L’esclusione dell’indissolubilità del vincolo e della prole, tra le prime cause di nullità dei matrimoni

IN QUESTO NUMERO

 IN PRIMO PIANO

  • L’esclusione dell’indissolubilità del vincolo e della prole, tra le prime cause di nullità dei matrimoni

 

NOTIZIE DIOCESIPA

  • La mancanza di speranza dei giovani siciliani pone l’accento sulla sfiducia nelle istituzioni e nella politica
  • Le ultime nomine dell’Arcivescovo Corrado Lorefice

 

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • All’Auditorium Rai presentazione libro “Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi”
  • Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra ebrei e cristiani

 

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Convegno di studi sul Centenario del Partito Popolare Italiano (1919-2019)
  • Sul Tgweb per la festa dei popoli l’Arcivescovo torna sui temi dell’accoglienza

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IN PRIMO PIANO

1. L’esclusione dell’indissolubilità del vincolo e della prole, tra le prime cause di nullità dei matrimoni

In occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale ecclesiastico interdiocesano siculo che si è svolta nella sala “Salvatore Pappalardo” della Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista” è emerso un dato alquanto preoccupante dalla relazione del vicario giudiziale del Tribunale interdiocesano, monsignor Antonino Legname, ovvero L’esclusione dell’indissolubilità del vincolo e della prole”.

“Confrontando i capi di nullità nelle cause introdotte nell’anno 2018 – ha detto mons. Legname – emergono alcuni dati significativi come l’esclusione dell’indissolubilità del vincolo che in una società liquida come quella di oggi, significa come tanti nostri giovani non si sposano con la volontà di celebrare un matrimonio indissolubile e per tutta la vita. I giovani d’oggi, come ha detto più volte Papa Francesco, hanno paura degli impegni stabili e definitivi“. Al secondo posto si colloca il capo dell’esclusione della prole. Papa Francesco ha usato parole dure quando ha detto che ci sono coppie di sposi che invece dei figli preferiscono adottare e coccolare cani e gatti. Altri ancora si sposano senza essere consapevoli degli impegni che assumono con il matrimonio. Sono, infatti, in forte aumento le richieste di nullità per problemi di natura psichica o psichiatrica“.

Il vicario giudiziale ha, poi, ribadito che i pastori in cura d’anime sono chiamati a verificare con più attenzione e competenza, specialmente nella fase prematrimoniale, le convinzioni dei fidanzati circa gli impegni irrinunciabili che devono assumersi per la validità del loro matrimonio. “Occorre un serio discernimento – ha proseguito mons. Antonino Legname – per evitare che i fidanzati arrivino al matrimonio con superficialità, per convenienze sociali o per impulsi emotivi, senza la capacità e la responsabilità di onorare gli impegni del matrimonio che celebrano“.

Legname si è pure soffermato sulla gratuità delle cause di nullità matrimoniale. “Purtroppo, circolano fake news in merito ai costi delle cause per ottenere la dichiarazione di nullità matrimoniale – ha detto mons. Legname – anche per questo motivo tante persone rinunciano ad iniziare il procedimento canonico per verificare la validità o meno del loro matrimonio fallito. Ogni persona che ha contratto le nozze nella Chiesa cattolica, in caso di fallimento, ha il diritto di conoscere la verità sulla validità del matrimonio celebrato; la mancanza di disponibilità economiche non deve mai costituire una limitazione nell’esercizio di un tale diritto“.

Nel 2018 in 39 hanno goduto del gratuito patrocinio e della riduzione della spese, mentre sono state 11 le cause introdotte e patrocinate dal patrono stabile. L’auspicio è che i Vescovi del Teis possano approvare quanto prima il nuovo Regolamento del Tribunale adattandolo alla situazione locale“.

Nel suo intervento introduttivo l’arcivescovo mons. Corrado Lorefice ha ricordato come fin dall’inizio, il Tribunale siculo ha dovuto affrontare la sfida per mettere in atto le nuove norme del Motu proprio di Papa Francesco, “Mitis Iudex Dominus Iesus” per la Chiesa latina, datato 15 agosto 2015, che riforma il processo canonico per la dichiarazione delle cause di nullità del matrimonio. “Noi Vescovi, in più occasioni, abbiamo riflettuto insieme sulle modalità da adottare per recepire e attuare, nel miglior modo possibile – ha detto – i criteri e le modalità normative del testo Pontificio, anche in riferimento alla struttura e all’organigramma del Tribunale Interdiocesano, di cui fanno parte quattordici diocesi della Sicilia. Sulla base di una prassi già consolidata nel Tribunale Ecclesiastico Regionale Siculo, si sono mantenute le Sedi istruttorie periferiche nelle singole Diocesi, per favorire il più possibile la prossimità tra i fedeli, che si rivolgono al Tribunale per verificare la nullità o meno del loro matrimonio, e il Giudice”.

La lectio magistralis è stata svolta da mons. Filippo Iannone, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi. “È oggi più che mai importante esaminare quale sia la volontà reale – ha detto – di coloro che chiedono di sposarsi in Chiesa. L’invito del santo Padre a una conversione pastorale delle strutture ecclesiali si dovrebbe tradurre in una più attenta valutazione della situazione delle singole persone, aiutandole ad accettare il disegno divino sulla famiglia insito nei loro cuori”.

 

NOTIZIE DIOCESIPA

1. La mancanza di speranza dei giovani siciliani pone l’accento sulla sfiducia nelle istituzioni e nella politica

“La situazione giovanile deve fare i conti con la disoccupazione che raggiunge il 58 per cento, secondo i dati Istat. In questo ultimo decennio si è assistito e si continua ad assistere ad una crisi generazionale che vede la Sicilia sempre più povera e vecchia. I giovani guardano la nostra terra come luogo di non crescita, senza futuro: l’unica via è la fuga”.

E’ quanto è emerso dalla relazione del direttore regionale della Pastorale dei giovani, don Gaetano Gulotta nel corso dei lavori della sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana, presieduti da mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania.

“La situazione migratoria dei giovani colpisce soprattutto le aeree interne che si configurano con le zone montane – ha proseguito – che, nonostante il grande patrimonio culturale e artistico di cui sono ricche, non sono state valorizzate adeguatamente dalle istituzioni, mancando di capacità imprenditoriale e di cultura del lavoro. Quei giovani, che hanno scommesso sull’apertura di aziende, sono scappati in poco tempo non solo per la crisi economica, ma anche per la mancanza di vie di comunicazione adeguate allo sviluppo economico. La mancanza di speranza dei giovani siciliani pone anche l’accento sulla sfiducia nelle istituzioni e nella politica in generale, guardando ai politici come insensibili alle situazioni sociali ed economiche in cui versano i giovani nel non potere realizzare i propri progetti nella loro terra. Dal punto di vista della fede, si può affermare che i giovani del millennio sono una “generazione di mezzo”, sospesi tra un modello tradizionale – istituzionale tipico del passato e un modello nuovo, de-istituzionalizzato, tipico della cultura del tempo presente. Bisogna avere il coraggio di porre fiducia nei giovani. Essi non hanno abbandonato la fede secondo il modello dentro – fuori, ma più semplicemente hanno rinviato tale discorso a tempi futuri. Bisogna credere che i giovani, per quanto apparentemente lontani dai discorsi religiosi, sono aperti alle novità della vita e non escludono un eventuale riavvicinamento alla fede, secondo forme più adeguate alla loro età. Quale proposta concreta è stato auspicato l’incremento della pastorale oratoriana”. Alla relazione è seguito un ampio dibattito e un confronto ricco di spunti propositivi tra i Vescovi e i delegati.

2. Le ultime nomine dell’Arcivescovo Corrado Lorefice

A decorrere dallo scorso 1 gennaio 2019, l’Arcivescovo Corrado Lorefice ha nominato il Rev.do P. Francesco Genco dei Carmelitani Scalzi, Parroco della Parrocchia S. Giacomo dei Militari; il Rev.do P. Orlando (in religione Guglielmo) Burato dei Carmelitani Scalzi, Vicario Parrocchiale della Parrocchia San Giacomo dei Militari e il Rev.do P. Francesco Paolo Davide Chinnici dei Fratelli Missionari della Misericordia, Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Teresa del Bambin Gesù.

 

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZION

1. All’Auditorium Rai presentazione libro “Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi”

Venerdì 11 gennaio 2019, alle ore 18, all’Auditorium Rai di Palermo, avrà luogo la presentazione del libro “Due anni a Brancaccio con Padre Puglisi”. Intervista a Gregorio Porcaro scritto dal giornalista Mario Catalano (edito da Edizioni Arianna, prefazione di Giuseppe Antoci). Dopo i saluti di Pino Apprendi, già Deputato Regionale all’ARS e Francesco Giunta, sindaco di Termini Imerese, dialogheranno con l’autore: Pietro Attinasi, Edizioni Arianna; Gaetano Porcasi, pittore di impegno civile; Nella Viglianti, dirigente scolastico del Liceo classico “Gregorio Ugdulena” di Termini Imerese; Giovanni Paparcuri, autista del Magistrato Rocco Chinnici. L’incontro, in collaborazione con l’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) sarà moderato da Michelangelo Nasca, Vaticanista e Presidente UCSI di Palermo. Damiano Giunta e Mimmo Minà leggeranno alcuni estratti del libro.

2. Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra ebrei e cristiani

Giovedì 17 gennaio 2019, alle ore 18, presso l’Auditorium della Parrocchia Maria Stella Maris al porto di Palermo, in occasione della XXX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra ebrei e cristiani, si terrà un incontro di commenti sul libro di Esther. Relazioneranno Ariel Finzi, Maskil della Comunità ebraica di Napoli, Monica Cerrito che narrerà in dialetto siciliano “Lu cuntu di Esther” e Valeria Siliato, biblista della Chiesa Cattolica. Moderatore Peter Ciaccio, Pastore e sovrintendente delle Chiese Valdesi e Metodiste.

L’iniziativa è a cura dell’Ufficio per l’Ecumenismo ed il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Palermo, guidato da don Piero Magro in collaborazione con l’Istituto siciliano studi ebraici.

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. Convegno di studi sul Centenario del Partito Popolare Italiano (1919-2019)

“Luigi e Mario Sturzo: il progetto cristiano di democrazia Convegno di studi” è il tema del Convegno di studi sul Centenario del Partito Popolare Italiano (1919-2019) che si svolgerà dal 17 al 19 gennaio 2019 nell’Aula Magna della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni evangelista” in corso Vittorio Emanuele, 463 a Palermo.

Programma:

Giovedì 17 gennaio 2019

ore 15.00 – Saluti mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, gran cancelliere della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia, Roberto Lagalla, assessore regionale all’istruzione e alla Formazione Professionale, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone, Michele Cometa, Direttore del Dipartimento culture e società, università di Palermo, Nicola Antonetti, Presidente dell’istituto “Luigi Sturzo” di Roma, Francesco Punzo, responsabile per la Sicilia del centro internazionale studi Luigi Sturzo, Riccardo Ghidella, Presidente nazionale dell’unione cristiana imprenditori Dirigenti, Giacomo De Caro, Presidente dell’istituto di sociologia “Luigi Sturzo” di Caltagirone.

Introduzione ai lavori Francesco Lomanto, Preside della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia

Sessione I Impegno Socio-Pastorale – Presiede mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale

Luigi Sturzo tra fede e politica Francesco Malgeri, università “La Sapienza” di Roma – “La forza dell’ambiente”. Il sostrato antropologico e sociologico della visione pastorale di Mario Sturzo rosario La Delfa, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia – L’idea di un partito d’ispirazione cristiana attraverso le pagine de “La croce di Costantino” Angelo Sindoni, università di Messina;

Pausa;

La Democrazia cristiana come “attuazione del cristianesimo” nella iniziale opera pastorale di Mario Sturzo in dialogo con il fratello Luigi Luca Salvatore Crapanzano, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia – Le casse rurali e il movimento democratico: i presupposti per l’organizzazione dei cattolici in politica nei primi del Novecento Pasquale Buscemi, istituto superiore di scienze religiose “Mario Sturzo” di Piazza Armerina – Alla ricerca del partito di cattolici nelle pagine de «il sole del mezzogiorno» (1901-1903) Rosanna Marsala, università di Palermo – Il Partito Popolare Italiano: «Liberi e forti» per civilizzare l’Italia Giovanni Palladino, economista;

Venerdì 18 gennaio 2019

ore 9.00 – Sessione II Presupposti del Popolarismo – Presiede mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone

Il discorso di Caltagirone su «I problemi della vita nazionale» Matteo Trufelli, università di Parma, Presidente nazionale dell’azione cattolica italiana Il modernismo in Luigi e Mario Sturzo Salvatore Vacca, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia I giornali cattolici nel 1919 fra integralismo e adesione al PPI Paolo Pastori, università di Camerino

Il sofferto rapporto con Romolo Murri: partito a confessionale o clericale? Maurilio Guasco, università del Piemonte orientale – L’episcopato siciliano e la nascita del PPI Francesco Michele Stabile, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia;

Pausa;

Costituzione e sviluppo del PPI quale partito aconfessionale, interclassista e antistatalista Dario Caroniti, università di Messina – Il PPI, la Santa Sede e l’Episcopato italiano Francesco Bonini, rettore università Lumsa di Roma – Il Partito Popolare e l’Azione Cattolica (1919-1926) vittorio De marco, università di Salerno – La Democrazia dal Partito Popolare ai movimenti populisti Giuseppe Di Fazio, università di Catania;

ore 15.00

Sessione III idea di Partito – Presiede mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina

Inediti sturziani. Il Fondo Mario e Luigi Sturzo della Diocesi di Caltagirone Francesco Failla, archivio storico Diocesano di Caltagirone Popolo e autorità nel pensiero di Luigi Sturzo Flavio Felice, università del Molise – Partito e Stato in Luigi Sturzo Giuseppe Buttà, università di Messina – Gobetti e Caramella: «Popolarismo e fascismo» Francesco Armetta, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia;

Pausa;

Don Luigi Sturzo, prosindaco di Caltagirone. Aspetti e problemi Antonio Parisi, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia – La concezione del partito in Antonio Rosmini e Luigi Sturzo Paolo Armellini, università “La Sapienza” di Roma – Storia e storicismo nel pensiero dei fratelli Sturzo. Due approcci dialettici Salvatore Rindone, istituto superiore di scienze religiose “Mario Sturzo” di Piazza armerina – Popolari e socialisti. Un connubio impossibile Carlo Morganti, università di Genova;

Sabato 19 gennaio 2019

ore 9.00 – Sessione IV Opinioni e Contrasti – Presiede mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale – Echi e documenti sul PPI nell’Archivio Storico Diocesano di Catania e in quelli delle Diocesi limitrofe Gaetano Zito, studio teologico “S. Paolo” di Catania – Luigi Sturzo e il fascismo (1919-1926) Franco Maria Di Sciullo, università di Messina – Luigi Sturzo: dalla fondazione del PPI alla critica del regime partitocratico Alessandro Campi, università di Perugia – De Gasperi e l’ultimo Congresso del PPI Pasquale Hamel, università di Palermo – Luigi Sturzo in esilio. Dallo scioglimento del PPI alla creazione dei gruppi «People and Freedom» Corrado Malandrino, università del Piemonte orientale;

Pausa;

Il popolarismo di Sturzo e di De Gasperi: culture politiche e contesti ecclesiali a confronto Maurizio Gentilini, consiglio nazionale delle ricerche – Il PPI nel giudizio dei pensatori politici e degli storici contemporanei Paolo Bagnoli, università di Siena – La vita, lo sviluppo e i problemi del PPI attraverso i suoi cinque congressi Giuseppe Bottaro, università di Messina;

ore 15.00 – Sessione V Fra nazionalismo e Pedagogia Politica – Presiede mons. Salvatore Di Cristina, arcivescovo Emerito di Monreale – Echi e documenti sul PPI nell’Archivio Storico Diocesano di Monreale Giovanni Vitale, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia – Luigi Sturzo e il nazionalismo Agostino Giovagnoli, università cattolica del sacro cuore di Milano – Don Giuseppe Rizzo, testimone del popolarismo nel Trapanese Lilli Genco, giornalista – Mario e Luigi Sturzo nel contesto laico locale Giovanni Tandurella, Diocesi di Piazza Armerina;

Pausa;

I presupposti teologici sottesi al pensiero di Mario Sturzo sull’impegno socio-politico dei cristiani Giuseppina Sansone, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia – Il Partito Popolare Italiano per la scuola e la libertà di insegnamento Eugenio Guccione, università di Palermo – Educazione e scuola. Ipotesi sull’apporto di Mario Sturzo alla fondazione del PPI Rocco Gumina, Docente negli istituti superiori, Pubblicista – Mario e Luigi Sturzo negli scritti di Cataldo Naro Francesco Lomanto, Pontificia Facoltà teologica di Sicilia;

Conclusioni Gaspare Sturzo, magistrato, Presidente del centro internazionale studi “Luigi Sturzo”.

 2. Sul Tgweb per la festa dei popoli l’Arcivescovo torna sui temi dell’accoglienza

L’arcivescovo torna sui temi dell’accoglienza alla Festa dei popoli, inaugurato l’Anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Siculo, presentato il Dizionario enciclopedico dei teologi, un’opera titanica a disposizione di studiosi e popolo santo di Dio. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

Guarda il Tgweb: https://www.youtube.com/user/tgwebdiocesipa