“Oltre ai temi più “caldi”, resta la solitudine di tante relazioni “povere”, che richiedono una pastorale illuminata”. Lo ha affermato don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della Famiglia della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso dell’incontro di formazione permanente del Clero che si è riunito presso l’Oasi diocesana “Card. Pappalardo” di Baida. La due giorni di formazione si è incentrata sui Lineamenta della prossima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: ”La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.
Don Gentili ha affrontato i temi più scottanti della famiglia in un momento di passaggio, di crisi e di difficoltà. Secondo il direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della Famiglia si prevedono tempi abbastanza lunghi, anche se si può cogliere una nuova ventata di speranza che possa invertire la tendenza.
L’auspicio dei presenti è stato che la crisi passi presto, augurando che questa situazione si trasformi in una capacità nuova di solidarietà tra le famiglie, di attenzione a chi si trova nel disagio sociale e lavorativo. Tutto ciò a condizione che si possano mettere in cantiere politiche nuove che sostengano la famiglia fondata sul matrimonio che rappresenta il vero futuro della società.
Don Gentili ha affrontato i temi più scottanti della famiglia in un momento di passaggio, di crisi e di difficoltà. Secondo il direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale della Famiglia si prevedono tempi abbastanza lunghi, anche se si può cogliere una nuova ventata di speranza che possa invertire la tendenza.
L’auspicio dei presenti è stato che la crisi passi presto, augurando che questa situazione si trasformi in una capacità nuova di solidarietà tra le famiglie, di attenzione a chi si trova nel disagio sociale e lavorativo. Tutto ciò a condizione che si possano mettere in cantiere politiche nuove che sostengano la famiglia fondata sul matrimonio che rappresenta il vero futuro della società.