Discernimento Ecclesiale per le coppie divorziate o conviventi

IN QUESTO NUMERO
 
IN PRIMO PIANO
  • Discernimento Ecclesiale per le coppie divorziate o conviventi
 
NOTIZIE DIOCESIPA
  • Formazione alla solidarietà per i fidanzati alla “Missione Speranza e Carità”
  • Don Giuseppe Rabita nuovo direttore della segreteria pastorale della Cesi
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
  • Presentato il Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016
  • Alla Lumsa conferenza su San Tommaso
  • A Caccamo Catechesi su “Misericordia et misera”
  • Iniziative Culturali Sacerdotali: “La formazione della personalità e i suoi disturbi”
  • Giovani coppie “Sosta a Cana”
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
  • “Strumenti della misericordia di Dio”: corso sul Sacramento della Riconciliazione
  • Sul Tgweb la riflessione dei Vescovi siciliani su “Giovani e lavoro”
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IN PRIMO PIANO
1. Discernimento Ecclesiale per le coppie divorziate o conviventi
Il Consiglio diocesano e il Consiglio presbiterale, stanno portando avanti il loro contributo di idee, al Documento predisposto dall’apposita Commissione nominata da mons. Corrado Lorefice, che ha elaborato i Criteri diocesani per il Discernimento ecclesiale delle coppie divorziate o conviventi.
La Commissione è composta da don Carmelo Torcivia, don Alerio Montalbano, don Fabrizio Fiorentino, don Vincenzo Talluto, don Lillo Dugo, don Antonio Mancuso, p. Carlo Aquino, la prof. Marida Nicolaci, la prof. Ina Siviglia e le coppie formate da Lia Mulia e Giuseppe Re e da Peppino Dell'Aria e Rosanna Imburgia.
Nella redazione del documento si è scelta una linea nella continuità del Magistero della Chiesa, facendo riferimento al primato della coscienza come previsto dall’Esortazione apostolica post-sinodale del Santo Padre Francesco “Amoris laetitia”.
“Nella mens di Papa Francesco questo è un documento pastorale – chiarisce mons. Corrado Lorefice – di una Chiesa che deve declinare i tempi che viviamo, nella consapevolezza che siamo tutti peccatori perdonati, accolti e ammessi gratuitamente alla mensa Eucaristica. Noi dobbiamo fare il nostro cammino certi del passo dell'oggi e maturare un itinerario penitenziale e di Fede”.
Ad accompagnare le coppie nel perseguimento di un bene possibile come frutto della Grazia di Dio, saranno presbiteri, diaconi e operatori pastorali formati, partendo la presupposto che l'Eucaristia non è un punto di arrivo o un premio, ma rimane una realtà di dono. Diverso il discorso dell'esercizio della ministerialitá che deve portare ad un dialogo con chi presiede la comunità.
I due consessi stanno lavorando in piena comunione ecclesiale, così come richiesto dall’Arcivescovo al quale spetterà il discernimento conclusivo prima della pubblicazione, del Documento diocesano, prevista entro la prossima Pasqua e che detterà i criteri per tutta la Comunità diocesana.
 
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Formazione alla solidarietà per i fidanzati alla “Missione Speranza e Carità”
Venerdì 27 gennaio 2017, l'Ufficio di pastorale familiare organizza un incontro di formazione alla solidarietà rivolto ai fidanzati che si preparano al Matrimonio. L'appuntamento avrà luogo alle ore 21, presso la Missione Speranza e Carità alla presenza di Biagio Conte.
Inoltre nelle giornate dal 10 al 12 febbraio 2017, si terrà a Palermo nella casa diocesana di Baida, il week-end di training per formare coppie di sposi desiderose di diventare coppie ospitanti il “Marriage Course: ritrovarSI+spoSI e ritrovarSi+genitori”.
Il training sarà guidato da mons. Renzo Bonetti e dall’equipe di servizio organizzata dalla Fondazione “Famiglia Dono Grande” guidata dallo stesso mons. Bonetti, e che vede coinvolto direttamente l’Ufficio di Pastorale Familiare della nostra Arcidiocesi.
Il Marriage Course è un corso in otto sessioni ideato dai coniugi Nicky e Sila Lee di Londra per aiutare coppie sposate o non sposate a rafforzare il proprio rapporto di coppia. È un corso pratico, semplice, con un linguaggio accessibile a tutti, anche a non credenti, all’interno del quale viene gradualmente presentata l'importanza di «far entrare» Dio nel rapporto di coppia.
In ordine alle quote di partecipazione, per i pendolari che non fruiranno dei pasti, il contributo d’iscrizione sarà di 60 euro a coppia, l’importo è comprensivo della cena del sabato.
“Si raccomanda la partecipazione all’intero programma del corso e la puntualità – dicono i direttori – specie per coloro che dovessero scegliere la formula “pendolari con  solo  la cena del sabato” e che andrà indicato nel modulo di iscrizione. Per i bambini sarà assicurato il servizio Baby sitter”
Per le iscrizioni e visionare il programma del corso collegarsi al seguente link:
http://www.misterogrande.org/tmc/weekend-di-training-16/
Per ulteriori informazioni: Lia e Giuseppe Re E-mail pastoralefamiliare@diocesipa.it  giuseppere1@libero.it – cell. 340/6034139 (Lia) 340/6034140 (Giuseppe) – Francesca e Fabio Pace mail fabio.pace@mgfsicilia.org – cell. 393/7288022.
 
2. Don Giuseppe Rabita nuovo direttore della segreteria pastorale della Cesi
I vescovi delle 18 diocesi della Sicilia, al termine dei lavori della Sessione invernale della Conferenza Episcopale, svoltasi a Palermo, hanno nominato don Giuseppe Rabita, del clero della diocesi di Piazza Armerina, direttore della Segreteria pastorale regionale.
Don Rabita è nato a Pietraperzia nel 1956 ed è stato ordinato nel 1986 da Mons. Vincenzo Cirrincione. Ha svolto il ministero di Segretario dello stesso Vescovo e di Vicario parrocchiale nelle Parrocchie S. Antonio e SS. Crocifisso a Piazza Armerina. Nel 1994 il vescovo lo inviò come Vicario parrocchiale nella Chiesa Madre di Pietraperzia dove nel 1996 divenne Parroco fino ad oggi. Ha svolto gli studi presso la Facoltà Teologica di Sicilia a Palermo conseguendo la Licenza in Ecclesiologia e poi a Roma presso lo Studio Paolino della Comunicazione Sociale (SPICS) ed ha frequentato i corsi di Dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana. Ha insegnato Teologia dogmatica e Comunicazioni Sociali presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mario Sturzo” di Gela e Piazza Armerina. Nel 2007 ha fondato e dirige il Settimanale diocesano “Settegiorni dagli Erei al Golfo”. È membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale della Diocesi piazzese.
“Ringrazio i vescovi – ha dichiarato don Giuseppe – per la fiducia accordatami. Accetto con entusiasmo questo nuovo servizio che la Chiesa mi chiede. Spero di essere all’altezza del compito affidatomi e mi impegno a svolgerlo scrupolosamente per la crescita delle nostre Chiese particolari. Rivolgo un pensiero grato a mons. Carlo Di Vita, di venerata memoria, già mio direttore spirituale in Seminario, che per lunghi anni ha retto e plasmato questa Segreteria, e a mons. Francesco Casamento che l’ha retta in questi ultimi anni”.
 
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Presentato il Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016
E’ stato presentato a Palermo il Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016. L’iniziativa è stata organizzata dalla Caritas diocesana, diretta da don Sergio Mattaliano, dall’Ufficio per la Pastorale delle Migrazioni, diretto dal prof. Mario Affronti e dall’Ufficio Ufficio per la Pastorale dei Problemi sociali, Lavoro, Giustizia e Pace diretto dal prof. Giuseppe Notarstefano e in collaborazione con il “centro stalli” di Palermo e l’Associazione “Arcobaleno dei popoli”.
A livello mondiale, nel 2015, circa 34mila persone al giorno sono state costrette a fuggire dalle loro case per l’acuirsi di conflitti e situazioni di crisi, ovvero una media di 24 persone al minuto: Si sono così contati, nel 2015,  oltre 65 milioni migranti forzati nel mondo, di cui 21,3 milioni di rifugiati, 40,8 milioni di sfollati interni e 3,2 milioni di richiedenti asilo. Si trovano in regioni in via di sviluppo i Paesi che accolgono il maggior numero di rifugiati a livello mondiale. La Turchia si conferma il Paese che ospita il maggior numero di rifugiati con 2,5 milioni di persone accolte, rispetto agli 1,6 milioni dello scorso anno. In Europa, nel 2015, sono state presentate 1.393.350 domande di protezione internazionale: un valore più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. La Germania, con 476.620 domande presentate (pari al 36% delle istanze in UE) si conferma il primo paese per richieste di protezione internazionale, seguita da Ungheria, Svezia, Austria e Italia. Questi primi cinque paesi raccolgono il 74,8% delle domande presentate nell’Unione Europea. Alla fine di ottobre 2016 si contano 4.899 persone che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l'Europa, di queste 3.654 nel Mar Mediterraneo. Sempre alla fine di ottobre 2016, sono arrivate in Italia 159.432 persone (+13% rispetto all'anno precedente), fra cui 19.429 minori non accompagnati (12,1%); alla stessa data in Italia 171.938 persone accolte in diverse strutture di accoglienza (CARA, CDA, CPSA, CAS, SPRAR).
Il quadro generale che ci restituisce il Terzo Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2016 è stato presentato a Palermo, nell’Aula Magna “V. Li Donni” del Dipartimento Scienze Economiche Aziendali Statistiche dell’Università di Palermo.
“I numeri presentati oggi – ha sottolineato il direttore dell’ Ufficio Pastorale dell’Arcidiocesi di Palermo don Carmelo Torcivia – evidenziano quanto sia sempre più urgente l’attuazione un sistema di accoglienza organizzato, sostenibile e radicato sul territorio, per rispondere in modo efficace e proporzionato alla crescita della domanda di protezione internazionale nel nostro Paese. “Bisogna – ha proseguito Torcivia – andare nella direzione del rafforzamento e dell’aumento del numero dei Comuni che aderiscono allo Sprar, l’unico sistema che garantisce una gestione pienamente trasparente delle misure di accoglienza, una diffusione delle strutture che rispetti criteri di proporzionalità con la popolazione residente, e la costruzione di percorsi di condivisione con la cittadinanza e il mondo del terzo settore qualificato, tutti elementi imprescindibili per vincere la partita dell’accoglienza. Per la Chiesa, soprattutto i minori, “vulnerabili e senza voce”, come il papa ci ha ricordato il 15 gennaio scorso in occasione della Giornata Mondiale del migrante, sono oggi la più forte provocazione a ripensare non solo il welfare e la democrazia ma anche la nostra vita ecclesiale, all’insegna della cura responsabile.
A partire dal quadro europeo e nazionale è stata presentata la situazione siciliana. Al 31 dicembre 2015 i migranti complessivamente presenti nelle varie strutture di accoglienza sono oltre 114.400 (+64% rispetto allo stesso periodo del 2014).
Nel dettaglio: nelle strutture temporanee CARA/CDA/CPSA gli immigrati accolti erano 7.394, nei centri di accoglienza straordinaria (CAS) 76.683 e nei centri SPRAR oltre 30.300.
“La Sicilia – ha affermato p. Sergio Natoli – ha un ruolo importante nell’accoglienza allo sbarco ed inoltre si caratterizza rispetto al resto d’Italia per un elevato numero di migranti residenti nelle strutture temporanee (CARA/CDA/CPSA) pari al 45,8% del totale e nei centri SPRAR, 20,1%, subito dopo il Lazio con il 22,4% delle presenze”.
“La raccomandazioni del Rapporto 2016 – hanno concluso Mario Affronti, Sergio Mattaliano e Giuseppe Notarstefano – riguardano innanzitutto le problematiche presenti alle frontiere mediante un approccio orientato alla tutela dei diritti umani.  Il difficile obiettivo di armonizzare le attività di controllo alle frontiere con le garanzie di protezione, deve sempre e comunque essere ispirato alla tutela dei diritti umani. Nessuna situazione di emergenza potrà mai giustificare un approccio diverso da quello orientato verso la tutela dei diritti delle persone”.
La Chiesa palermitana ha particolarmente a cuore questo pezzo di umanità sofferente, “carne di Cristo”, come ama ripetere il suo Pastore don Corrado Lorefice, volto vero ed autentico del Dio cristiano, banco di prova di ogni comunità religiosa che trova se stessa solo nel prendersi cura “dei minori perché sono tre volte indifesi: perché minori, perché stranieri e perché inermi, quando, per varie ragioni, sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d’origine e separati dagli affetti familiari”.
 
2. Alla Lumsa conferenza su San Tommaso
Lunedi 30 gennaio 2017, alle ore 17.30 don Aldo Vendemiati, ordinario di Filosofia Morale e Decano della Facoltà di Filosofia Pontificia Università Urbaniana parlerà sul tema “La legge naturale secondo San Tommaso: attualità di una proposta”. La conferenza in ricordo di san Tommaso d'Aquino è organizzata dalla Comunità “Cristo Sapienza” di Palermo e si svolgerà nell'aula magna dell'Università LUMSA, in via Filippo Parlatore 65 a Palermo.
 
3. A Caccamo Catechesi su “Misericordia et misera”
La Parrocchia di San Giorgio Martire di Caccamo, guidata da don Giuseppe Calderone, organizza una ciclo di catechesi a cadenza mensile sulla Lettera Apostolica di Papa Francesco “Misericordia et misera”. Il primo appuntamento si svolgerà martedì 31 gennaio alle ore 19 presso la Chiesa Madre di Caccamo. Le catechesi a commento alla lettera apostolica e ad approfondimento biblico-patristico sul tema saranno tenute da don Calogero Cerami, direttore del Centro “Madre del Buon Pastore della Conferenza Episcopale Siciliana.
“Come ci ricorda il Santo Padre “La misericordia, infatti, non può essere una parentesi  nella vita della Chiesa, ma costituisce la sua stessa esistenza, che rende manifesta e tangibile la verità profonda del Vangelo”.

4. Iniziative Culturali Sacerdotali: “La formazione della personalità e i suoi disturbi”
Mercoledì 1 febbraio 2017, avrà inizio il ciclo dei colloqui Pastorali a cura del dottor Fausto d’Alessandro, specialista in Neurologia e Psichiatria, su: “La formazione della personalità e i suoi disturbi”. L’incontro organizzato da “Iniziative Culturali Sacerdotali”, si svolgerà presso la parrocchia di San Basilio Magno in via Paruta n. 10 a Palermo, alle ore 12.
Nella prima discussione saranno affrontati temi riguardanti “Persona e personalità – struttura e formazione – temperamento – carattere – struttura intrapsichica superiore”.
Per partecipare è necessaria la prenotazione rivolgendosi a don Raimondo Sanfilippo – tel. 091/6681261 – cell. 338/7115618.
Gli appuntamenti successivi si svolgeranno nelle seguenti date: 8 marzo – 5 aprile – 3 maggio – 7 giugno 2017.
 
5. Giovani coppie “Sosta a Cana”
Il previsto incontro per giovani coppie “Sosta a Cana”, precedentemente pensato per sabato 28 gennaio 2017, è stato spostato a sabato 11 febbraio 2017, dalle ore 17 alle 19.30. Si svolgerà presso il Centro Oasi Cana per la Famiglia e la Vita Corso Calatafimi, 1057 a Palermo.
 
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. “Strumenti della misericordia di Dio”: corso sul Sacramento della Riconciliazione
Proposto dal Centro regionale per la formazione del Clero “Madre del Buon Pastore”, in collaborazione con la Pontifica Facoltà Teologica di Sicilia, da lunedì 13 (ore 15) a venerdì 17 febbraio 2017, si svolgerà a Palermo, presso l'Oasi d Baida, il corso sul Sacramento della Riconciliazione. Il tema scelto per la riflessione è “Strumenti della misericordia di Dio”. L'appuntamento intende qualificare i neo-ordinati, e chi volesse fruirne, alla pratica del Ministero del Sacramento della Penitenza, offrendo una sintesi teologica compiuta sul senso e l’esercizio di questo sacramento nella vita della Chiesa oggi.
“In Misericordia et misera, Papa Francesco parla della gioia che ci deriva dallo sperimentare la misericordia – spiega don Calogero Cerami, direttore del Centro Madre del Buon Pastore – e la descrive come 'indicibile'. Il sacramento della Riconciliazione è dal Santo Padre descritto come “momento in cui sentiamo l’abbraccio del Padre che viene incontro per restituirci la grazia di essere di nuovo suoi figli”. Per questo il Pontefice ha rinnovato l’invito ai sacerdoti a 'prepararsi con grande cura al ministero della Confessione, che è una vera missione sacerdotale'. Da qui il tema e l'attenzione del corso che proponiamo quest'anno ai presbiteri di Sicilia”.
Il corso contribuisce alla sintesi di tutte le dimensioni formative attorno al principio della carità pastorale e, come si legge nella programmazione del Centro, “si propone di mediare tra la scienza appresa nelle diverse discipline teologiche – Teologia Morale, Teologia dei Sacramenti, Liturgia, Diritto Canonico, Teologia Spirituale -, la vita dei fedeli e la preparazione del ministro all’esercizio del ministero sacramentale della riconciliazione”.
Una rassegna accurata delle questioni morali e canoniche accompagnerà la riflessione, allo scopo di informare il ministro circa il suo ruolo ecclesiale. Attenzione speciale viene anche dedicata alla dimensione celebrativa volta alla valorizzazione dell’aspetto relazionale della riconciliazione e dell’effetto di guarigione. Si propone di aiutare i presbiteri a dialogare col mondo e con le problematiche attuali.
Il corso si rivolge agli allievi del VI anno di Teologia, ai presbiteri ordinati recentemente e a tutti quelli che volessero fruirne per un approfondimento.
Viene sviluppato secondo un modulo interdisciplinare, idoneo a valorizzare tutti gli aspetti del sacramento. In particolare si caratterizza per un’attenzione pedagogica che favorisca l’apprendimento della metodologia del dialogo. La sua conduzione è affidata a docenti delle Istituzioni teologiche e a validi studiosi riconosciuti per le loro qualità sacerdotali ed ecclesiali. La proposta potrà avvalersi del confronto nel gruppo, nell’elaborazione e nella soluzione di alcuni casi di coscienza.
Ai propri iscritti la Facoltà teologica di Sicilia assegna 3 crediti ETCS. Allievi di altre Istituzioni teologiche possono richiedere un attestato e usufruire dei rispettivi crediti, secondo le consuetudini e gli ordinamenti accademici vigenti.
È necessario prenotarsi entro il 29 gennaio 2017 inviando i propri dati all’indirizzo: centromadrebuonpastore@chiesedisicilia.org.
 
2. Sul Tgweb la riflessione dei Vescovi siciliani su “Giovani e lavoro”
Il tema “Giovani e lavoro” al centro della riflessione dei vescovi siciliani, i dati del Rapporto sulla protezione internazionale in Italia e la realizzazione a Bagheria di un parco giochi per i bambini. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
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