di scandagliare la piena dimensione spirituale, morale e teologica di questa stagione della vita. E la Comunità ecclesiale è chiamata a rispondere alle attese di partecipazione degli anziani, valorizzando il dono che essi rappresentano quali testimoni della tradizione di fede (Sal 44,2), maestri d vita (Sir 6, 34), operatori di carità, onde la pastorale della terza età va intesa come spazio aperto all’azione ed alla collaborazione attiva degli anziani, nella Chiesa.

Tra gli ambiti che meglio si prestano per la testimonianza degli anziani, vanno ricordati:

L’attività caritativa. Buona parte degli anziani ha sufficienti mezzi economici, energie fisiche, mentali e spirituali per impegnare generosamente il proprio tempo libero e le proprie doti in azioni e programmi di volontariato.

L’apostolato. Gli anziani possono contribuire grandemente all’annuncio del Vangelo come catechisti ed, ancor più efficacemente, come testimoni della vita cristiana.

La liturgia. Molti anziani contribuiscono già efficacemente alla cura dei luoghi di culto. Se adeguatamente formate, le persone della terza età potrebbero svolgere benissimo il ruolo di “Diaconi permanenti”, adempiere ai mandati di “Lettorato” e di “Accolitato” e di Ministri Straordinari dell’Eucarestia ed esplicare l’incarico di animatori della liturgia.

La partecipazione alla vita delle Associazioni e dei Movimenti ecclesiali, più intensa dopo il Concilio.

La famiglia. Gli anziani rappresentano la memoria storica delle generazioni più giovani, sono portatori di valori umani fondamentali. Dove manca la memoria storica mancano le radici e, con esse, la capacità di proiettarsi con speranza in un futuro che oltrepassi i confini del tempo presente.

La contemplazione e la preghiera. Occorre stimolare gli anziani a consacrare gli anni che restano nascosti nella mente di Dio ad una nuova missione illuminata dallo Spirito Santo. Nuove energie vengono concesse agli anziani, i quali sono chiamati a porle a servizio degli altri, facendo della propria vita una fervente offerta al Signore.

Non è facile, comunque, definire quando comincia la vecchiaia. Ciò dipende non soltanto dalla personalità del singolo. La persona non è un’isola: personalità, ambiente ed eventi particolari sono in stretta relazione ed interdipendenza, e l’invecchiamento è il risultato e l’espressione di un dialogo continuo fra un individuo ed il suo ambiente, nel quale l’individuo e l’ambiente si influenzano e si modificano reciprocamente.

Ma non è tanto l’ambiente reale che influenza il comportamento dell’individuo quanto piuttosto come lo percepisce, lo interpreta e quale significato dà alle varie situazioni che vive.

Vari fattori, tra loro interagenti, influiscono sull’invecchiamento delle persone e ne determinano la varietà di vissuti e di comportamenti: il fattore genetico, quello educativo -culturale, la disponibilità economica, i servizi sanitari sui quali può contare, la struttura familiare, le esperienze vissute, il tipo di lavoro svolto, l’ambiente in cui vive, il sostegno sociale, le amicizie, la visione della vita, l’appartenenza religiosa e così via.

Viktor Frankl, ed altri psicologi, sottolineano come il singolo può dare significato alle varie esperienze, anche a quelle più fragili, e così cambiare il corso della sua vita: il come invecchiare, per ciò, dipende molto dalla nostra libertà.

Tutta la Bibbia, e quindi tutta la storia della salvezza, è permeata dalla figura di anziani e Dio lega il proprio nome ai grandi vecchi che rappresentano “la legittimità e la garanzia della fede di Israele”.

Giovanni Paolo II, nella “Lettera agli Anziani” dell’1 ottobre 1999, afferma: “Nel tempio di Gerusalemme, Maria e Giuseppe, che vi hanno portato Gesù per offrirlo al Signore, incontrano il vecchio Simeone,” che a lungo aveva atteso il Messia e che intona quel cantico che non è di commiato ma è un canto alla vita che Lui porta in braccio: Nunc  dimittis  “Ora lascia che  il tuo servo vada in pace….” (Lc 2,29). Accanto a Lui, troviamo Anna, di 84 anni, donna del servizio, assidua frequentatrice del tempio, che parlava continuamente del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme (Lc 2,38).

Tutto questo ci fa capire che il servizio al Vangelo non è questione di età: la potenza di Dio può rivelarsi anche nell’età senile, pur se segnata da limiti e difficoltà, non sottacendo, comunque, che: “I problemi degli anziani sono problemi differiti di tutti”.

Concludendo, mi piace riportare un importante quanto efficace pensiero di Guj Gilbert, prete educatore francese: “Gli anziani, ecco il futuro”.

* Responsabile del Servizio Pastorale Anziani dell’Arcidiocesi di Palermo