IN QUESTO NUMERO
IN PRIMO PIANO
- Presenza boss mafioso Gaetano Scotto ai festeggiamenti 2016 Sant’Antonio di Padova
NOTIZIE DIOCESIPA
- Alla Facoltà teologica la santità delle Arcidiocesi di Palermo e Monreale
- Salvatore Sapienza, nominato Arcidiacono del Capitolo metropolitano
- Percorso di formazione al Ministero della Carità
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
- Ritrovata la statua della Madonna trafugata a Trabia
- Marcia antimafia Bagheria – Casteldaccia
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
- Esperienza missionaria in Albania per i giovani
- Sul Tgweb si parla della formazione per Clero e laici sulla predicazione
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IN PRIMO PIANO
1. Presenza boss mafioso Gaetano Scotto ai festeggiamenti 2016 Sant’Antonio di Padova
In relazione alla circostanza – comunicata agli organi di informazione dai vertici della Dia di Palermo a seguito dell’arresto di otto persone ritenute organiche alla famiglia mafiosa del quartiere Arenella – relativa alla presenza del boss Gaetano Scotto (tra gli otto destinatari delle misure restrittive) ai festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova nel giugno del 2016, l’Arcidiocesi di Palermo precisa che la presenza del boss a bordo dell’imbarcazione privata che trasportava la statua del Santo non è riconducibile in alcun modo né alla Confraternita “Sant’Antonio di Padova all’Arenella” (organizzatrice dei festeggiamenti) né tanto meno alla parrocchia di Sant’Antonio di Padova.
La Confraternita si è anzi premurata di indicare al proprietario dell’imbarcazione il numero di coloro che potevano accompagnare la statua del Santo durante la processione via mare in ottemperanza alle disposizioni della Capitaneria di Porto di Palermo e delle autorità marittime. Se qualcuno – e tra questi lo Scotto – ha deciso di salire a bordo fuori dalle procedure che devono essere normalmente seguite, ciò non è minimamente ascrivibile alla responsabilità degli organizzatori dei festeggiamenti e della parrocchia del luogo.
Il parroco della chiesa di Sant’Antonio di Padova don Francesco Di Pasquale e i responsabili della Confraternita “Sant’Antonio di Padova all’Arenella” non soltanto stigmatizzano l’eventuale presenza di soggetti legati alla criminalità mafiosa che approfittano della presenza di centinaia di fedeli per mischiarsi alla folla ma prendono le distanze da ogni possibile forma di strumentalizzazione di un evento religioso che deve essere vissuto soltanto in ragione di una fede e di una devozione autentiche.
La Chiesa di Palermo ribadisce ancora una volta l’assoluta inconciliabilità dell’agire malavitoso con l’appartenenza ad una confraternita, così come chiaramente espresso nel Decreto del 25 gennaio 2019 emanato dall’Arcivescovo S.E. Mons. Corrado Lorefice; un Decreto che richiama anche la Lettera “Convertitevi!” dei Vescovi di Sicilia in occasione del venticinquesimo anniversario dell’accorato appello di S. Giovanni Paolo II, nella Valle dei Templi di Agrigento, il 9 Maggio 1993: con quella Lettera i Presuli siciliani hanno riaffermato con forza l’inconciliabilità «di chi si affilia alle organizzazioni mafiose, pur continuando a farsi quotidianamente il segno della croce e a frequentare la messa domenicale, oltre che le processioni patronali e le riunioni confraternali, senza però avvertire in tutto ciò alcuna contraddizione». «Non possiamo rassegnarci – continuano i Vescovi – a veder degenerare le varie forme di pietà popolare in espressioni di mero folklore, manovrabile in varie direzioni, anche da parte delle famiglie mafiose di quartiere, in quest’ultimo caso soprattutto per fini di visibilità e di legittimazione sociale. Non possiamo tollerare che le festività di Cristo Gesù, di Maria Madre sua e dei suoi santi degenerino in feste pseudo-religiose, in sagre profane, dove – nella cornice di subdole regie malavitose – all’autentico sentimento credente si sostituiscono l’interesse economico e l’ansia consumistica, e dove non si tributa più onore al Signore ma ai capi della mafia».
Si tratta di indicazioni che la Confraternita “Sant’Antonio di Padova all’Arenella” ha pienamente recepito anche attraverso il costante rapporto con la parrocchia del quartiere, attualmente impegnata ad annunciare il messaggio di salvezza del Vangelo attraverso la promozione di progetti di utilità sociale, come il progetto “In.Con.Tra” finanziato con i fondi dell’8 per Mille e il progetto “Tutti a bordo” realizzato in sinergia con l’amministrazione comunale; un impegno che nei mesi è costata alla parrocchia una quindicina di scritte offensive e intimidatorie sui muri delle strade che conducono al porticciolo dell’Arenella. “Segnali che denotano – ha sottolineato l’Arcivescovo – che c’è qualche forza a cui questo lavoro e la collaborazione tra parrocchia, Confraternita, Istituto Maria Ausiliatrice, Azione Cattolica e diverse altre realtà dà fastidio”
Che nessuno creda quindi di poter trasformare un evento di fede e di devozione in una sorta di “passerella” attraverso codici di comunicazione che nulla hanno a che fare con la religiosità popolare autentica e ispirata unicamente all’annuncio del Vangelo.
NOTIZIE DIOCESIPA
1. Alla Facoltà teologica la santità delle Arcidiocesi di Palermo e Monreale
“I santi della porta accanto” è stato il tema di un convegno organizzato dalle Scuole Teologica di Base delle Arcidiocesi di Palermo e di Monreale che ogni anno offrono, ad oltre duemila allievi, l’opportunità di studiare la teologia. L’incontro che prende le mosse dall’Esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exultate” sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo ha avuto luogo nell’aula Magna della Facoltà Teologica di Sicilia.
Nelle due sessioni in programma le riflessioni sono state illustrate da alcuni esperti teologi su quattro figure di santità siciliana. In particolare sul beato don Giacomo Cusmano e la sorella, venerabile Vincenzina Cusmano, la beata Maria di Gesù Santocanale e la venerabile Carmela Prestigiacomo. Figure di santità, probabilmente poco note che anche grazie a tale iniziativa sono state proposte all’attenzione delle due comunità diocesane.
A sottolineare l’importanza di questa importante iniziativa l’intervento dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice e dell’Arcivescovo emerito di Monreale, mons. Salvatore Di Cristina, concordi nell’affermare come nelle due diocesi si sia realizzato, l’impegno a promuovere il desiderio della santità auspicato da Papa Francesco nella sua esortazione apostolica.
2. Mons. Salvatore Sapienza, nominato Arcidiacono del Capitolo metropolitano
Il Capitolo metropolitano dell’Arcidiocesi di Palermo, nella riunione tenuta nell’aula capitolare della Cattedrale di Palermo il 21 febbraio 2020, a seguito delle dimissioni di mons. Giuseppe Pecoraro dal Capitolo Metropolitano ha provveduto a nominare mons. Salvatore Sapienza, Arcidiacono del Capitolo. Inoltre è stato nominato il segretario del Capitolo: il Canonico Mons. Filippo Sarullo.
3. Percorso di formazione al Ministero della Carità
“Dimensione del servizio caritativo a partire dall’Evangelii Gaudium è il tema del percorso di formazione al Ministero della Carità – Primo livello che si svolgerà al Duomo San Nicola di Bari a Termini Imerese dalle ore 16 alle 18.30
La prolusione sarà tenuta dal vice direttore della Caritas diocesana, don Sergio Ciresi, lunedì 2 marzo 2020 alle ore 18.30.
Programma:
9 marzo 2020 – “Dottrina sociale della Chiesa – dr. Pino Grasso;
16 marzo 2020 – “Lettura e osservazione del territorio – dott.ssa Ornella Papitto;
23 marzo 2020 – “Spiritualità della carità” – mons Antonio Todaro;
30 maro 2020 – “La relazione di aiuto” – prof. Giuseppe Mannino.
Info: www.caritaspalermo.it – tel. 091/9327986.
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Ritrovata la statua della Madonna trafugata a Trabia
Per qualcuno le incessanti preghiere dei devoti hanno funzionato, per altri il rimorso di chi ha compiuto l’atto sacrilego e per altri ancora la paura di essere scoperti e denunciati per furto, tenuto conto che nella zona sono piazzate le telecamere della video sorveglianza. Fatto sta che la statua della Madonna è ritornata al suo posto per la gioia di tutti i fedeli della Madonna dal volto dolce, vestita di bianco e con indosso un manto azzurro, con in braccio il Bambino Gesù. L’episodio criminoso era stato perpetrato nottetempo, presumibilmente nella notte tra l’11 e il 12 febbraio scorsi, quando ignoti hanno trafugato l’immagine sacra dalla cappella nel giardino attiguo alla chiesa della Madonna delle Grazie di Trabia, appartenente alla Confraternita omonima, ma è stato scoperto dopo alcuni giorni, dagli stessi confrati andati sul luogo a pulire la cappella e a deporre i fiori. “Giovedì fino al pomeriggio la statua non c’era nella nicchia – dichiara il confrate della Confraternita Giorgio Pace – ma la sera, attorno alle ore 21 hanno segnalato al superiore che la statua della Madonna era tornata miracolosamente al suo posto non sappiamo nemmeno chi l’abbia rimessa. Adesso ritireremo la denuncia, anche perché lo stesso maresciallo dei carabinieri ritiene sia stata una ragazzata. Il resto sono insinuazioni perché si può ipotizzare di tutto”. Di ragazzata aveva parlato anche il parroco della Parrocchia di santa Petronilla, don Marco Lupo, all’indomani del furto. “Ritengo che il furto della statua della Madonna è stato soltanto un piccolo atto vandalico – afferma – pertanto penso sia meglio sminuire su questo episodio seppure spiacevole”. I fedeli trabiesi che solitamente frequentano il luogo, anche per la vicinanza con il cimitero comunale, invece a seguito del furto hanno manifestato tutta la loro indignazione. “Un episodio questo che ci lascia sgomenti e attoniti – avevano dichiarato – considerata la sacralità dell’oggetto in questione e il legame che tutti i Trabiesi hanno con questa immagine. Da parte di altri invece è stata manifestata una grande e già ieri mattina molti hanno effettuato dei pellegrinaggi deponendo mazzi di fiori ai piedi della statua. “Questa Madonnina è incantevole, stupenda e meravigliosa – dice Anna Caggeggi – e mi affascina tanto. Brave quelle persone che sono riuscite a rimetterla al suo posto perché la Madonna appartiene ai fedeli di tutto il mondo”. Il furto della Madonna delle Grazie di Trabia aveva preoccupato l’intera comunità, anche perché in precedenza si erano verificati altri episodi simili come quello della campana della chiesa di Santa Marina a Termini Imerese. “La Confraternita della Madonna delle Grazie di Trabia gioisce nel rendere noto che la statua della Madonna col Bambino è stata nuovamente riposta da ignoti nella propria cappella. Si ringrazia di cuore chiunque abbia compiuto questo gesto, riparando a quello perpetrato precedentemente, così come si ringraziano quanti, attraverso i vari mezzi di comunicazione, hanno divulgato la notizia del furto della statua”.
2. Marcia antimafia Bagheria – Casteldaccia
“In cammino per un futuro senza mafia e corruzione” sarà il leit motiv della 37a edizione della storica marcia antimafia Bagheria – Casteldaccia che si svolgerà mercoledì 26 febbraio 2020. La manifestazione partirà alle ore 9 dalla scuola media “Giosuè Carducci” di Bagheria, attraverserà la strada dei Valloni, un tempo era la via di fuga dei mafiosi, per raggiungere Casteldaccia. Come sempre l’organizzazione mira al massimo coinvolgimento dei giovani e degli studenti. L’anno scorso ha partecipato anche il nostro Arcivescovo, mentre quest’anno saranno tra i partecipanti, don Cosimo Scordato, rettore della chiesa della chiesa di San Saverio all’albergheria a Palermo, don Francesco Michele Stabile, storico della Chiesa e i parroci dei paesi del comprensorio.
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Esperienza missionaria in Albania per i giovani
“Strada facendo… lo avete fatto a me” è il tema dell’esperienza missionaria per giovani che si svolgerà in Albania dal 1 al 16 agosto 2020. L’iniziativa è stata organizzata dell’Ufficio missionario, dalla Caritas diocesana e dal Servizio Giovani. Sono previsti una serie di incontri di formazione obbligatoria che si svolgeranno nella parrocchia di San Giovanni Bosco a Palermo il 18 e 28 aprile, 5 e 16 maggio, 9 e 20 giugno e il 12 luglio 2020. La quota di iscrizione è di 500 euro. Adesioni con acconto di 200 euro entro il 29 marzo 2020.
Info e iscrizioni: suor Gabriella 388/8050655 – Adriana 339/7434382.
- Sul Tgweb si parla della formazione per Clero e laici sulla predicazione
L’omelia, mezzo per avvicinare a Dio, alla Facoltà teologica di Sicilia presentate alcune Figure di Santità tra la diocesi di Palermo e di Monreale e la formazione per i catechisti della diocesi. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.
A cura dell’Ufficio Stampa dell’Arcidiocesi di Palermo
direttore diac. Pino Grasso