Furto sacrilego nella chiesa dello Zen. La Chiesa di Palermo invita le comunità religiose a promuovere un momento di preghiera di riparazione

Raid vandalico nella parrocchia di San Filippo Neri allo Zen. Martedì scorso sono stati aggrediti e rapinati il parroco padre Miguel Angel Pertini e la sua famiglia da quattro uomini uno dei quali armato di pistola che hanno effettuato un furto sacrilego, asportando il tabernacolo con la pisside contenente l’Eucaristia.
I malviventi prima si sarebbero scagliati sui genitori e poi sullo stesso parroco che hanno colpito alla testa.
“Ho già perdonato, dal profondo del mio cuore, quei quattro ragazzi – dichiara p. Pertini -. Sono certo che non sapevano quello che stavano facendo. Se non perdoniamo, Dio non ci perdonerà. E li ho già affidati alla Divina Misericordia. Ma questi sono momenti, forse i più “forti”, per chi segue Gesù in un gruppo o comunità: occorre non lasciarsi scoraggiare nel continuare a fare del bene, malgrado ci abbiano toccato e colpito nel cuore della parrocchia, Gesù Eucaristia”.
A seguito del sacrilego furto dell’Eucaristia nella Parrocchia San Filippo Neri e dell’aggressione subita dal parroco P. Miguel Pertini e dai suoi familiari, la Chiesa di Palermo, nell’esprimere profonda indignazione per l’esecrabile gesto, invita le comunità parrocchiali, le rettorie e le comunità religiose a promuovere un momento di preghiera di riparazione, invitando anche a pregare per il ravvedimento e la conversione di quanti si sono resi responsabili di tale gesto.
Nella Cattedrale di Palermo, venerdì 30 dicembre 2016, alle ore 21, il parroco mons. Filippo Sarullo presiderà n’adorazione Eucaristica in riparazione dell’atto sacrilego.
“Sono molto preoccupato per il furto sacrilego – afferma mons. Corrado Lorefice – non so che consapevolezza potessero avere coloro che si sono impossessati delle ostie, ma si tratta di un sacrilegio perché hanno preso il Santissimo. La cosa che mi fa riflettere è che si sarebbe trattato di ragazzi giovanissimi, come quelli che ho incontrato il giorno di Natale al carcere Malaspina”.