Sono giovani del nostro tempo, uno era insegnante di Religione, un altro ha svolto servizio come militare nell’esercito, un altro ha maturato una forte esperienza nel mondo del lavoro. Ad un certo punto hanno avvertito forte la chiamata del Signore, hanno lasciato tutto, sono entrati in seminario e venerdì prossimo saranno ordinati diaconi.
Si tratta di Emilio Cannata, 28 anni della parrocchia “Santa Luisa de Marillac” di Palermo. Ha conseguito il Baccellierato nel 2013 e, dopo un anno di frequenza del II Ciclo in Ecclesiologia, si è temporaneamente trasferito a Padova dove attualmente sta definendo i suoi studi in Liturgia Pastorale, presso la basilica di Santa Giustina.
“Insieme ai miei compagni di seminario – afferma – mi sto avvicinando a questa ulteriore tappa del nostro cammino verso il presbiterato così, ricco di gioia nel ricevere l’ordine del diaconato, cercherò e proverò con la mia stessa vita a sperimentare come la diaconia – ovvero il servizio – sia una proprietà del nostro essere cristiani. In comunione con il mio Vescovo ed i miei futuri confratelli diaconi e preti, proseguo nella nostra Chiesa l’unica corsa che ci conduce a dire già ora Gesù è il Signore”.
Sergio Meli, 32 anni, della Parrocchia “Annunciazione del Signore” di Palermo. Ha lavorato nell’Esercito dal 2006 al 2010 anno in cui entra al propedeutico del Seminario. Ha conseguito il baccalaureato lo scorso settembre e attualmente frequenta il II ciclo in teologia biblica. “Sono grato al Signore per la sua misericordia che attraversa, accoglie e supera ogni mio limite. Accolgo questo dono che intendo spendere con la stessa gratuità con la quale mi ha raggiunto. Certamente il diaconato, seppur forte, non è un momento “conclusivo” del mio percorso di fede. Piuttosto, in modo nuovo, continuo nella Chiesa e per gli uomini, l’unico cammino di santità dietro al Cristo Risorto che ci precede sempre”.
Cristian Nuccio, 41 anni della Parrocchia Santissimo Crocifisso di Acqua dei Corsari. Ha già conseguito il Baccellieriato bel 2001, attualmente sta completando la tesi di Licenza in Teologia Pastorale. È stato insegnante di Religione Cattolica per 15 anni nelle scuole statali e, per 5 anni, docente presso la Scuola teologica di base “San Luca evangelista”. “Da ragazzo ho studiato presso il Seminario dei Padri Rogazionisti fino al Noviziato – dichiara Nuccio – poi, in seguito all’insorgere di difficoltà familiari, ho deciso di lasciare il Seminario e tornare in famiglia per dare il mio sostegno. Completati gli studi teologici, ho cominciato la bellissima esperienza dell’insegnamento. A distanza di anni, il Signore nella sua fedeltà e infinita misericordia, ha sedotto completamente il mio cuore, e io ho ceduto a questo Amore pronunciando il mio eccomi. Nella logica della corresponsabilità ecclesiale nel discernimento vocazionale, accolgo con gioia il dono del diaconato come servizio all’uomo per il Regno di Di”.
Antonio Amenta 48 anni, originario di Caltanissetta, proviene dal mondo del lavoro dove ha maturato una solida esperienza umana. Vive la propria vocazione come membro della comunità religiosa de “I Ricostruttori nella preghiera”. “Questo tempo che mi separa dall’ordinazione – dice – sarà dedicato al raccoglimento, alla preghiera, senza mai trascurare il servizio e lo studio”.
La celebrazione Eucaristica, nel corso della quale saranno ordinati diaconi per la preghiera consacratoria dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, si svolgerà in Cattedrale venerdì 21 aprile 2017, alle ore 18.
Si tratta di Emilio Cannata, 28 anni della parrocchia “Santa Luisa de Marillac” di Palermo. Ha conseguito il Baccellierato nel 2013 e, dopo un anno di frequenza del II Ciclo in Ecclesiologia, si è temporaneamente trasferito a Padova dove attualmente sta definendo i suoi studi in Liturgia Pastorale, presso la basilica di Santa Giustina.
“Insieme ai miei compagni di seminario – afferma – mi sto avvicinando a questa ulteriore tappa del nostro cammino verso il presbiterato così, ricco di gioia nel ricevere l’ordine del diaconato, cercherò e proverò con la mia stessa vita a sperimentare come la diaconia – ovvero il servizio – sia una proprietà del nostro essere cristiani. In comunione con il mio Vescovo ed i miei futuri confratelli diaconi e preti, proseguo nella nostra Chiesa l’unica corsa che ci conduce a dire già ora Gesù è il Signore”.
Sergio Meli, 32 anni, della Parrocchia “Annunciazione del Signore” di Palermo. Ha lavorato nell’Esercito dal 2006 al 2010 anno in cui entra al propedeutico del Seminario. Ha conseguito il baccalaureato lo scorso settembre e attualmente frequenta il II ciclo in teologia biblica. “Sono grato al Signore per la sua misericordia che attraversa, accoglie e supera ogni mio limite. Accolgo questo dono che intendo spendere con la stessa gratuità con la quale mi ha raggiunto. Certamente il diaconato, seppur forte, non è un momento “conclusivo” del mio percorso di fede. Piuttosto, in modo nuovo, continuo nella Chiesa e per gli uomini, l’unico cammino di santità dietro al Cristo Risorto che ci precede sempre”.
Cristian Nuccio, 41 anni della Parrocchia Santissimo Crocifisso di Acqua dei Corsari. Ha già conseguito il Baccellieriato bel 2001, attualmente sta completando la tesi di Licenza in Teologia Pastorale. È stato insegnante di Religione Cattolica per 15 anni nelle scuole statali e, per 5 anni, docente presso la Scuola teologica di base “San Luca evangelista”. “Da ragazzo ho studiato presso il Seminario dei Padri Rogazionisti fino al Noviziato – dichiara Nuccio – poi, in seguito all’insorgere di difficoltà familiari, ho deciso di lasciare il Seminario e tornare in famiglia per dare il mio sostegno. Completati gli studi teologici, ho cominciato la bellissima esperienza dell’insegnamento. A distanza di anni, il Signore nella sua fedeltà e infinita misericordia, ha sedotto completamente il mio cuore, e io ho ceduto a questo Amore pronunciando il mio eccomi. Nella logica della corresponsabilità ecclesiale nel discernimento vocazionale, accolgo con gioia il dono del diaconato come servizio all’uomo per il Regno di Di”.
Antonio Amenta 48 anni, originario di Caltanissetta, proviene dal mondo del lavoro dove ha maturato una solida esperienza umana. Vive la propria vocazione come membro della comunità religiosa de “I Ricostruttori nella preghiera”. “Questo tempo che mi separa dall’ordinazione – dice – sarà dedicato al raccoglimento, alla preghiera, senza mai trascurare il servizio e lo studio”.
La celebrazione Eucaristica, nel corso della quale saranno ordinati diaconi per la preghiera consacratoria dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, si svolgerà in Cattedrale venerdì 21 aprile 2017, alle ore 18.