Emergenza immigrazione il Papa lancia un appello all’accoglienza

“Ognuno accolga una famiglia di profughi, un gesto concreto in preparazione dell’Anno santo”. Lo ha detto all’Angelus di domenica scorsa il Santo Padre Francesco, invitando parrocchie, comunità e santuari di Europa ad ascoltare le sue parole. “Anche le due parrocchie del Vaticano – ha detto – accoglieranno in questi giorni due famiglie di profughi. Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di quanti fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede, ad essere prossimi dei più piccoli e abbandonati.
“L’iniziativa del Pontefice, per ospitare una famiglia di profughi – dichiara il direttore della Caritas diocesana don Sergio Mattaliano – si inserisce nell’impegno consolidato che proprio la nostra diocesi porta avanti da anni grazie all’opera quotidiana e generosa collaborazione di diverse parrocchie come quelle del Santo Curato d’Ars, San Tommaso e San Gaetano a Brancaccio presso il centro Padre nostro fondato da padre Pino Puglisi. Tra le tante attività e opere di carità realizzate a Palermo a favore di numerosi profughi, non manca l’attenzione rivolta ai minori stranieri che vengono accompagnati in un cammino di inserimento nel tessuto sociale”. Intanto la Caritas attende una direttiva da parte della Conferenza Episcopale Italiana per sapere le modalità da seguire. “Ci sono leggi dello Stato che debbono essere rispettate – aggiunge don Mattaliano – perché tutto l’iter di accoglienza deve essere sempre lo stesso per tutti. La Caritas italiana la C.E.I. ci deve le direttive per vedere come comportarci e come accogliere i rifugiati”.