Oltre un migliaio di spettatori sono accorsi presso gli impianti sportivi del Cus Palermo di via Altofonte per assistere alla partita di calcio preti – cabarettisti che si è svolta domenica scorsa. E’ stata una festa di famiglie, con grandi e piccoli, uniti nel segno della solidarietà. L’incasso, frutto di liberali donazioni, è stato di 2.355 euro che è stato devoluto a favore delle famiglie senza casa che non possono pagare l’affitto. A dare il calcio di inizio l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice che anche questa volta non è voluto mancare all’appuntamento, organizzato dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile, dalla Cappellania universitaria, dal Cus, dal Csi, in collaborazione con Truden dj, eventi & service.
“Vi saluto con grande affetto – ha detto don Corrado – vi ringrazio per questo momento di gioia, che ci fa gustare lo stare insieme che farà la felicità di altri. A Palermo tanta gente vive senza un tetto sopra la testa e, se col nostro contributo riusciamo a sostenere qualcuno, abbiamo fatto molto”.
A capitanare le squadre don Dario Chimenti, viceparroco di San Giovanni Battista a Tommaso Natale, per la squadra dei sacerdoti e Tony Matranga per Sicilia Cabaret. Per la cronaca, la gara è stata vinta dalla “Sicilia Cabaret” con il punteggio di 8 a 5.
“Speravamo di raccogliere una cifra maggiore – dichiara don Dario – in ogni caso è stata la prima esperienza che confidiamo di ripetere per portare avanti iniziative benefiche come questa”.
“Vi saluto con grande affetto – ha detto don Corrado – vi ringrazio per questo momento di gioia, che ci fa gustare lo stare insieme che farà la felicità di altri. A Palermo tanta gente vive senza un tetto sopra la testa e, se col nostro contributo riusciamo a sostenere qualcuno, abbiamo fatto molto”.
A capitanare le squadre don Dario Chimenti, viceparroco di San Giovanni Battista a Tommaso Natale, per la squadra dei sacerdoti e Tony Matranga per Sicilia Cabaret. Per la cronaca, la gara è stata vinta dalla “Sicilia Cabaret” con il punteggio di 8 a 5.
“Speravamo di raccogliere una cifra maggiore – dichiara don Dario – in ogni caso è stata la prima esperienza che confidiamo di ripetere per portare avanti iniziative benefiche come questa”.