IN PRIMO PIANO
- Messaggio dell’Arcivescovo per il Festino: “Liberiamoci dalla peste dell’individualismo e della sopraffazione”
NOTIZIE DIOCESIPA
- Concorso fotografico sulla processione del Festino
- Incontro interreligioso: l’olio per la pace in dono all’Arcivescovo
- Le ultime nomine dell’Arcivescovo
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
- Nella chiesa dell’Immacolata a Bagheria incontro di preghiera e catechesi su: “Magia, oroscopo, giochi satanici, Blu whale”
- Al Borgo della Pace a Tumminia – Villafrati Adorazione Eucaristica
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
- Il Museo Diocesano di Palermo compie 90 anni e festeggia S. Rosalia
- Weekend alla scoperta della fede guidati dal Vangelo
- La Cooperativa Turistica “Terradamare”, nata dal processo di incubazione d'impresa del Progetto Policoro
- Sul Tgweb il Messaggio dell’Arcivescovo per il Festino 2017
IN PRIMO PIANO
1. Messaggio dell’Arcivescovo per il Festino: “Liberiamoci dalla peste dell’individualismo e della sopraffazione”
“Riguadagnare la visione della convivenza, vivere la città vincendo l’individualismo, una delle pesti più gravi di oggi, liberarla dai falsi idoli”. Monsignor Corrado Lorefice al suo secondo Festino, apre le porte di casa per la presentazione del programma delle celebrazioni e non si sente più uno «straniero». “Sono palermitano” – ripete durante il suo intervento e lancia messaggi forti sul modo di intendere il ruolo di ciascuno nella città. Bandire l’individualismo, “noi meridionali abbiamo questa tendenza. Ma il messaggio di Rosalia è chiaro: lei si apparta non per deresponsabilizzarsi, ma per fare pienamente parte della città, tanto da intercedere per la liberazione dalla peste, che oggi è quella della sopraffazione, della ricerca degli interessi personali”.
Ha ancora negli occhi le fiamme che un anno fa avvolsero Monte Pellegrino, provocando gravi danni. Scene che si sono ripetute in altre parti della Sicilia. “Ancora una volta gli uomini distruggono se stessi con gli incendi. Se non recuperano il senso della relazione con la natura, gli uomini preparano il deserto della loro vita e distruggono se stessi” – sottolinea.
Il prendere parte alla vita della città significa anche saperla rendere accogliente. «Palermo può diventare un modello per la nostra Europa, l'unica via è riconoscere e accogliere l'altro, da qui deve partire un invito al dialogo interreligioso, alzare i muri o chiudere i porti non serve a niente – osserva -. Sappiamo che prima o poi i muri vengono abbattuti e soprattutto oggi abbiamo questa grande responsabilità, che consiste nell'accoglienza e nel valorizzare la diversità dell'altro». Un concetto che diventerà concretezza proprio la mattina del 14 luglio, alle 10, quando al palazzo arcivescovile (come già avvenuto l’anno scorso per la prima volta) accoglierà i rappresentanti di tutte le confessioni religiose per un incontro di fraterna amicizia «a testimonianza dell’armonia, della pace e della solidarietà tra gli uomini».
Dal volto di Rosalia «può venire un fascio di luce per tutti». L’imperativo è liberare la città dai falsi idoli. Proprio come fece il grande profeta Elia nell’Antico Testamento, che diventa l’icona scelta da Lorefice per interpretare in chiave teologica il tema della «leggerezza». «Con un gruppo di giovani preti ci siamo interrogati su questo tema e dal confronto è venuta fuori la figura del profeta Elia, che tiene testa ai falsi profeti, parla con chiarezza e Gezabele vuole ucciderlo, perché risulta un profeta scomodo, che dice la verità». E, per Lorefice, il passaggio a Rosalia, a don Puglisi e ad altri profeti «laici» è breve. «Falcone e Borsellino sono profeti che, come Rosalia, non hanno distolto lo sguardo da ciò che veramente conta, lottando contro ogni falso idolo e falso profeta e contro il giogo che questi impongono alla vita degli uomini e delle relazioni» ricorda l’arcivescovo, in occasione del venticinquesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
E continua con l’esempio di Elia. Quando il profeta sale sul monte Oreb, Dio si presenta a lui. Lorefice cita il primo libro dei Re: «Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero”. Ecco “Dio è presente in questo soffio – dice l’Arcivescovo – La profezia vera è quella che ci fa ascoltare la verità più profonda del nostro cuore al cospetto di questa leggerezza rivelativa, e cioè che nessun uomo deve prendere il posto di Dio, altrimenti l’idolo schiavizza e ci confonde. Rosalia è questa energia di bellezza, di riscatto da chi vuole rendere la vita alienata, schiavizzata, oppressa”.
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Concorso fotografico sulla processione del Festino
La Cattedrale e l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo organizzano 1° concorso fotografico per immortalare le immagini più significative della processione del 15 luglio.
Gli interessati potranno partecipare, inviando una foto, all’indirizzo: ufficiostampa@diocesipa.it entro le ore 24 del 17 luglio 2017. Una giuria di fotografi professionisti, presieduta dal parroco della Cattedrale mons. Filippo Sarullo, indicherà le migliori tre foto, i cui autori saranno premiati al termine della celebrazione Eucaristica delle ore 11, in Cattedrale di domenica 23 luglio 2017.
2. Incontro interreligioso: l’olio per la pace in dono all’Arcivescovo
In occasione del Festino in onore di Santa Rosalia, don Corrado Lorefice invita e accoglie, venerdì 14 luglio alle ore 10, presso il Palazzo Arcivescovile di Palermo, i rappresentanti di tutte le confessioni religiose, le autorità civili e consolari, per un incontro di fraterna amicizia tra cattolici, musulmani, ebrei, ortodossi, evangelici, anglicani e indù. Durante l’incontro interreligioso, il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna Margherita Rizza donerà, direttamente nelle mani dell’Arcivescovo, l’Olio per la Pace.
Per questo importante appuntamento, Premiati Oleifici Barbera ha creato una confezione speciale realizzata in pregiato legno di ulivo, contente al suo interno il prezioso dono. L’Olio per la Pace vuole promuovere l’impegno socio culturale della Sicilia nelle attività che favoriscono la cooperazione e l’integrazione culturale. E’ un olio 100 per cento italiano, ottenuto da olive della varietà Cerasuola, Biancolilla e dalle 381 cultivar nazionali e internazionali coltivate e raccolte nel campo di conservazione del germoplasma dell’olivo a Zagaria, in provincia di Enna, e molite a freddo nel frantoio sperimentale a tecnologia avanzata di Premiati Oleifici Barbera a Custonaci, in provincia di Trapani, per conto del Consorzio.
L'Olio per la Pace è un progetto ideato da Manfredi Barbera e promosso dal CO.FI.OL. in partenariato con il Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) di Enna e il suo campo sperimentale del germoplasma dell’ulivo di Zagaria. L’obiettivo è quello di diffondere, a livello nazionale e internazionale, la cultura dell’olio e della pace attraverso un’iniziativa unica nel suo genere. Quest’olio, infatti, ottenuto da olive siciliane unite a quelle nazionali e internazionali di Zagaria, vuole essere la testimonianza di un modello d’integrazione possibile tra tutti i popoli del Mediterraneo.
3. Le ultime nomine dell’Arcivescovo
L’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, con lettera del 27 giugno 2017, ha nominato il prof. Giovanni Milazzo, Presidente Diocesano del Movimento d’Impegno Educativo di Azione Cattolica (M.I.E.A.C.), per il triennio 2017/2020. Ha nominato altresì, il Rev.do Fr. Palush Sana, cappuccino, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Maria della Pace.
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Nella chiesa dell’Immacolata a Bagheria incontro di preghiera e catechesi su: “Magia, oroscopo, giochi satanici, Blu whale”
La Parrocchia Maria Ss. Immacolata – Anime Sante di Bagheria e il Rinnovamento nello Spirito, organizzano un incontro di preghiera e catechesi sul tema: “Magia, oroscopo, giochi satanici, Blu whale” che si svolgerà domenica 16 luglio 2017, alle ore 17.
L’incontro sarà tenuto da Frà Benigno Palilla, dei Frati Minori Rinnovati, nonchè vicario generale del suo Istituto, oltre che esorcista dell’Arcidiocesi di Palermo e incaricato dalla Conferenza Episcopale Siciliana di organizzare e coordinare incontri di formazione per gli esorcisti di Sicilia e per quei sacerdoti che si preparano a svolgere questo ministero.
“Quali strumenti Dio ci ha dato per difenderci dal diavolo? – spiega Il parroco don Giovanni Basile – il Santo Rosario, il Sacramento della Riconciliazione, il Sacramento dell’Eucarestia,. l’intercessione dei Santi e degli Arcangeli, San Michele Arcangelo il suo nemico escatologico. La Vincitrice finale del diavolo, lo Strumento della sua dannazione e sconfitta è la Beata Vergine Maria”.
2. Al Borgo della Pace a Tumminia – Villafrati Adorazione Eucaristica
Domenica 16 luglio 2017, Solennità della Madonna del Carmelo, nello splendido scenario dell'anfiteatro del Borgo della Pace a Tumminia Villafrati, alle ore 20.45 sarà celebrata la Santa Messa e al termine seguirà l’Adorazione Eucaristica animata con riflessioni sulle Beatitudini.
Per raggiungere il Borgo della Pace, percorrere lo scorrimento veloce PA-AG, uscire al bivio di Tumminia e seguire l'indicazione “Dipingi la pace” per Km 3,5. Contatti 3392187764 – 333/5058401 – 338/9205781 Dipax.
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Il Museo Diocesano di Palermo compie 90 anni e festeggia S. Rosalia
Il 14 luglio 2017 saranno trascorsi 90 anni dall’inaugurazione del Museo Diocesano di Palermo avvenuta il 14 luglio 1927, volutamente in occasione del Festino di S. Rosalia. Per tale ragione il Mudipa da martedì 11 a domenica 16 luglio manterrà biglietto ridotto (2,00 euro) per tutti coloro che vorranno festeggiare visitando il piano nobile del Palazzo Arcivescovile di Palermo, sede del museo. 6 giorni di biglietto ridotto.
Il Museo Diocesano di Palermo è, infatti, uno dei primi musei diocesani aperti in Italia e fu voluto dalla lungimiranza del Cardinale Alessandro Lualdi, Arcivescovo di Palermo (1904 – †1927) che attuò gli inviti provenienti dalla sede pontificia finalizzati alla creazione di musei che valorizzassero, divulgassero e preservassero il patrimonio storico-artistico delle diocesi italiane esponendolo adeguatamente.
Un primo passo in questo senso era già stato compiuto dal Cardinale Lualdi promuovendo la creazione della Cappella delle Reliquie della Cattedrale, ove l’architetto della Maramma, Francesco Paolo Palazzotto (1849-1915) nel 1910 collocò sotto forma di esposizione protetta, e anche per devozione, i molti antichi reliquiari e arche argentei conservati in Cattedrale e non fruibili.
Molto altro importante materiale era indisponibile alla dovuta conoscenza e ammirazione dei palermitani, per esempio ciò che rimaneva delle decorazioni marmoree rinascimentali e barocche eliminate dalla Cattedrale con i restauri del 1781-1801. I preziosi resti si conservavano, difatti, abbandonati in oscuri depositi.
Così l’Arcivescovo, promuovendo il Museo, lo definì come una sorta di Opera del Duomo (sede della Cattedra del Vescovo di Palermo), collocandolo simbolicamente all’interno della sede vescovile e legandolo alla patrona S. Rosalia. L’effigie della Santuzza, tratta dall’antica tavola medievale da poco tempo riemersa dal mercato antiquariale, comparve sulla copertina della prima piccola guida museale curata da mons. Guido Anichini.
Oggi a S. Rosalia è dedicata un’intera Sala, come già previsto nel museo curato da mons. Filippo Pottino a partire dagli anni ’30 e aggiornato nel 1952. A lui seguì mons. Paolo Collura fino ai primi anni ’80, dopo di che, con la direzione di mons. Giuseppe Randazzo, il museo ebbe una nuova collocazione, sempre all’interno del Palazzo Arcivescovile, con i restauri dell’intero edificio e la cura scientifica della prof. Maria Concetta Di Natale.
L’iconografia della Santuzza esposta nella Sala Verde dal curatore e vicedirettore del Museo, prof. Pierfrancesco Palazzotto, mostra oggi un ricco gruppo di pitture che vanno dal XIII al XVIII secolo, tra cui l’antica tavola pubblicata nel 1927 e il ritratto ufficiale dipinto da Vincenzo La Barbera del 1624.
Il museo oggi guarda al futuro con l’apertura del piano nobile del Palazzo, secondo gli intendimenti esposti nel 1976 dal Cardinale Salvatore Pappalardo, Arcivescovo di Palermo (1970-1996), le cui dieci sale sono ancora provvisoriamente arredate ma già molto ricche, in attesa che si concludano i lavori di restauro curati dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo.
Orari del Mudipa 11-16 luglio 2017: da martedì 11 a domenica 16 luglio (sabato15 luglio compreso) 9.30-13.30 (ultimo ingresso ore 13) – Ingresso ridotto € 2,00 per tutti.
Info Museo Diocesano di Palermo: via Matteo Bonello, 2 (Palazzo Arcivescovile di Palermo), accanto alla Cattedrale – 0916077303, 0916077215 – museo@diocesipa.it – www.museodiocesanopa.it
2. Weekend alla scoperta della fede guidati dal Vangelo
“Voi, chi dite che io sia?” è il tema del weekend alla scoperta della fede guidati dal Vangelo e dall’esperienza di comunione fraterna, che si svolgerà dal 25 al 27 agosto 2017. L’invito è rivolto a ragazzi, ragazze e coppie di fidanzati dai 18-35 anni. L’iniziativa è stata organizzata dalle suore Clarisse del Monastero del Sacro Cuore di Alcamo.
Info: Sr. Chiara Francesca 0924-21050 – Fra Tindaro Faranda ofm 091-965213 (convento) monasterosacrocuore@ofmsicilia.it
3. La Cooperativa Turistica “Terradamare”, nata dal processo di incubazione d'impresa del Progetto Policoro
Martedì 4 luglio 2017, presso il Teatro Comunale dell’Aquila, la cooperativa Terradamare ha ricevuto la menzione speciale del premio Cultura di gestione per l'impresa culturale come “soggetti che si sono particolarmente distinti nella valorizzazione e nella promozione della cultura con efficacia organizzativa e gestionale, raggiungendo importanti risultati in termini di partecipazione dei cittadini, di crescita dei territori e di coesione sociale”, promosso da Federculture, Agis, Alleanza Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali e Forum del Terzo Settore, con il supporto di FAI e WWF.
Una rassegna a cui hanno partecipato oltre 70 esperienze di eccellenza, “con lo scopo di individuare e valorizzare i modelli innovativi nella gestione della cultura che hanno saputo generare incremento e miglioramento dell’offerta di beni e attività culturali, coniugando la sostenibilità economica con il raggiungimento di obiettivi di pubblica fruizione delle risorse culturali e paesaggistiche”. La cerimonia di premiazione si è svolta nell’ambito della prima Conferenza Nazionale dell’Impresa Culturale, alla presenza di rappresentanti delle amministrazioni e delle istituzioni nazionali promotrici dell’iniziativa, tra cui il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Antimo Cesaro.
Da quasi 5 anni ci impegniamo a raccontare Palermo a modo nostro, siamo felici di aver avuto occasione di presentare a imprese culturali prestigiose di tutta Italia: la nostra bella Palermo, Ballarò, l'Albergheria e le realtà religiose e laiche che vi operano, con il personale contributo dei luoghi del nostro cuore e della nostra storia; le collaborazioni della nostra rete sociale, le manifestazioni cittadine e tutti gli itinerari lungo i quali mostriamo la città così come la vediamo noi. Quasi 5 anni e già una così lunga lista di bei ricordi e migliaia di persone che hanno dato fiducia al nostro racconto.
4. Sul Tgweb il Messaggio dell’Arcivescovo per il Festino 2017
Per il Festino l’arcivescovo invita a liberarsi dalla peste dell’individualismo e della sopraffazione, incontro di fraternità con i rappresentanti delle religioni a Palazzo Arcivescovile e i separati, divorziati fedeli alla vocazione coniugale rinnovano le promesse matrimoniali. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
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