25 marzo 2025 CS --30/25

Arriva il 29 marzo a Palermo dal Mediterraneo il veliero Bel Espoir del progetto “Med25” che coinvolgerà 200 giovani provenienti da diverse nazionalità, culture e religioni. Un viaggio di speranza e pace nel Mediterraneo

Un viaggio di speranza e pace nel Mar Mediterraneo: il progetto “Bel Espoir” prende il largo. Il 2025 è l’anno in cui salpa la nave scuola della pace, che dal porto di Barcellona raggiungerà le diverse sponde del Mediterraneo, con l’obiettivo di costruire ponti di pace.

Promosso dalla Diocesi di Marsiglia, dall’associazione Bel Espoir-AJD, e dall’associazione Mar Yam, il progetto Med25, intitolato “Bel Espoir”, coinvolgerà circa 200 giovani provenienti da diverse nazionalità, culture e religioni. I partecipanti, tra i 20 e i 35 anni, avranno l’opportunità di vivere un’esperienza formativa unica a bordo di una goletta a tre alberi, navigando lungo il Mediterraneo per otto mesi, da marzo a ottobre 2025.

Il veliero Bel Espoir, lungo 29 metri, solcherà le acque del Mediterraneo unendo le cinque sponde del bacino: Nord Africa, Medio Oriente, Mar Egeo, Balcani ed Europa latina. Il viaggio, che si concluderà a Marsiglia il 25 ottobre 2025, toccherà numerosi porti tra cui Barcellona, Tetouan, Palermo, Biserta, Malta, La Canea, Nicosia, Jounieh, Istanbul, Atene, Durazzo, Trieste, Ravenna, Bari e Napoli.

Ogni tappa, della durata di circa due settimane, sarà dedicata a temi chiave come educazione, migrazioni, ruolo delle donne, dialogo interreligioso e tutela ambientale.

In continuità con gli Incontri del Mediterraneo di Bari (2020), Firenze (2022), Marsiglia (2023) e Tirana (2024), il progetto “Bel Espoir” si inserisce nel cammino di dialogo e riconciliazione voluto da Papa Francesco. Durante il suo incontro con i giovani a Marsiglia nel 2023, il Papa ha sottolineato l’importanza di “combattere il fatalismo e di osare un impegno concreto per la pace”. Le parole di Papa Francesco risuonano ancora oggi come un invito a non lasciare che i timori prevalgano sulle speranze, ma a lavorare insieme per un futuro di convivenza pacifica tra i popoli del Mediterraneo.

In questo contesto, il progetto mira a formare una nuova generazione di giovani impegnati per la costruzione di una pace duratura. A bordo, i giovani partecipanti prenderanno parte a formazioni sulla pace, conferenze e festival nei vari porti, vivendo un’esperienza immersiva di ascolto, scambio e cooperazione.

A Palermo, dal 29 al 31 marzo, il progetto offrirà importanti occasioni di dialogo e incontro. Il 29 marzo, presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, si terrà il seminario “Educare alla pace e alla non violenza”, un evento aperto alla città con esperti e rappresentanti del Mediterraneo. La serata proseguirà con una cena comunitaria e una festa interculturale presso Epyc, un’occasione di incontro tra i giovani di Med25 e la cittadinanza.

A bordo del Bel Espoir arriveranno giovani provenienti da Palestina, Libano, Siria, Egitto, Marocco, Tunisia, Giordania, Spagna, Francia, Grecia, Italia e altri Paesi del Mediterraneo, testimoniando la diversità e la ricchezza culturale del progetto.

Il 31 marzo, sempre alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, si terrà l’incontro “Approdiamo alle scuole e alle università!”, dove studenti siciliani dialogheranno con i partecipanti di Med25 per costruire una Rete siciliana dei giovani del Mediterraneo.

Seguendo l’invito di Papa Francesco alle Rencontres Méditerranéennes di Marsiglia nel 2023 – “Siate mare di bene per far fronte alla povertà di oggi con una sinergia solidale; siate porto accogliente, per abbracciare chi cerca un futuro migliore; siate faro di pace, per fendere, attraverso la cultura dell’incontro, gli abissi tenebrosi della violenza e della guerra”, questo incontro rappresenta un passo concreto per rafforzare i legami tra le nuove generazioni del Mediterraneo e promuovere la costruzione di una comunità fondata sulla pace e sulla solidarietà.

 

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La Facoltà collabora con gli altri Centri di studi ecclesiastici, con le Università civili e con le Istituzioni culturali, specialmente siciliane, per le attività coerenti con le proprie finalità. Essa istituisce centri di ricerca afferenti alla propria prospettiva teologica e alle proprie finalità.

La Facoltà, centro accademico di ricerca e di insegnamento delle Chiese di Sicilia, coltiva le scienze teologiche e le discipline attinenti in giusta libertà accademica e nel pieno rispetto del Magistero della Chiesa, essa si assegna la prospettiva ecclesiologica come speciale caratterizzazione del suo insegnamento e della sua ricerca.

Si propone le attività scientifico-teologiche necessarie e utili alla vita delle comunità ecclesiali siciliane; e il rilievo e la promozione della cultura cristiana di Sicilia.

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