Il 24 aprile, quasi in preparazione alla domenica del “buon pastore”, papa Francesco ha autorizzato la pubblicazione del decreto sull’esercizio eroico delle virtù cristiane di un altro “pastore buono”, il cardinale Pietro Marcellino Corradini, riconoscendogli così il titolo di “Venerabile”.
Nato il 2 giugno 1658 a Sezze (Latina), egli intraprese la carriera forense e coltivò con particolare interesse la storia e l’archeologia; conquistato dal grido dei poveri e degli esclusi, orientò la sua vita al servizio di Dio: divenuto prete (1702), arcivescovo (1707) e poi cardinale (1712) si adoperò per la Chiesa e la Santa Sede con fedeltà ed amore, sempre coerente al Vangelo e alla sua vocazione. Nel 1717 fondò a Sezze (Latina) la Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia, le cui religiose egli volle come “madri e maestre” per condurre le giovani, con il cuore di Dio, dalle “tenebre” dell’ignoranza, della fame, della sopraffazione e della violenza, alla “luce” dell’educazione, della promozione umana, del riscatto per far risplendere la società di «buone opere e di buoni frutti». Nominato vescovo di Frascati nel 1734, rifulse per l’impegno pastorale, la cura di sacerdoti e seminaristi, la formazione del popolo alla fede. Fu tra i promotori dell’ospedale romano di S. Gallicano: egli stesso si recava a servire i poveri che vi venivano ricoverati. La morte lo raggiunse a Roma l’8 febbraio 1743; per suo espresso volere, il suo corpo fu sepolto nella basilica di S. Maria in Trastevere, sotto lo sguardo della santa Vergine ivi venerata e di cui in vita era stato devoto.
La decisione del santo padre Francesco giunge al termine di un lungo percorso iniziato a Palermo nel 1993 e volto a far risplendere il dono di santità che dal cuore di Dio si è riversato nella vita del Corradini, facendo di lui un campione autentico di ardente carità, di fede indomita e di viva speranza. Egli offre alla società contemporanea un esempio di coerenza al Vangelo e di dedizione senza misura ai più poveri.
Dal 1721 la Congregazione delle Suore Collegine della Sacra Famiglia è presente in Sicilia, dove le sue case portano ancora oggi il nome tradizionale di “Collegi di Maria”; a partire dal 1985 essa ha conosciuto una fioritura di nuove fondazioni in Africa (Tanzania e Kenya), in Albania, in Messico e in Polonia, mentre nel 2019 è tornata a Sezze (Latina), nella sua casa-madre.
Il motto della Congregazione – «Ama, Educa, Insegna» – rappresenta il carisma di carità educativa che il Servo di Dio Corradini consegna alle Suore Collegine perché siano nel mondo segno di amore e di cura per le giovani generazioni sull’esempio del Venerabile loro Fondatore.