Celebrazione dell’Epifania in Cattedrale

“Con la nascita di Gesù – spiega il responsabile dell’Ufficio Migrantes p. Sergio Natoli omi – abbiamo celebrato la presenza dell’Emmanuele nella vita e nella storia di ogni uomo e di ogni popolo. Con l’Epifania celebriamo la manifestazione della Signoria di Gesù come Salvatore del mondo. I poveri pastori ed i Magi lo accolgono e lo adorano come Signore”.
Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, alle ore 11, nella Cattedrale di Palermo si rinnoverà il rito dell’incontro e dell’adorazione del Verbo della vita come afferma la Parola di Dio: “Tutti i popoli verranno ad adorare”. La celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, sarà animata dalla corale “Arcobaleno di popoli” e farà cogliere la bellezza e la vitalità del Vangelo, oggi viene a noi anche attraverso il fenomeno migratorio.  L’incontro di cristiani di comunità e Paesi diversi, rende visibile e maggiormente comprensibile la cattolicità della Chiesa particolare presente nel medesimo territorio.
Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato sollecita i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà ad “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”.
“La nostra Chiesa di Palermo insieme alla Città di Palermo – aggiunge p. Sergio Natoli omi – esprime l’accoglienza, la protezione, la promozione e l’integrazione dei migranti e dei rifugiati in diversi modi. Ancora c’è da fare nell’organizzazione sociale e culturale dei migranti presenti nella nostra città (37.000) e di quanti continuano ad arrivare attraversando il Mar Mediterraneo. Gesù ha ricevuto la protezione di Giuseppe e Maria per sfuggire alla strage degli in nocenti ordinata da Erode. Oggi altri soggetti dell’economia e della politica in modo diretto ed indiretto come i cambiamenti climatici, fanno fuggire migliaia di uomini e donne dai loro Paesi”.