IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
- La Chiesa di Palermo in assemblea: “La Parola si incarna dentro la Comunità”
NOTIZIE DIOCESIPA
- Presentato al Clero il Messale romano, strumento di preghiera e mistagogia
- Il Card. De Giorgi ricevuto dal Papa in occasione del suo 90°compleanno
- Il nuovo direttore della Scuola teologica di base, don Alfonso Liotta incontra i docenti
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
- Missione speranza e Carità “Inondiamo di preghiere il cielo”
- Festa all’Istituto comprensivo scolastico “Giuseppe DI Vittorio”
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
- Presentazione itinerari formativi dell’Azione Cattolica
- Sul Tgweb si parla dell’assemblea diocesana
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IN PRIMO PIANO
1. La Chiesa di Palermo in assemblea: “La Parola si incarna dentro la Comunità”
“È importante che il Vangelo risuoni attraverso non solo l’annuncio verbale, ma attraverso quelli che il Signore invia a due a due perché la loro stessa vita possa entrare nelle case con la parola augurale: “Pace”. Ad affermarlo l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice in apertura dell’assemblea pastorale di inizio anno che si è svolta contemporaneamente, ma in sedi dislocate, nei sei vicariati di zona. L’assemblea si è tenuta nel rispetto delle norme sul distanziamento anti covid-19.
“Oggi abbiamo la gioia di vivere l’assemblea pastorale diocesana – ha proseguito Lorefice – che sta suscitando in noi la gioia di una nuova creatività ed energia. Il Vangelo è una persona che ci raduna anche in questi tempi di pandemia che grazie ai social rappresenta una bella opportunità”.
A tenere la relazione sulla quale poi si è riflettuto comunitariamente, don Angelo Passaro, presidente dell’Associazione biblica italiana e docente presso la Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”. “Il tema assegnato Chiesa discepola in ascolto della Parola: la scelta ecclesiale dell’evangelizzazione nel tempo della fragilità. «La Parola di Dio si diffondeva» (At 6,7) solo a pensarlo suscita tante risonanze” – ha esordito il relatore -. “Parlare di Atti senza parlare del Vangelo non è possibile. Luca nella sua duplice opera Vangelo e Atti ha un progetto che è sedimentazione del Tempo. Si inizia con i profeti, poi con Gesù che è al centro, e nella Chiesa. L’atto della Parola è relazione e Gesù porta a compimento la Parola di Dio in modo unico e definitivo. Anche se il popolo non ascolta – ha proseguito – Dio parla di nuovo perché è misericordioso e porta a termine tutte le promesse antiche creando discontinuità”.
Quindi don Passaro ha suggerito una chiave di lettura degli Atti. “Occorre chiedere al Signore di vivere nell’amore di Gesù che è Parola in cammino e che insegna ai suoi, cosa vuol dire essere discepoli, cioè affidarsi a colui che dice una Parola, che è insegnamento sia per loro, sia per la gente lungo il cammino. Luca pone sulla bocca di Gesù gli insegnamenti del camminare e annunciare il Vangelo. Il cristiano è colui che esce a seminare la Parola anche a costo di fallire – ha detto ancora – e infatti, la forza della Parola sta nella sua debolezza, come la croce che è debolezza e attraverso di essa si afferma”. Per don Passaro non dobbiamo inventarci nulla, ma ascoltare e mettere in pratica la Parola, quella che ci pronuncia Gesù, con parresia. “La sua Parola è straordinariamente sovvertitrice e ci offre una chiave di lettura che supera la legge e guarda al bene dell’uomo”.
In conclusione don Passaro ha fatto un riferimento escatologico: “Il giudizio di Dio sulla storia è quello dei poveri di Jahvè a cui nessuno dà Parola perché sono emarginati, ma rappresentano il suo corpo”.
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Presentato al Clero il Messale romano, strumento di preghiera e mistagogia
Recuperare l’Ars celebrandi, cioè l’arte del celebrare per guidare il popolo di Dio nella preghiera e nella mistagogia perché la liturgia concorra a tradursi efficacemente nella vita del cristiano. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro di formazione del clero diocesano sul Messale romano che si è svolto nell’aula liturgica della Parrocchia Maria Santissima Mediatrice. A presentare la terza edizione del Messale, mons. Franco Magnani, direttore dell’Ufficio Liturgico nazionale che ha tenuto una doppia relazione ad una platea di presbiteri e diaconi. Presente anche il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, don Giosuè Lo Bue che ha presentato il relatore, e la professoressa Valeria Trapani, direttore della sezione di Musica sacra diocesana che hanno collaborato a diverso titolo nell’elaborazione del Messale.
“Il Messale non è nuovo nella sostanza – ha detto mons. Magnani – cambieranno le traduzioni ma non i gesti e soprattutto non cambierà la forma rituale complessiva. Il nuovo Messale coinvolge e interpella l’intera comunità cristiana grazie al presbitero presidente che deve affinare l’Ars celebrandi che deve essere recuperata per aiutare il Popolo di Dio nella catechesi mistagogica. Oggi è necessario continuare nell’approfondimento della Riforma liturgica dettata dal Concilio Vaticano II con la costituzione consiliare “Sacrosanctum concilium”.
Nel corso del suo intervento l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice ha ribadito come “l’Eucaristia che celebriamo, sia un fatto serio della Chiesa che deve ripartire dall’annuncio della morte e risurrezione di Gesù Cristo. Una Chiesa che non deve rivendicare nulla dalla società, ma fare memoriale della Pasqua del Signore. La Chiesa inoltre, è arricchita dai doni e dai ministeri che si debbono svolgere per l’utilità comune e per accogliere il mandato dell’“Ite missa est”, cioè del mandato dell’annunciare con gioia il Vangelo di Gesù”. Per l’Arcivescovo, l’Ecclesiologia più matura del Concilio Vaticano II, non si trova solo nella “Lumen gentiun” ma anche nella “Sacrosanctun concilium” che parla dell’Eucaristia. “L’Eucaristia la dobbiamo sentire sulla nostra carne – ha proseguito – trattandosi non di un rito ripetitivo ma di un dono per fare crescere la comunità nell’amore trinitario. Il nostro sacerdozio ministeriale infatti, deve essere al servizio del sacerdozio battesimale del popolo a noi affidato”.
Il prossimo 10 novembre 2020, il Messale romano sarà presentato anche ai fedeli soprattutto a coloro che svolgono un servizio nella liturgia nelle parrocchie che si terrà nei sei vicariati di zona, dove sarà possibile confrontarsi con i relatori.
2. Il Card. De Giorgi ricevuto dal Papa in occasione del suo 90°compleanno
In occasione del suo 90°compleanno, il Card. Salvatore De Giorgi, è stato ricevuto dal Papa nel suo studio privato in Vaticano. Il vescovo Emerito dell’Arcidiocesi di Palermo, si è intrattenuto con il Santo Padre Francesco, in un sereno e piacevole dialogo.
3. Il nuovo direttore della Scuola teologica di base, don Alfonso Liotta incontra i docenti
“Io non ho mai insegnato e pertanto sono qui per imparare. Mi conforta il fatto che non sarò da solo a portare avanti questo incarico che l’Arcivescovo mi ha affidato perché avrò accanto tanti che mi aiuteranno svolgere efficacemente il compito”.
Ad affermarlo il nuovo direttore della Scuola teologica di base “San Luca Evangelista”, don Alfonso Liotta, in occasione del primo collegio dei docenti che si è svolto nella parrocchia di Sant’Ernesto, all’inizio dell’anno scolastico 2020/2021. Quest’anno la Scuola teologica di base celebra un importante appuntamento rappresentato dalle celebrazioni del 40° anniversario di costituzione della Scuola che si svolgeranno domenica 18 ottobre in Cattedrale alle ore 17. Nella stessa circostanza l’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, presiederà una celebrazione Eucaristica nel giorno liturgico di San Luca nel corso della quale i docenti rinnoveranno come di consueto la professione di Fede. Al termine, gli allievi che hanno concluso il corso triennale di studio riceveranno l’attestato di merito.
“Ringrazio i miei predecessori a cominciare da mons. Salvo Priola – ha proseguito don Liotta – che hanno fatto tanto per fare crescere la Scuola teologica di base che rappresenta una bella realtà nella nostra diocesi per fare crescere nella conoscenza teologica i fedeli laici”.
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Missione speranza e Carità “Inondiamo di preghiere il cielo”
Ogni mattina alla “Cittadella del Povero e della Speranza” in via Decollati, nella chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli”, i missionari scandiscono la giornata con vari momenti di preghiera. Ogni giorno la “Casa di Preghiera” rimane aperta dalle 10 alle 11, affinché tutti i fratelli cristiani accolti possano pregare insieme e vi è anche un’area dedicata per la preghiera dei fratelli islamici.
Alla “Cittadella del Povero e della Speranza” in questi 13 giorni di quarantena dovuti al Coronavirus, circa 130 persone di diversi popoli (Africa, Asia, Europa) vivono insieme questa chiusura; ci sono stati alcuni momenti difficili superati grazie alla mitezza, al dialogo, alla riconciliazione, tutti doni della preghiera.
“La disperazione è grande da parte di chi, bloccato in missione in quarantena, non potendo lavorare – dicono i volontari – non può aiutare economicamente la famiglia in Africa e in Asia. Alcuni accolti sono persone con fragilità comportamentali e non comprendono queste restrizioni. L’altro giorno un accolto molto nervoso è stato accompagnato dall’ambulanza in ospedale nel reparto psichiatrico per essere ricoverato. Vi chiediamo tanta preghiera per sconfiggere il Coronavirus, vi chiediamo di inondare di preghiere il cielo, coadiuvati dai nostri Angeli Custodi”.
2. Festa all’Istituto comprensivo scolastico “Giuseppe DI Vittorio”
In occasione della festa degli Angeli custodi e della festa dei nonni, venerdì 2 ottobre 2020, alle ore 12 si inaugura l’anno scolastico 2020/2021. Sarà presente l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, invitato dal parroco della parrocchia Maria SS delle Grazie, don Ugo Di Marzo.
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Presentazione itinerari formativi dell’Azione Cattolica
Quest’anno per limitare al massimo il disagio causato dalla pandemia, il Consiglio diocesano ha pensato di fare la presentazione degli itinerari formativi in date diverse rispetto all’Assemblea diocesana secondo il seguente calendario:
A.C.R. – Sabato 3 ottobre dalle ore 16 alle ore 19 presso la parrocchia Santa Luisa de Marillac, sita in Via Francesco Cilea, 51 – Palermo.
Settore Giovani – Lunedì 28 settembre alle ore 21 presso il Centro “Semi di Speranza” sito in via Gian Lorenzo Bernini 52 – Palermo.
Settore Adulti – Mercoledì 30 settembre alle ore 18.45 presso la Parrocchia Madonna della Provvidenza (Don Orione) sita in via Ammiraglio Rizzo 68 a Palermo.
2. Sul Tgweb si parla dell’assemblea diocesana
L’Assemblea Pastorale Diocesana su “Chiesa discepola in ascolto della Parola”, sugli Atti degli Apostoli il Sussidio per l’Annuncio per l’anno pastorale 2020/2021 e al via un corso di formazione in Pastorale della Salute per acquisire la capacità dello stare accanto a chi soffre. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.