18 ottobre 2023 CS --77/23

AVVISO DI CONFERENZA STAMPA La realtà attuale e le prospettive per l’area della Chiesa di San Ciro a Maredolce

Chiesa di San Ciro a Maredolce, venerdì 20 ottobre, ore 10.00 Sarà presente Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo

L’attuale realtà e le prospettive della chiesa di San Ciro a Maredolce a Palermo, a poche decine di metri dal tratto iniziale dell’autostrada A19 Palermo-Catania e dal cavalcavia di via Giafar, saranno al centro di una conferenza stampa che avrà luogo all’interno della struttura non aperta al culto venerdì 20 ottobre alle ore 10.00.

 

Saranno presenti il Rettore della chiesa di San Ciro a Maredolce, don Angelo Mannina, Laura Anello, Presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Palermo; interverrà l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice.

 

Il complesso monumentale della chiesa di San Ciro a Maredolce ha riscosso molto interesse da parte di visitatori e studenti nei primi due fine settimana (56 mila presenze complessive nella sola città di Palermo) della XVII edizione de Le Vie dei Tesori (www.leviedeitesori.com): soprattutto i palermitani hanno riscoperto la chiesa e le vicine grotte: venerdì prossimo la presenza dell’Arcivescovo Monsignor Corrado Lorefice confermare il sostegno alla comunità che sta facendo rinascere la zona (la chiesa di San Ciro a Maredolce è di proprietà dell’Arcidiocesi di Palermo).

 

 

NOTE SINTETICHE (a cura di don Angelo Mannina)

La Chiesa di San Ciro a Maredolce sorge nella periferia est di Palermo ai piedi di Monte Grifone nelle cui pendici si presentano numerose grotte risalenti al Quaternario e poco sopra la Chiesa di San Ciro, si trova una grande grotta che ebbe il suo nome nel lontano XVI sec., chiamata la Grotta dei Giganti al cui interno sono stati rinvenuti, nel corso dei secoli, resti di Elefante nano siciliano“Falconeri”confusi con mastodontici resti umani.

Secondo Rosario La Duca è presumibile che in quel luogo, un tempo dedito a feste pagane e spazio consacrato alla dea Cerere, esistesse una cappella dedicata all’Assunta, in relazione alla festa di Maredolce che si celebrava il 15 agosto di ogni anno. Nel 1656 la cappella venne sostituita da una chiesetta dedicata alla Madonna di tutte le Grazie, opera finanziata dal sacerdote Girolamo Matranga. La prima pietra dell’attuale edificio fu posta il 5 febbraio 1736 e la chiesa venne consacrata l’11 agosto 1737. Il marchese di Villabianca indica come fondatore il barbiere Vincenzo Camarda. I finanziatori della costruzione furono gli abitanti delle casette rustiche che sorgevano in quel luogo, con il contributo degli abitanti di Marineo, che incoraggiarono la fondazione di una congregazione. Scioltasi la congregazione del santo, la chiesa cadde in uno stato di abbandono. Restaurata nel 1874 a cura del parroco di Brancaccio Leopoldo Villa Riso, venne riaperta al culto ottenendo anche una reliquia del teschio di San Ciro dalla Parrocchia di Marineo. Durante i bombardamenti delle forze alleate su Palermo, nel 1943, la chiesa di San Ciro e le grotte divennero rifugi sicuri per i palermitani. Nel 1960 altri dissesti statici provocarono una nuova chiusura ed il definitivo abbandono da parte dei fedeli. A questo contribuì anche l’asse autostradale inaugurato negli anni ‘70 tagliandola fuori dal flusso cittadino. La Chiesa così tagliata fuori dalla sua ordinaria fruibilità stradale andrebbe ripensata per trasformarla in Chiesa dell’autostrada e dei pellegrini per accogliere cittadini e viandanti ed offrire loro la possibilità di un posto in cui trovare ristoro e riconciliazione. Nel frattempo, l’ambiente circostante è stato sconvolto da un lato, dalla presenza di una vicina cava che ne ha deturpato l’aspetto

Nel 1982 è stato eseguito un primo importante intervento di restauro da parte della Soprintendenza e sono stati ricostruiti l’abside e il muro laterale. Il recente restauro ha ricostruito le parti crollate salvando la decorazione superstite. La decorazione floreale è tipicamente tardo barocca, raffinata e semplice, con festoni di acanto lungo le paraste esterne e con festoni di foglie di vite in quelle interne. L’interno è a pianta quadrata, con due cappelle e nicchie decorate. La nave e il transetto sono inquadrate da lesene con fasce laterali a mezzo stucco. Di particolare interesse sono le cornici sagomate e modanate dei due grandi quadroni della nave, i resti del pavimento maiolicato settecentesco, scomparso nella nave centrale, è in fase di ripristino sugli altari centrale e laterali. Nel febbraio 2017 l’Arcivescovo Corrado Lorefice desiderando valorizzare il pregevole sito dell’antico complesso ecclesiale sia a vantaggio del territorio del Vicariato su cui la Chiesa insiste, sia in favore di iniziative diocesane da lui indicate, e soprattutto, volendo meglio provvedere alla cura pastorale del popolo di Dio ridando dignità a questa antica Chiesa assicurandone la conservazione nel tempo, nominava il 12 settembre 2016, Don Angelo Mannina, Rettore, per realizzare quanto sopra detto. Nel 2019 con richiesta da parte del Rettore all’Assessorato Regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana di finanziare un intervento di somma urgenza presso la Chiesa di San Ciro per salvaguardare la staticità del bene, è stato erogato l’importo di € 65.000,00.

L’obiettivo resta quello di realizzare, riqualificando la chiesa e il suo circondario, un progetto pilota per rilanciare l’interesse su tutto il parco di Maredolce.