A Borgo Nuovo una marcia per chiedere servizi nel quartiere

Prima si è svolto un mese di digiuno e di preghiera, successivamente è stata organizzata una marcia per chiedere l’illuminazione pubblica, la cura del verde, il recupero della chiesa, più sicurezza e pulizia. I fedeli delle parrocchie del quartiere Borgonuovo di San Paolo, Santa Cristina e Gesù Sacerdote hanno chiamato a raccolta cittadini e istituzioni, radunando oltre cinquecento persone che hanno lanciato slogan sul rispetto della pace, della famiglia, dei bambini, del giovani, del lavoro, della donna e contro la violenza.
“Un segno di speranza – ha detto don Antonio Garau – Palermo ha bisogno di gente perbene che si impegna per la sua città. Piazza San Paolo deve diventare un punto sensibile, con la presenza costante delle forze dell’ordine. Io sono qui da otto anni e non ho visto nulla di realizzato in positivo. Dobbiamo dare risposta ai giovani, a cui mancano lavoro e punti di riferimento. Qui i ragazzi non hanno neanche strutture né centri di aggregazione”.
Presenti anche alcuni sacerdoti e l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice. Tutti hanno indossato la maglietta che invoca attenzione per le periferie. Il promotore è stato don Antonio Garau, parroco della chiesa di San Paolo, chiusa dal 2005 per gravi problemi strutturali.
“La città si costruisce dandoci una mano – ha affermato monsignor Lorefice – Palermo cresce se non ci sono più periferie. La mia presenza qui è per esprimere vicinanza a questa iniziativa. Borgo Nuovo non è una periferia, ma è un luogo in cui uomini e donne vivono”.
La Regione ha stanziato un milione e 300 mila euro, ma ritardi burocratici impediscono ancora l’avvio dei lavori. L’amministrazione comunale da parte sua ha assicurato un proprio intervento per la cura del verde della borgata.