In occasione del Raduno per la Vita e la Famiglia desidero far giungere il mio cordiale saluto a tutti i partecipanti ed agli organizzatori.
Come cristiano e Vescovo la mia vita è stata raggiunta dall’Evangelo di Gesù, il Verbo della Vita fattosi carne, uno di noi, perché gli uomini “abbiano la Vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
Con Papa Francesco prendiamo coscienza di una diffusa mentalità dell’utile, la “cultura dello scarto”, che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze di tanti, ha un altissimo costo: richiede di eliminare esseri umani, soprattutto se fisicamente o socialmente più deboli. La nostra risposta a questa mentalità è un “si” deciso e senza tentennamenti alla vita. (…). Le cose hanno un prezzo e sono vendibili, ma le persone hanno una dignità, valgono più delle cose e non hanno prezzo (…). Nell’essere umano fragile ciascuno di noi è invitato a riconoscere il volto del Signore, che nella sua carne umana ha sperimentato l’indifferenza e la solitudine a cui spesso condanniamo i più poveri […]. Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. (…) E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. (Papa Francesco, 20 settembre 2013).
Non possiamo non essere amanti della Vita e sostenere la “culla della Vita” che è la famiglia, fondata sul matrimonio. La vostra sia una giornata di sensibilizzazione perché la bellezza della Vita e della Famiglia arricchisca ancora la casa comune – il creato – pensato da Dio come “giardino rigoglioso e fertile”.
Auspico che le Istituzioni non restino sorde alle giuste richieste di sostegno e promuovano percorsi atti a favorire le giovani coppie che si accingono a creare una famiglia; le famiglie numerose; quelle che si prendono cura di congiunti disabili. Promuovano sgravi economici a chi si trova in difficoltà per la perdita del lavoro e, spesso, conseguentemente, anche della casa. Facciano di tutto per assicurare un lavoro regolarmente retribuito per un futuro migliore. Assicurino e sostengano il compito educativo dei genitori.
Su tutti i partecipanti e su tutti coloro che, in modo forse non appariscente, ma efficace, collaborano a salvaguardare la Vita umana e la sua dignità, invoco di cuore le più ampie benedizioni del Signore.
Come cristiano e Vescovo la mia vita è stata raggiunta dall’Evangelo di Gesù, il Verbo della Vita fattosi carne, uno di noi, perché gli uomini “abbiano la Vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv 10,10).
Con Papa Francesco prendiamo coscienza di una diffusa mentalità dell’utile, la “cultura dello scarto”, che oggi schiavizza i cuori e le intelligenze di tanti, ha un altissimo costo: richiede di eliminare esseri umani, soprattutto se fisicamente o socialmente più deboli. La nostra risposta a questa mentalità è un “si” deciso e senza tentennamenti alla vita. (…). Le cose hanno un prezzo e sono vendibili, ma le persone hanno una dignità, valgono più delle cose e non hanno prezzo (…). Nell’essere umano fragile ciascuno di noi è invitato a riconoscere il volto del Signore, che nella sua carne umana ha sperimentato l’indifferenza e la solitudine a cui spesso condanniamo i più poveri […]. Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente ad essere abortito, ha il volto di Gesù Cristo, ha il volto del Signore, che prima ancora di nascere, e poi appena nato ha sperimentato il rifiuto del mondo. (…) E ogni anziano, anche se infermo o alla fine dei suoi giorni, porta in sé il volto di Cristo. (Papa Francesco, 20 settembre 2013).
Non possiamo non essere amanti della Vita e sostenere la “culla della Vita” che è la famiglia, fondata sul matrimonio. La vostra sia una giornata di sensibilizzazione perché la bellezza della Vita e della Famiglia arricchisca ancora la casa comune – il creato – pensato da Dio come “giardino rigoglioso e fertile”.
Auspico che le Istituzioni non restino sorde alle giuste richieste di sostegno e promuovano percorsi atti a favorire le giovani coppie che si accingono a creare una famiglia; le famiglie numerose; quelle che si prendono cura di congiunti disabili. Promuovano sgravi economici a chi si trova in difficoltà per la perdita del lavoro e, spesso, conseguentemente, anche della casa. Facciano di tutto per assicurare un lavoro regolarmente retribuito per un futuro migliore. Assicurino e sostengano il compito educativo dei genitori.
Su tutti i partecipanti e su tutti coloro che, in modo forse non appariscente, ma efficace, collaborano a salvaguardare la Vita umana e la sua dignità, invoco di cuore le più ampie benedizioni del Signore.